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Transcript:

Mobilità/criteri mobilità interna1 Allegato delib. G.C. N. 114 DEL 26.10.2005 Comune di Crevalcore Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA MOBILITA INTERNA E PER IL TRASFERIMENTO MEDIANTE PASSAGGIO DIRETTO DI PERSONALE DIPENDENTE INDICE ART. 1 PRINCIPI GENERALI ART.2 TIPOLOGIE ART.3 CRITERI GENERALI PER L ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO MEDIANTE IL TRASFERIMENTO CON PASSAGGIO DIRETTO DI PERSONALE DIPENDENTE ART.4 MODALITA DI SVOLGIMENTO DEI TRASFERIMENTI E/O COMANDI DA ALTRI ENTI ART.5 TRASFERIMENTO E/O COMANDO DA ALTRI ENTI ART.6 ENTRATA IN VIGORE 1

Crevalcore, lì ART.1 PRINCIPI GENERALI 1. La mobilità interna del personale, consente ai Dirigenti di determinare l organizzazione degli uffici/servizi e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro nel rispetto del criterio di ampia flessibilità e migliore funzionalità dell organizzazione medesima. per la razionalizzazione dell impiego del personale, per il contenimento della spesa del personale ed anche per la copertura di posti vacanti. 2. Tutti i trasferimenti all interno della struttura comunale dovranno, avvenire tenendo conto della professionalità, delle attitudini e delle capacità acquisite in funzione delle mansioni da espletare e delle mansioni, attività e funzioni da effettuare per il buon andamento degli uffici e sevizi, secondo i canoni normativi dettati dall art. 52 del D.Lgs n. 165/2001 ed il disposto contrattuale previsto dall art. 3 dell ordinamento professionale del personale delle regioni ed enti locali di cui al C.C.N.L. del 31/03/1999. I trasferimenti interni dovranno, altresì, essere effettuati ricercando, di norma, il coinvolgimento e la condivisione del personale interessato. 3. Il processo di mobilità interna del personale è assistito, ove si riscontri, ad opera del responsabile competente l effettiva necessità e la rilevante opportunità, da momenti formativi di aggiornamento o di riqualificazione del personale stesso, al fine di conseguire il più utile ed efficiente assolvimento delle attribuzioni conferite e l effettiva crescita professionale dei lavoratori. ART. 2 TIPOLOGIE 1. Nell ambito della mobilità interna si differenziano le seguenti tipologie: Mobilità a richiesta del dipendente all interno dell Area di appartenenza senza modifica del profilo professionale e senza diversa attribuzione di mansioni. Il Funzionario verifica le esigenze tecniche, organizzative e produttive dei servizi e dei carichi di lavoro, le condizioni organizzative e strutturali per attivare la mobilità interna. Qualora sia accertata l esistenza delle suddette condizioni, il Funzionario verifica, mediante comunicazione ai dipendenti appartenenti all Area di pari Categoria e Profilo Professionale, se esistono altri dipendenti potenzialmente interessati. Nel caso sia accertata la presenza di più interessati al trasferimento, sarà data priorità al dipendente che abbia ricevuto la migliore valutazione effettuata, sulla base di appositi criteri preventivamente determinati, da una Commissione selezionatrice appositamente nominata. Nel caso non vi fossero più interessati si procederà alla mobilità nei confronti dell unico richiedente con determinazione del Funzionario dell Area competente. Il dipendente trasferito a nuovo incarico non potrà avanzare ulteriore richiesta prima dello scadere di un periodo di 3 anni. Mobilità d ufficio tra Aree diverse senza modifica del profilo professionale e senza diversa attribuzione di mansioni. 2

Nel caso specifico saranno utilizzati i seguenti criteri: Presentazione alla conferenza dei Funzionari di Area della proposta dei Funzionari interessati alla mobilità con indicazione del dipendente prescelto in rapporto alle esigenze dei servizi coinvolti ed all equivalenza delle mansioni svolte e da svolgere. La conferenza dei Funzionari, qualora ritenga accoglibile la richiesta presentata, esprime un atto di assenso che definisca i termini e le modalità per la effettuazione della mobilità; La mobilità del dipendente interessato nella nuova Area di assegnazione è disposta dal Direttore Generale. Il provvedimento di mobilità sarà preceduto da un colloquio con il dipendente individuato nel corso del quale lo stesso potrà formulare osservazioni in merito. Mobilità tra Aree diverse a richiesta del dipendente senza modifica del profilo professionale e senza diversa attribuzione di mansioni Nel caso specifico saranno adottati i seguenti criteri generali: Verifica, da parte dei Funzionari interessati, dell esistenza delle condizioni organizzative e strutturali che consentano la mobilità richiesta, nel rispetto delle esigenze dei servizi e dei carichi di lavoro nonché delle attitudini e capacità professionali dei lavoratori; Presentazione alla conferenza dei Funzionari della proposta dei Funzionari interessati alla mobilità;la conferenza stessa, qualora ritenga accoglibile la richiesta presentata, esprime un atto di assenso che definisca i termini e le modalità per la effettuazione della mobilità ; Verifica, mediante comunicazione ai dipendenti appartenenti alle Aree interessate di pari Categoria e Profilo Professionale, dell esistenza di altri potenziali candidati alla mobilità. Nel caso vi fossero più interessati al trasferimento sarà data priorità al dipendente che abbia ricevuto una migliore valutazione effettuata, sulla base di appositi criteri preventivamente determinati, da una commissione selezionatrice espressamente nominata dal Direttore Generale. Nel caso vi fosse solo un dipendente interessato, si procederà alla mobilità interna nei confronti del richiedente. La mobilità è disposta dal Direttore Generale. Il dipendente trasferito a nuovo incarico non potrà avanzare ulteriore richiesta prima dello scadere di un periodo di 3 anni. Mobilità, d ufficio o a richiesta, del dipendente all interno della stessa Area o tra Aree diverse con modifica del profilo professionale e con diversa attribuzione di mansioni E ammesso il trasferimento per mobilità sia d ufficio, sia su richiesta del dipendente con cambio di profilo professionale e diversa attribuzione di mansioni, professionalmente equivalenti, per corrispondere al meglio ad intervenute esigenze gestionali. In tali casi trova applicazione l art.2103 del codice civile secondo il quale il trasferimento potrà avvenire qualora concorrano comprovate ragioni tecniche, organizzative o produttive fermo restando il riconoscimento delle tutele spettanti al dipendente di cui all articolo medesimo. Il trasferimento potrà avvenire solo previo parere favorevole espresso dalla conferenza dei Funzionari ed una volta valutate le condizioni organizzative e strutturali idonee a giustificare la mobilità menzionata, nel rispetto delle esigenze dei servizi e della ripartizione dei carichi di lavoro; 3

Il trasferimento è disposto dal Funzionario competente, se all interno della stessa Area, e dal Direttore Generale se in Aree diverse. Nel caso di trasferimento a richiesta, in presenza di più interessati, sarà data priorità al dipendente che abbia ricevuto una migliore valutazione, sulla base di appositi criteri preventivamente determinati, effettuata da una commissione appositamente nominata dal Direttore Generale Nel caso di trasferimento d ufficio il provvedimento di mobilità sarà preceduto da un colloquio con il dipendente individuato nel corso del quale lo stesso potrà formulare osservazioni in merito. A seguito dell intervenuta mobilità, nell ambito della stessa categoria, il profilo professionale del dipendente interessato sarà modificato mediante apposita determinazione del Funzionario dell Area Amministrativa, previo accertamento della professionalità necessaria e idonea formazione, e nel rispetto dei requisiti di accesso al posto previsti dal Contratto e dal Regolamento dei Concorsi. ART. 3 CRITERI GENERALI PER L ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO MEDIANTE IL TRASFERIMENTO CON PASSAGGIO DIRETTO DI PERSONALE DIPENDENTE 1. L Amministrazione ha facoltà di utilizzare, per la copertura dei posti vacanti, l istituto del trasferimento mediante passaggio diretto di dipendenti a tempo indeterminato di cui all art. 30 del D.Lgs.n.165/2001 nel testo vigente, espressamente previsto nella programmazione annuale e triennale del personale, garantendo la posizione giuridica ed economica (progressione economica orizzontale, R.I.A., assegni ad personale ecc.) acquisita nell Ente di provenienza. 2. Il dipendente trasferito, che non ha concluso il periodo di prova nell Amministrazione di provenienza, ha comunque la possibilità di terminarlo presso la nuova Amministrazione. Il lavoratore che ha concluso con esito positivo il periodo di prova nell Amministrazione di provenienza non è tenuto a ripeterlo presso questa A.C. 3. In sede di procedura di mobilità, è possibile trasformare il rapporto di lavoro da part-time a tempo pieno, qualora vi sia l espressa richiesta del lavoratore, il relativo posto vacante in organico, la relativa copertura finanziaria e l A.C. ne abbia espresso interesse sul piano organizzativo gestionale. 4. Il dipendente trasferito non ha diritto alla conservazione del posto di organico nell Amministrazione di provenienza fatti salvi i casi previsti dalla legge. A) MOBILITA VOLONTARIA La mobilità volontaria dei dipendenti a tempo indeterminato, di amministrazioni del comparto (Regioni, Comuni, Province, comunità montane, unioni di comuni, camere di commercio, IPAB, autorità di bacino, l Agenzia dei Segretari ecc.) o di altri comparti della pubblica amministrazione, può realizzarsi a seguito di domanda individuale volontaria. E comunque indispensabile, per la copertura di posto vacante, il consenso al trasferimento rilasciato dall Amministrazione di provenienza e l inquadramento nella stessa categoria di inquadramento e medesimo o assimilabile profilo professionale. B) AVVISO PUBBLICO E VALUTAZIONE DEI CURRICULA PROFESSIONALI 1. L A.C. può pubblicare apposito avviso selettivo per la copertura di posto vacante ed il Direttore Generale nominerà i componenti la commissione selezionatrice per la valutazione dei curricula presentati dai candidati al trasferimento mediante passaggio diretto. L avviso può essere inviato anche ai candidati, in possesso dei requisiti necessari, la cui domanda sia già presente agli atti. 2. Per la formulazione di una graduatoria la commissione selezionatrice sottoporrà a colloquio informativo/conoscitivo i candidati al trasferimento ed individuerà i criteri di valutazione delle esperienze lavorative, dei corsi di formazione ed aggiornamento professionale, della conoscenza delle discipline di assegnazione, della motivazione individuale ecc. La graduatoria sarà utilizzata solo in relazione al posto da ricoprire e previsto dall avviso pubblico. 2. Entro 15 giorni dall approvazione della graduatoria, l Amministrazione comunica alle persone utilmente collocate in graduatoria l esito della domanda di trasferimento. C) AVVISO DI INDAGINE ESPLORATIVA 4

1. L A.C. può pubblicare apposito avviso per la ricerca di personale per eventuale copertura di posti vacanti apicali qualora esigenze organizzative e strategiche portino a valutare utile una preliminare ricerca di personale qualificato. Il Direttore Generale, in relazione al posto da ricoprire, nomina i componenti di apposita commissione avente il compito di valutare i candidati tramite colloquio e tramite la analisi dei curricula presentati dai candidati che hanno manifestato interesse alla copertura del posto. 2. La commissione può riservarsi la possibilità di ammettere a colloquio un numero ristretto di candidati in relazione alla analisi preliminare dei curricula maggiormente significativi. 3. La presente procedura non è vincolante né per l ente né per il candidato e non comporta l obbligo per l ente di approvare una graduatoria finale. ART.4 MODALITA DI SVOLGIMENTO DEI TRASFERIMENTI E/O COMANDI DA ALTRI ENTI In una prima fase potrà essere utilizzato l istituto del comando per almeno 6 mesi, al fine del quale, se il giudizio del Funzionario di Area presso il quale il richiedente ha svolto il proprio operato sarà positivo, si procederà al trasferimento definitivo. Il servizio prestato alle dipendenze dell Ente di provenienza ed il periodo di comando sono considerati utili ai fini delle progressioni economica orizzontale e verticale. ART. 5 TRASFERIMENTO E/O COMANDO AD ALTRI ENTI Il personale dipendente del Comune di Crevalcore, interessato al trasferimento o al comando presso altri Enti deve presentare richiesta motivata al Funzionario dell Area di appartenenza, il quale esprime il proprio parere e lo invia al Servizio Personale per gli adempimenti di competenza. Il trasferimento verrà accordato solo previa valutazione delle esigenze tecniche, organizzative e produttive dei servizi e dei carichi di lavoro, nonché dopo avere verificato la sussistenza delle condizioni organizzative e strutturali per attivare la mobilità esterna presso altri enti. ART. 6 ENTRATA IN VIGORE Il presente regolamento entra in vigore il primo giorno successivo alla scadenza dei termini di pubblicazione. 5