ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. della provincia di Pavia in partnership con il organizza tre incontri inerenti le Metodologie applicative della Legge Regionale 13/09 La legge regionale lombarda n. 13 del 16 luglio 2009, recante Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia, è nata con l intento di promuovere un azione straordinaria dei soggetti pubblici e privati per conseguire la massima valorizzazione e utilizzazione del patrimonio edilizio ed urbanistico presente nel territorio lombardo e per rispondere anche ai bisogni abitativi delle persone e delle famiglie, attraverso la tempestiva ed urgente riqualificazione dello stesso, nel rispetto dei suoi caratteri identitari, contestualmente contribuendo al rilancio del comparto economico interessato. Le Amministrazioni comunali dei 1547 Comuni lombardi, fatti propri i principi ispiratori della legge (semplificazione, sussidiarietà, risparmio di suolo, efficienza energetica, qualità paesaggistica e sicurezza degli edifici), avevano facoltà, entro il termine perentorio dello scorso 15 ottobre, di deliberare su un ampio ventaglio di aspetti prettamente applicativi: potevano indicare le aree del territorio comunale nelle quali le disposizioni di legge non trovano applicazione (o sono applicabili soltanto con eventuali prescrizioni e limitazioni), individuare le aree a specifica destinazione produttiva secondaria nelle quali è possibile effettuare gli interventi di sostituzione edilizia ed, infine, applicare una riduzione percentuale ad oneri di urbanizzazione e contributo sul costo di costruzione. La Fondazione de Iure Publico ha promosso un opera di monitoraggio delle delibere consiliari approvate dai Comuni, al fine di poter delineare un quadro dettagliato ed esaustivo delle modalità di applicazione della legge sull intero territorio lombardo.
Gli incontri proposti sono strutturati in modo tale da risultare marcatamente operativi ed orientati al soddisfacimento delle esigenze dei professionisti che dovranno confrontarsi, Comune per Comune, con le numerose incertezze applicative che inevitabilmente emergeranno allorché si voglia tradurre nei fatti le facoltà derogatorie introdotte dalla legge 13/09. Si vuole dunque fornire uno strumento concreto che, attraverso le valutazioni critiche condotte dal Comitato Scientifico della Fondazione su quanto deliberato dalle singole Amministrazioni, offra una chiave di lettura che consenta di districarsi fra le molteplici criticità legate all applicazione puntuale della legge all interno delle specifiche realtà locali. Il centro studi della Fondazione de Iure Publico, attraverso la lettura incrociata della legge con i testi delle deliberazioni comunali, ha riconosciuto 13 questioni qualificanti, corrispondenti ad altrettanti punti sui quali i Comuni erano chiamati ad esprimersi. Sulla scorta di tali questioni qualificanti, è stato quindi costruito il percorso di monitoraggio dell attuazione della legge, così come declinata nei più disparati contesti locali, e la conseguente analisi critica e dottrinale in merito alla legittimità delle scelte condotte, Comune per Comune, sull intero territorio lombardo. Innanzitutto i Comuni avevano la possibilità di procedere all esclusione di eventuali aree di territorio dall applicazione totale o parziale (dunque con prescrizioni limitanti, eventualmente valide soltanto per alcune Tipologie di interventi) delle disposizioni a sostegno del rilancio dell edilizia: si è deciso in moltissimi casi di preservare il patrimonio architettonico, paesaggistico e culturale che caratterizza i Centri storici e i nuclei di antica formazione; altro bersaglio sensibile, potenzialmente esposto a conseguenze indesiderate a seguito dell applicazione integrale della legge è stato individuato nelle Aree agricole. La legge 13 non avrebbe al contrario avuto validità nelle Zone produttive industriali ed artigianali, qualora i Comuni non avessero ritenuto opportuno intervenire con l individuazione puntuale di tali aree, ammettendovi la sostituzione edilizia. La realizzazione degli interventi in deroga alle prescrizioni quantitative del vigente strumento urbanistico comunale può tuttavia essere assentita ad alcune determinate condizioni: il reperimento di idonee superfici da destinare a Parcheggi o ad Aree a verde, o ancora il rispetto di Parametri edilizi e urbanistici (volumi, distanze, slp, rapporto di copertura) per i quali non è prevista la valenza derogatoria della LR 13/09. Altra importante leva a disposizione dei Comuni è l indicazione della percentuale di riduzione del Contributo di costruzione, quale ulteriore meccanismo di incentivo edilizio. Fra le finalità che hanno ispirato la legge, vi è poi il conseguimento di un sensibile Risparmio energetico nel settore residenziale e la riqualificazione delle aree degradate del territorio, con particolare attenzione per i quartieri di edilizia residenziale pubblica (ERP).
Infine, molti Comuni hanno giustamente ritenuto opportuno precisare alcuni aspetti lasciati in sospeso dal legislatore regionale: le singole Amministrazioni potevano specificare quali Titoli abilitativi avrebbero avuto valore di autorizzazione all intervento in deroga alle usuali disposizioni, quali fossero le corrette Modalità di calcolo volumi, sulla base di quali elementi si potesse riconoscere la sussistenza o meno dei Criteri di coerenza dei caratteri architettonici e paesistici. COMUNI MONITORATI - Giovedì 28 gennaio 2010 ore 15.00/18.00 PAVIA 1. ALBUZZANO 2. CASORATE PRIMO 3. CERTOSA DI PAVIA 4. FERRERA ERBOGNONE 5. GROPELLO CAIROLI 6. LANDRIANO 7. MARCIGNAGO 8. MEZZANINO 9. PAVIA 10. ROVESCALA 11. SANNAZZARO DE` BURGONDI 12. SIZIANO 13. TORRE D`ISOLA 14. TORREVECCHIA PIA 15. TRAVACO` SICCOMARIO 16. TRIVOLZIO 17. VALLE SALIMBENE 18. VILLANOVA D`ARDENGHI 19. VILLANTERIO COMUNI MONITORATI - Giovedì 4 febbraio 2010 - ore 15.00/18.00 VIGEVANO 1. CANDIA LOMELLINA 2. CASTELNOVETTO 3. CERETTO LOMELLINA 4. CILAVEGNA 5. CONFIENZA 6. COZZO 7. GAMBOLO` 8. GARLASCO 9. GRAVELLONA LOMELLINA 10. LANGOSCO 11. LOMELLO 12. MORTARA 13. NICORVO 14. PALESTRO 15. PARONA 16. ROBBIO 17. TROMELLO 18. VALEGGIO 19. VIGEVANO COMUNI MONITORATI - Giovedì 11 febbraio 2010 - ore 9.00/12.00 VOGHERA 1. BAGNARIA 2. BRONI 3. CANNETO PAVESE 4. CASTANA
5. CASTEGGIO 6. CERVESINA 7. CIGOGNOLA 8. MEDE 9. MEZZANA BIGLI 10. MONTESCANO 11. MONTESEGALE 12. REDAVALLE 13. RETORBIDO 14. RIVANAZZANO 15. ROCCA SUSELLA 16. RUINO 17. SANTA GIULETTA 18. SARTIRANA LOMELLINA 19. SEMIANA 20. STRADELLA 21. VAL DI NIZZA 22. VALLE LOMELLINA 23. VARZI 24. VOGHERA MODALITA E TEMPI DI SVOLGIMENTO Sono previsti 3 incontri frontali, tenuti dai relatori designati dal Centro Studi de IURE PUBLICO, che avranno luogo presso le sedi di seguito indicate. A PAVIA Giovedì 28 gennaio 2010 dalle ore 15.00 alle ore 18.00 presso la sede dell Ordine degli Architetti P.P.C. - Piazza Dante n. 3 - Pavia A VIGEVANO Giovedì 4 febbraio 2010 dalle ore 15.00 alle ore 18.00 presso Molino di Mora Bassa strada Molino di Mora Bassa (Museo di Leonardo) - Vigevano A VOGHERA Giovedì 11 febbraio 2010 dalle ore 9.00 alle ore 12.00 Presso Salone del Millennio - Palazzo Beltrami - Piazza Duomo n. 70 - Voghera La domanda di adesione dovrà essere inoltrata via fax al n. 0382.20979 presso la Segreteria dell Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Pavia utilizzando apposito modulo allegato, entro e non oltre le ore 12.00 del 23 gennaio 2010. La partecipazione è gratuita.
ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. della provincia di Pavia Metodologie applicative della Legge Regionale 13/09 MODULO DI ISCRIZIONE da consegnare a mano o inviare via fax (al n. 0382.20979) alla Segreteria dell Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Pavia, entro e non oltre le ore 12.00 del 23 gennaio 2010. Il/La sottoscritto/a Arch./Ing./Geom....... Iscritto/a all Ordine/Collegio degli/dei della Provincia di Pavia al n.. In qualità di.. del Comune di. con la presente comunica la propria partecipazione all incontro di PAVIA Giovedì 28 gennaio 2010 dalle ore 15.00 alle ore 18.00 presso la sede dell Ordine degli Architetti P.P.C. - Piazza Dante n. 3 - Pavia VIGEVANO Giovedì 4 febbraio 2010 dalle ore 15.00 alle ore 18.00 presso Molino di Mora Bassa strada Molino di Mora Bassa (Museo di Leonardo) - Vigevano VOGHERA Giovedì 11 febbraio 2010 dalle ore 9.00 alle ore 12.00 Presso Salone del Millennio - Palazzo Beltrami - Piazza Duomo n. 70 - Voghera Barrare una o più caselle. Data,.. In fede.