DOCUMENTO DI OSSERVAZIONI ALLA BOZZA DI DPR RELATIVO ALLA SOPPRESSIONE DEGLI UFFICI TERRITORIALI DEL GOVERNO Le istituzioni, autorità, organizzazioni sindacali, associazioni di categoria e rappresentanti degli organi periferici dello Stato della provincia di Sondrio hanno appreso della recente proposta di riorganizzazione delle sedi degli U.t.g. - Prefetture che prevede, tra le altre, l'accorpamento della sede di Sondrio con quella di Bergamo, con la conseguente chiusura degli uffici della Prefettura, della Questura e del Comando dei Vigili del Fuoco. La Provincia di Sondrio, con legge dello Stato n. 56/2014 c.d. Legge Delrio, ha visto riconosciuta la propria specificità in quanto territorio interamente montano confinante con Stato estero. Con specifica legge regionale sono state inoltre riconosciute all Ente particolari forme di autonomia, autogoverno e specificità montana, conferendogli funzioni amministrative in diverse materie e introducendo una differenziazione funzionale e ordinamentale tra la Provincia ordinaria e la Provincia montana di confine. Al fine di approfondire gli aspetti relativi allo schema di decreto di riorganizzazione degli uffici del Ministero si è tenuta lo scorso 2 ottobre un'assemblea aperta, organizzata dalle R.S.U. della Prefettura di Sondrio. All incontro hanno partecipato, oltre ai lavoratori, numerose autorità locali e istituzionali, rappresentanti degli organi periferici dello Stato, delle organizzazioni sindacali e di categoria. L incontro è stato l'occasione per condividere le problematiche locali di un territorio interamente montano e sulla necessità di continuare a garantire, attraverso gli uffici periferici del Ministero dell'interno (Prefettura, Questura, Comando Vigili del Fuoco), una presenza attiva e concreta dello Stato sul territorio, assicurando in tal modo le migliori soluzioni alle problematiche sociali e civili che quotidianamente colpiscono i cittadini. Dall esito dell incontro è nata la necessità di predisporre il presente documento, condiviso da tutte le parte intervenute, quale atto concreto di manifestazione di unità del territorio, dando voce ai suoi cittadini - gente di montagna - che meritano rispetto e considerazione al pari degli altri cittadini. Da più parti è stato rilevato come la scelta di accorpamento a Bergamo, territorio contiguo solo sulle cartine geografiche politiche e distante ben 122 km dal capoluogo, non ha tenuto assolutamente conto della riconosciuta specificità montana, acclarata sia dalla legge dello Stato (legge Delrio) sia da quella regionale (l.r. n. 19/2015 - Riforma del sistema delle autonomie della Regione e disposizioni per il riconoscimento della specificità dei territori montani in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 -). 1
Inoltre, sono stati evidenziati i riflessi negativi che ne deriverebbero, per una Provincia contigua a uno Stato estero, nei confronti della Confederazione elvetica, ad oggi non appartenente alla Comunità Europea, con le connesse problematiche afferenti le zone di confine (frontalieri, contrabbando, immigrazione, emigrazione). Non possono poi essere i numeri ristretti di un territorio montuoso a condannarlo (parametri demografici, incidenza della criminalità e microcriminalità, criticità sociali e la virtuosità degli enti locali). Non può essere considerata inutile una struttura che ha sempre dato una buona immagine di efficienza nei servizi, anche in occasione di eventi di emergenza dove è richiesta prontezza e immediata attivazione della macchina operativa, costituendo in tal modo un modello. Il territorio, con estensione di ben 3.212,30 Kmq, è interamente montano, con la presenza: di strade di difficoltosa percorrenza e in molti casi collocate in alta quota, che rendono complessa la dislocazione e il raggiungimento, soprattutto nei lunghi periodi invernali, dei diversi comuni; carenze infrastrutturali e di servizi di trasporto pubblico; di un popolamento disperso sul territorio interamente montano e di confine. Tutte caratteristiche che rendono particolarmente impegnativo il suo controllo, richiedono per i propri cittadini - già sottoposti a costi significativi per poter lavorare, studiare, curarsi e spostarsi e per le imprese che sopportano maggiori oneri a fronte di una minore competitività - un offerta di servizi semmai più diffusa. Il tema dei servizi al cittadino è stato il cardine dell assemblea. La chiusura degli sportelli, infatti, comporterà disagi a coloro (cittadini, enti locali, associazioni di categoria, imprese) che quotidianamente, o anche solo saltuariamente, hanno a che fare con gli uffici della Prefettura e della Questura: non sarà, infatti, più consentito l erogazione sul territorio di servizi importanti, quali il servizio elettorale, il ritiro di patenti, il dissequestro di veicoli, la cittadinanza, la depenalizzazione, l antimafia, la polizia amministrativa, l immigrazione, la legalizzazione dei documenti e il raccordo con gli enti locali, per la cui fruizione sarà necessario raggiungere Bergamo, con il carico della maggiore distanza e della mancanza di trasporti pubblici diretti tra le due province. Si pensi a un cittadino residente a Livigno: oggi deve percorrere 73 Km per recarsi agli sportelli della Prefettura di Sondrio, mentre dovrà percorrerne ben 195 per raggiungere Bergamo, affrontando la mancanza di mezzi pubblici diretti ed elevati costi. Con la chiusura della Prefettura e il connesso ridimensionamento della Questura, verrà altresì a mancare un presidio che gestisca le situazioni di emergenza, che coordini le operazioni delle Forze di Polizia, che disponga gli immediati interventi di Protezione Civile in un territorio, come quello valtellinese, flagellato, da sempre, da eventi idrogeologici calamitosi e caratterizzato dalla presenza di frane costantemente monitorate. 2
Si è infine evidenziato come lo schema di riordino sia parziale e non coordinato con la necessaria riforma di tutte le Amministrazioni: incoerente con la previsione della legge Madia che rimanda a un decreto delegato di riordino di tutta la PA, in modo unitario, promuovendo l Ufficio Territoriale dello Stato dove il cittadino dovrebbe trovare tutti i servizi ora dispersi tra le varie amministrazioni. Con il presente documento si chiede che lo schema di decreto sia modificato e venga salvaguardata la presenza sul territorio - non a caso riconosciuto nella sua specificità montana - dei servizi erogati dal Ministero dell Interno. Sondrio, 19 ottobre 2015 Il presente documento è stato condiviso dagli Enti di seguito riportati. L originale, completo delle relative sottoscrizioni, è agli atti della Prefettura di Sondrio. Presidente della Provincia di Sondrio R.S.U. della Prefettura di Sondrio Sindaco di Sondrio Sindaco di Albosaggia Sindaco di Andalo Valtellino Sindaco di Aprica Sindaco di Ardenno Sindaco di Bema Sindaco di Berbenno in Valtellina Sindaco di Bianzone Sindaco di Bormio Sindaco di Buglio in Monte Sindaco di Caiolo Sindaco di Campodolcino Sindaco di Castello dell Acqua Sindaco di Castione Andevenno Sindaco di Cedrasco Sindaco di Cercino Sindaco di Chiavenna Sindaco di Chiesa in Valmalenco Sindaco di Chiuro Sindaco di Cino Sindaco di Colorina Sindaco di Cosio Valtellino Sindaco di Dazio Sindaco di Dubino Luca Della Bitta Marilena Boscacci Annalisa Mustillo Serenella Pansoni Alcide Molteni Fausto Giugni Juri Girolo Carla Cioccarelli Riccardo Dolci Paolo Croce Valerio Fumasoni Alan Delle Coste Giuseppe Occhi Valter Sterlocchi Giuseppe Pirana Giuseppe Guanella Andrea Pellerano Massimiliano Franchetti Nello Oberti Daniele De Pianto Luca Della Bitta Miriam Longhini Tiziano Maffezzini Basilio Lipari Doriano Codega Alan Vaninetti Antonio Cazzaniga Emanuele Nonini 3
Sindaco di Faedo Valtellino Sindaco di Forcola Sindaco di Fusine Sindaco di Gordona Sindaco di Grosio Sindaco di Grosotto Sindaco di Lanzada Sindaco di Livigno Sindaco di Lovero Sindaco di Mazzo di Valtellina Sindaco di Mantello Sindaco di Mello Sindaco di Mese Sindaco di Montagna in Valtellina Sindaco di Morbegno Sindaco di Novate Mezzola Sindaco di Piantedo Sindaco di Piateda Sindaco di Poggiridenti Sindaco di Ponte in Valtellina Sindaco di Postalesio Sindaco di Prata Camportaccio Sindaco di Rogolo Sindaco di Samolaco Sindaco di San Giacomo Filippo Sindaco di Sernio Sindaco di Sondalo Sindaco di Spriana Sindaco di Talamona Sindaco di Tartano Sindaco di Teglio Sindaco di Tirano Sindaco di Torre Santa Maria Sindaco di Tovo di Sant Agata Sindaco di Traona Sindaco di Valfurva Sindaco di Valmasino Sindaco di Verceia Sindaco di Vervio Sindaco di Valdisotto Sindaco di Villa di Chiavenna Sindaco di Villa di Tirano Presidente della Comunità Montana di Sondrio Presidente della Comunità Montana di Morbegno Presidente della Comunità Montana della Valchiavenna Franco Angelini Tiziano Bertolini Claudio Vanini Mario Guglielmana Antonio Pruneri Guido Patelli Marco Negrini Damiano Bormolini Annamaria Saligari Franco Matteo Saligari Giacomo Bonetti Fabrizio Bonetti Patrizia Pilatti Angelo Felice Di Cino Andrea Ruggeti Mariuccia Copes Mirco Barini Aldo Parora Giovanni Piasini Franco Biscotti Federico Bonini Davide Tarabini Matteo Ferré Michele Rossi Severino De Stefani Eugenio Enrico Rinaldi Luigi Giuseppe Grassi Ivo Del Maffeo Fabrizio Trivella Oscar Barbetta Elio Moretti Franco Spada Mauro Decio Cometti Corrado Canali Dino Della Matera Angelo Cacciotto Domenico Iobizzi Flavio Oregioni Enzo Quadrio Sergio Bracchi Massimiliano Tam Marziano Gagetti Tiziano Maffezzini Christian Borromini Cinzia Capelli 4
Presidente della Comunità Montana Alta Valtellina Presidente della Comunità Montana di Tirano Segretario Provinciale Partito Democratico Vice Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio Presidente della Coldiretti Sondrio Presidente dell Unione del Commercio di Sondrio Presidente della Federazione Autotrasportatori Italiani Casa Circondariale di Sondrio Presidente dell Ordine degli Avvocati di Sondrio Presidente del Consorzio Artigiani Cavatori Valmalenco Segretario Provinciale C.G.I.L. Segretario Provinciale C.I.S.L. Segretario Provinciale U.I.L. Rappresentante Legale U.S.B. Sondrio Segretario Provinciale C.G.I.L. Vigili del Fuoco Segretario Provinciale S.A.P. Segretario Provinciale S.I.L.P. Segretario Provinciale S.I.U.L.P. Segretario Generale Provinciale U.G.L. Polizia di Stato R.S.U. della Questura di Sondrio Responsabilile ANOLF SONDRIO Responsabilile ART. 3 SONDRIO Raffele Cola Annamaria Saligari Salvatore Ambrosi Cristina Galbusera Alberto Marsetti Loretta Credaro Matteo Lorenzo De Campo Giuseppe De Felice Alberto Gerosa Marco Guerra Giocondo Cerri Mirko Dolzadelli Luigi Mescia Francesco Beltrama Giorgio Ioli Cristiano Ambrosini Angelo De Palo Mauro Verga Massimiliano Dario Stefano Martinalli Fernando Folini Lo Cheikh Mbacke Marco Fachini 5