CENTRO LINGUISTICO Fabbisogno formativo linguistico Analisi del periodo 213-14, 214-15, 215-16 Gennaio 217
Analisi dei fabbisogni formativi linguistici L analisi è basata su dati elaborati dal Centro Linguistico dell Università di Pisa (CLI), tranne quando si citano i dati relativi all'intero Ateneo, forniti dal servizio UnipiStat dell Università di Pisa. I dati del CLI si riferiscono a due tipologie di utenza: - utenza che frequenta corsi di lingua (dati relativi al periodo 213-14, 214-15, 215-16) - utenza che si sottopone ai test per l idoneità linguistica (dati relativi al periodo 213-215) I dati, che riportano le informazioni anagrafiche relative agli utenti del CLI e l'andamento delle iscrizioni ai corsi proposti, sono stati analizzati con l obiettivo di delineare l'evolversi del fabbisogno formativo linguistico e, di conseguenza, la necessità di disegnare i corsi in ragione della composizione dell utenza, con uno sguardo rivolto anche alle possibili ricadute sul versante occupazionale. L analisi si è svolta in due fasi: nella prima fase si è definito il profilo dell utenza del CLI; nella seconda sono state tratte le conclusioni. Fase 1 - Definizione del profilo dell utenza del CLI PROVENIENZA GEOGRAFICA Utenti CLI (213-215) Provenienza utenti CLI Stranieri 5268 6921 215 214 213 5 1 15 toscani non toscani stranieri
Utenti CLI dell ateneo Provenienza in ateneo (213-14, 214-15 e 215-16) 778 285 1741 Provenienza in ateneo anno 215-16 2738 13 5864 Toscana Italia altro Toscana Italia altro 12 1 Provenienza per provincia anno 215 1141 4 35 3 Distribuzione studenti per fasce di età nel triennio 213-215 394 8 25 6 2 15 4 2 33 292 71 122 5 64 3 8 24 FI PT AR SI MS LU PI LI GR PO 1 5 <=2 21-3 31-4 41-5 51-6 >6 213 214 215
Distribuzione di studenti per lingua e fasce di età anno 215 1886 2 18 16 14 12 1 8 6 4 2 4 46 11 23 212 1 32 14 1 1 9 1 13 4 5 4 3 7 1 <=2 21-3 31-4 41-5 51-6 >6 1 76 138 293 298 81 44 1 3 7 1 12 4 4 81 45 8 arabo bulgaro cinese francese inglese giapponese italiano tedesco spagnolo arabo bulgaro cinese francese giapponese inglese italiano spagnolo tedesco
livello 1 B2 Livello1 Livello2 Livello3 Livello4 Livello5 Livello1 Livello4 Livello5 _PLUS B2 B2.1 B2.2 C1 C1_PLUS C2 IELTS TOEFL B2 C1 CILS DELE B2 C1 Lingue e livelli anno 215 6 5 561 548 4 357 3 283 2 1 133 22 23 9 6 5 6 6 61 36 11 9 9 45 242 227 14 76 16 17 22 22 123 55 6 12 24 35 19 197 71 48 2 7 arabo bulgaro cinese francese giapponese inglese italiano spagnolo tedesco
Distribuzione per livello 213-15 - inglese C1+; 16; % C1; 571; 8% B2.2; 168; 15% B2.1; 28; 27% C2; 57; 1% ; 15; % ; 315; 4% ; 87; 12% +; 2378; 32% B2; 64; 1% + B2 B2.1 B2.2 C1 C1+ C2 Distribuzione per livello 213-15 - italiano C1; 186; 6% ; 796; 26% B2; 53; 18% ; 781; 26% ; 739; 24% B2 C1 CILS Distribuzione per livello 213-15 - spagnolo ; 55; 11% ; 88; 18% ; 342; 71% Distribuzione per livello 213-15 - francese B2; 1,2; % ; 188; 21% ; 485; 55% DELE ; 217; 24% B2 Distribuzione per livello 213-15 - tedesco ; 131; 1% B2; ; 282; 21% ; 82; 62% B2 C1
Studenti per lingua - 215 italiano 83 2% spagnolo 18 5% tedesco 343 9% bulgaro 1 % arabo 22 1% cinese 49 1% francese 254 6% giapponese 56 1% inglese 2324 57% arabo bulgaro cinese francese giapponese inglese italiano spagnolo tedesco
PROVE D IDONEITÀ (risultati complessivi relativi ai 3 anni in oggetto) Affluenza 35 3 25 2 15 1 5 Agraria e Veterinaria Discipline umanistiche Ingegneria Medicina e Farmacia Scienze giuridiche, economiche e sociali Scienze matematiche, fisiche e della natura Alta formazione artistica e musicale Esito prove di idoneità 3 2755 25 2 15 1 5 1761 144 735 584,2 441,8 464,2458,8 517 595 1459 71 4,5 2,8 5 1116 376,2394,8 345 Agraria e Veterinaria Discipline umanistiche Ingegneria Medicina e Farmacia Scienze giuridiche, economiche e sociali 112 214 575 223 Scienze matematiche, fisiche e della natura 33 8 12 13 Alta formazione artistica e musicale iscritti assenti idonei non idonei NB Gli studenti interfacoltà sono assegnati per il 6% disc. Umanistiche e Sc. Giuridiche economiche e sociali, 4% agraria e veterinaria e medicina e chirurgia
Fase 2 - Conclusioni Nel periodo 213-15 la provenienza dell utenza del CLI subisce una ridefinizione: dal primo anno del campione in cui il 62% proviene dalla Toscana e il 38% da altre regioni, si passa al 215, anno in cui la tendenza si riequilibra con un 49,53% di provenienza toscana e un 48,25% dalle altre regioni. Da tali dati sembrerebbe che l utenza proveniente dalla Toscana abbia un bisogno minore di formazione linguistica. Per quanto riguarda la provenienza degli utenti toscani, la provincia maggiormente rappresentata è Pisa, seguita da Lucca, Livorno, Massa Carrara, Firenze, Pistoia, Grosseto, Arezzo, Siena e Prato. Nel dato relativo a Pisa è da tenere conto il numero di studenti residenti non toscani. La forte presenza di utenza dal territorio toscano è confermata dai dati dell ateneo per gli anni in oggetto, anche se al centro la percentuale di studenti toscani è più alta. L utenza straniera subisce un lieve decremento, passando da 199 unità a 977 nel 214, a 826 nel 215. Va ricordato tuttavia che nel primo anno del campione era in atto un programma dedicato agli studenti brasiliani di Scienze Senza Frontiere. Nell Ateneo sono inoltre attivi vari programmi di formazione per studenti stranieri, concepiti specificamente per l utenza in questione e i cui numeri non rientrano in questo computo. Poiché l utenza del CLI è collocata per la quasi totalità nella fascia di età 21-4 è evidente che le iniziative del CLI hanno un influsso sul versante occupazionale. La lingua più studiata al CLI (dati relativi all ultimo anno del campione) è l inglese (il 57% contro il 54% nel triennio 29-13 e il 71% del triennio 26-29). Il rimanente 43% è distribuito tra italiano per stranieri (2%, incrementato rispetto al 17,2% del periodo precedente), tedesco, lingua rimasta costante rispetto al periodo precedente e assestatasi sul 9%, francese (6%) e spagnolo (5%). Lo studio del francese, dello spagnolo e del tedesco è fortemente concentrato sui livelli base, e viene pressoché abbandonato ai livelli superiori. Per l inglese invece sono fortemente richiesti i livelli + e B2, con un assestamento di una tendenza già in atto da alcuni anni, dovuta al miglioramento delle conoscenze linguistiche e anche al maggiore impegno richiesto per valicare il cosiddetto livello soglia. Le tabelle successive sui dati dell idoneità linguistica mostrano però che, nonostante i numeri dei partecipanti siano elevati, il successo nelle prove è ancora molto basso, sia pure con esiti diversi per aree disciplinari. Si segnala inoltre il progressivo affermarsi di lingue quali il giapponese, il cinese e l'arabo. Sono rappresentate tuttavia anche portoghese, russo, bulgaro. Si prevede di incrementare gradualmente l offerta di corsi in tutte queste lingue, stante l interesse lavorativo delle relative aree di pertinenza. Nel 215 il Cli ha anche attivato in via sperimentale un corso di lingua inglese di livello per studenti con DSA, con risultati molto apprezzabili. Sempre in un ottica di garantire maggiore accessibilità, si conta di riattivare un corso di Lingua italiana dei segni, in passato molto apprezzato dall utenza. I dati analizzati portano dunque a ipotizzare le seguenti linee di sviluppo: - raccordo con la scuola superiore, dove già è in atto un rafforzamento delle competenze linguistiche, in modo da favorire l acquisizione di del livello B2 in inglese prima del diploma e di livello base per un altra lingua straniera; - sensibilizzazione dei Corsi di Laurea con materiale informativo mirato per dimostrare che la conoscenza dell inglese è fondamentale a scopo occupazionale e la conoscenza di una seconda lingua straniera in alcuni ambiti può essere concorrenziale (vedi il francese per l ingegneria nucleare, lo spagnolo per l ingegneria eolica, il tedesco per l area medica e russo, arabo, cinese, giapponese per i motivi connessi all'attuale situazione politica ed economica); - progettazione di corsi specialistici, o incentrati su qualche abilità in particolare (per es. le abilità orali o quelle scritte) o di natura tematica (per es. la lingua del turismo) e per bisogni speciali. Il direttore Prof.ssa Silvia Bruti Gennaio 217