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Codice deontologico approvato dal Consiglio Nazionale ADI il 21 maggio 2010 Premessa L'ADI Associazione per il Disegno Industriale riunisce progettisti, imprese, distributori, operatori culturali e istituti di formazione allo scopo di promuovere il design attuando le condizioni più appropriate perché la progettazione, la produzione e la distribuzione di beni e servizi siano dotati di caratteri e valori ispirati alla più ampia responsabilità etica verso l'individuo, la società e l'ambiente, mirati ad incidere sulle tecniche, sulla tecnologia e sui cicli industriali per dare impulso alla ricerca e all'innovazione sostenibile, a nuovi linguaggi estetici, a nuovi comportamenti, al progresso sociale e scientifico, in ambito nazionale ed internazionale. Tutti i soci si impegnano a ricercare, praticare ed indurre ad adottare le norme deontologiche dell'associazione per preservare ed accrescere la reputazione di tutti i protagonisti del design quale forza sociale responsabile ed eticamente corretta; contribuire concretamente, in primo luogo attraverso i suoi stessi comportamenti, al miglioramento del sistema-paese. Tutto il Sistema, dal singolo associato ai massimi vertici associativi, dovrà essere compartecipe e coinvolto nel perseguimento degli obiettivi e nel rispetto delle relative modalità, in quanto ogni singolo comportamento non eticamente corretto non solo provoca negative conseguenze in ambito associativo, ma danneggia l immagine dell intera categoria e del Sistema presso la pubblica opinione, presso il legislatore e la Pubblica amministrazione. L'eticità dei comportamenti non è valutabile solo nei termini di stretta osservanza delle norme di legge e dello statuto. Essa si fonda sulla convinta adesione a porsi, nelle diverse situazioni, ai più elevati standard di comportamento. Codice deontologico ADI, p. 1

Norme Comportamentali In considerazione delle diverse componenti dell'associazione, fatte salve le regole etiche e comportamentali del singolo individuo si precisano i doveri propri delle principali categorie di associati Dipartimento Progettisti Il Codice è vincolante per il singolo designer che esercita liberamente la professione così come per eventuali associazioni o società di designer che lo sottoscrivano al momento di farsi soci. Le presenti norme deontologiche devono appartenere alla formazione intellettuale di ogni designer. Il Codice completa, nell ambito delle leggi vigenti, le norme per l esercizio e l ordinamento della professione e vale a prescindere dalla forma in cui questa è esercitata, sia essa libera che dipendente. Nell esercizio della professione i designer si impegnano: a uniformare il proprio comportamento ai principi deontologici di lealtà, verità e correttezza e a non assumere posizioni in cui i propri interessi personali prevalgano sul dovere professionale. a non partecipare a concorsi per i quali, per diretto incarico dell ente banditore, abbiano predisposto la stesura del bando ed abbiano contribuito alla definizione del tema del concorso a non accettare incarichi come membri della commissione giudicatrice di un concorso al quale partecipino, come concorrenti, altri professionisti che con loro abbiano rapporti di parentela o di collaborazione professionale in atto, anche se informali. a rispettare, nell esercizio di attività professionali all estero che siano consentite dalle disposizioni in vigore, le norme deontologiche del paese in cui viene svolta l attività; del pari, i designer stranieri, nell esercizio dell attività professionale in Italia, quando questa sia consentita, si impegnano a rispettare le norme deontologiche italiane. Non è vietata la pubblicità di progetti, attività e servizi del designer qualora contenga solo informazioni vere e controllabili e già improntate ai principi di lealtà e correttezza sia verso il Codice deontologico ADI, p. 2

committente, sia verso i colleghi. Rapporti con i committenti e i colleghi Il rapporto con il committente è di natura fiduciaria e deve essere improntato a lealtà, correttezza e chiarezza. L incarico professionale si configura come contratto di prestazione d opera intellettuale. Il rapporto con i colleghi deve essere improntato ai principi di correttezza, lealtà e chiarezza. I designer si impegnano: a meritare la fiducia del committente eseguendo esattamente e diligentemente l incarico conferitogli nonché tutelandone nel miglior modo l interesse purché questo non contrasti con quello pubblico a mantenere il segreto sull attività prestata e su tutte le informazioni apprese dal committente o di cui siano venuti a conoscenza in dipendenza dell incarico a trattare come confidenziale tutto il patrimonio di conoscenze relativo ai metodi di produzione e all organizzazione predisposta dal committente e a non divulgarlo senza il consenso di questo a definire preventivamente ed esplicitamente con il committente, nell accettazione dell incarico, i contenuti e i termini della propria prestazione professionale ed relativi compensi nel rispetto delle leggi vigenti e delle presenti norme a svolgere il proprio incarico in conformità agli impegni assunti e a redigere la parcella utilizzando come riferimento il tariffario ADI, secondo i criteri concordati per la valutazione dell onorario a rapportare alle proprie effettive possibilità di intervento ed ai mezzi di cui può disporre, la quantità e la qualità degli incarichi e a rifiutare quelli che non può espletare con sufficiente cura e specifica competenza a evitare ogni forma di accaparramento della clientela mediante espedienti di qualsiasi tipo contrari alla dignità professionale a non subire passivamente la volontà del committente quando questa contrasti con la propria autonomia e con il proprio prestigio a non lavorare contemporaneamente a due o più progetti similari che siano in rapporto di Codice deontologico ADI, p. 3

concorrenza reciproca e diretta, senza previo consenso dei committenti interessati a non accettare o sollecitare, nello svolgimento della propria attività, premi o compensi da terzi interessati al fine di percepire un utile a concordare preventivamente i rapporti di collaborazione tra colleghi affinché siano improntati alla massima lealtà, correttezza e chiarezza e a fare in modo che risulti, anche all esterno, il preciso apporto professionale di ciascuno a informare preventivamente, nel caso siano chiamati ad assumere un incarico già affidato ad altro collega, il collega stesso, ad accertarsi del contenuto del precedente incarico e a che esso sia stato formalmente revocato; inoltre a verificare, prima dell accettazione, le prestazioni già eseguite al fine di salvaguardare i compensi maturati da altri. Sono fatti salvi i diritti d autore. a evitare ogni forma di scorretta concorrenza nei riguardi di altri colleghi e la propria partecipazione a competizioni basate unicamente sull abbattimento dei compensi a non compiere atti tendenti alla sostituzione dei colleghi che stiano per avere o abbiano ricevuto incarichi professionali ad astenersi da apprezzamenti denigratori nei confronti dei colleghi in particolare quando se ne prosegue l opera iniziata e poi interrotta; ad astenersi altresì da qualsiasi giudizio inerente gli onorari maturati dal collega sostituito a indicare sempre i nominativi e gli specifici apporti nel caso di un opera progettata in associazione, anche temporanea, con altri soggetti; tale forma di lealtà e correttezza è estesa e pretesa anche nei confronti dei colleghi che esercitino altre professioni intellettuali Come associati: a partecipare alla vita associativa a contribuire alle scelte associative in piena integrità ed autonomia da pressioni interne ed esterne, avendo come obiettivo prioritario l interesse dell Associazione e dei suoi associati a rispettare le direttive dell Associazione e ad esprimere le personali posizioni preventivamente nelle sedi proprie di dibattito interno Codice deontologico ADI, p. 4

Dipartimento Imprese Gli Imprenditori si impegnano: ad applicare compiutamente leggi e contratti di lavoro a comportarsi con giustizia nei confronti dei propri collaboratori, favorendone la crescita professionale e salvaguardando la sicurezza sul lavoro ad assumere un atteggiamento equo e corretto nei confronti di clienti, fornitori e concorrenti a rispettare, seppure in un regime di libera trattativa, il contratto condiviso ADI nei rapporti con i progettisti, il riconoscimento del diritto d'autore, l'obbligo di condividere con il progettista qualsiasi modifica al progetto a rispettare il principio di corretta concorrenza, impegnandosi a non produrre prodotti che siano copie di prodotti già in commercio a mantenere rapporti ispirati a correttezza ed integrità con la Pubblica amministrazione e con i partiti politici a considerare la tutela dell ambiente e la prevenzione di ogni forma di inquinamento un impegno costante Come associati a partecipare alla vita associativa a contribuire alle scelte associative in piena integrità ed autonomia da pressioni interne ed esterne, avendo come obiettivo prioritario l interesse dell Associazione e dei suoi associati a rispettare le direttive dell Associazione e ad esprimere le personali posizioni preventivamente nelle sedi proprie di dibattito interno Dipartimento Distribuzione e servizi I soci della distribuzione si impegnano: ad applicare compiutamente leggi e contratti di lavoro; Codice deontologico ADI, p. 5

a comportarsi con giustizia nei confronti dei propri collaboratori, favorendone la crescita professionale e salvaguardando la sicurezza sul lavoro; ad assumere un atteggiamento equo e corretto nei confronti di clienti, fornitori e concorrenti. a rispettare il principio di corretta concorrenza, impegnandosi a non vendere prodotti che siano chiaramente copie di prodotti di design a considerare la tutela dell ambiente e la prevenzione di ogni forma di inquinamento un impegno costante Come associati a partecipare alla vita associativa; a contribuire alle scelte associative in piena integrità ed autonomia da pressioni interne ed esterne, avendo come obiettivo prioritario l interesse dell Associazione e dei suoi associati. a rispettare le direttive dell Associazione e ad esprimere le personali posizioni preventivamente nelle sedi proprie di dibattito interno. Dipartimento Generale L ADI svolge un attività di mediazione tra il sistema design e le reti intermedie sul territorio: enti governativi, camere di commercio, associazioni imprenditoriali, enti formatori, utenti. Questa mediazione culturale principalmente è svolta da soci ADI che nei rispettivi ruoli professionali, docenti universitari, architetti, giornalisti, esperti di comunicazione liberamente si impegnano a: Mettere al centro del proprio lavoro la persona e i suoi bisogni di tipo sociale, ossia il bisogno di entrare in relazione con gli altri fornendogli un informazione puntuale, veritiera, competente Valorizzare con un processo continuo di analisi e di approfondimenti la ricchezza contemporanea basata sul sapere, sulla conoscenza, sulle informazioni, sul servizio, sulla reputazione Stigmatizzare eventuali mancanze di professionalità nella filiera produttiva del design, per salvaguardare gli interessi degli stakeholder Codice deontologico ADI, p. 6

Svolgere un ruolo critico quando le best practices formative sono disattese da pratiche mercantili, alterando, di fatto, il rapporto esistente tra etica/ formazione/ impresa. Come associati a partecipare alla vita associativa. a contribuire alle scelte associative in piena integrità ed autonomia da pressioni interne ed esterne, avendo come obiettivo prioritario l interesse dell Associazione e dei suoi associati. a rispettare le direttive dell Associazione e ad esprimere le personali posizioni preventivamente nelle sedi proprie di dibattito interno. Vertici associativi nazionali e territoriali L elezione è subordinata alla verifica della piena rispondenza dei candidati ad una rigorosa e sostanziale aderenza ad ineccepibili comportamenti personali, professionali ed associativi. I candidati si impegnano a fornire alle istanze competenti tutte le informazioni necessarie e richieste. I nominati si impegnano a: assumere gli incarichi per spirito di servizio verso gli associati ed il mondo esterno, senza avvalersene per vantaggi diretti o indiretti. Tutte le cariche associative non sono remunerate mantenere un comportamento ispirato ad autonomia, integrità, lealtà e senso di responsabilità nei confronti degli associati e delle istituzioni seguire le direttive dell'associazione contribuendo al dibattito nelle sedi proprie, ma mantenendo l unità del Sistema verso il mondo esterno fare un uso riservato delle informazioni di cui vengono a conoscenza in virtù delle proprie cariche trattare gli associati con uguale dignità a prescindere dalle loro dimensioni e settori di appartenenza mantenere con le forze politiche un comportamento ispirato ad autonomia ed indipendenza, fornendo informazioni corrette per la definizione dell attività legislativa ed amministrativa coinvolgere effettivamente gli organi decisori dell Associazione per una gestione partecipata Codice deontologico ADI, p. 7

ed aperta alle diverse istanze rimettere il proprio mandato qualora per motivi personali, professionali o oggettivi la loro permanenza possa essere dannosa all immagine dell Associazione Controllo La vigilanza sul rispetto delle presenti norme deontologiche e l'applicazione scrupolosa e tempestiva di quanto in esse previsto costituiscono competenza esclusiva dell'adi, che la eserciterà attraverso il parere dei Probiviri. A fronte di quanto riferito dal Comitato Nazionale dei Probiviri, il Comitato Direttivo Nazionale, nel caso di accertata violazione, e in osservanza dell' art. 3 dello Statuto ADI, procederà a comminare la sanzione all'interessato. La sanzione potrà consistere in: a) richiamo scritto, con richiesta di immediata cessazione del comportamento b) sospensione temporanea dall'associazione c) esclusione definitiva I soci esclusi dall'associazione non possono partecipare all'adi Index e all'assegnazione del premio Compasso d'oro. Codice deontologico ADI, p. 8