Chiacchierata sulla situazione ambientale in provincia di Mantova

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Chiacchierata sulla situazione ambientale in provincia di Mantova Con particolare riferimento alla produzione di energia termoeletrica. La provincia di Mantova ha circa 385000 abitanti, di cui circa 90000 nella conurbazione del capoluogo: circa 47000 nel comune di Mantova e circa altrettanti nei 4 comuni della cintura (due a nord e due a sud, vedi la cartina di dettaglio). La provincia è attraversata dal Parco del Mincio, in particolare sono di rilievo le zone umide a riserva integrale Valli del Mincio e Vallazza, a ridosso della città, nonchè, a pochi Km. di distanza, il bosco demaniale Della Fontana, a quanto ne so, ultimo residuo, in pianura padana, di foresta primaria planiziaria (vedi cartina 2). Dal punto di vista delle necessità di energia elettrica la provincia, nel 2001 (dato GRTN più recente) ha consumato 3274,1 GWh. Quanto alla produzione non sono riuscito a trovarla. Posso solo inferirla partendo dalla potenza installata (circa 3100 MW nel 2002) e dal tempo in cui le centrali sono attive (nei progetti che ho visto si parla di 6000 ore/anno): quindi in totale 3100 x 6000 = 18600 GWh. Probabilmente una stima in eccesso, ma certo una buona valutazione delle potenzialità reali: senza dubbio ben oltre le necessità locali. E, credo, vicina alla realtà, considerando che nel 2001 (dato GRTN più recente) la produzione totale di energia elettrica in Lombardia è stata di 41118,9 GWh (26496,8 GWh termici) e che la provincia di Mantova è da tempo una grande esportatrice. Per capire meglio quanto poco la provincia sia vocata rispetto alla produzione di energia termoelettrica vale la pena di considerare la posizione di Mantova al centro della pianura padana, zona di venti scarsi ed oscillanti (vedi rose dei venti 1998, fonte Snamprogetti, SIA per la centrale Enipower di Mantova), di forti inversioni termiche e di giornate estive torride. Nelle giornate più limpide e calde si riconosce la dominante giallina caratteristica del biossido di azoto. Nella pagina documenti del sito ( http://www.codiamsa.org/documenti.html ) ho inserito alcune cose interessanti reperite in rete. Per il grosso sono PDF. Qui sotto ci sono alcune cartine per rendere subito chiara la situazione della provincia. Prima una cartina generale con posizione e potenze delle centrali termoeletriche **CON PRODUZIONE DESTINATA TOTALMENTE O PER OLTRE IL 90%** alla vendita al gestore della rete. Ce ne sono altre, più piccole (< 50 MW) di aziende private, e destinate principalmente ad un consumo interno. Di queste conosco Burgo (cartiera), Gruppo Saviola (pannelli truciolari), IES (raffineria), ma potrebbero essercene altre che non conosco. Poi una cartina particolareggiata dei dintorni del capoluogo con qualche dettaglio in più ed in particolare l'indicazione della posizione delle industrie rispetto alla città.

In grigio chiaro le aree residenziali (in realtà più estese), in verde l'area del Parco del Mincio. La zona verde superiore è quella delle Valli del Mincio, con all'interno il bosco della Fontana, la zona verde inferiore è quella della Vallazza.

Qui di seguito la piantina con gli inceneritori della provincia. Ufficialmente servono tutti, solo, per gli scarti delle produzioni interne. In linea di massima ci si può anche credere. Comunque non ci sono monitoraggi degni di questo nome per i fumi. Le quantità nella cartina sono quelle teoriche massime, la quantità totale dichiarata come effettivamente smaltita per i gruppi Frati e Saviola (legname di scarto) è di 180000 tonnellate anno. C'è anche un reformer della SAPIO che produce idrogeno dal gas naturale (non conosco la produttività). Spero che questo possa dare un'idea della quantità di gas serra emessi. La Syndial ha proposto di costruire un impianto all'interno della Polimeri Europa per trattare termicamente il terreno contaminato da diossina entro il Sito di interesse nazionale da bonificare. Tra l'altro "Polimeri Europa", SOL, IES e SAPIO sono industrie a rischio di incidente rilevante.

Cartiera Burgo Produce una bella fetta (40%?) delle necessità italiane di carta da giornali 60000 tonnellate anno Polimeri Europa, ex Enichem 700 tonnellate anno. Provincia di Mantova Inceneritori SIA, SILLA Gruppo Mauro Saviola A Viadana ed a Sustinente, Truciolari e lavorazione del legno di scarto 2 inceneritori da 80000 tonnellate/anno ciascuno Gruppo Frati A Borgoforte ed a Pomponesco 2 inceneritori da 80000 tonnellate/anno ciascuno