ALLEGATO 1. SCHEDA EVIDENZA Rischio Reati ex D. Lgs. 231/ /2001

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ALLEGATO 1 SCHEDA EVIDENZA Rischio Reati ex D. Lgs. 231/ /2001 Funzione aziendale: Periodo : All Organismo di Vigilanzaa di Equitalia Servizi S.p.A. Premesso che: Equitalia Servizi S.p.A. ha predisposto il proprio Modello Organizzazione, Gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/01; di tale Modello è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del / / ; il Modello prevede la predisposizione di Schede Evidenza delle attività svolte, da parte di ogni Responsabile di Area / Unità Organizzativa. Nell ambito delle proprie responsabilità operative, così come attribuite dal Manuale Organizzativo Equitalia Servizi, nelle procedure aziendali e nelle direttive di Gruppo, il sottoscritto, come previsto dal Modello ex D.Lgs. 231/01, dichiara quanto segue: Non si segnala alcuna anomalia o infrazione al Modello stesso ed, in particolare, alcun fatto o comportamento che possa riguardare l applicazione del D.lgs. 231/2001. Si segnalano elementi di anomalia/infrazioni in relazione alle prescrizioni del Modello: Data in cui Descrizione Soggetti Soggetti si è anomalia/infrazione interni Esterni verificato coinvolti coinvolti l evento Data: / / Firma Pagina 1 di 13

ALLEGATO 2 SEGNALAZIONE DI VIOLAZIONE O SOSPETTO DI VIOLAZIONE DEL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLOO EX D. LGS. 231/2001 E/O DEL CODICE ETICO La segnalazione ha ad oggetto la violazione o il sospetto di violazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 e/o del Codice Etico. Gli autori delle segnalazioni sono preservati da qualsiasi forma di ritorsione o discriminazione in ambito professionale e ne viene garantita la riservatezza dell identità nei limiti previsti dalla legge ovvero determinati dalla necessità della tutela della Società. Le segnalazioni ricevutee e l opportunità di azioni conseguenti sono valutate ascoltando, se necessario, l autore della segnalazione e/o il responsabile della presunta violazione. E sanzionato l utilizzo della segnalazione effettuata a mero scopo di ritorsione o emulativa. SEGNALAZIONE Informativa ex art 13 del D. Lgs. 30 Giugno 2003, n. 196 (Codice della privacy). Il trattamento dei dati personali raccolti mediante il presente moduloo avverrà, in modalità sia manuale che con l ausilio di strumenti elettronici, per le finalità di adempiere agli obblighi previsti dal decreto legislativo 8 Giugno 2001, n. 231. Titolare del trattamento è la Equitalia Servizi S.p.A., anche tramite l Organismo di Vigilanza interno preposto alla procedura di segnalazione. Il conferimento dei dati non è obbligatorio, ma senza di essi il Titolare si riserva di non trattare le informazioni ricevute. Il suo consenso al trattamento non è necessario ai sensi ed effetti dell art. 24, lett. a) ed f) del Codice della Privacy. I suoi dati personali non saranno comunicati o diffusi, e potranno venire a conoscenza dei membri dell Organismo di Vigilanza e, ove necessario per adottare le opportune misure di attuazione del Modello, degli incaricati dell Area Risorse Umane e Servizi Generali. Potrà, mediante richiesta scritta da inviare all Organismo di Vigilanza, esercitare i riconosciuti dall art. 7 del medesimo Codice tra cui, 1) ottenere, senza ritardo, la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che la riguardano; 2) ottenere: a) l indicazione dell origine dei dati personali, delle finalità e modalità del trattamento, della logica del trattamento effettuato con l ausilio di strumenti elettronici, degli estremi identificativi del titolare o dei responsabili, dei soggetti o delle categorie di soggetti a cui i dati possono venire comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di responsabili o incaricati; l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, qualora vi abbia interesse, l'integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge. NOME COGNOME N. TELEFONO E-mail Firma L OdV (nel rispetto della legge) riserva di valutare anche segnalazioni anonime. Pagina 2 di 13

ALLEGATO 3 DICHIARAZIONE DI ASSENZA DI CONFLITTI DI INTERESSEE ai sensi del Decreto Legislativo 231 e successive modifiche Il sottoscritto dichiara di conoscere il contenuto del D.Lgs.231/011 e del Modello di organizzazione, gestione e controllo adottato da Equitalia Servizi S.p.A., volto a prevenire i reati previsti dal citato Decreto. Il sottoscritto si impegna a non porre in essere azioni in contrasto con il citato Modello. Più in particolare il sottoscritto si impegna a: non porre in essere azioni in contrasto con il Codice Etico; evitare situazioni tali da configurare un conflitto di interessi nell'ambito di rapporti intrattenuti con rappresentanti di Pubbliche Amministrazioni, italiane o estere e, nel caso questo avvenga, informarne tempestivamente l Organismo di Vigilanza; rispettare i poteri di delega ed i limiti di firma stabiliti; rispettare gli obblighii di informativa all'organismo di vigilanza riportati nel "Modello 231"; rispettare le procedure/protocolli emesse dalla Società e le altre misure previste dal Modello. Il sottoscritto si impegna anche a comunicare tempestivamente all Organismo di Vigilanza eventuali situazioni delle quali sia venuto a conoscenza, anche in virtù delle attività di controllo effettuate, capaci di influire sull'adeguatezza, completezza ed efficaciaa del Modello e circa la sua effettiva applicazione. In fede Nome e cognome Posizione Data..... Pagina 3 di 13

ALLEGATO 4 DICHIARAZIONE E CLAUSOLA RISOLUTIVA PER COLLABORATORI, CONSULENTI ESTERNI, PARTNER, AGENTI E FORNITORI Si dichiara di essere a conoscenza delle disposizioni di cui al Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231, e successive integrazioni, nonché delle norme del Codice Etico e di quelle previste dal Modello 231 di Equitalia Servizi S.p.A., ivi compreso il Documento di Valutazione dei Rischi. Ci si impegna, pertanto, a tenere un comportamento in linea con il suddetto Codice Etico, con il Modello e con il Documento di Valutazione dei Rischi, per le parti applicabili, e comunque ci si impegna a mantenere una condotta tale da non esporre Equitalia Servizi S.p.A. al rischio dell'applicazione delle sanzioni previste dal suddetto Decreto Legislativo e dalle norme da esso richiamate anche in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L'inosservanza di tale impegno costituirà grave inadempimento contrattuale e legittimerà Equitalia Servizi S.p.A. a risolvere il presente contratto con effetto immediato, ai sensi e per gli effetti di cui all' art. 1456 Cod. Civ., fermo restando il risarcimento dei danni. N.B. Form che salvo adattamenti caso per caso va inserito nei contratti con prestatori di servizi professionali, consulenti, partners, collaboratori coordinati e continuativi, ad eccezione dei componenti del Consiglio di Amministrazione legati a Equitalia Servizi S.p.A. da quest'ultimo tipo di rapporto. Pagina 4 di 13

ALLEGATO 5 ELENCO DEI REATI PRESUPPOSTO A. Reati contro la P.A. (artt. 24 e 25 del Decreto): A.1. Malversazionee a danno dello Stato o di altro Ente pubblico (art. 316- bis c.p.); A.2. Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato o di altro Ente pubblico (art. 316-ter c.p.); A.3. Truffa in danno dello Stato o di un Ente pubblico (art. 640, comma 2, n. 1, c.p.); A.4. Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640-bis c.p.); A.5. Frode informatica a danno dello Stato o di altro Ente pubblico (art. 640-ter c.p.); A.6. Concussione (art. 317 c.p.); A.7. Corruzione (artt. 318, 319, 319 bis e 321 c.p.); A.8. Istigazione allaa corruzione (322 c.p.); A.9. Corruzione in atti giudiziari (319-ter c.p.); B. Reati di criminalità informatica e trattamento illecito di dati introdotti nel Decreto dalla Legge 48/2008 (art. 24 bis): B.1. Falsità in un documento informatico pubblico o avente efficacia probatoria (art. 491-bis c.p.); B.2. Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico (art. 615 ter c.p.); B.3. Detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici o telematici (art. 615 quater c.p.); B.4. Diffusione di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico o telematico (art. 615 quinquies c.p.); B.5. Intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche (art. 617 quater c.p.); B.6. Installazione di apparecchiature atte ad intercettare, impedire od interrompere comunicazioni informatiche o telematiche (art. 617 quinquies c.p.); B.7. Danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici (art. 635 bis c.p.); Pagina 5 di 13

B.8. Danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici utilizzati dallo Stato o da altro ente pubblico o comunque di pubblica utilità (art. 635 ter c.p.); B.9. Danneggiamento di sistemi informatici e telematici (art. 635 quater c.p.); B.10. Danneggiamento di sistemi informatici e telematici di pubblica utilità (art. 635 quinquies c.p.); B.11. Frode informatica del soggetto che presta servizi di certificazione di firma elettronica (art. 640 quinquies c.p.). C. Reati di criminalità organizzata introdotti nel Decreto dalla Legge 94/2009 (art. 24 ter). C.1. Associazione per delinquere (art 416 c.p.); C.2. Associazioni di tipo mafioso anche straniere (art. 416 bis c.p.); C.3. Scambio elettorale politico-mafioso (art. 416 ter c.p.); C.4. Sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione (art. 630 c.p.); C.5. Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze psicotrope (art. 74, D.P.R. 9 ottobre 1990 n. 309); stupefacenti o C.6. Delitti di illegale fabbricazione, introduzione nello Stato, messa in vendita, cessione, detenzione e porto in luogo pubblico o aperto al pubblico di armi da guerra o tipo guerra o parti di esse, di esplosivi, di armi clandestine nonché di più armi comuni da sparo, escluse quelle previste dall'articolo 2, terzo comma, della legge 18 aprile 1975, n. 110 (art. 407, comma 2, lett. a), numero 5) c.p.p.). D. Reati in materia di falsità in monete, in carte di pubblico credito, in valori di bollo e in strumenti o segni di riconoscimento, introdotti nel Decreto dalla Legge 409/2001 e modificati con Legge 99/2009 (art. 25 bis): D.1. Falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato, previo concerto, di monetee falsificate (art. 453 c.p.); D.2. Alterazione di monete (art. 454 c.p.); D.3. Spendita e introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate (art. 455 c.p.); D.4. Spendita di monete falsificate ricevute in buona fede (art. 457 c.p.); D.5. Falsificazione di valori di bollo, introduzione nello Stato, acquisto, detenzione o messa in circolazione di valori di bollo falsificati (art. 459 c.p.); D.6. Contraffazione di carta filigranata in uso per la fabbricazione di carte di pubblico credito o di valori di bollo (art. 460 c.p.); Pagina 6 di 13

D.7. Fabbricazione o detenzione di filigrane o di strumenti destinati alla falsificazione di monete, di valori di bollo o di carta filigranata (art. 461 c.p.); D.8. Uso di valori di bollo contraffatti o alterati (art. 464, commi 1 e 2, c.p.); D.9. Contraffazione, alterazione, uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni (473 c.p.); D.10. Introduzione falsi (474 c.p.). nello Stato e commercio di prodotti industriali con segni E. Delitti contro l industria e il commercio, introdotti nel Decreto dalla Legge 99/2009 (art. 25-bis 1): E.1. Turbata libertà dell industria o del commercio (art. 513 c.p.); E.2. Illecita concorrenza con minaccia o violenza (art. 513 bis c.p.); E.3. Frodi contro le industrie nazionali (art. 514 c.p.); E.4. Frode nell esercizio del commercio (art. 515 c.p.); E.5. Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine (art. 516 c.p.); E.6. Vendita di prodotti industriali con segni mendaci (art. 517 c.p.); E.7. Fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale (art. 517 ter c.p.); E.8. Contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari (art. 517 quater c.p.). F. Reati societari, introdotti dal D. Lgs. 61/2002 e modificati dalla Legge 262/2005 (art. 25 ter): F.1. False comunicazioni sociali (art. 2621 cod. civ.); F.2. False comunicazioni sociali in danno dei soci o dei creditori (art. 2622, commi 1 e 3, cod. civ.); F.3. Impedito controllo (art. 2625 comma 2 cod. civ.); F.4. Indebita restituzione dei conferimenti (art. 2626 cod. civ.); F.5. Illegale ripartizione degli utili e delle riserve (art. 2627 cod. civ.); F.6. Illecite operazioni sulle azioni o quote sociali o della società controllante (art. 2628 cod. civ.); F.7. Operazioni in pregiudizio dei creditori (art. 2629 cod. civ.); F.8. Formazione fittizia del capitale (art. 2632 cod. civ.); F.9. Indebita ripartizione dei beni sociali da parte dei liquidatori (art. 2633 cod. civ.); Pagina 7 di 13

F.10. Illecita influenza sull assemblea (art. 2636 cod. civ.); F.11. Aggiotaggio (art. 2637 cod. civ.); F.12. Omessa comunicazione del conflitto di interessi (art. 2629-bis cod. civ.); F.13. Ostacolo all esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza (art. 2638, commi 1 e 2, cod. civ.). G. Delitti con finalità di terrorismo o di eversione dell ordinee democratico, introdotti nel Decreto dalla Legge 7/2003 (art. 25 quater). H. Pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili, introdotti nel Decreto dalla Legge 7/2006 (art. 25 quater 1). I. Delitti contro la personalità individuale (art. 25-quinquies, inserito dalla Legge 228/2003 e modificati con la Legge 38/2006 (art. 25 quinquies): I.1. Riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù (art. 600 c.p.); I.2. Prostituzione minorile (art. 600 bis c.p.); I.3. Pornografia minorile (art. 600 ter c.p.); I.4. Detenzione di materiale pornografico (art. 600 quater c.p.); I.5. Pornografia virtuale (art. 600 quater 1 c.p.) I.6. Iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile (art. 600 quinquies c.p.) I.7. Tratta di persone (art. 601 c.p.); I.8. Acquisto e alienazione di schiavi (art. 602 c.p.); J. Abusi di mercato, introdotti nel Decreto dalla Legge 62/2005 e modificati dalla Legge 262/2005 (art. 25 sexies) J.1. Abuso di informazioni privilegiate (art. 184 Testo unico della finanza); J.2. Manipolazione del mercato (art. 185 Testo unico della finanza). K. Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme infortunistiche e sulla tutela dell igiene e della salute sul lavoro introdotti nel Decreto dalla Legge 123/2007(art. 25 septies): K.1. Omicidio colposo (art. 589 c.p.), con violazione delle norme infortunistiche e sulla tutela dell igiene e della salute sul lavoro; Pagina 8 di 13

K.2. Lesioni personali colpose (art. 590, comma 3 c.p.), con violazione delle norme infortunistiche e sulla tutela dell igiene e della salute sul lavoro. L. Reati transnazionali richiamati dall art. 10 della Legge 146/2006, recante Ratifica ed esecuzione della Convenzione e dei Protocolli delle Nazioni Unite contro il crimine organizzato transnazionale, adottati dall'assemblea generale il 15 novembre 2000 ed il 31 maggio 2001 : L.1. Associazione per delinquere (art. 416 c.p.); L.2. Associazioni di tipo mafioso anche straniere (art. 416 bis c.p.); L.3. Associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri (DPR 43/1973, art. 291 quater); L.4. Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope (art. 74 del DPR 309/1990); L.5. Disposizioni contro le immigrazioni clandestine (art. 12 del D.Lgs. 286/1998); L.6. Induzione a non rendere dichiarazioni o a renderee dichiarazioni mendaci all autorità giudiziaria (art. 377 bis c.p.); L.7. Favoreggiamento personale (art. 378 c.p.). Si considera reato transnazionale il reato punito con la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni, qualora in esso sia coinvolto un gruppo criminale organizzato, nonché: sia commessoo in più di uno Stato; ovvero sia commesso in uno Stato, ma una parte sostanziale della sua preparazione, pianificazione, direzione e controlloo avvenga in un altro Stato; ovvero sia commesso in uno Stato, ma in esso sia implicato un gruppo criminale organizzato impegnato in attività criminali in più di uno Stato; ovvero sia commesso in uno Stato ma abbia effetti sostanziali in un altro Stato. M. Reati in materia di riciclaggio, introdotti nel Decreto dal D..Lgs. 231/2007 (art. 25 octies): M.1. Ricettazione (art. 648 c.p.) M.2. Riciclaggio (art. 648-bis c.p.); M.3. Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita (art. 648-ter c.p.). Pagina 9 di 13

N. Delitti in materia di violazione del diritto d autore, introdotti nel Decreto dalla Legge 99/2009 (art. 25-novies): N.1. Immissione su sistemi di reti telematiche a disposizione del pubblico, mediante connessioni di qualsiasi genere, di un opera dell ingegno protetta o parte di essa (art. 171, primo comma, lett. a-bis), Legge 633/41); N.2. Reati di cui al punto precedente commessi in relazione a un opera altrui non destinata alla pubblicazione, ovvero con usurpazione della paternità dell'opera, ovvero con deformazione, mutilazione o altra modificazione dell'opera medesima, qualora ne risulti offesa all'onore od alla reputazione dell'autore (art. 171, terzo comma, Legge 633/41); N.3. Abusiva duplicazione, per trarne profitto, di programmi per elaboratore; importazione, distribuzione, vendita, detenzione a scopo commerciale o imprenditoriale o concessione in locazione di programmi contenuti in supporti non contrassegnati dalla SIAE; predisposizione di mezzi intesi unicamente a consentire o facilitare la rimozione arbitraria o l'elusione funzionale di dispositivi applicati a protezione di un programma per elaboratori (art. 171-bis, primo comma, Legge 633/41); N.4. Riproduzione, trasferimenti su altro supporto, distribuzione, comunicazione, presentazione o dimostrazione in pubblico del contenuto di una banca di dati in violazione delle disposizioni di cui agli articoli 64- quinquies e 64-sexies della Legge 633/41, al fine di trarne profitto e su supporti non contrassegnati SIAE; estrazione o reimpiego della banca di dati in violazione delle disposizioni di cui agli articoli 102-bis e 102-ter della Legge 633/41; distribuzione, vendita e concessionee in locazione della banca di dati (art. 171-bis, secondo comma, Legge 633/41); N.5. Abusiva duplicazione, riproduzione, trasmissione o diffusione in pubblico con qualsiasi procedimento, in tutto o in parte di un opera dell ingegno destinata al circuito televisivo, cinematografico, della vendita o del noleggio, dischi nastri o supporti analoghi ovvero ogni altro supporto contenente fonogrammi o videogrammi di opere musicali, cinematografiche o audiovisive assimilate o sequenze di immagini in movimento; abusiva riproduzione, trasmissione o diffusione in pubblico, con qualsiasi procedimento, di opere, o parti di opere, letterarie, drammatiche, scientifiche o didattiche, musicali o drammatico-musicali, multimediali, anche se inserite in opere collettive o composite o banche dati; introduzione nel territorio dello Stato, pur non avendo concorso alla duplicazione o allaa riproduzione, detenzione per la vendita o per la distribuzione, distribuzione, messa in commercio, concessione a noleggio o cessione a qualunque titolo, proiezione in pubblico, trasmissione a mezzo della televisione con qualsiasi procedimento, trasmissione a mezzo della radio, diffusione per l ascolto tra il pubblico, delle riproduzioni abusive citate nel presente punto; detenzione per la vendita o la distribuzione, distribuzione, messa in commercio, concessione in noleggio o comunque cessione a qualsiasi titolo, proiezione in pubblico, trasmissione a mezzo della televisione con qualsiasi procedimento, Pagina 10 di 13

trasmissione a mezzo della radio, ascolto in pubblico dellee duplicazioni o riproduzioni abusive menzionate; detenzione per la vendita o la distribuzione, messa in commercio, vendita, noleggio, cessione a qualsiasi titolo, trasmissione a mezzo della radio o della televisionee con qualsiasi procedimento, di videocassette, musicassette, qualsiasi supporto contenente fonogrammi o videogrammi di opere musicali, cinematografiche o audiovisive o sequenze di immagini in movimento, o di altro supporto per il quale è prescritta, ai sensi della Legge 633/41, l'apposizione di contrassegno SIAE, privi del contrassegno medesimo o dotati di contrassegno contraffatto o alterato; ritrasmissione o diffusione con qualsiasi mezzo, in assenza di accordo con il legittimo distributore, di un servizio criptato ricevuto per mezzo di apparati o parti di apparati atti alla decodificazionee di trasmissioni ad accesso condizionato; introduzione nel territorio dello Stato, detenzione per la vendita o la distribuzione, distribuzione, vendita, concessione in noleggio, cessione a qualsiasi titolo, promozione commerciale, installazione di dispositivi o elementi di decodificazione speciale che consentono l'accesso ad un servizio criptato senza il pagamento del canone dovuto; fabbricazione, importazione, distribuzione, vendita, noleggio, cessione a qualsiasi titolo, pubblicizzazione per la vendita o il noleggio, o detenzione per scopi commerciali, di attrezzature, prodotti o componenti, ovvero prestazione di servizi che abbiano la prevalente finalità o l'uso commerciale di eludere efficaci misure tecnologiche di cui all' art. 102-quater della Legge 633/41 ovvero siano principalmente progettati, prodotti, adattati o realizzati con la finalità di rendere possibile o facilitare l'elusione di predette misure; rimozione abusiva o alterazione delle informazioni elettroniche di cui all' articolo 102- quinquies, ovvero distribuzione, importazione a fini di distribuzione, diffusione per radio o per televisione, comunicazione o messa a disposizione del pubblico di opere o altri materiali protetti dai quali siano state rimosse o alterate le informazioni elettroniche stesse (art. 171-ter, comma 1 Legge 633/41); N.6. Riproduzione, duplicazione, trasmissione o abusiva diffusione, vendita o messa in commercio, cessione a qualsiasi titolo o abusiva importazione di oltre cinquanta copie o esemplari di opere tutelate dal diritto d'autore e da diritti connessi; comunicazione al pubblico, a fini di lucro, immettendola in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di qualsiasi genere, di un'opera dell'ingegno protetta dal diritto d'autore, o parte di essa; commissione di uno dei reati di cui al punto precedente esercitando in forma imprenditoriale attività di riproduzione, distribuzione, vendita o commercializzazione, importazione di opere tutelate dal diritto d'autore e da diritti connessi; promozione o organizzazione delle attività illecite di cui al punto precedente (art. 171-ter, comma 2 Legge 633/41); N.7. Mancata comunicazione alla SIAE, da parte di produttori o importatori dei supporti non soggetti al contrassegno di cui all'articolo 181- bis della Legge 633/41, entro trenta giorni la data di immissione in commercio sul territorio nazionale o di importazione, dei dati di Pagina 11 di 13

identificazione dei supporti non soggetti al contrassegno o falsa dichiarazione di detti dati (art. 171-septies Legge 633/41); N.8. Fraudolenta produzione, vendita, importazione, promozione, installazione, modifica, utilizzazione per uso pubblico e privato apparati o parti di apparati atti alla decodificazione di trasmissioni audiovisive ad accesso condizionato effettuate via etere, via satellite, via cavo, in forma sia analogica sia digitale (art. 171-octies Legge 633/41). O. Reato di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all autorità giudiziaria (art. 377 bis c.p.), introdotto nel Decreto dalla Legge 116/2009 (art. 25-novies modificato in decies dal D.Lgs. 121/2011 art. 2 comma 1); P. Reati ambientali (art. 25-undecies, aggiunto dal D.Lgs. n. 121 del 7 luglio 2011) P.1. uccisione, distruzione, cattura, prelievo, detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette (art. 727- bis c.p.); P.2. distruzione o deterioramento di habitat all'interno di un sito protetto (art. 733-bis c.p.); P.3. scarichi di acque reflue industriali contenenti sostanze pericolose; scarichi sul suolo, nel sottosuolo e nelle acque sotterranee; scarico nelle acque del mare da parte di navi od aeromobili (D.Lgs 152/06, art. 137); P.4. attività di gestione di rifiuti non autorizzata (D.Lgs 152/06, art. 256); P.5. inquinamento del suolo, del sottosuolo, delle acque superficiali o delle acque sotterranee (D.Lgs 152/06, art. 257); P.6. violazione degli obblighi di comunicazione, di tenuta dei registri obbligatori e dei formulari (D.Lgs 152/06, art. 258); P.7. traffico illecito di rifiuti (D.Lgs 152/06, art. 259); P.8. attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti (D.Lgs 152/06, art. 260); P.9. false indicazioni sulla natura, sulla composizione e sulle caratteristiche chimico-fisiche dei rifiuti nella predisposizione di un certificato di analisi di rifiuti; P10 inserimento nel SISTRI di un certificato di analisi dei rifiuti falso; P.11. Omissione o fraudolenta alterazione della copia cartacea della scheda SISTRI - area movimentazione nel trasporto di rifiuti (D.Lgs 152/06, art. 260-bis); P.12. importazione, esportazione, detenzione, utilizzo per scopo di lucro, acquisto, vendita, esposizione o detenzione per la vendita o per fini commerciali di specie protette (L. 150/92, art. 1 e art. 2); Pagina 12 di 13

P.13. Inquinamento doloso (D.Lgs. 202/07, art. 8); P.14. Inquinamento colposo (D.Lgs. 202/07, art. 9). Pagina 13 di 13