LA PRIMA CARROZZINA ELETTRICA DISEGNATA PER GUIDATORI DISABILI Autoadapt lancia la prima carrozzina elettrica al mondo specificatamente progettata per i guidatori: il Carony Drive in abbinamento con la piastra ancoraggio carrozzina Carony Drive LOC. Il Carony Drive è una carrozzina elettrica il cui sedile può essere abbassato fino all eccezionale altezza di 370 mm. E la più bassa altezza che il sedile di una carrozzina elettrica può raggiungere. Ad esempio, il sedile di una carrozzina elettrica di caratteristiche simili di un noto produttore statunitense ha un altezza da terra di 440 mm. Questo rende il Carony Drive particolarmente adatto a coloro che desiderano guidare direttamente dalla propria carrozzina, in quanto permette loro di raggiungere la corretta posizione di guida senza urtare le ginocchia contro la colonna di direzione. L altezza da terra ridotta del sedile del Carony Drive consente di guidare dalla propria carrozzina sia veicoli di piccole dimensioni con pianale ribassato come la Daihatsu Materia, sia veicoli di dimensioni maggiori, come il Kia Carnival, Mercedes Classe V o altri Minivan. Il Carony Drive ha superato, in combinazione con il Drive LOC, crash tests con un peso aggiuntivo 76 kg, come previsto dalla normativa ISO, ed è marchiato CE. Il guidatore sale sul veicolo attraverso una rampa o un sollevatore e raggiunge la posizione di guida, dove, sul pavimento, è installato il Carony Drive LOC. In questo modo il Carony Drive viene agganciato al pavimento in modo sicuro e stabile. Un led blu o rosso sul cruscotto indica se la carrozzina è fissata alla piastra ancoraggio carrozzina in modo corretto o no. La piastra ancoraggio carrozzina fissa la carrozzina in modo stabile e rende la guida veramente piacevole. In caso di emergenza, la carrozzina può essere sganciata dalla piastra azionando una levetta rossa situata su di essa dice Harald Freytag, Marketing Manager di Autoadapt, la più grande azienda Europea nel settore degli adattamenti dell auto per persone anziane o con ridotte capacità motorie. Il braccio del Joystick di controllo può essere abbassato e piegato. Questo consente al guidatore di avere spazio sufficiente per l utilizzo dei dispositivi di guida. Il rivoluzionario poggiapiedi consente il massimo confort anche quando il sedile si trova nella sua posizione più bassa: quando la carrozzina si abbassa esso si muove automaticamente in avanti consentendo alle ginocchia di posizionarsi sotto alla colonna di direzione. Il Carony Drive è disegnato per essere adattato alle necessità di ogni utilizzatore. Una vasta gamma di accessori, come il poggiatesta reclinabile, il supporto lombare, i sedili a pressione graduata e il supporto per il corpo aiutano il conducente a raggiungere il pieno confort. L ergonomico sedile del Carony Drive può essere regolato in altezza da 370 mm a 510 mm. Il Carony Drive è inoltre una vera e propria carrozzina elettrica che può essere utilizzata in casa così come all esterno con una velocità massima di 6 km/h ed un autonomia di 25 km. Il Carony Drive è progettatto per occupare il minor spazio possibile all interno del veicolo. La larghezza totale è di 62 cm, che consente di accedere al posto di guida anche su un veicolo di piccolo dimensioni con il pianale ribassato come la Daihatsu Materia, spiega Harald Freytag. Quando ha deciso di sviluppare il Carony Drive, Autoadapt ha accettato la sfida di iniziare un nuovo progetto con estrema attenzione ad ogni dettaglio e al raggiungimento delle migliori performance. Megamondo.com 07 agosto 08
Il Carony Drive può essere utilizzato, ad esempio, in combinazione con: Centralina al volante Kivi: Viene utilizzata da conducenti con deficit funzionale ad un arto superiore. E un dispositivo ad onde radio che raggruppa i comandi di servizio in un unica postazione sul volante di guida, a destra o a sinistra, a seconda delle necessità. Dispone di una pulsantiera con un impugnatura che permette di manovrare, con l arto valido, il volante e i comandi di : accensione e commutazione luci, indicatori di direzione, lava - tergicristalli, avvisatore acustico, segnale di emergenza e un comando aggiuntivo che può essere scelto dall utilizzatore. Il trasmettitore al volante è disponibile nella versione fissa o girevole. Quando il dispositivo non viene utilizzato, l impugnatura e la pulsantiera possono essere facilmente rimosse e sul volante rimane solo la griffe. Monoleva: Rende manuali i comandi a pedale dell acceleratore e del freno. Viene utilizzata da conducenti con disabilità ad entrambi gli arti inferiori e ad uno o ad entrambi gli arti superiori. Può essere applicata a destra o a sinistra del volante a seconda delle esigenze del conducente. E costituita da una leva posta sotto il volante con doppia funzione: con spinta in avanti si frena, con movimento inverso si accelera. I pulsanti per l avvisatore acustico e il blocco freno per lo spostamento in salita sono integrati nell impugnatura e quindi azionabili dalla stessa mano che utilizza la monoleva. Impugnature al volante: Vengono utilizzate da conducenti con disabilità ad entrambi gli arti superiori. Possono essere installate su vetture dotate di cambio automatico e servosterzo. Consentono una facile presa del volante e possono essere rimosse con facilità. Vengono poste sul volante a destra o a sinistra, a seconda delle esigenze. Megamondo.com 07 agosto 08
UN ABITO-ROBOT AIUTA I MOVIMENTI DI ANZIANI E DISABILI TOKYO, un abito-robot aiuterà anziani e disabili a recuperare le forze perdute. Il progetto è del giapponese Yoshiyuki Sankai e porta un nome simbolico: Hal, lo stesso del cervellone elettronico di 2001 - Odissea nello spazio. Il robot ha la forma di un esoscheletro e va indossato come un abito. Una serie di sensori intuiscono i movimenti del corpo e aiutano chi lo usa a compiere azioni che non potrebbero fare da soli. La società Cyberdyne ha presentato Hal al ministero giapponese della Scienza, ma le sue applicazioni saranno anche nella Sanità. Il robot potrà essere utilizzato nei programmi di riabilitazione motoria e per dare ai disabili la forza che manca per condurre una vita normale. Durante una dimostrazione fatta al ministero, un collaboratore di Sankai che indossava Hal ha alzato trenta chili di riso con una mano sola senza alcuna difficoltà. La stampa.it 07 agosto 08
UN ELETTRODO PER STIMOLARE IL COMA. ORA PAVIA PROVA LA SUPER-CURA USA Un progetto finalizzato a riattivare la consapevolezza nei malati in stato vegetativo attraverso l uso di elettrodi che rimettano in moto le attività a livello celebrale. Una speranza per i tanti casi di pazienti da anni in coma - è il caso di Eluana Englaro, la ragazza di Lecco immobile in un letto da 16 anni dopo un incidente stradale - che passa da un esperimento pubblicato lo scorso anno su Nature, la rivista scientifica americana, e che ora sarà replicato con un progetto pilota del San Matteo di Pavia, insieme ad altri due istituti della città, il Neurologico Mondino e la Fondazione Maugeri. L esperimento - anticipato ieri dalla Provincia pavese - partirà a settembre con un finanziamento di 400 mila euro. Si basa sull impianto di elettrodi, collegati a uno stimolatore, in una regione del talamo, la parte del cervello deputata al risveglio. «Ne beneficeranno i pazienti che oggi non hanno alcuna possibilità di avere coscienza del mondo esterno - spiega Carlo Alberto Redi, direttore scientifico del policlinico San Matteo -. Nel caso americano si è visto che con gli elettrodi si registrano nella mente del malato attività celebrali che prima non c erano». Ma sono gli stessi sanitari a chiedere prudenza su un lavoro ancora nella sua fase iniziale. «Non vogliamo creare false aspettative nelle famiglie - spiega Redi -. I pazienti non si alzeranno dal letto ma potrebbero migliorare il loro rapporto con l ambiente esterno». Intanto, dopo l ok dei comitati bioetici e scientifici dei primi due istituti, si aspetta l adesione della Maugeri, l ospedale che ha nella sua unità di Risvegli i pazienti adatti alla sperimentazione, quelli in stato vegetativo e di minima coscienza da almeno sei mesi. Repubblica.it 25 Agosto 08
"REWALK": UNA SPERANZA PER I DISABILI Uno scheletro meccanico potrebbe far camminare milioni di paraplegici. In vendita dal 2010 a 20.000 dollari MILANO - Il sogno di poter camminare potrebbe presto avverarsi per milioni di disabili grazie ad un esoscheletro telecomandato per paralitici inventato in Israele e presentato ora al pubblico. Il giovane paralitico da 20 anni, Radi Kaiof, riesce oggi a camminare grazie a «ReWalk», l'esoscheletro della società hight tech israeliana «Argo Medical Technologies». REWALK - Il macchinario telecomandato è fornito di motori elettrici posizionati nei giunti, batterie ricaricabili, una serie di sensori e un sistema di controllo computerizzato. Il disabile è in grado di salire e scendere le scale, alzarsi, sedersi e camminare - il tutto senza grandi difficoltà. La tuta aderisce perfettamente al corpo per percepire i movimenti del busto che attivano e mantengono la camminata. Chi la indossa però è ancora costretto all'utilizzo di stampelle per mantenere stabilità ed equilibrio. Il sistema, in pratica, consiste in una gamba motorizzata, con dei sensori da applicare sul corpo e una scatola di controllo computerizzata. SPERIMENTAZIONE - Il prototipo è tuttora in fase di sperimentazione presso due centri di recupero disabili in Israele e negli USA. Ironicamente l'uomo a cui si deve questa brillante tecnologia, non può beneficiare della propria invenzione: l'ingegnere Amit Goffer è infatti quadriplegico a causa di un incidente e possiede solo un parziale uso delle mani, non sufficiente per manovrare «ReWalk». La tecnologia è un «grande passo in avanti», dice orgoglioso l'inventore. «Il beneficio più grande di questo macchinario è la riconquista della dignità e dell'autostima. Molti non se ne rendono conto, ma crescere su una sedia a rotelle non è affatto facile - questa è una vera rivoluzione», dice Goffer. Il prodotto sarà in vendita dal 2010 e costerà circa 20.000 dollari. Il corriere.it 28 agosto 08