INTRODUZIONE: EPISTOLA AI GALATI La lettera si presenta come una lettera circolare alle chiese della Galazia. La lettera ha un ordine molto chiaro e non ci sono divisioni. Paolo parla del suo apostolato come qualcosa che viene da Dio e non da Gerusalemme o da altri apostoli. Questa epistola mette molta enfasi sulla giustificazione per fede e non per opere e, apparentemente, sembra essere in netto contrasto con l'epistola di Giacomo, dove invece viene enfatizzato il ruolo delle opere e non della sola fede. CONTESTO: E una lettera scritta per preservare le Chiese della Galazia dal pericolo costante della Prima Chiesa: il ritorno delle tradizioni giudaiche nel cristianesimo, ad opera probabilmente di missionari giudei, che predicavano un evangelo legalista, legato alle opere della legge. E per questo che l Apostolo Paolo si scaglia contro tali persone sin dalle prime battute, definendo ben due volte anatemi (maledetti) coloro che annunciano questo Vangelo diverso (1:8-9 Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema. 9 Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema. ) Difatti dei missionari stavano turbando i Galati cercando di persuaderli a farsi circoncidere e sono riusciti a convincerne alcuni (5:2 Ecco, io, Paolo, vi dichiaro che, se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà a nulla. ) che stavano influenzando anche altri (6:13 Poiché neppure loro, che sono circoncisi, osservano la legge; ma vogliono che siate circoncisi per potersi vantare della vostra carne. ). TEMA CENTRALE: Il tema centrale è un altro Vangelo (1:6-7 Mi meraviglio che così presto voi passiate, da colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro vangelo. 7 Ché poi non c'è un altro vangelo; però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. ). I Galati stanno confondendo il vero Vangelo, che non ha nulla a che vedere con le tradizioni umane, con un falso Vangelo. Vengono esaminati due argomenti particolari: Libertà dal peccato, dalla schiavitù di esso. La Grazia, dono gratuito di Dio Il versetto centrale di questa epistola si trova in 2:20 Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me.
STRUTTURA: 1:1-5 Indirizzo e saluti 1:6-9 Oggetto della lettera: distinzione tra Vangelo vero e falso (Non ci sono gli elogi) 1:10-12 Tesi di Paolo: il vangelo paolino è il Vangelo di Dio 1:13-2:21 Paolo apostolo del Vangelo di Dio per le nazioni Vita di Paolo nel giudaismo Vocazione di Paolo verso i pagani Prima e seconda visita a Gerusalemme Conflitto ad Antiochia 3:1-5:12 Libertà cristiana: morire e vivere con Gesù Spiegazioni esegetiche > Paolo dà più definizioni della Promessa (figli di Abramo, quindi benedetti mediante la fede, dalla maledizione della Legge si passa alla fede e alla benedizione, dalla Legge al Patto di eredità di Abramo) Messa in guardia del Galati ad un ritorno al passato e rimanere nella libertà 5:13-6:10 Lo Spirito nel tempo nuovo (vivere nello Spirito, amarsi gli uni gli altri) 6:11-18 La nuova creazione Può essere suddiviso in tre parti semplici: 1. Parte autobiografica e storica (Passato dell'apostolo) 1:1-2:21 2. Parte teologica e dottrinale (Legge e Circoncisione) 3:1-4:31 3. Parte etica - Parenesi (camminare nello Spirito, amore nella disciplina) 5:1-6:18 CORPO: CAP. 1 > Definisce anatemi (maledetti) coloro che annunziano un vangelo diverso. Paolo non è apostolo per conto di uomini, ma per mezzo di Dio. Cap. 2 > Sottolinea che le opere della Legge non possono salvare: alla luce del verso precedente le opere della Legge potrebbero anche essere intese in termini di appartenenza al giudaismo. Paolo parla di una giustizia non attraverso le opere della Torah, ma una nuova giustizia per la fede in Gesù Cristo: la fede senza le opere salva l uomo. Dio, quindi, non giustifica tramite le opere della Legge (circoncisione) e tramite l'appartenenza al popolo del Patto, ma mediante la fede in Cristo. CAP. 3-5 > Abbiamo la testimonianza dell esperienza di Paolo e della Scrittura. Nel cap. 3 Paolo specifica il ruolo della Legge, come un precettore per portarci a Cristo (v. 24). Dal 3:25 al 4:7 viene spiegato il passaggio alla posizione di Figli di Dio, eredi, secondo la promessa. La Scrittura va intesa non più come Legge, ma come promessa. Va reinterpretata.
Il confronto tra le opere della Legge (la carne) e lo Spirito viene enfatizzato al cap. 4 nell allegoria dei due Patti: Sara e Agar. Nei 5-6 c'è un importante richiamo alla responsabilità della libertà dello Spirito. Quindi c'è la parte parenetica a seminare nello Spirito, per mietere nello Spirito (i frutti dello Spirito), esortando i credenti a vivere nella nuova creazione, portando i frutti dello Spirito e non ritornando ai tempi antichi (circoncisione, Legge). Questo è quello che predicavano i missionari. Esorta alla libertà dello Spirito (5:13-23) facendo del bene a tutti (6:1-10). CAP. 6:11-18 > non c'è più la circoncisione, dunque, ma una nuova creazione, concetto che viene enfatizzato anche nel verso centrale di questa lettera 2:20. La dimora nello Spirito prende il posto della Torah. PARTICOLARITA': GLI AVVERSARI: Potrebbero essere degli inviati da Gerusalemme oppure avversari gnostici. L'ipotesi classica vede negli avversari dei giudeo-cristiani conservatori, forse mandati da Giacomo, che vorrebbero ripristinare la Legge nelle comunità pagano-cristiane. Non sono però interressati all'osservanza di tutta la Legge, ma solo di quei comandamenti che segnano l'identità giudaica (circoncisione, sabato, feste ecc... 5:3 Dichiaro di nuovo: ogni uomo che si fa circoncidere, è obbligato a osservare tutta la legge e 4:10 Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni! ) Un'altra ipotesi vede negli avversari dei giudeo-cristiani di orientamento gnostico. Lo gnosticismo si basava sul dualismo, cioè la contrapposizione tra mondo materiale e mondo spirituale (materia/spirito). Secondo gli Gnostici, il Dio dell'at ha creato il mondo e questo è un dio inferiore, umano (fa la guerra ecc...).. Nel cap. 4:3-9 si parla degli elementi del mondo. Potrebbe indicare elementi astrologici che rientrano nel credo gnostico (4:8-11). Questi avversari cercano di convincere i Galati a farsi circoncidere (5:12 Si facciano pure evirare quelli che vi turbano! e 6:12 Tutti coloro che vogliono fare bella figura nella carne, vi costringono a farvi circoncidere e ciò al solo fine di non essere perseguitati a causa della croce di Cristo. ). sembra che la circoncisione poteva evitare la persecuzione. DESTINATARI: E' difficile individuare i destinatari perchè all'epoca quando si parlava di Galazia ci si poteva riferire a due regioni: la regione a nord (con centro Ankara) oppure la provincia romana a sud. L'ipotesi più accreditata è che si tratti della regione del Nord. Le chiese della Galazia sono state fondate da Paolo, i membri sono pagani. LUOGO E DATA: Non ci sono dati precisi per poter datare la lettera. Nel cap. 2:10 ( soltanto ci raccomandarono di ricordarci dei poveri, come ho sempre cercato di fare. ) viene menzionata la colletta. In 1 Corinzi 16:1 ( Quanto poi alla colletta per i santi, come ho ordinato alle chiese di Galazia, così fate anche voi ) Paolo dice che ha
dato delle istruzioni per la colletta alle chiese della Galazia, perchè qui non ne parla? La colletta è già stata fatta o non è ancora iniziata? Nel cap. 4:13 ( Voi non mi faceste torto alcuno; anzi sapete bene che fu a motivo di una malattia che vi evangelizzai la prima volta ) non si capisce se Paolo è stato dai Galati una o due volte prima di scrivere la lettera. ( tò proteron può significare la prima volta come anche una volta). L'unica cosa certa si trova in 2:1-21: probabilmente la lettera fu scritta dopo il Concilio di Gerusalemme e l'incidente di Antiochia. Ci sono diverse ipotesi a seconda che si creda che Paolo sia stato in Galazia una o due volte e se si tratta della regione del nord oppure della provincia romana. Regione del Nord: Paolo ci sarebbe stato nel 2 viaggio missionario e sarebbe stata dunque scritta intorno al 51-56 d.c. A Corinto. Anche per questa ipotesi ci sono delle varianti, ma la datazione più o meno rientra in questo periodo. Questa potrebbe esserre la più probabile delle ipotesi perchè Atti menziona due passaggi di Paolo in Galazia (ATTI 16:6 Poi attraversarono la Frigia e la regione della Galazia, perché lo Spirito Santo vietò loro di annunciare la parola in Asia e 18:23 Dopo essersi fermato qui qualche tempo, partì, percorrendo la regione della Galazia e della Frigia successivamente, fortificando tutti i discepoli ). Provincia romana: (sud) Paolo arriva subito dopo la sua conversione e sarebbe una delle prime lettere, quindi forse la più antica, anche anteriore o contemporanea alla 1 Tessalonicesi, datata 49 d.c. L'ipotesi tradizionale è che questa epistola sia stata scritta in prigione a Roma, ecco perchè Paolo si trova impossibilitato a recarsi in Galazia (4:20 oh, come vorrei essere ora presente tra di voi e cambiare tono, perché sono perplesso a vostro riguardo! ). L'ipotesi classica è che la redazione di Galati sia contemporanea a 2 Corinzi o anteriore a quella di Romani per le affinità linguistiche tra queste epistole. Questa è la più accreditata. TEOLOGIA PAOLINA: LEGGE: Secondo Paolo c'è una rottura della storia che pone fine al tempo della Legge (3:19 Perché dunque la legge? Essa fu aggiunta a causa delle trasgressioni, finché venisse la progenie alla quale era stata fatta la promessa; e fu promulgata per mezzo di angeli, per mano di un mediatore ) e apre il tempo dello Spirito (3:1-5 O Galati insensati, chi vi ha ammaliati, voi, davanti ai cui occhi Gesù Cristo è stato rappresentato crocifisso? 2 Questo soltanto desidero sapere da voi: avete ricevuto lo Spirito per mezzo delle opere della legge o mediante la predicazione della fede? 3 Siete così insensati? Dopo aver cominciato con lo Spirito, volete ora raggiungere la perfezione con la carne? 4 Avete sofferto tante cose invano? Se pure è proprio invano. 5 Colui dunque che vi somministra lo Spirito e opera miracoli tra di voi, lo fa per mezzo delle opere della legge o con la predicazione della fede? e 4:1-7 Io dico: finché l'erede è minorenne, non differisce in nulla dal servo, benché sia padrone di tutto; 2 ma è sotto tutori e amministratori fino al tempo prestabilito dal padre. 3 Così anche noi, quando eravamo bambini, eravamo tenuti in schiavitù dagli elementi del mondo; 4 ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, 5 per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione. 6 E, perché
siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, che grida: «Abbà, Padre». 7 Così tu non sei più servo, ma figlio; e se sei figlio, sei anche erede per grazia di Dio. ). Di conseguenza i credenti non sono più sotto la Legge, ma nello Spirito e dunque sono chiamati a lasciarsi guidare dallo Spirito portando i frutti. La Legge viene adempiuta nel duplice comandamento di amare Dio e il prossimo. CARNE E SPIRITO: appaiono come due potenze contradditorie che determinano due atteggiamenti contrari. (3:1-5). La carne e lo Spirito rappresentano due epoche della storia: la carne è questo mondo che passa, lo Spirito è la nuova creazione. (4:1-7). Per riassumere schematicamente: DATA AUTORE LUOGO DESTINATARI 51-56 d.c. Paolo Corinto Chiese della Galazia regione del Nord. Pagano-cristiani TEMA CENTRALE Un altro Vangelo (1:6-7) STRUTTURA 1. Parte autobiografica e storica (Passato dell'apostolo) 1:1-2:21 2. Parte teologica e dottrinale (Legge e Circoncisione) 3:1-4:31 3. Parte etica - Parenesi (camminare nello Spirito, amore nella disciplina) 5:1-6:18 PARTICOLARITA' GLI AVVERSARI TEOLOGIA PAOLINA LEGGE, CARNE E SPIRITO