Perché un gatto.. anzi.. Una gatta!
Perché questo splendido animaletto ha al suo seguito un antichissima storia ricca di simbologie, di ritualità e di mitologia.. Ma vediamo insieme qualche interessante riferimento
Tra le divinità egizie Si annovera Myeou (termine evidentemente onomatopeico che significava appunto gatto ) personificazione del faraone Ra sotto forma di felino
Tuttavia.. il gatto era legato principalmente alla dea Bast (o Bastet) Bast, protettrice dei gatti e di coloro che si prendevano cura dei gatti, era una dea potente, legata a Ra, simbolo della femminilità, della sensibilità e della magia; proteggeva, inoltre, i bambini, l amore, la fertilità, la famiglia e la casa.
Nella VI dinastia il faraone Pepi I fece costruire nel suo santuario una cappella dedicata a Bastet, e anche la grande regina Hatshepsut fece scavare un santuario in onore della dea gatto nei pressi di Beni Hassan. Il gatto quindi venne ritenuto sacro al sole e ad Osiride, la gatta invece consacrata alla luna e ad Iside.
si trova Freya, il cui nome significa semplicemente la Signora, dea dell amore e della bellezza. Nella mitologia nordica
Tra i suoi animali totemici troviamo i gatti: ella ha due gatti alati che tirano il suo carro Betulla, i quali si dice che dopo sette anni venissero liberati e trasformati in streghe (onde per cui si credeva presso le popolazioni nordiche che le maghe e le streghe avessero il dono di mutarsi in gatte)
Anche La dea latina Diana associata alla luna, alla femminilità e alla magia, proteggeva la gravidanza ( veniva invocata dalle donne alle quali assicurava parti non dolorosi) intratteneva un rapporto privilegiato con la natura, i boschi, gli animali e le piante. Protettrice dei gatti ai quali aveva concesso poteri magici
I felini rimandavano ad Artemide, Dea della Luna della caccia, del parto, della fertilità e delle pestilenze, (corrispondente alla romana Diana) sorella gemella di Apollo. Ella, per sedurre il fratello Apollo e concepire da lui un figlio, prese forma di gatto perché tra i suoi poteri c era quello di entrare nel corpo di un gatto e assumerne appunto la forma
Anche altre culture hanno conosciuto il gatto e la sua divinizzazione in India la dea Shasti, divinità felina simbolo di fertilità e maternità in Russia, Domovoj era il protettore della casa e di coloro che la abitano e poteva assumere la forma di gatto
Il gatto in Cina e in Giappone I cinesi credevano che il gatto avesse il potere di scoprire gli spiriti maligni e di metterli in fuga Nel Li Ki, tradotto come Libro dei Riti (220 a.c.) tra le pratiche religiose trattate è scritto del Li Shu, un dio gatto adorato dagli agricoltori per la protezione del raccolto e scongiuro dalla minaccia dei roditori Il maneki neko ( 招き猫 ) Lett. gatto che chiama anche noto come gatto che da il benvenuto, gatto della fortuna o gatto del denaro, è una diffusa scultura giapponese, spesso di porcellana o ceramica, che si ritiene porti fortuna al proprietario
Esistono inoltre diverse leggende che raccontano l'origine dello zodiaco cinese. Una di queste narra che l'imperatore di Giada, sovrano del Cielo e della terra, decise di visitare la Terra personalmente. Si stupì nell'ammirare le creature terrestri. Decise di prenderne dodici, da portare al Cielo, per mostrarle agli esseri divini. Gli animali che portò via furono: un topo, un toro, una tigre, un coniglio, un drago, un serpente, un cavallo, una capra, una scimmia, un gallo, un cane e un maiale.
Il gatto. il più bello degli animali, chiese al topo di informarlo il giorno in cui l'imperatore di Giada sarebbe venuto a prenderli. Ma il topo, geloso della bellezza del gatto, non lo informò. Conseguentemente, il gatto non si presentò all'arrivo dell'imperatore di Giada, e fu sostituito dal coniglio
L'Imperatore di Giada, affascinato dagli animali, decise di attribuire ad ognuno di essi un anno del calendario. Quando il gatto venne a sapere cosa era successo, si arrabbiò furiosamente con il topo. Così la leggenda spiega anche l'origine dell'inimicizia tra gatti e topi.
La protezione della partoriente Le tradizioni delle campagne italiane riportano la concezione secondo la quale il gatto domestico è legato al buon esito della gravidanza. Le levatrici si informavano prima che avesse luogo la nascita che l gestante trattasse bene il micio di casa nutrendo l animale con alimenti di buona qualità e dedicandogli tempo F. Nocentini I Poteri Magici Del Gatto De Vecchi ed.2011
I gatti di Istanbul Quanto sono belli e quanti sono! i gatti d Istanbul. Sono dappertutto, sono gli abitanti tranquilli della città Alla Basilica di Santa Sofia abita una colonia di almeno 20 gatti
E per concludere
10. Oscar è il nome del gatto che emette le fusa più rumorose: arrivano a 67.8db, ovvero l intensità emessa da un aspirapolvere
E qualche consiglio.