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SCHEDA DI SICUREZZA Data di revisione : 18/06/ IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA

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Pagina n. 23 45 1 / 05 Scheda Dati Sicurezza 10.4. Sostanze INGESTIONE Conzioni in Candate da Consultare evitare. List (Art. il meco; 59 REACH). indurre il vomito solo su istruzione del meco; non somministrare nulla per via orale se il soggetto è 8. incosciente. Controllo particolare. dell esposizione/protezione Attenersi tuttavia alla usuali inviduale. cautele nei confronti dei prodotti chimici. OCCHI e PELLE lavare con molta acqua; se l'irritazione persiste, consultare il meco. 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 8.1. 10.5. Parametri Materiali incompatibili. controllo. 4.2. Sostanze Informazioni Principali soggette sintomi non sponibili. ad ed autorizzazione effetti, sia (Allegato acuti che XIV ritardati. REACH). 1.1. Identificatore del prodotto Non sono noti episo danno alla salute attribuibile al prodotto. 8.2. 10.6. Coce Controlli Prodotti dell esposizione. decomposizione pericolosi. 6548301000 4.3. Denominazione Per Incazione decomposizione dell eventuale termica o necessità in caso inceno consultare si ELIO possono immeatamente COLLECTION liberare gas - un e METALLI vapori meco potenzialmente PREZIOSI e trattamenti PLATINO dannosi speciali. alla salute. Controlli Seguire Osservare Sanitari. le incazioni le misure del sicurezza meco. usuali nella manipolazione sostanze chimiche. PROPILENGLICOL Informazioni PROTEZIONE non RESPIRATORIA sponibili. 1.2. Pertinenti usi identificati ossi della carbonio. sostanza o miscela e usi sconsigliati 5. Non Misure necessario. antinceno. VOC (Direttiva 2004/42/CE) 1.3. 11. PROTEZIONE Informazioni DEGLI sul tossicologiche. fornitore OCCHI della scheda dati sicurezza Pitture per effetti decorativi. 5.1. Non VOC PROTEZIONE Mezzi sono espressi estinzione. noti in DELLE episo g/litro MANI prodotto danno pronto alla salute all'uso dovuti all'esposizione al prodotto. In ogni caso si raccomanda operare nel rispetto delle regole Limite buona MEZZI massimo igiene DI ESTINZIONE industriale. IDONEI 200,00 (2010) Ragione Sociale Giuseppe Di Maria S.p.A. Contenuto I PROTEZIONE mezzi estinzione massimo DELLA sono PELLE VOC quelli trazionali 200,00 Inrizzo anidride Via carbonica, Enrico Mattei, schiuma, 4 polvere ed acqua nebulizzata. MEZZI Non Località necessario. DI e Stato ESTINZIONE NON IDONEI D.Lgs. 152/2006 e successive mofiche. 90124 Palermo (PA) 11.1. Nessuno Informazioni in particolare. sugli effetti tossicologici. Italia 9. Informazioni Proprietà fisiche non sponibili. e chimiche. tel. 091391288 Emissioni 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela. TAB. D Classe 3 01,00 fax % 091476374 9.1. 12. e-mail PERICOLI Informazioni della DOVUTI persona sulle ecologiche. ALL'ESPOSIZIONE competente, proprietà fisiche e IN chimiche CASO DI fondamentali. INCENDIO responsabile Evitare Stato Fisico respirare della scheda i prodotti dati combustione sicurezza (ossi sicurezza@maria.it liquido carbonio, prodotti pirolisi tossici, ecc.). Utilizzare Colore secondo le buone pratiche lavorative, ND evitando (non sponibile). sperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto 15.2. Valutazione della sicurezza chimica. 1.4. 5.3. ha Odore Numero Raccomandazioni raggiunto telefonico corsi d'acqua per emergenza gli o addetti fognature all estinzione o se ha contaminato degli ND (non incen. il sponibile). suolo o la vegetazione. Soglia INFORMAZIONI odore. GENERALI Non è stata elaborata una valutazione sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute. 12.1. Per ph. Raffreddare Tossicità. informazioni con urgenti getti d'acqua rivolgersi i acontenitori per evitare 091391288 ND (non la decomposizione sponibile). del prodotto e lo sviluppo sostanze potenzialmente pericolose per Punto la Informazioni salute. fusione Indossare non o sponibili. congelamento. sempre l'equipaggiamento completo protezione antinceno. Raccogliere le acque spegnimento che non devono 16. essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'inceno secondo le norme vigenti. Punto Altre informazioni. 2. Identificazione ebollizione. dei pericoli. 12.2. Intervallo EQUIPAGGIAMENTO Persistenza stillazione. e degradabilità. BIBLIOGRAFIA Elmetto protettivo GENERALE Punto Informazioni infiammabilità. non sponibili. con visiera, indumenti ignifughi > 60 (giacca C. e pantaloni ignifughi con fasce intorno a braccia, gambe e vita), guanti da intervento 1. (antinceno, Direttiva 1999/45/CE antitaglio e successive e elettrici), mofiche 2.1. Tasso Classificazione evaporazione della sostanza o della miscela. una maschera ND (non a sponibile). sovrapressione con un facciale che ricopre tutto il viso dell'operatore oppure 2. l'autorespiratore Direttiva 67/548/CEE (autoprotettore) e successive in caso mofiche grosse ed quantità adeguamenti 12.3. Infiammabilità Potenziale soli bioaccumulo. e gas ND (non sponibile). fumo. 3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH) Limite Il Informazioni prodotto inferiore non non è infiammabilità. classificato sponibili. pericoloso ai sensi delle ND sposizioni (non sponibile). cui alle rettive 67/548/CEE e 1999/45/CE e/o del Regolamento (CE) 4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP) 6. Limite 1272/2008 Misure superiore in (CLP) caso infiammabilità. (e successive rilascio accidentale. mofiche ed adeguamenti). 5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP) 12.4. Limite Mobilità inferiore nel esplosività. suolo. 6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo 6.1. 2.2. Limite Informazioni Precauzioni Elementi superiore dell etichetta. non personali, esplosività. sponibili. spositivi protezione ND e procedure (non sponibile). in caso emergenza. 7. The Merck Index. Ed. 10 Eliminare Pressione ogni vapore. sorgente ignizione (sigarette, fiamme, ND (non scintille, sponibile). ecc.) o calore dall'area in cui si è verificata la perta. In caso prodotto 8. Handling Chemical Safety 12.5. Pittogrammi solido Densità Risultati evitare Vapori della la valutazione formazione PBT polvere --e vpvb. spruzzando ND il (non prodotto sponibile). con acqua se non ci sono controincazioni. In caso polveri sperse nell'aria 9. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances o Peso Informazioni vapori specifico. adottare non sponibili. una protezione respiratoria. Bloccare 1,200 la Kg/l perta se non c'è pericolo. Non manipolare i contenitori danneggiati o il prodotto 10. INRS - Fiche Toxicologique Solubilità fuoriuscito Avvertenze senza aver prima indossato -- l'equipaggiamento protettivo appropriato. Per le informazioni relative ai rischi per l'ambiente e la 11. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology 12.6. Coefficiente salute, Altri effetti alla protezione avversi. ripartizione delle n-ottanolo/acqua vie respiratorie, alla ND ventilazione (non sponibile). ed ai mezzi inviduali protezione, fare riferimento alle altre sezioni questa 12. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989 Incazioni Temperatura Informazioni scheda. non pericolo autoaccensione. sponibili. -- Temperatura decomposizione. 6.2. 13. Consigli Viscosità Considerazioni Precauzioni prudenza ambientali. sullo smaltimento. -- Nota per l utilizzatore Proprietà Impere che ossidanti il prodotto penetri nelle fognature, nelle ND acque (non superficiali, sponibile). nelle falde freatiche e nelle aree confinate. Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze sponibili presso noi alla data dell ultima versione. L utilizzatore 13.1. 2.3. Altri Meto pericoli. trattamento dei rifiuti. deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. 9.2. 6.3. Riutilizzare, Altre Meto informazioni. e materiali se possibile. per I il residui contenimento del prodotto e per tal la quali bonifica. sono da considerare rifiuti speciali non pericolosi. Non si deve interpretare tale documento come garanzia alcuna proprietà specifica del prodotto. Informazioni Lo Assorbire smaltimento il non prodotto sponibili. deve fuoriuscito essere con affidato materiale ad assorbente una società inerte autorizzata (sabbia, alla vermiculite, gestione dei terra rifiuti, atomee, nel rispetto Kieselguhr, della normativa ecc.). Raccogliere nazionale ed la Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro retto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e Informazioni eventualmente maggior parte non locale. del sponibili. materiale risultante depositarlo in contenitori per lo smaltimento. Eliminare il residuo con getti d'acqua se non ci sono le sposizioni vigenti in materia igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri. controincazioni. Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perta. Lo smaltimento del materiale contaminato 3. IMBALLAGGI Composizione/informazioni CONTAMINATI sugli ingreenti. 10. Gli deve Stabilità imballaggi essere e effettuato reattività. contaminati conformemente devono essere alle inviati sposizioni a recupero del punto o smaltimento 13. nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. Mofiche rispetto alla revisione precedente. 3.1. Sono Sostanze. state apportate variazioni alle seguenti sezioni 6.4. 14. Informazioni Riferimento ad sul altre trasporto. sezioni. 02 / 03 / 04 / 05 / 06 / 07 / 08 / 09 / 10 / 11 / 12 / 13 / 14 / 15 / 16. 10.1. Il Eventuali prodotto Reattività. informazioni non contiene riguardanti sostanze classificate protezione pericolose inviduale per e la lo salute smaltimento o per l'ambiente sono riportate ai sensi alle sezioni delle sposizioni 8 e 13. cui alle rettive Il Non 67/548/CEE prodotto vi sono non particolari e/o del è da Regolamento pericoli considerarsi reazione (CE) pericoloso 1272/2008 con altre ai sensi (CLP) sostanze delle (e successive nelle sposizioni normali mofiche vigenti conzioni in ed materia adeguamenti). impiego. trasporto merci pericolose su strada (A.D.R.), su 7. ferrovia Manipolazione (RID), via mare e immagazzinamento. (IMDG Code) e via aerea (IATA). 3.2. PROPILENGLICOL Miscele. è igroscopico, stabile alle normali conzioni; ad alte temperature tende ad ossidarsi a dare propionaldeide ed acido 7.1. lattico Precauzioni ed acetico. 15. Informazioni per sulla la manipolazione regolamentazione. sicura. Stoccare Informazione in contenitori non pertinente. chiusi etichettati. 10.2. Stabilità chimica. 15.1. 7.2. Il Conzioni prodotto Norme è stabile e legislazione per l immagazzinamento nelle normali conzioni su salute, sicurezza sicuro, impiego e comprese ambiente e stoccaggio. 4. Misure primo soccorso. eventuali specifiche incompatibilità. per la sostanza o la miscela. Normali conzioni stoccaggio senza particolari incompatibilità. 10.3. 4.1. Categoria Descrizione Possibilità Seveso. delle reazioni misure pericolose. primo soccorso. 7.3. In Non Usi conzioni sono finali noti particolari. uso episo e stoccaggio danno normali personale non sono addetto prevebili all'uso reazioni del pericolose. prodotto. Tuttavia, in caso necessità, si adottino le seguenti misure Restrizioni generali Informazioni relative non sponibili. al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006. INALAZIONE PROPILENGLICOL Portare può il soggetto reagire pericolosamente all'aria aperta. Se con la respirazione cloruri aci, è anidri fficoltosa, acide, praticare agenti ossidanti. la respirazione artificiale e consultare il meco.

Pagina n. 2 / 5 INGESTIONE Consultare il meco; indurre il vomito solo su istruzione del meco; non somministrare nulla per via orale se il soggetto è incosciente. OCCHI e PELLE lavare con molta acqua; se l'irritazione persiste, consultare il meco. 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati. Non sono noti episo danno alla salute attribuibile al prodotto. 4.3. Incazione dell eventuale necessità consultare immeatamente un meco e trattamenti speciali. Seguire le incazioni del meco. 5. Misure antinceno. 5.1. Mezzi estinzione. MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI I mezzi estinzione sono quelli trazionali anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata. MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI Nessuno in particolare. 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela. PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO Evitare respirare i prodotti combustione (ossi carbonio, prodotti pirolisi tossici, ecc.). 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all estinzione degli incen. INFORMAZIONI GENERALI Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo protezione antinceno. Raccogliere le acque spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'inceno secondo le norme vigenti. EQUIPAGGIAMENTO Elmetto protettivo con visiera, indumenti ignifughi (giacca e pantaloni ignifughi con fasce intorno a braccia, gambe e vita), guanti da intervento (antinceno, antitaglio e elettrici), una maschera a sovrapressione con un facciale che ricopre tutto il viso dell'operatore oppure l'autorespiratore (autoprotettore) in caso grosse quantità fumo. 6. Misure in caso rilascio accidentale. 6.1. Precauzioni personali, spositivi protezione e procedure in caso emergenza. Eliminare ogni sorgente ignizione (sigarette, fiamme, scintille, ecc.) o calore dall'area in cui si è verificata la perta. In caso prodotto solido evitare la formazione polvere spruzzando il prodotto con acqua se non ci sono controincazioni. In caso polveri sperse nell'aria o vapori adottare una protezione respiratoria. Bloccare la perta se non c'è pericolo. Non manipolare i contenitori danneggiati o il prodotto fuoriuscito senza aver prima indossato l'equipaggiamento protettivo appropriato. Per le informazioni relative ai rischi per l'ambiente e la salute, alla protezione delle vie respiratorie, alla ventilazione ed ai mezzi inviduali protezione, fare riferimento alle altre sezioni questa scheda. 6.2. Precauzioni ambientali. Impere che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche e nelle aree confinate. 6.3. Meto e materiali per il contenimento e per la bonifica. Assorbire il prodotto fuoriuscito con materiale assorbente inerte (sabbia, vermiculite, terra atomee, Kieselguhr, ecc.). Raccogliere la maggior parte del materiale risultante e depositarlo in contenitori per lo smaltimento. Eliminare il residuo con getti d'acqua se non ci sono controincazioni. Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perta. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle sposizioni del punto 13. 6.4. Riferimento ad altre sezioni. Eventuali informazioni riguardanti la protezione inviduale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13. 7. Manipolazione e immagazzinamento. 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura. Stoccare in contenitori chiusi etichettati. 7.2. Conzioni per l immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità. Normali conzioni stoccaggio senza particolari incompatibilità. 7.3. Usi finali particolari.

Pagina n. 3 / 5 8. Controllo dell esposizione/protezione inviduale. 8.1. Parametri controllo. 8.2. Controlli dell esposizione. Osservare le misure sicurezza usuali nella manipolazione sostanze chimiche. PROTEZIONE RESPIRATORIA PROTEZIONE DEGLI OCCHI PROTEZIONE DELLE MANI PROTEZIONE DELLA PELLE 9. Proprietà fisiche e chimiche. 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali. Stato Fisico liquido Colore Odore Soglia odore. ph. Punto fusione o congelamento. Punto ebollizione. Intervallo stillazione. Punto infiammabilità. > 60 C. Tasso evaporazione Infiammabilità soli e gas Limite inferiore infiammabilità. Limite superiore infiammabilità. Limite inferiore esplosività. Limite superiore esplosività. Pressione vapore. Densità Vapori Peso specifico. 1,200 Kg/l Solubilità Coefficiente ripartizione n-ottanolo/acqua Temperatura autoaccensione. Temperatura decomposizione. Viscosità Proprietà ossidanti 9.2. Altre informazioni. 10. Stabilità e reattività. 10.1. Reattività. Non vi sono particolari pericoli reazione con altre sostanze nelle normali conzioni impiego. PROPILENGLICOL è igroscopico, stabile alle normali conzioni; ad alte temperature tende ad ossidarsi a dare propionaldeide ed acido lattico ed acetico. 10.2. Stabilità chimica. Il prodotto è stabile nelle normali conzioni impiego e stoccaggio. 10.3. Possibilità reazioni pericolose. In conzioni uso e stoccaggio normali non sono prevebili reazioni pericolose. PROPILENGLICOL può reagire pericolosamente con cloruri aci, anidri acide, agenti ossidanti.

Pagina n. 4 / 5 10.4. Conzioni da evitare. Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici. 10.5. Materiali incompatibili. 10.6. Prodotti decomposizione pericolosi. Per decomposizione termica o in caso inceno si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute. PROPILENGLICOL ossi carbonio. 11. Informazioni tossicologiche. Non sono noti episo danno alla salute dovuti all'esposizione al prodotto. In ogni caso si raccomanda operare nel rispetto delle regole buona igiene industriale. 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici. 12. Informazioni ecologiche. Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando sperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione. 12.1. Tossicità. 12.2. Persistenza e degradabilità. 12.3. Potenziale bioaccumulo. 12.4. Mobilità nel suolo. 12.5. Risultati della valutazione PBT e vpvb. 12.6. Altri effetti avversi. 13. Considerazioni sullo smaltimento. 13.1. Meto trattamento dei rifiuti. Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto tal quali sono da considerare rifiuti speciali non pericolosi. Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale. IMBALLAGGI CONTAMINATI Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. 14. Informazioni sul trasporto. Il prodotto non è da considerarsi pericoloso ai sensi delle sposizioni vigenti in materia trasporto merci pericolose su strada (A.D.R.), su ferrovia (RID), via mare (IMDG Code) e via aerea (IATA). 15. Informazioni sulla regolamentazione. 15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela. Categoria Seveso. Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.

Pagina n. 5 / 5 Sostanze in Candate List (Art. 59 REACH). Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH). Controlli Sanitari. VOC (Direttiva 2004/42/CE) Pitture per effetti decorativi. VOC espressi in g/litro prodotto pronto all'uso Limite massimo 200,00 (2010) Contenuto massimo VOC 200,00 D.Lgs. 152/2006 e successive mofiche. Emissioni TAB. D Classe 3 01,00 % 15.2. Valutazione della sicurezza chimica. Non è stata elaborata una valutazione sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute. 16. Altre informazioni. BIBLIOGRAFIA GENERALE 1. Direttiva 1999/45/CE e successive mofiche 2. Direttiva 67/548/CEE e successive mofiche ed adeguamenti 3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH) 4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP) 5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP) 6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo 7. The Merck Index. Ed. 10 8. Handling Chemical Safety 9. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances 10. INRS - Fiche Toxicologique 11. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology 12. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989 Nota per l utilizzatore Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze sponibili presso noi alla data dell ultima versione. L utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. Non si deve interpretare tale documento come garanzia alcuna proprietà specifica del prodotto. Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro retto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le sposizioni vigenti in materia igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri. Mofiche rispetto alla revisione precedente. Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni 02 / 03 / 04 / 05 / 06 / 07 / 08 / 09 / 10 / 11 / 12 / 13 / 14 / 15 / 16.