Dott. Chim. Patrizia Verduchi Roma, 7 Giugno Delta A.P.S. Service Srl

Documenti analoghi
Utilizzo delle fibre vetrose nei settori produttivi Le linee guida della Conferenza Stato-Regioni

Effetti delle Fibre Artificiali Vetrose sulla salute umana Massimo Bovenzi

LA GESTIONE DELLE FIBRE ARTIFICIALI VETROSE Le esperienze di Arpa Piemonte. Direttore Generale Arpa Piemonte ing. Angelo Robotto

LINEA GUIDA PER LA BONIFICA DI MANUFATTI IN POSA CONTENENTI FIBRE VETROSE ARTIFICIALI

Fibre artificiali vetrose: aspetti generali, classificazione ed etichettatura, normativa correlata

Le FAV: tipologie di utilizzo e settori di impiego [Stefano Cera Segretario generale FIVRA]

FAV : obiettivi delle linee guida e Percorso di elaborazione. Giancarlo Marano -Ministero della Salute

LANA DI ROCCIA E LANA DI VETRO

FIBRE ARTIFICIALI VETROSE (FAV) LINEE GUIDA PER L APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA INERENTE AI

Scheda di istruzioni corretto uso (Safe Use Instructions Sheet) 1

composizione dimensione bio-persistenza respirabilità

LE FIBRE ARTIFICIALI VETROSE (FAV)

Strategie di Valutazione e Prevenzione del Rischio d Esposizione a FAV: esperienze in ambito industriale

LINEA GUIDA PER LA BONIFICA DI MANUFATTI IN POSA CONTENENTI FIBRE VETROSE ARTIFICIALI

URSA ITALIA SCHEDA DI ISTRUZIONI SUL CORRETTO USO MATERIALE ISOLANTE. URSA PureOne

PRUDENZA CON I FILTRI IN FIBRA DI VETRO

/12/2010 DIREZIONE GENERALE SANITA' Identificativo Atto n. 1015

Le buone pratiche nell uso e trattamento delle fibre vetrose artificiali. Aspetti formativi e informativi.

SCHEDA ISTRUZIONI D USO 1

SCHEDA DI SICUREZZA (ai sensi del Reg. 1272/2008/CE, Reg. 453/2010/CE e del Reg. 1907/2006/CE)

CATALOGO 2016 TECNOLOGIA AL SERVIZIO DEL CLIENTE

SCHEDA INFORMATIVA DI SICUREZZA Ai sensi dell Art 32 del Reg. CE n. 1907/2006

Effetti delle fibre sulla salute dei lavoratori e sorveglianza sanitaria Graziano Frigeri Presidente Assoprev

I rischi salute e sicurezza negli addetti del comparto produzione calzature. 19 novembre 2013 Dr. Aldo Fedi

Inorganiche Organiche Inorganiche Organiche

Rischio Cancerogeno in Fonderia. RESPONSABILITA per i PRODUTTORI e per gli UTILIZZATORI

FIBRE ARTIFICIALI VETROSE. VALUTAZIONE DEI RISCHI ALLA LUCE DELLE LINEE GUIDA DELLA CONFERENZA STATO REGIONI

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro

VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI CITOTOSSICI E TRASFORMANTI INDOTTI DA FIBRE CERAMICHE REFRATTARIE E FIBRE POLICRISTALLINE NEL MODELLO IN VITRO BALB/c 3T3

Scheda Volontaria Informativa di Prodotto

FIBRE ARTIFICIALI VETROSE: ASPETTI GENERALI CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA NORMATIVA CORRELATA

I DIVERSI TIPI DI AMIANTO

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

SCHEDA DI SICUREZZA Secondo le direttive CEE 1907/2006 (CEE 93/112; CEE 2001/58)

Scheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi rigidi a legante organico basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza

SCHEDA DI SICUREZZA DENOMINAZIONE PRODOTTO: SEGATURA CODICE IDENTIFICATIVO: 260 CONFEZIONE: SACCO DA LT. 10

LE FIBRE ARTIFICIALI VETROSE (FAV)

COMUNE DI SAN PAOLO D ARGON

Scheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi flessibili basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza

SCHEDA DI SICUREZZA Documento: SE 007 Edizione: 04 Data: Giugno 2014

NORMA NAZIONALE VIGENTE. Allegato XXVI del decreto legislativo n. 81/2008

Numero della versione: 1.0. Lana di vetro da insufflaggio

AMIANTO. Dott. Chimico Patrizia Verduchi

Caratteri morfochimici di polveri sottilineicontestiurbanidi Perugia e Terni

ART. 1 (Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81)

LA BANCA DATI DEI MATERIALI E PRODOTTI CONTENENTI FIBRE

Le Fibre Artificiali Vetrose. La determinazione della concentrazione ambientale delle FAV: metodiche analitiche ed interpretazione dei dati

METODICHE DI ANALISI PER AMIANTO E F.A.V. (FIBRE ARTIFICIALI VETROSE) Parte introduttiva: il laboratorio accreditato e certificato

Numero della versione : 1.0. Lana di roccia

Le fibre tessili naturali sono quelle esistenti in natura, le tecnofibre - più comunemente conosciute come fibre chimiche - invece sono quelle

Scheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi flessibili basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza CK917C

Paola DI PROSPERO FANGHELLA Ludovica MALAGUTI ALIBERTI

IL REGOLAMENTO CLP: in materia di classificazione ed etichettatura

SCHEDA INFORMATIVA SUI CALCESTRUZZI PRECONFEZIONATI

Le FAV:.pologie di u.lizzo e se;ori di impiego [Stefano Cera Segretario generale FIVRA]

LE FIBRE ARTIFICIALI VETROSE (FAV)

Le attività del Comitato Igiene Industriale

DECRETO LEGISLATIVO 15 febbraio 2016, n. 39

Sial Industrie Chimiche S.r.l. Scheda di Sicurezza (conforme al regolamento (UE) N. 453/2010 del 20/05/2010)

Scheda di Sicurezza Carbonato di Calcio (CaCO3)

Valutazione dei rischi di igiene

I progetti mirati della Regione Emilia-Romagna sulla Silice Libera Cristallina (SCL)

Numero 4/2017 Le fibre artificiali vetrose: aggiornamento Linee Guida Conferenza Stato Regioni

LA NORMATIVA IN MATERIA DI SOSTANZE CHIMICHE: IL REGOLAMENTO REACH

Scheda dati di sicurezza SAGLAN / PIPELANE

Scheda di istruzioni corretto uso (Safe Use Instructions Sheet) 1

NUOVI CER - CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI DAL 1 GIUGNO 2015

Numero della versione: 4.0. Lana di vetro da insufflaggio

ricadute per l industria cosmetica?

SCHEDA DI SICUREZZA ai sensi del regolamento (CE) 1907/2006 (REACH), (CE) n 453/2010 (REACH) e secondo il regolamento (CE) 1272/2008 (CLP)

Come sicuramente a conoscenza di coloro. Agenti chimici. recepita la norma comunitaria per l allineamento alle regole di REACH e CLP

L aggiornamento della valutazione del rischio da agenti chimici pericolosi per la sicurezza. Quali i ruoli del RSPP e del medico competente?

Scheda di istruzioni corretto uso (Safe Use Instructions Sheet) 1

Ecocompatibilità della lana di vetro ISOVER

La classificazione delle miscele

SCHEDA DI SICUREZZA NICHEL OSSIDO NERO M-0692 Pag. 1/5

SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA ai sensi del regolamento 453/2010 Allegato II

SCHEDA DI SICUREZZA DEL PRODOTTO CONTENITORE PER ESCHE RODENTICIDE BETA

SCHEDA DATI DI SICUREZZA Breathe only Carbon

D.M. 29 gennaio 2007 Linea Guida per l'individuazione e l'utilizzazione delle migliorie tecniche disponibili, in materia di gestione dei rifiuti

E O E O VETROP VETRO. Prodotti Sistema Isolamento Lana di vetro. Prodotti del Sistema Isolamento. Descrizione

Tecnologie di Recupero e Riciclo dei Materiali Alberto Simboli I MATERIALI NELLA PRODUZIONE

3M ITALIA S.P.A. VIA SAN BOVIO 1/3 I SEGRATE MI ITALY

FIAMMA abrasivi S.a.s.

Classe 17 Classificazione di Nizza - Prodotti in materie plastiche semilavorate

Informazioni volontarie sul prodotto, basate sul formato di una scheda dei dati di sicurezza per abrasivi in materiale espanso

Materiali isolanti ad alte prestazioni

MATERIALI CERAMICI Classificazione e caratteristiche generali

arpa Le fibre artificiali vetrose: classificazione, esposizione, danni per la salute e misure di prevenzione. Risultati di uno studio nazionale.

SCHEDA DI SICUREZZA ANTICALCARE

Scritto da erredomani Martedì 21 Maggio :11 - Ultimo aggiornamento Sabato 25 Maggio :05

Funzionalità degli impianti HVAC e indagini ambientali

Numero della versione: 0.0. Materiale isolante in lana minerale di vetro (Needled Felt)

Presentazione per gli. Versione del 28/12/2015 1

SCHEDA DI SICUREZZA DEL MATERIALE

Le ricadute della classificazione dei rifiuti nelle attività di controllo. Loredana Musmeci. (in sostituzione di R. Francalanci)

SCHEDA DI SICUREZZA CLAP MARMI

SCHEDA DI SICUREZZA CALCIO CARBONATO M-0667 Pag. 1/5

DENTAL MANUFACTURING S.p.A.

Il D.Lgs. 105/2015: le novità introdotte sull assoggettabilità alla normativa Seveso in Regione Piemonte

Transcript:

Dott. Chim. Patrizia Verduchi Roma, 7 Giugno 2016 Delta A.P.S. Service Srl

Dopo la messa al bando dell amianto dagli ambienti di vita e di lavoro, le fibre artificiali vetrose (MMVF) costituiscono spesso il materiale alternativo individuato per ottenere quell azione di resistenza, isolamento e coibenza termica, oltre che acustica, che si ricavava impiegando prodotti a base di amianto. L uso di questi materiali alternativi richiede tuttavia una adeguata attenzione alle questioni relative alla salute dei lavoratori esposti professionalmente, a breve e a lungo termine. Le fibre artificiali vetrose (Man Made Vitreous Fiber, MMVF) sono materiali inorganici fibrosi con struttura molecolare amorfa, che vengono prodotti a partire da minerali e ossidi di vario tipo. Delta A.P.S. Service Srl 2

Attualmente si conoscono oltre 30.000 utilizzazioni commerciali delle MMVFs, con un uso sempre più diffuso nel settore dell isolamento termoacustico e come materiali di rinforzo nei prodotti plastici e nell industria tessile. Nel 2001 sono stati stimati livelli di produzione annuale che superano 9 milioni di tonnellate. Caratteristiche: alta stabilità chimica e fisica (resistenza e inestensibilità) non infiammabili scarsamente attaccabili dall umidità e da agenti chimici corrosivi ottimo rapporto peso-durezza alta flessibilità Proprietà dielettrica alta qualità isolante (acustica e termica) insensibilità alla degradazione microbiologica Delta A.P.S. Service Srl 3

Le fibre sono strutture sottili e allungate indipendentemente dall origine o composizione, che si distinguono dalle schegge e dalla polvere e, secondo la definizione della World Health Organisation (WHO), sono particelle allungate che presentano: lunghezza >5 µm diametro <3 µm rapporto l/d 3:1 Delta A.P.S. Service Srl 4

5

Le fibre vetrose sintetiche, conosciute in passato come fibre vetrose artificiali (FAV) o Man-Made Vitreous Fiber (MMVF) sono materiali inorganici fibrosi con struttura molecolare amorfa (vetrosa, cioè non cristallina), prodotti a partire da vari tipi di minerali. Introdotte nel commercio dagli inizi del XX secolo, hanno subito parecchie evoluzioni. Delta A.P.S. Service Srl 6

Tutte le FAV commercialmente importanti sono a base di silice e contengono quote variabili di altri ossidi inorganici. I componenti non a base di silice includono, ma non esclusivamente, ossidi alcalino terrosi, alcali, alluminio, boro, ferro e zirconio. In genere il principale ingrediente utilizzato è il quarzo (SiO2) accompagnato da altri elementi vetrificatori (sostanze con la capacità di fondere in stato vetroso), unitamente a modificatori o fluidificanti. La composizione è modificata a seconda degli scopi di utilizzo e del processo produttivo impiegato. Delta A.P.S. Service Srl 7

8

(Fibre Ceramiche refrattarie) (Fibre di quarzo) 9

La Circolare n 23 del 25/11/1991 argomenta l uso delle fibre di vetro isolanti e le relative problematiche igienico-sanitarie. Il DM 1/9/98 dà disposizioni relative alla classificazione, all imballaggio e all etichettatura delle sostanze pericolose in recepimento della direttiva 97/69/CE Nota Q e Nota R. La Circolare n 4 del 15/03/2000 regolamenta la classificazione, l imballaggio e l etichettatura delle fibre artificiali vetrose e descrive i criteri per la distinzione delle fibre minerali artificiali e la loro pericolosità in relazione al diametro geometrico ponderato (NOTA R), la biopersistenza (NOTA Q) ed il tenore di ossido alcalini e alcalino terrosi. Conferenza Stato-Regioni 25 marzo 2015 Le Fibre Artificiali Vetrose (FAV) - Linee guida per l applicazione della normativa inerente ai rischi di esposizioni e le misure di prevenzione per la tutela della salute. Delta A.P.S. Service Srl 10

Nota R: la classificazione cancerogeno non si applica alle fibre il cui diametro geometrico medio ponderato rispetto alla lunghezza meno due errori standard risulti maggiore di 6 µm. Nota Q: la classificazione cancerogeno non si applica se è possibile dimostrare che la sostanza in questione rispetta una delle seguenti condizioni: a) una prova di persistenza biologica a breve termine mediante inalazione ha mostrato che le fibre di lunghezza superiore a 20µm presentano un tempo di dimezzamento ponderato inferiore a 10 giorni; oppure b) una prova di persistenza biologica a breve termine mediante instillazione intratracheale ha mostrato che le fibre di lunghezza superiore a 20 µm presentano un tempo di dimezzamento ponderato inferiore a 40 giorni; oppure c) un'adeguata prova intraperitoneale non ha rivelato un'eccessiva cancerogenicità; oppure d) una prova di inalazione appropriata a lungo termine ha portato alla conclusione che non ci sono effetti patogeni significativi o alterazioni neoplastiche. Delta A.P.S. Service Srl 11

La Commissione Europea ha emanato due Regolamenti- Il Regolamento (CE) n.1907/2006 (REACH) e il regolamento (CE) n.1272/2008 (CLP). Le FAV rientrano nell obbligo di registrazione, se prodotte o importate da paesi extra UE, in quantitativi superiori ad 1 tonnellata all anno. Fino al 1 giugno 2015 le sostanze sono state classificate in conformità sia della direttiva 67/548/CEE sia del regolamento CLP. Dal 1 dicembre 2010 erano già etichettate ed imballate in conformità del solo regolamento CLP. Fino al 1 giugno 2015 le miscele sono state classificate, etichettate ed imballate in conformità della direttiva 1999/45/CE. Dopo il 1 Giugno 2015, le sostanze sono classificate, etichettate ed imballate in conformità del regolamento CLP (deroga fino al 2017 per le miscele a scaffale, inteso come qualunque punto della catena di approvvigionamento. Delta A.P.S. Service Srl 12

Delta A.P.S. Service Srl 13

Delta A.P.S. Service Srl 14

Le caratteristiche chimico-fisiche delle FAV, al pari di quanto si registra nei confronti degli altri materiali fibrosi (tanto naturali quanto artificiali), rivestono un importanza cruciale per a classificazione della loro pericolosità e tossicità. Le caratteristiche strutturali e di composizione chimica sono importanti nella patogenesi dell effetto tossicologico dovuto alla maggiore o minore attività biologica (reattività nei confronti delle strutture biologiche, legata per esempio alla formazione di intermedi ossidanti, oppure interazione con i tessuti) alla maggiore o minore durabilità, biodegradabilità e biopersistenza delle fibre. Delta A.P.S. Service Srl 15

Le FAV sono caratterizzate dalla presenza di microfenditure, che si estendono in profondità a partire dalla superficie, la cui formazione si deve a microfocolai di cristallizzazione che si sono formati nel corso del raffreddamento e che essendo dotati di maggiore resistenza rispetto alla struttura amorfa che li circonda, rappresentano un possibile punto di frattura trasversale delle fibre (microfratture) con il risultato di creare fibre più corte, senza modificazione del diametro iniziale della fibra originale. Infatti, una caratteristica delle fibre vetrose, che le differenzia dalle fibre minerali naturali (in particolare dall asbesto), consiste nella possibilità di separarsi trasversalmente in fibrille sempre più corte. FAV Fibre di amianto Delta A.P.S. Service Srl 16

Comparazione dei diametri di alcune fibre TIPO DI FIBRE Fibrille di crisotilo 0,02-0,04 Fibra di crisotilo 0,75-1,5 Fibrilla di anfiboli 0,1-0,2 Fibra di anfiboli 1,3-4,0 Fibra di vetro 1,0-5,0 Lana di roccia 4,0-7,0 Cotone 10 Lana di roccia 20 28 Nylon, rayon 7-7,5 Capello umano 40 Delta A.P.S. Service Srl 17

Attualmente non esiste una normativa specifica sui metodi di campionamento e di analisi delle fibre di vetro. Data l analogia con le fibre d amianto, per il campionamento delle fibre artificiali si adottano le modalità descritte nel D.M. 6/9/1994. Delta A.P.S. Service Srl 18

Non esiste una vera e propria normativa italiana di riferimento. Si assume come valore limite di riferimento il TLV-TWA dell ACGIH (American Conference of Governmental Industrial Hygienist) che è pari a 0,2 ff/cm 3 per le FCR (fibre ceramiche refrattarie) e a 1 f/cm 3 per le LM (lane minerali) Delta A.P.S. Service Srl 19

Il Regolamento UE n 1357/2014 dal 1 Giugno 2015 sostituisce l Allegato III della Direttiva 2008/98 (recepita in Italia dal D.Lgs 152/2006 e s.m.i.) e stabilisce i criteri per la definizione delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti riferendoli alle classi, categorie ed indicazioni di pericolo del Regolamento CLP. Caratteristica HP7 (cancerogeno) Delta A.P.S. Service Srl 20