A. B. C. D. LE CONGIUNZIONI COORDINANTI ( «et», «ac», «atque», «-que», «sed», «nam», «enim», «vero», «igitur» ) ELEMENTI DELLA COORDINAZIONE LE CONGIUNZIONI CORRELATIVE ( «ita ut», «sic ut», «tam quam», «non solum sed etiam», «nec..nec», «neque neque»,.) LA COORDINAZIONE O CORRELAZIONE PER ASINDETO cioè con i segni d interpunzione, in particolare «la virgola».
LE CONGIUNZIONI SUBORDINANTI ( «cum», «ut», «ne», «quia», «quod», «postquam», «antequam», «quin»,.) che determinano subordinate esplicite. ELEMENTI DELLA SUBORDINAZIONE PRONOMI, AVVERBI RELATIVI O INTERROGATIVI ( «qui,quae,quod», «quicumque», «quisquis», «quis, quid», «cur», «ubi,quo,unde,qua», «quomodo»,..) che determinano subordinate esplicite. PARTICELLE SPECIALI INTERROGATIVE ( «num», «nonne», «-ne» enclitica, «an» ) che introducono le interrogative indirette. In questo caso si potrebbe interpretare il «cum» iniziale come una congiunzione con l indicativo (temporale) o come una preposizione (con l ablativo). La seconda ipotesi è infondata perché non ci sono ablativi nelle vicinanze (multis ex rebus è un complemento a sé con la preposizione «ex») ; e anche la prima è infondata, perché se «cum» andasse con «potest», non avremmo una principale nel branetto! Se interpretiamo il «cum» in correlazione col «tum», vedremo il branetto sotto un altro aspetto : Sono state inquadrate le congiunzioni correlative principali : ecco che l indicativo «potest» è una principale, messa in correlazione con l altra evidenziata dal «tum», che ha il verbo sottinteso. Sono state sottolineate altre congiunzioni correlative, diciamo secondarie, che correlano termini all interno della subordinata infinitiva (maiores nostros potuisse) ; i termini coordinati sono armis e consilio. Quindi abbiamo una correlazione secondaria all interno di una primaria. Ecco perché non si deve mai sottovalutare l importanza degli elementi coordinanti e correlativi.
Continuiamo l analisi del branetto, indicando e segnalando i connettivi subordinanti e sottolineando le forme verbali come si vede, il primo segno separatore che abbiamo messo indica la presenza di una subordinata, ma una subordinata particolare, cioè un infinitiva, che come sappiamo, in latino, non è indicata o introdotta da alcun elemento. In realtà, quindi, troviamo un unico elemento introduttore, il «quod», che può dare àdito a diverse in terpretazioni. [VEDI «BREVIARIO DEL TRADUTTORE»]. Una volta visualizzate le forme verbali e gli elementi connettivi, appare piuttosto chiara nella pagina la disposizione orizzontale delle frasi nel periodo: in questo caso è un accostamento semplice di proposizioni : A-B-C-D FRASE A Itaque cum intellegi potest FRASE B FRASE C (ELLITTICA DEL PREDICATO) FRASE D maiores nostros.potuisse tum ex hac re quod invenerunt nella tabella seguente invece possiamo vedere la «struttura» del periodo con i suoi «nessi». 0 LIVELLI/SUBORD. A B LIVELLO 0 / tum ex hac re vel Itaque cum intellegi potest PRINCIPALE maxime 1 LIVELLO 1 / SUB.1 GRADO maiores nostros non modo potuisse verum etiam consilio sapientiaque (potuisse) quod.invenerunt NESSI DI COORDINAZIONE NESSI DI SUBORDINAZIONE in corsivo troviamo i connettivi coordinanti A0 : principale 1 / B0 : principale 2 / A1 : infinitive coordinate / B1 : subordinata completiva
E.
F. Si deve entrare all interno di ciascuna frase e rilevare i suoi elementi ( soggetto, predicato, complementi vari ) ; se la disposizione di questi elementi è strana per l italiano, come succede spesso in latino, in cui la posizione delle parole non è determinante come in italiano, si va per gradi : si fa chiarezza mentale considerando prima soggetto e predicato, e poi analizzando ciò che rimane ; può essere d aiuto a questo punto anche l analisi previsionale analisi che si occupa dell esame di ciascun vocabolo, della posizione che occupa e della sua funzione. Questo può esser d aiuto per trovare altri vocaboli o strutture che accompagnano o completano il vocabolo in questione. Se incontriamo, ad esempio, la preposizione «per», dovremo sicuramente «prevedere» e, quindi, cercare nel testo, l accusativo retto da essa. Questa operazione va effettuata soprattutto quando ci troviamo di fronte a uno di questi elementi : un aggettivo o un participio : dovremo cercare un sostantivo dello stesso genere, numero e caso. un genitivo : dovremo cercare, subito prima o subito dopo, il sostantivo a cui fa da specificazione, perché il genitivo è il complemento naturale di un altro sostantivo. una preposizione : cercheremo il sostantivo nel caso da essa retto, ricordando però che spesso tra questi due elementi si inserisce un genitivo. un accusativo senza preposizione : si tratta molto probabilmente di un complemento oggetto,e allora dovremo cercare il predicato verbale che lo regge. un doppio accusativo: generalmente si tratta di un complemento oggetto + un attributo/ compl. predicativo dell oggett. un doppio nominativo: generalmente si tratta di un soggetto + un attributo/ compl. predicativo del soggetto. un doppio dativo : si tratta probabilmente della costruzione del «doppio dativo», in cui troviamo un dativo di vantaggio + un dativo di fine un comparativo o un superlativo sicuramente, leggendo, troveremo un «quam» + caso del 1 termine o un ablativo ; nel caso del superlativo, troveremo un genitivo partitivo o un «ex» + ablativo, o «inter» + accusativo. un predicato verbale : è sempre il primo elemento che va considerato ; dalla desinenza personale e dalla diàtesi (attiva o passiva) si può capire il soggetto e il tipo di azione. una voce del verbo «sum» : essendo questo verbo per lo più usato in funzione di copula, dovremo cercare due nominativi, uno in funzione di soggetto, l altro di nome del predicato ; in mancanza di quest ultimo, il verbo «sum» potrebbe assumere il valore di predicato verbale, nel senso di esserci, trovarsi. le congiunzioni «et», «sed», «aut» e i loro sinonimi uniscono sempre due termini sintatticamente equivalenti ( due sostantivi o aggettivi nello stesso caso, due verbi allo stesso modo,.) una congiunzione subordinante che fa prevedere un verbo all indicativo o al congiuntivo.
DIFFERENZE TRA FRASE LATINA E ITALIANA Vulpes in alta arbore corvum vidit La / una volpe vide sull alto / su un alto albero il / un corvo
APPENDICE 1 LATINO pugnae dies cives patriam amant alta arbor acriter pugnare ITALIANO il giorno della battaglia i cittadini amano la patria un albero alto combattere accanitamente Come si vede, i termini «che determinano» rispetto a quelli che necessitano determinazione sono battaglia / giorno patria / amano alto / albero accanitamente / combattere. In italiano sono posposti, in latino sono preposti. aeternum telorum et virginitatis amorem [VIRG., EN.XI,583] (Camilla nutre) eterno amore per le armi e la verginità Galba, missis ad eum undique legatis, [CES., D.B.G.,III,1] Galba, inviati ambasciatori da lui da ogni parte, Socratem ferunt,.., respondisse [CIC., TUSC. DISP. V, 97] Raccontano che Socrate avesse risposto che
1. consul captivis libertatem concessit il console [e non altri!] concesse la libertà ai prigionieri 2. libertatem consul captivis concessit è la libertà [non doni o altro] che il console concesse ai prigionieri 3. captivis consul libertatem concessit è ai prigionieri [non ad altri!] che il console concesse la libertà
APPENDICE 2 Vide P ne facinus facias [CIC.] S si pace frui volumus S bellum gerendum est [CIC.] P REG SUB REG Hortensius tanta memoria erat ut, quae secum commentatus esset, ea sine scripto iisdem verbis, quibus cogitaverat, postridie diceret. [CIC.] SUB REG SUB REG SUB hoc Periclem praestitisse ceteris dicit oratoribus Socrates, quod [CIC.]
A. sottolineatura verbi - separazione frasi [// ] - visualizzazione connettivi B. disposizione frasi e struttura FRASE A FRASE B FRASE C 1 (ELLITTICA DEL PREDICATO) FRASE D FRASE C 2 (ELLITTICA DEL PREDICATO) FRASE E 1 FRASE F FRASE E 2 reperti sunt.cultro praestolantes alter ut egressum Claudium theatro alter ut sacrificantem.aedem adoreretur FRASE INCASTRATA FRASE INCASTRATA 0 LIVELLI/SUBORD. LIVELLO 0 / PRINCIPALE A reperti sunt cultro 1 LIVELLO 1 / SUB.1 GRADO praestolantes 2 LIVELLO 2 / SUB.2 GRADO alter ut Claudium theatro alter ut adoreretur 3 LIVELLO 3 / SUB.3 GRADO egressum sacrificantem aedem NESSI DI COORDINAZIONE NESSI DI SUBORDINAZIONE A 0 : principale 1 / A 1 : sub. implicita / A2 : sub. esplicite probabilmente finali / A 3 : subordinate implicite participiali
C. analisi dei termini 1. Reperti sunt : predicato verbale, forma passiva, 3^ plurale, riferito ad un maschile 2. cerchiamo un maschile nominativo plurale : troviamo «duo» 3. tre complementi : «equestri ordinis» ( genitivo) «in publico» (stato in luogo) «cum dolone ac venatorio cultro»(unione) 4. praestolantes : si tratta di un participio presente nominativo plurale ; è chiaro che deve concordare con «duo»; 5. alter alter : si tratta di una correlazione tra pronomi ; logicamente alter è riferito a «ciascuno dei due», visto che il suo valore è «altro fra due». Sono i soggetti della subordinata finale che si ripete, che ha due parti : la prima senza verbo, la seconda con il verbo «adoreretur», che vale per entrambe. 6. egressum : participio perfetto congiunto, da riferire chiaramente a Claudium. Fa parte della prima finale. 7. sacrificantem : participio presente congiunto, da riferire chiaramente a Claudium. Fa parte della seconda finale. 8. apud : preposizione che regge sempre un accusativo, quindi è logicamente legata a aedem. 9. Martis : genitivo che «determina» il sostantivo aedem e, come quasi sempre in latino (v. pag. 7), si trova «a sinistra» del termine da determinare.