IL COLLEGAMENTO IDRAULICO RACCOMANDAZIONI ED ESEMPI DI IMPIANTO
RACCOMANDAZIONI E consigliabile applicare schemi semplici e di provata efficacia e dotare il sistema di elementi utili a verificare il buon funzionamento: sonde di temperatura, valvole miscelatrici, termometri, ecc. Il circuito di distribuzione del calore: termosifoni o pannelli radianti a pavimento, deve essere concepito in modo da evitare che il ritorno entri direttamente nella caldaia. La temperatura di mandata dell acqua di caldaia dovrebbe essere mantenuta a circa 70/80 C con un ritorno non inferiore a 55 C. Questo sistema si ottiene con un adeguato circuito anticondensa o ritorno tiepido. La produzione dell acqua calda sanitaria può essere realizzata con uno scambiatore sanitario incorporato nell accumulatore. E vivamente consigliato un accumulatore di calore che aumenta l autonomia tra un caricamento ed il successivo ed assorbe i picchi di energia forniti dal generatore. Per ridurre le perdite, è necessario isolare l accumulatore e tutti gli allacciamenti in modo adeguato. La regolazione della caldaia: circuito anticondensa, aria primaria, aria secondaria, tiraggio dei fumi, è fondamentale per garantire un esercizio efficiente e per ridurre al minimo la manutenzione. La legna deve essere ben stagionata (circa 2 anni in locale ventilato e coperto). Ad intervalli regolari, è opportuno pulire la camera di combustione e gli scambiatori di calore, all interno della caldaia, per mantenere un buon rendimento.
PANNELLO SOLARE valvola manuale 2 termometro 3 valvola di sicurezza 4 manometro 5 pressostato di sicurezza 6 disaereatore 7 valvola di bilanciamento 8 valvola miscelatrice a 3 vie motorizzata o automatica (45 C,55 C o 60 C) 9 pompa di ricircolo 0 centralina di regolazione valvola 3 vie opzionale valvola di scarico termico caldaia 2 riduttore di pressione acqua potabile 3 vaso di espansione 4 filtro 5 scarico visibile ACQUA CALDA POTABILE SANITARIA CALDAIA A LEGNA 2 3 4 5 6 P ACCUMULATORE CALDAIA A GAS/GASOLIO MANDATA 70/80 C RITORNO 50/60 C 2 9 8 c a b M 7 3 4 IMPIANTO RISCALDAMENTO 5 0 4 2 NB.: Il montaggio della valvola a 3 vie "8" come indicato, proteggerà la caldaia da basse temperature di ritorno. Le entrate "a" e "c" sono sempre aperte, il che comporta una temperatura di ritorno più alta verso la caldaia, fornendo maggiori prestazioni, riduzione della formazione di incrostazioni ed una lunga durata della caldaia. ACQUA FREDDA POTABILE
CON POMPA ANTICONDENSA (il sistema usato negli anni precedenti) Termostato di minima impianto Da il consenso alle pompe solamente quando la caldaia ha raggiunto una T minima (es. 70 C) AX Regolatore differenziale Consente il funzionamento della pompa impianto solo quando l'utilizzatore è a T inferiore della T di caldaia. Pompa impianto Pompa anticondensa Innalza la temperatura del ritorno Termostato di minima ritorno Comanda la pompa anticondensa
CON VALVOLA A TRE VIE CON COMANDO TERMICO Valvola a 3 vie con comando termico Sonda di minimo ritorno Pompa impianto e anticondensa
CON REGOLATORE A PUNTO FISSO Da il consenso alle pompe solamente quando la caldaia ha raggiunto una T minima (es. 70 C) Termostato di minima impianto R Regolatore a punto fisso Comanda la valvola a 3 vie in funzione al valore minimo della T del ritorno impostato (es. 55 C) Sonda T ritorno M Pompa impianto e anticondensa Valvola a 3 vie motorizzata
CON VALVOLA TERMOSTATICA (es.82 C) Termostato di minima impianto Da il consenso alle pompe solamente quando la caldaia ha raggiunto una T minima (es. 70 C) Valvola termostatica a 3 vie (82 C) Valvola di taratura Pompa impianto e anticondensa
CON VALVOLA TERMOSTATICA, SCAMBIATORE E VASO APERTO/CHIUSO Termostato di minima impianto Da il consenso alle pompe solamente quando la caldaia ha raggiunto una T minima (es. 70 C) Pompa impianto e anticondensa Valvola termostatica a 3 vie (72 C) Valvola di taratura Pompa circuito caldaia Scambiatore a piastre