Ratificata con delibera di N. del Rettificata con delibera di N. del Modificata e/o integrata con delibera di N. del Revocata con delibera di N. del Annullata con delibera di N. del COMUNE DI MELITO DI NAPOLI PROVINCIA DI NAPOLI DELIBERAZIONE IN ORIGINALE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 8 DEL 18/04/2015 OGGETTO: DICHIARAZIONE DI INTERESSE PUBBLICO SUL CAMBIO DI DESTINAZIONE D USO DI UN OPIFICIO INDUSTRIALE A LUOGO DI CULTO, RICHIESTO AI SENSI DELL'ART. 14 COMMA 1 BIS DEL DPR N. 380/01. L anno duemilaquindici, il giorno diciotto del mese di aprile alle Ore 11:34 nella solita sala delle adunanze del Comune suddetto, alla seconda convocazione in sessione straordinaria, che è stata partecipata ai sigg.ri consiglieri a norma di legge, risultano all appello nominale: CONSIGLIERI P A CONSIGLIERI P A AMELIO LUIGI SI DI NUNZIO ANTONIA NO AMENTE ANTONIO NO FERRARO FRANCESCO NO BARRETTA GIOVANNI SI GUARINO ANGELA SI BRUNO POMPEO SI MARIANI ALFREDO SI CAIAZZA RAFFAELE SI MARRONE ROCCO NO CARPENTIERI VENANZIO SI MARRONE NUNZIO NO CECERE ROSA NO MOTTOLA LUCIANO NO CERROTA GIUSEPPE NO MUNGIGUERRA ANTONIO SI CHIANTESE GIUSEPPE SI PENTORIERO AGOSTINO SI CICCARELLI CIRO STEFANO SI PIETROLUONGO PASQUALE SI COSTA ALFONSO NO PIO LUCIA NO D'ANGELO PIETRO SI PONTICIELLO MARCO NO DI MUNNO PATRIZIA NO Assegnati N. 25 Presenti N.13 In carica N.25 Assenti N.12 Fra gli assenti sono giustificati i sigg.ri consiglieri: Pio, Mottola, Costa Presiede il Sig. Pietro D angelo nella sua qualità di Presidente del Consiglio. Assiste il segretario La seduta è pubblica. Nominati scrutatori i sigg.ri. Il Presidente dichiara aperta la discussione sull argomento in oggetto iscritto all ordine del giorno.
Relaziona sull argomento l assessore Mastropasqua Successivamente intervengono i consiglieri Caiazza e Mariani Tutti gli interventi sono riportati nel resoconto della trascrizione della seduta, allegato alla presente delibera. IL CONSIGLIO COMUNALE Vista l allegata proposta di deliberazione, relativa all argomento indicato in oggetto, corredata dei pareri dei Responsabili di Settore di cui all art. 49, comma 1 del D. lgs. N. 267\2000, nonché del Segretario Generale di cui all art. 97, comma 2 del medesimo decreto N. 267\2000; Ritenuta la stessa meritevole di approvazione; Con voti favorevoli unanimi. DELIBERA 1. Di approvare la proposta di deliberazione, così come formulata, relativa all argomento indicato in oggetto, che viene allegata al presente atto per formarne parte integrante e sostanziale e come se nel presente dispositivo integralmente trascritta. 2. Di incaricare il Responsabile del Settore Assetto e Sviluppo del Territorio pro-tempore, affidatario delle funzioni di cui all art. 107, comma 2 e 3 del Decreto legislativo N. 267\2000 e/o titolare di posizione organizzativa, per l esecuzione della presente e le relative procedure attuative. 3. di dichiarare la presente con voti favorevoli unanimi immediatamente eseguibile.
L ASSESSORE ALL URBANISTICA Premesso che: - Con nota prot. n. 1157 del 16/01/2015 il sig. Calafiore Achille nella qualità di legale rapp.te della società NEWDECASISTEMI S.r.l., con sede legale in Melito di Napoli alla Via Campania 80, formulava istanza di permesso di costruire in deroga, ai sensi e per gli effetti dell art. 14 comma 1 bis del D.P.R. n 380/01 e ss. mm. ii., finalizzato alla ristrutturazione con cambio di destinazione d uso di un Opificio Industriale a Luogo di culto, ubicato in Melito (NA) alla Via Campania n 80 sulla particella catastalmente individuata al foglio 4 p.lla 143 sub 4 cat. D/7; - Che tale opificio industriale, insiste in zona classificata D2 dal PRG vigente e risulta essere stato assentito in virtù di Concessione edilizia n 39/2000 e successiva Variante prot. n 17.388 del 04/10/02. - Che con l istanza presentata la società NEWDECASISTEMI S.r.l., proprietaria dell immobile, intende realizzare, anche attraverso il cambio di destinazione d uso da opificio industriale a luogo di culto, secondo il progetto allegato all istanza presentata; - Che il permesso di costruire in deroga è disciplinato dall art. 14 del T.U. dell Edilizia e s.m.i. che sancisce: 1. Il permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici generali è rilasciato esclusivamente per edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico, previa deliberazione del consiglio comunale, nel rispetto comunque delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 e delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell attività edilizia. 1-bis Per gli interventi di ristrutturazione edilizia, attuati anche in aree industriali dismesse, è ammessa la richiesta di permesso di costruire anche in deroga alle destinazioni d uso, previa deliberazione del Consiglio Comunale che ne attesta l interesse pubblico, a condizione che il mutamento di destinazione d uso non comporti un aumento della superficie coperta prima dell intervento di ristrutturazione, fermo restando, nel caso di insediamenti commerciali, quanto disposto dall articolo 31, comma 2, del decreto legge 6
dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 e successive modificazioni. 2. Dell avvio del procedimento viene data comunicazione agli interessati ai sensi dell articolo 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241. 3. La deroga, nel rispetto delle norme igieniche, sanitarie e di sicurezza, può riguardare esclusivamente i limiti di densità edilizia, di altezza e di distanza tra i fabbricati di cui alle norme di attuazione degli strumenti urbanistici generali ed esecutivi, nonché nei casi di cui al comma 1-bis, le destinazioni d uso, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni di cui agli articoli 7, 8 e 9 del decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444. - che la disposizione indica i presupposti e le modalità in base alle quali l amministrazione comunale può consentire la realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico in deroga con la normativa edilizia ed urbanistica vigente e con le destinazioni urbanistiche impresse dal PRG; - che secondo un orientamento giurisprudenziale ormai consolidato sono da intendersi di interesse pubblico non solo le strutture pubbliche destinate all uso collettivo ma anche tutte le strutture atte a soddisfare bisogni di rilevanza collettiva, anche se realizzate da privati (Cfr. Tar Trento, Sez. I, 18/06/09 n 194); -che ad esempio in più occasioni la giurisprudenza ha ritenuto ammissibile il permesso di costruire in deroga in favore di residenze universitarie, strutture sportive, di pubblico spettacolo, strutture alberghiere e di carattere turistico anche se realizzate da privati (Cfr. Tar Lazio Roma, sez. II, 05/11/12 n 9023; Tar Trento, Sez. I, 23/03/11 n 85; Tar Cagliari, Sez. II, 22/07/09 n 1375); - che, pertanto, la giurisprudenza è ormai concorde nell affermare che, ai fini del rilascio del permesso di costruire in deroga, è sufficiente che gli edifici siano funzionalmente finalizzati alla tutela di un qualsiasi interesse pubblico (Cfr. Tar Salerno, Sez. I, 29/05/12).
- che, alla luce delle richiamate pronunce della giurisprudenza amministrativa, rientrano a maggior ragione, nella casistica dei permessi di costruire in deroga, tutte le c.d. attrezzature di carattere religioso e tutte quelle opere che perseguono finalità di carattere religioso; - che è noto che le attrezzature religiose, così come previsto dal D.M. 2 aprile 1968 n. 1444, sono da considerarsi a tutti gli effetti di pubblico interesse, essendo ricomprese tra le aree di interesse comune e classificabili tra le opere di urbanizzazione secondarie, così come individuate nell art. 16 comma 8 del DPR n. 380/01 e ss.mm.ii.; - che in merito alle tipologie di deroga assentibili, l art. 14, prescrive il rispetto delle norme di settore intendendo con ciò riferirsi alle norme speciali da osservarsi nell attività di costruire, quali quelle relative alle costruzioni nelle località sismiche; - che l art. 14, dopo aver prescritto il rispetto delle norme igienico sanitarie e di sicurezza, definisce quali sono i limiti delle norme di attuazione degli strumenti urbanistici generali ed esecutivi che possono essere derogati, limitando l esercizio del potere di deroga ai limiti di densità, di altezza e di distanza. Detti limiti, però, possono essere derogati fermo restando il rispetto delle disposizioni contenute negli artt. 7, 8 e 9 del D.M. 1444/68; - che da ultimo con il D.L. n 133/14, convertito nella legge n 164/2014 è stata apportata una modifica al testo dell art. 14 T.U. Edilizia che ha previsto la possibilità anche di derogare alle destinazioni d uso per gli interventi di ristrutturazione edilizia attuate in aree industriali dismesse; VISTO l art. 23 del Regolamento Edilizio che disciplina il rilascio del permesso di costruire in deroga; VISTO l art. 14 comma 1, 1 bis e 3, del T.U. Edilizia; RITENUTO, per quanto innanzi esposto, che le opere di cui trattasi possono essere annoverate tra gli immobili ed impianti d interesse pubblico destinati a soddisfare finalità di rilevanza generale, in quanto trattasi di attività di culto;
RITENUTO, per quanto innanzi esposto, che le opere di cui trattasi rientrano in area industriale dismessa ai sensi dell art. 14, comma 1 bis, del T.U. Edilizia trattandosi di opificio industriale ormai in stato di abbandono; ACQUISITI i seguenti pareri; PROPONE DI DELIBERARE Per i motivi sopra esposti che qui si intendono integralmente riportati; 1) Di ritenere di interesse pubblico il cambio di destinazione d uso dell edificio in argomento, oggetto dell istanza prot. n. 1157 del 16/01/2015, presentata dal sig. Calafiore Achille quale legale rapp. te della società NEWDECASISTEMI s.r.l., con sede legale in Melito di Napoli alla Via Campania 80; 2) Di autorizzare, ai sensi dell art. 14 del D.P.R. n 380/01 e s.m.i. il Responsabile dell Area Tecnica al rilascio del permesso di costruire in deroga alle attuali disposizioni urbanistiche ed edilizie, così come sancite dal vigente PRG e dalla relative NTA, in conformità agli elaborati tecnici allegati all istanza prot. n. 1157 del 16/01/2015, avviando le necessarie procedure di acquisizione di tutti i pareri, le autorizzazioni e quant altro sia prescritto dalla normativa in materia; 3) Di precisare, altresì, che piccole variazioni al progetto allegato all istanza, tali da non stravolgere nello spirito e nella dimensione lo stesso, potranno essere direttamente autorizzate dal Responsabile. L Assessore all Urbanistica Dott.ssa Marina Mastropasqua
OGGETTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERA: DICHIARAZIONE DI INTERESSE PUBBLICO SUL CAMBIO DI DESTINAZIONE D USO DI UN OPIFICIO INDUSTRIALE A LUOGO DI CULTO, RICHIESTO AI SENSI DELL'ART. 14 COMMA 1 BIS DEL DPR N. 380/01. PARERE SULLA REGOLARITA TECNICA (art. 49 T.U.E.L. n.267/2000) SETTORE ( x ) si esprime parere FAVOREVOLE ( ) si esprime parere SFAVOREVOLE per il seguente motivo : Melito li IL RESPONSABILE DEL SETTORE Arch. Francesco Mattiello PARERE SULLA REGOLARITA CONTABILE (ART.49 T.U.E.L. n 267/2000) SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO ( ) si esprime parere FAVOREVOLE ( ) si esprime parere CONTRARIO per il seguente motivo : (x ) atto estraneo al parere contabile in quanto non comporta né impegno di spesa né diminuzione di entrata IL RESPONSABILE DI RAGIONERIA Dott.ssa Natalia Matassa Melito li ATTESTAZIONE DELLA COPERTURA FINANZIARIA SETTORE/SERVIZIO ECONOMICO - FINANZIARIO Codice n Cap. PEG n Art. Competenza/anno Rif. Ex cap. n Prenotazione Impegno di spesa (ex art 183-co. 3-del T.U.E.L.n.267/00) n per Assunzione Impegno di spesa (ex art. 183 - co. 1 e 6-del T.U.E.L.. n. 267/00) n per ( ) si attesta che esiste la copertura finanziaria ( x ) atto estraneo alla copertura finanziaria IL RESPONSABILE Dott.ssa Natalia Matassa PARERE SULLA CONFORMITA DELL AZIONE AMMINISTRATIVA ALLE LEGGI, ALLO STATUTO ED AI REGOLAMENTI (ART. 97 COMMA 2 DEL T. U. E. L. n. 267/2000) Nulla da osservare Melito li Il SEGRETARIO GENERALE
Il presente verbale, salva l ulteriore lettura e sua definitiva approvazione nella prossima seduta, viene sottoscritto come segue: Il Segretario Generale Il Presidente del Consiglio Pietro D'Angelo Melito lì 29/04/15 Della su estesa deliberazione, ai sensi dell art. 124 del T.U. N. 267\2000, viene iniziata oggi la pubblicazione all albo pretorio per quindici giorni consecutivi da parte del messo comunale. IL MESSO COMUNALE Ciccarelli Antimo IL SEGRETARIO GENERALE Melito li ATTESTATO DI TRASMISSIONE E COMUNICAZIONE La su estesa deliberazione, è stata trasmessa a: con nota N. del Melito li Il Segretario Generale ATTESTATO DI ESEGUITA PUBBLICAZIONE La su estesa deliberazione è stata pubblicata ai sensi dell art. 124, comma 1 del D. Legs. 267\2000 all Albo pretorio Comunale per quindici giorni consecutivi dal 29/04/15 contrassegnata con N. del Registro delle Pubblicazioni, senza reclami ed opposizioni. Melito li Il Messo Comunale Il Segretario Generale Ciccarelli Antimo ATTESTATO DI ESECUTIVITA La su estesa deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi del D. L.gvo n. 267\2000 il giorno 29/04/15 perchè dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art.134, comma 4 del T.U. 267\2000. decorsi 10 giorni dall ultimo di pubblicazione, ai sensi dell art. 134, comma 3 del T.U. 267\2000. Melito li 29/04/15 Copia della presente viene trasmessa : Il Segretario Generale Al Settore Al Settore Al Settore Al Settore Al Settore Al Settore Al Settore Al Settore Al Settore