ibera n 59 relativa a e Norme circa a raccolta di offerte per necessità partico

Documenti analoghi
SISTEMA DI SOSTENTAMENTO DEL CLERO

Disposizioni concernenti la concessione di contributi finanziari della Conferenza Episcopale Italiana per i beni culturali ecclesiastici

S.E. Rev.ma Mons. Rocco TALUCCI Nato il: Ordinato presbitero il:

COMUNE DI BALZOLA Provincia di Alessandria

IL RESPONSABILE DEL II SETTORE RISORSE STRATEGICHE

~RegioneEmilia-~ma~a s;~eteria

SETTORE SERVIZI SOCIALI. DETERMINAZIONE N. 34 del 23/09/2014

COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE (Provincia di Pistoia) C.F. - P.I DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NUM.

Art Il Ministro dell economia e delle finanze è autorizzato, con proprio decreto, ad apportare le necessarie variazioni

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO

Comune di Piacenza Direzione Operativa Riqualificazione e Sviluppo del Territorio U.O. Sport

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. Dispone

vista la Convenzione 23 settembre 1884 stipulata tra la Santa Sede e lo Stato del Cantone Ticino

COMUNE DI BALZOLA. Provincia di Alessandria

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (I.R.P.E.F.)

e p.c. Spett.le Federazione Regionale UNCI

DECRETO N. 311 Del 23/12/2015

Auser Volontariato Territoriale Firenze. Regolamento Rimborso Spese 2016

AREA URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA Servizio URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA

ORDINAMENTO DELLO STATO CIVILE

il nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani,

Vista la legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni);

COMUNE DI RIPALTA ARPINA Provincia di Cremona

COMUNE DI BRENZONE SUL GARDA PROVINCIA DI VERONA

COMUNE DI CAMPAGNOLA CREMASCA Provincia di Cremona Via Ponte Rino n. 9 Tel. 0373/74325 Fax 0373/74036 indirizzo

ANCONA ANNO XXXVIII N. 98 SOMMARIO

AGEVOLAZIONI FISCALI PREVISTE PER LIBERALITÀ DISPOSTE IN FAVORE DI ENTI ECCLESIASTICI CIVILMENTE RICONOSCIUTI

PARCO DEI COLLI DI BERGAMO

Tit del 29/04/2016

Prot. n Terni, 26/05/2015

ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

LE NUOVE PROCEDURE PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI TERRA, PROTEZIONE DAI FULMINI E IMPIANTI ELETTRICI PERICOLOSI

COMUNE DI VELLEZZO BELLINI

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE. di concerto con IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

COMUNE DI MONTI Provincia di Olbia - Tempio DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE

SERVIZIO FINANZIARIO

DIREZIONE POLITICHE DELLE ENTRATE E TRIBUTI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N

IL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE

società PricewaterhouseCoopers S.p.A.. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

VERBALE di DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE n. 16 / 2016

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI STEFANACONI

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA

LEGGE 24 Dicembre 2007, n. 244

REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

COMUNE DI SENNORI (Provincia di Sassari) REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F.

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

PROVINCIA DI CROTONE

COMUNE DI PASSIRANO Provincia di Brescia

Segreteria Nazionale Via Farini, Roma Tel Fax:

COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI Provincia di Venezia OGGETTO

Le norme che regolano l individuazione delle indagini con obbligo di risposta e delle indagini sanzionabili in caso di violazione dell obbligo

Comune di Castiglione d Orcia

Provincia di Venezia, Servizio Turismo TEL / Codice Fiscale

COMUNE DI MONTAGNAREALE Provincia di Messina

Provincia di Piacenza

PROCEDURA RELATIVA AGLI OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE CON IL NOMAD

COPIA n 392 del 15/12/2011

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. N.Reg.Delibere 16 Prot.n._ 4489 ;

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE

Comune di Golasecca GIUNTA COMUNALE VERBALE DI DELIBERAZIONE N.36 DEL 26/03/2014

REGOLAMENTO. per la ripartizione dei proventi derivanti da attività conto terzi. approvato dal Consiglio di Dipartimento del 28 febbraio 2013

COMUNE DI BADIA POLESINE Provincia di Rovigo

COMUNE DI MAMMOLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA C.F Tel Fax URL:

L AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

C i t t à d i M a r i g l i a n o (Provincia di Napoli)

Gestione Stadio comunale di Spoleto: liquidazione primo acconto di ,00 del contributo previsto alla A.D. Voluntas Calcio Spoleto per l anno

COMUNE DI MONTIRONE Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER LE AFFISSIONI DIRETTE DEGLI ENTI NON COMMERCIALI

REGOLAMENTO DEL PERIODICO COMUNALE VEDUGGIO INFORMA

IL CONSIGLIO COMUNALE

(1/circ) Con riferimento al presente provvedimento sono state emanate le seguenti istruzioni:

Modello 68 SCIA - per manifestazioni temporanee in area all aperto, o al chiuso con capienza inferiore a 200 persone.

****** Proposta n.: 3 DIREZIONE RISORSE UMANE E SERVIZI A CITTADINI E IMPRESE COMMERCIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2 / 2016

PRATICANTATO FURFARO LUCA

COMUNE DI PRATO SESIA Provincia di Novara

V e r b a le di delibera zione della Giunta Co mu n a l e

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DISPONE

IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

Comune di Medesano COPIA Deliberazione N 96 del 22/08/2011

Direzione generale Direzione centrale rischi. Circolare n. 33. Roma, 25 febbraio 2015

COMUNE DI CONFIENZA PROVINCIA DI PAVIA

REGOLAMENTO DI ASSOCIAZIONE AL CENTRO FERMI AI SENSI DELL ARTICOLO 13 DEL REGOLAMENTO DEL PERSONALE

COMUNE DI GRAGNANO Provincia di Napoli

Comune di Zelo Buon Persico Provincia di Lodi

Comune di MOLINO DEI TORTI Provincia di Alessandria

PROVINCIA DI MANTOVA

Verbale di deliberazione del Consiglio di Amministrazione

DETERMINAZIONE UFFICIO RAGIONERIA. N. 371 del 31/12/2008 copia IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE

TARIFFA PENALE NORME GENERALI

COMUNE DI CARBONE (Provincia di Potenza)

Città di Seregno DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 354 DEL

LEGGE REGIONALE N. 31 DEL 30 NOVEMBRE 2012 DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI SPESA SANITARIA IL CONSIGLIO REGIONALE. Ha approvato

CALENDARIO ACCADEMICO A. A. 2015/2016

Copia per la Pubblicazione sul Sito Istituzionale

REGIONE PIEMONTE BU6 07/02/2013

Norme per il sostegno dei genitori separati e divorziati in situazione di difficoltà.

CASA DI RIPOSO IN BORGOSESIA Via S. Grato n BORGOSESIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N.6

Transcript:

ibera n 59 relativa a e Norme circa a raccolta di offerte per necessità partico La Delibera 11, non normativa, della xx~v Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana dell'ottobre 1984 rinviava, insieme ad altri adempimenti, anche la determinazione delle norme circa le collette e le questue (cf. Notiziario della Conferenza Episcopale Italiana 1(1985)62). Il tema sotto l'aspetto generale della contribuzione dei fedeli alle necessità della Chiesa (can. 1262) è stato trattato nel documento pastorale «Sovvenire alle necessità della Chiesa» approvato dalla xxx Assemblea Generale (24-27 ottobre 1988). Il documento però non ha stabilito norme specifiche. La Commissione Episcopale per i problemi giuridici, per incarico della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, ha ripreso l'esame di tutta la questione nella riunione del 14 marzo 1991 e ha predisposto una prima delibera, inserita negli argomenti della xxx~v Assemblea Generale (6-10 maggio 1991). In seguito alle osservazioni e ai problemi sollevati dai Vescovi durante il dibattito in Assemblea, la Commissione Episcopale per i problemi giuridici ha elaborato una seconda bozza che venne inviata con lettera prot. n. 607/91 del 30 settembre 1991 agli E.mi Presidenti delle Conferenze Episcopali Regionali con la richiesta di inviare proposte entro il mese di dicembre dello stesso anno, così da poter 'procedere ad un'ulteriore revisione del documento nel Consiglio Episcopale Permanente del gennaio 1992". Dopo altri esami e ritocchi il testo è stato discusso e approvato dal Consiglio Episcopale Permanente nella sessione 22-25 marzo 1993 e inserito nell'ordine del giorno della XXXVII Assemblea Generale dei Vescovi (10-14 maggio 1993) e dalla stessa approvato. Si pubblica di seguito: - la "Recognitio della Santa Sede" - il Decreto di promulgazione della Delibera n. 59

a Santa Sede CQNGREGATIO PRO EPISCQPIS Dal Vaticano, 30 luglio 1993 Prot. M. 960183 Eminenza, in riscontro alla sua lettera del 6 giugno u.s., Prot. N. 391193, con la quale richiedeva la "recognitio" prescritta dal can. 455 2 2 C.I.C. per la proposta di norme sulla "Raccolta di offerte per necessità particolarij', elaborata dalla Conferenza Episcopale dei Vescovi che Vostra Eminenza presiede, ho l'onore di significarle che, dopo aver consultato la Congregazione per il Clero e il Pontificio Consiglio per l'interpretazione dei Testi Legislativi (cfr. Cost. Ap. Pastor bonus art. 82)) è stata accertata la loro concordanza con la legge universale della Chiesa. Di conseguenza, siffatte norme possono venire promulgate nel modo prescritto dal diritto particolare di codesta Conferenza. Colgo ben volentieri la circostanza per confermarmi con sensi di venerazione di vostra Eminenza dev.mo nel Signore BERNARDIN Card. GANTIN Prefetto A Sua Eminenza Reverendissima il Sig. Card. CAMILLO RUINI Presidente della Conferenza Episcopale Italiana Roma

Decreto di promu a Delibera n. 59 CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA Prot. n. 315193 La Conferenza Episcopale Italiana nella XXXVII Assemblea Generale, svoltasi in Roma dal 10 al 14 maggio 1993, visti i canoni 1262 e 1265, par. 2, del Codice di diritto canonico ha esaminato e approvato con la prescritta maggioranza la seguente NORME CIRCA LA RACCOLTA DI OFFERTE PER NECESSITÀ PARTICOLARI I. Ferme restando le collette stabilite dalla Santa Sede per le necessità della Chiesa universale, le collette a carattere nazionale sono indette dall'assemblea Generale dei Vescovi o, in caso di urgenze, dalla Presidenza della Conferenza Episcopale. 2. Nelle giornate destinate per le collette a carattere universale o nazionale le somme in denaro raccolte nelle chiese, sia parrocchiali sia non parrocchiali, e negli oratori, compresi quelli dei membri degli istituti di vita consacrata e delle società di vita apostolica, sono destinate alla finalità stabilita. Quando la colletta è a carattere nazionale la chiesa o l'oratorio possono trattenere, purchè se ne dia avviso ai fedeli, una somma pari, di norma, alla raccolta effettuata in una domenica ordinaria.

3. Nelle giornate dedicate alla sensibilizzazione su particolari problemi a carattere universale o nazionale, indette dagli organi di cui al n. 1, non si fa nessuna colletta specifica. 4. Ciascun Vescovo e le Conferenze Episcopali Regionali possono indire collette per iniziative che interessano la Diocesi o tutta la Regione ecclesiastica. I Vescovi per la propria Diocesi, le Conferenze Episcopali Regionali per ciascuna Regione ecclesiastica stabiliscono, sulle offerte raccolte, la parte da destinarsi alle necessità della parrocchia o della chiesa o dell'oratorio. 5.1. Tutte le richieste di denaro e le pubbliche sottoscrizioni promosse da persone private, sia fisiche che giuridiche, chierici, membri degli istituti di vita consacrata e delle società di vita apostolica, associazioni, gruppi, movimenti, comitati, per scopi pii o caritativi, richiedono il permesso scritto del proprio Ordinario e di quello del luogo in cui si effettua la raccolta. Si richiede inoltre il permesso scritto: - della Conferenza Episcopale Regionale, se la raccolta si effettua in più diocesi della stessa regione ecclesiastica; - della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, sentito il parere del Consiglio Episcopale Permanente, se la raccolta è a carattere nazionale. I religiosi mendicanti, nell'esercizio del diritto che solo ad essi è riconosciuto dal can. 1265, par. 1, sono tenuti, al di fuori della diocesi del domicilio, a chiedere licenza scritta alljordinario del luogo in cui effettuano la questua e ad osservarne le disposizioni. 5.2. Spetta al Vescovo diocesano vigilare sul retto e decoroso esercizio di ogni raccolta di denaro da chiunque effettuata. Con il presente Decreto, nella mia qualità di Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, per mandato della XXXVII Assemblea Generale e in conformità al can. 455 nonchè all'art. 28la dello Statuto della C.E.I., dopo aver ottenuto la prescritta "recognitio" della Santa Sede con lettera del Prefetto della Congregazione per i Vescovi, Card. Bernardin Gantin, in data 30 luglio 1993 (prot. n. 960193)) intendo promulgare e di fatto promulgo la Delibera n. 59, stabilen-

do che la promulgazione sia fatta mediante pubblicazione sul Notiziario ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana. In conformità al can. 8, par. 2, del Codice di diritto canonico stabilisco altresì che il presente Decreto entri in vigore a partire dal 24 ottobre 1993 Roma, dalla sede della C.E.I., 3 settembre 1993 -t DIONIGI TETTAMANZI Segretario Generale CAMILLO Card. RUINI Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma Presidente della Conferenza Episcopale Italiana