(Messa vigiliare del sabato: la voce guida prima che inizia la processione all altare) Celebriamo la Messa vigiliare della quarta domenica di Pasqua. È così grande il dono della Pasqua che la Chiesa ci invita a celebrarla per 50 giorni. Seguendo l antica disciplina dell oriente cristiano, la Chiesa milanese valorizza, accanto alla domenica, giorno di festa per eccellenza, il carattere festivo che Dio ha assegnato al sabato. La Messa del sabato sera inizia con la celebrazione dei vesperi primi della domenica: vesperi che anche noi celebreremo tra poco. La Messa del sabato sera ci introduce solennemente nel giorno santo del Signore, la domenica, memoria del compimento della Pasqua del Signore con la sua Risurrezione, dalla quale scaturisce ogni luce per il cammino degli uomini e dei popoli. Come dice Gesù nel vangelo di oggi: «Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi. Questo è il nostro cammino per tutta la vita: ascoltare Gesù che ci chiama, vivere di Gesù, credere in Gesù per non morire. (breve pausa) Accogliamo la processione in piedi. 1
(prima del segno di Croce) Nel momento in cui entriamo in preghiera e chiamiamo in comunione tutte le ragioni della nostra fede cristiana, raccogliamo il cuore pronto a contemplare le meraviglie dell amore di Dio Padre per noi: la meraviglia è il figlio suo Gesù, per noi Signore Crocifisso e Risorto, per noi perdono, parola, pane per la vita. Così, il Padre e Gesù sono una cosa sola: Lui il datore del dono, Gesù il dono. La nostra mente e il nostro cuore siano fissi qui: perché qui adesso è meraviglia l amore di Dio. Nel nome del Padre 2
Sia lodato Gesù Cristo! Voi siete miei Ho solo un desiderio in questo momento amici Nessuno dell omelia: far esultare il vostro cuore di ha un amore più commozione, ascoltando queste parole di Gesù. Se volete, potete seguirmi sul foglietto: io grande di rileggerò con voi qualche riga di questa pagina. questo: dare la Come il Padre ha amato me, anch io ho amato voi. sua vita per i Gesù ci dice: il Padre mi ha amato, il Padre mi propri amici. ama (io non ho mai avuto dubbi: nemmeno sulla Croce). Il padre mi ama: il Padre ama voi e ne sono io il garante. Perciò rimanete nel mio amore: sentite che vi amo, il mio amore è come quello del Padre: se credete al mio amore, restate anche nell amore del Padre. Si aprono rapporti inesplorati: chiunque mi sfiora, è un fratello amato dal Padre come me, come Gesù. Non posso più permettermi atteggiamenti o parole di offesa, di insulto, di prepotenza, di orgoglio. Di ogni mio fratello io desiderio solo e tutto ciò che desidera il Padre, ciò che desidera Gesù. Ogni fratello è amato dal Padre come il Padre ama Gesù, come il Padre ama me. Allora, ci ripete Gesù, rimanete nel mio amore: la comunione che farai tra poco con il mio Copro e il mio Sangue ti permette di rimanere in me. E io ti accolgo con il cuore, con affetto nella mia vita, come ti accoglie il Padre con il cuore e il suo affetto. Come il Padre ama me, anch io amo voi. Se volete rimanere in me, osservate i miei comandamenti, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Non è una novità, direte, per essere cristiani bisogna osservare i comandamenti. Gesù ci dice: Io ti comando l amore: l amore che è sacrificio, perdono, pazienza, tenerezza Io ti comando l amore, ti comando di amare come ti amo io, come ti ama il Padre. Se ami come ti amo io, se ami come ti ama il Padre, capisci che è impensabile che tu ferisca o uccidi la vita di un altro uomo, nemmeno se è un tuo nemico: perché io amo anche lui e potrei farlo diventare un tuo amico, se tu lo perdoni con me. Vi sembra difficile? È difficile perché noi non rimaniamo nell amore di Gesù, perciò non rimaniamo nel Padre. Come potete perdonare se non chiedete a me il perdono dei vostri peccati? Come potete rispettare la vita degli altri, fino a dare la vostra vita per coloro che amate, fino a darla veramente, senza a un certo punto dire che siete stanchi, che vi annoiate, che non sopportate più, che non si può vivere tutta la vita con la stessa donna come potete rispettare la vita, fino a dare la vostra vita per coloro che amate, se non portate nel cuore il mio amore per voi, l amore del Padre per voi? Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Gesù ci tiene alla nostra gioia. Tutto quello che Gesù ci dice, lo dice per la nostra 3
gioia. La passione, la croce, la risurrezione sono per la nostra gioia. Dove attingere la nostra gioia? Nel cuore di Gesù, nella vita di Gesù, nell amicizia di Gesù. La gioia del cristiano è la gioia di Gesù. Ogni uomo che vive per amare, per perdonare, per servire i poveri, per creare comunione, unità, relazioni buone, un uomo così vive nella gioia di Gesù. Di un uomo così, anche se non è cristiano, possiamo fidarci. Voglio ricordarvi che oggi, in tutta la Chiesa, i cristiani pregano per ottenere il dono di vocazioni al sacerdozio, alla vita religiosa, alla vita missionaria. Non ci possiamo rinchiudere a casa nostra, senza pensare alla sterminata distesa di uomini di popoli che aspettano desiderano, hanno bisogno di uomini e di donne, di fratelli e sorelle che portino a loro l annuncio del Vangelo, progetto di una vita liberata e affidata al cuore di Gesù e del Padre. Noi pensiamo soprattutto ai nostri giovani: a loro è affidato il coraggio e la libertà di pensare alla loro vita come affidata a una speranza più grande di loro, che anche a loro è donata. Non si possono fare scelte coraggiose nella vita se non si ha il coraggio di credere a quello che Dio nostro Padre ci ha promesso con Gesù, con la sua vita, con la sua morte e risurrezione. Noi chiediamo ai nostri giovani di essere seminatori di fiducia e di speranza. Non sono molti i luoghi dove potere nutrirvi di questa fiducia, di questa speranza. Voi però, che siete qui a questa Messa, sapete che se state con Gesù, se vi siete innamorati di Gesù, a voi, ragazzi, è possibile ogni progetto per la vostra vita: un progetto che potete costruire con l aiuto di chi vi vuol bene, a partire dai vostri genitori. Ricordate: non c è amore più grande di chi dà la sua vita per coloro che ama. 4
Un mio amico, uomo saggio e buono, mi raccontava che da piccolo accompagnava spesso suo padre nei campi. E ricorda che, quando suo padre iniziava la semina, ai bordi del campo si segnava e diceva: Nel nome di Dio semino, nel nome di Dio spero da raccogliere al tempo del raccolto. E dopo il raccolto, sempre ai bordi del campo, diceva segnandosi: In nome di Dio ho seminato, in nome di Dio ho raccolto. Sia benedetto Dio. Questa era gente che sentiva la presenza di Dio nella loro vita dappertutto. E sentiva di dover sempre ringraziare. 5