SILVANO FALOCCO SIMONE RICOTTA acquisti sostenibili PROMUOVERE LA GREEN ECONOMY NELLE IMPRESE E NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
prefazione per Acquisti Sostenibili La domanda pubblica di lavori, beni e servizi, come componente indipendente della domanda aggregata, assume un ruolo importante come strumento di politica fiscale per la stabilizzazione del ciclo economico, tanto maggiore in un periodo negativo come quello che sta vivendo l economia italiana negli ultimi anni. In realtà, nell attuale fase storica l utilizzo della domanda pubblica è fortemente frenata dalla necessità di rispettare i vincoli di bilancio necessari per rendere sostenibile l enorme debito pubblico italiano e per rispettare gli obblighi derivanti dalla partecipazione all Unione monetaria. Durante periodi di significativi tagli alla spesa pubblica, l efficienza nella spesa in appalti pubblici è divenuta un importante priorità. Il dibattito di politica economica vede negli appalti pubblici un ruolo fondamentale per lo sviluppo sostenibile, attraverso stimoli concreti all innovazione. L attenzione all utilizzo delle politiche di stimolo all innovazione e alla crescita sostenibile che agiscono sul lato della domanda, come gli appalti pubblici, è tornata a crescere in Europa negli ultimi anni, in parallelo all incremento del gap economico con gli Stati Uniti e con le nuove economie emergenti. È riconosciuto, infatti, che questo approccio svolge un ruolo essenziale nell innalzare la capacità di innovazione del sistema Paese, come dimostrano i risultati ottenuti negli Stati Uniti, ove da decenni gli appalti pubblici sono utilizzati al sostenimento dello sviluppo economico. Ad ogni modo è chiaro che il perseguimento di interessi pubblici attraverso lo strumento degli appalti pubblici appare quanto mai opportuno se non necessario, trattandosi di uno strumento per che si pone come motore propulsore dalle ricadute notevoli, specie in momenti di profonda crisi come quello presente. La situazione attuale richiede una ridefinizione innovativa del modello sostenibile degli appalti pubblici, includendo nel concetto di sostenibilità non solo il fattore di economicità, ma nel senso più ampio di possibile, includendo le dimensioni ambientali e sociali. Infatti, le difficoltà della crisi economica vanno di pari passo con altre tipologie di problematiche, sia ambientali e sociali che riguardano da un lato ad esempio l efficienza energetica, la riduzione delle emissioni locali e globali, e dall altro aspetti relativi a condizioni di lavoro, alla corruzione, la disuguaglianza, ecc.
Negli ultimi anni, il Procurement Sostenibile, nella politica per l innovazione e lo sviluppo, è un tema molto discusso e supportato a livello europeo. Sostenere una forma concreta di appalti pubblici responsabili sia a livello ambientale e sociale consentirebbe di creare un modello efficiente di spesa e influire positivamente sui mercati, dal lato della domanda e dell offerta. Con particolare riferimento alla salvaguardia dell ambiente, Il GPP (Green Public Procurement) rappresenta oggi uno degli strumenti operativi più innovativi nell'ambito delle politiche verdi di seconda generazione, che hanno ormai superato l impostazione prevalentemente settoriale e normativa delle precedenti strategie, abbracciando un approccio più ampio, trasversale e volto a coinvolgere tutti i soggetti operanti all interno del sistema di produzione e consumo. Nel 2011 in Italia gli appalti affidati nel rispetto dei parametri del GPP sono stati oltre 3500, a fronte di quelli rilevati nel 2010 che ammontavano a circa 250. (Relazione Annuale Avcp, 2011) L integrazione degli aspetti ambientali nei processi di acquisto attraverso la visione d insieme di tutto il ciclo di vita (produzione, utilizzo, smaltimento) di un bene e servizio, permette di tenere in considerazione non solo i costi di produzione, ma anche i costi effettivi per la collettività. In tal modo il GPP, oltre ad essere uno strumento di contenimento della spesa pubblica (per i risparmi economici che genera proprio in termini di minori costi sociali ) propone un modello culturale di contenimento dei consumi e di dematerializzazione delle risorse (un esempio concreto è la dematerializzazione derivante dall utilizzo di strumenti di acquisto on line messi a disposizione delle P.A. Oltre a rappresentare un mezzo per attuare politiche ambientali, il GPP è anche in grado di influenzare le dinamiche di mercato, sostenendo l innovazione tecnologica e gli investimenti delle imprese per rendere disponibili prodotti e servizi a basso impatto ambientale Dato il peso rilevante degli acquisti pubblici in sull intero sistema economico dei Paesi Europei (si ricorda che, in base alle stime della Commissione Europea, la spesa pubblica nei paesi membri per l acquisto di beni, servizi e lavori ammonta annualmente a circa il 15 % del relativo PIL) è evidente l efficacia che possono avere gli acquisti sostenibili nel promuovere le condizioni ambientali e sociali, per favorire la diffusione di un modello di produzione e consumo sempre più responsabile.
Possono, pertanto, fare leva sul proprio potere di acquisto per scegliere merci e servizi che hanno un impatto sociale ed ambientale positivo e apportare in tal modo un contributo di primaria importanza allo sviluppo sostenibile. Da un punto di vista più globale, la massiccia diffusione delle politiche di esternalizzazione e global sourcing nei paesi dell Est Europa e del Far East ha stimolato crescenti preoccupazioni circa i risvolti etici, sociali ed ambientali delle relazioni internazionali di fornitura, e di conseguenza ha incoraggiato un rinnovato interesse per i temi della responsabilità sociale e ambientale anche nei processi di approvvigionamento internazionali. Il rapporto positivo tra l efficienza negli appalti pubblici ed una dimensione rivolta alla sostenibilità potrebbe giocare un ruolo importante per la competitività di un Paese. In sintesi, le organizzazioni che adottano politiche sostenibili, non solo potrebbero migliorare le proprie condizioni sociali ed ambientali, ma andare di pari passo nel migliorare il modello di razionalizzazione della spesa pubblica in termini economici. L inserimento del criterio dello sviluppo sostenibile e degli strumenti che ne permettono una effettiva ed efficace realizzazione nelle normative interne sia di attuazione della disciplina comunitaria sia di produzione nazionale, appare essere una strada privilegiata e di immediata percorribilità da parte di tutte le Amministrazioni pubbliche. Attraverso gli appalti pubblici responsabili, le autorità pubbliche possono offrire alle aziende incentivi reali per lo sviluppo di una gestione socialmente responsabile dal un lato, promuovendo opportunità di occupazione, lavoro dignitoso, inclusione sociale, accessibilità, progettazione per tutti, commercio etico e mirare a una conformità più estesa con gli standard sociali, dall altro incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull ambiente lungo l intero ciclo di vita. Le nuove Direttive sugli appalti pubblici, in discussione al Parlamento Europeo, rappresentano una delle occasioni irrinunciabili per iniziare (o continuare) un percorso di sviluppo sostenibile e per far disegnare all Unione Europea un futuro di crescita inclusiva e di economia sociale di mercato altamente competitivo.
Il processo di realizzazione di un modello di approvvigionamento pubblico e privato, sempre più efficiente basato sugli acquisti sostenibili, rappresenta oggi il tema centrale della competitività di un Paese. Prof. Gustavo Piga Ordinario presso il Dipartimento di studi di Impresa Governo Filosofia dell Università di Roma Tor Vergata Dott. Andrea Appolloni Ricercatore presso il Dipartimento di studi di Impresa Governo Filosofia dell Università di Roma Tor Vergata