Rif. File: Relazione tecnica PS16001 Pagina 1 RELAZIONE TECNICA DI NON FATTIBILITA DELL ADEGUAMENTO NORMATIVO: CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE E TERMOREGOLAZIONE ( Dlgs 141/2016 )
Rif. File: Relazione tecnica PS16001 Pagina 2 INDICE 1. Premessa... 3 2. Generalità... 3 3. Scopo della presente relazione tecnica... 3 4. Riferimenti normativi... 5. Diagnosi energetica Condominio... 4 5.1. Stato Attuale: modello di calcolo condizioni a contorno - consumi riscontrati... 4 5.2. Stato futuro Installazione impianto di contabilizzazione e termoregolazione... 6. Valutazione economica di conclusione (secondo UNI EN15459)... 6.1. Stato Attuale... 6.2. Stato Futuro... 6.3. Il confronto tra le due soluzioni... 6 7. Conclusioni... 8
Rif. File: Relazione tecnica PS16001 Pagina 3 Alla cortese attenzione dell Amministratore 1. Premessa La presente relazione è prodotta in adempimento all incarico avuto dall amministratore, amministratore del condominio posto in Castelfranco di Sotto; per quando indicato al punto 2 della presente. 2. Generalità Trattasi di edificio condominiale di civile abitazione composto da: nove piani fuori terra, 23 unità abitative nel suo complesso, in particolare: Piano terra, destinato a: ingresso condominiale, scale condominiali con ascensore, fondi commerciali, centrale termica, centrale idrica, ufficio amministratore; Piano: primo, secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo e nono; destinato a: scale e corridoi condominiali, unità abitative varie metrature. 3. Scopo della presente relazione tecnica La presente relazione tecnica ha lo scopo di valutare: La fattibilità dell adeguamento normativo al Dlgs 102/2014 e successive modifiche; Costi delle opere necessarie alla realizzazione della contabilizzazione e termoregolazione; Confronto della spesa attuale per il riscaldamento con quella futura nel caso di esecuzione delle opere suddette previste dagli adempimenti normativi.
Rif. File: Relazione tecnica PS16001 Pagina 4 5.Diagnosi energetica Condominio 5.1. Stato Attuale: modello di calcolo condizioni a contorno - consumi riscontrati 1. PARAMETRI CLIMATICI DELLA LOCALITÀ Gradi giorno (della zona d insediamento, determinati in base al DPR 412/93) 1864 GG Temperatura esterna minima di progetto (secondo UNI 5364 e successivi aggiornamenti) 0,0 C Altitudine s.l.m. 16 m. Velocità del vento med 1,8 m/s Temperatura interna di progetto 20 C 2. DATI TECNICI DELL EDIFICIO Di seguito le condizioni geometriche e termo igrometriche di ogni appartamento denominato di seguito Piano - Interno appartenente al fabbricato oggetto di calcolo Descrizione V [m 3 ] S [m 2 ] S/V [1/m] PT-Dentista 343,20 114,40 0.33 127,86 20,0 65,0 P1-I1 253,08 84,36 0.33 95,06 20,0 65,0 P1-I2 273,63 91,21 0.33 102,17 20,0 65,0 P1-I3 220,31 73,44 0.33 82,03 20,0 65,0 P2-I4 253,08 84,36 0.33 95,06 20,0 65,0 P2-I5 273,65 91,21 0.33 102,17 20,0 65,0 P2-I6 220,31 73,44 0.33 82,03 20,0 65,0 P3-I7 253,08 84,36 0.33 95,06 20,0 65,0 P3-I8 273,65 91,21 0.33 102,17 20,0 65,0 P3-I9 220,31 73,44 0.33 82,03 20,0 65,0 P4-I10 253,08 84,36 0.33 95,06 20,0 65,0 P4-I11 273,65 91,21 0.33 102,17 20,0 65,0 P4-I12 220,31 73,44 0.33 82,03 20,0 65,0 P5-I13 253,08 84,36 0.33 95,06 20,0 65,0 P5-I14 273,65 91,21 0.33 102,17 20,0 65,0 Su [m 2 ] θint [ C] φint [%]
Rif. File: Relazione tecnica PS16001 Pagina 5 P5-I15 220,31 73,44 0.33 82,03 20,0 65,0 P6-I16 253,08 84,36 0.33 95,06 20,0 65,0 P6-I17 273,65 91,21 0.33 102,17 20,0 65,0 P6-I18 220,31 73,44 0.33 82,03 20,0 65,0 P7-I19 253,08 84,36 0.33 95,06 20,0 65,0 P7-I20 273,65 91,21 0.33 102,17 20,0 65,0 P7-I21 220,31 73,44 0.33 82,03 20,0 65,0 P8-I22 399,09 133,03 0.33 148,88 20,0 65,0 V S S/V Su θint φint Volume delle parti di edificio abitabili o agibili al lordo delle strutture che li delimitano Superficie esterna che delimita il volume Rapporto di forma dell edificio Superficie utile dell edificio Valore di progetto della temperatura interna Valore di progetto dell umidità relativa interna 3. DATI RELATIVI AGLI IMPIANTI Specifiche dei generatori di energia Zona Edificio Quantità n 23 appartamenti Servizio Riscaldamento - Acqua calda sanitaria Fluido termovettore Acqua Tipo di generatore Caldaia tradizionale Combustibile Metano Marca modello BIASI - AR-TN 300 ( anno 1982) Potenza utile nominale Pn 348,8 kw Rendimento termico utile a 100% Pn (valore ipotizzato) 89.18 % 4. DATI RELATIVI ALLA TRASMITTANZA DELLE STRUTTURE OPACHE E FINESTRATE a) Involucro edilizio Caratteristiche termiche dei componenti opachi dell involucro edilizio Cod. Descrizione M1 Tamp.blocco laterizio 0,925 M2 Vs Esterno (Celeste) 1,147 M3 Vs Vano Scale Sp300 (verde) 1,504 M4 VS Vano scale Sp100 ( giallo) 1,915 M5 Vs ascensore (Rosso) 3,059 Trasmittanza [W/m 2 K]
Rif. File: Relazione tecnica PS16001 Pagina 6 6.3. Il confronto tra le due soluzioni Analizziamo adesso in parallelo i risultati relativi alle due soluzioni per confrontarli e valutare quale delle due sia economicamente più vantaggiosa. - Confronto flussi di cassa per anno - Confronto flussi cumulati
Rif. File: Relazione tecnica PS16001 Pagina 7 La norma UNI EN 15459 e la lettura dei grafici La norma prevede il calcolo di svariati indicatori fino ad arrivare al confronto, relativamente alle due soluzioni tra le quali dobbiamo scegliere quella economicamente più vantaggiosa, dei rispettivi costi globali. Uno dei parametri presenti nella norma e riportato anche nel relativo grafico della presente relazione realizzata con UNI15459Calc è quello dei flussi cumulati: questi indicano la somma dei flussi finanziari intercorsi fino all'anno X. Nel costo cumulato non c'è il contributo dei valori residui dei beni, mentre il costo globale ne tiene conto, per cui andando a confrontare i due valori (flusso cumulato e costo globale) di una stessa soluzione alla fine del periodo di studio troveremo che il costo globale è più basso in quanto rispetto al valore dei flussi cumulati è necessario togliere il valore residuo degli elementi presenti. Per lo stesso motivo, supponendo non siano presenti prestiti o incentivi all'anno 0, la curva del costo globale di una certa soluzione parte da zero, in quanto le spese sostenute per la realizzazione del nuovo impianto vengono annullate dal loro valore residuo; il grafico dei flussi cumulati della soluzione invece parte dal valore corrispondente alle spese sostenute all'anno 0, senza tener conto del valore residuo dei beni acquistati. - Confronto flussi cumulati Basandoci sui dati immessi nel software di calcolo UNI15459Calc, possiamo notare che i costi dello stato attuale sono minori di circa 79000 rispetto allo stato futuro su un arco temporale di 20 anni, ovvero circa 4000 l anno. Il Payback Il tempo di ritorno (payback) dell investimento affinchè l intervento sia considerato vantaggioso deve risultare inferiore ai 10 anni. Nel caso esaminato è stato verificato che lo stesso si attesti abbondantemente sopra i 50 anni, ciò dimostra ulteriormente la non fattibilità dell intervento in termini economici.
Rif. File: Relazione tecnica PS16001 Pagina 8 7. Conclusioni Tabella riassuntiva del raffronto proposto: STATO Stato Attuale Stato futuro % Beneficio Rendimento di regolazione: EtaRh 0.93 % 0.94% 1% Fabbisogno di energia primaria per il riscaldamento totale: Qh,cli 258908 kwh 256535 kwh 1% Fabbisogno di combustibile CMB 33001 Nm 3 32710 Nm 3 1% Confrontando i valori ottenuti per lo stato futuro, Impianto di contabilizzazione e termoregolazione, con quelli del modello teorico di calcolo stato Attuale (validato come già enunciato), Impianto di contabilizzazione e termoregolazione risulta inefficiente in termini di costi e proporzionato rispetto ai risparmi energetici potenziali, come citato nell art. 5, comma 5, lett. b, D.lgs n. 141/2016. Oltre alle suddette motivazioni deve esser considerata l età dell impianto sia a livello di tubazioni, sia a livello di generatore di calore. Le tubazioni dell impianto risultano non isolate e in cattivo stato di conservazione, il generatore di calore risulta essere dei primi anni 80 quindi con tecnologie e rendimenti ormai datati. Pertanto consigliamo di non installare l impianto di contabilizzazione e termoregolazione, almeno fino a quando non verrà sostituito il generatore di calore e di conseguenza le tubazioni. Consigliamo di continuare la suddivisione dei costi per il riscaldamento e produzione ACS su base dei millesimi di proprietà. Allegato1: Computo Metrico Data e luogo: 07/10/2016 - PISA In fede Per. Ind. Alessandro Bani Geom. Paolo Ballarati