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Transcript:

COMUNE DI CELLA DATI PROVINCIA DI CREMONA C O P I A Comunicata ai Capigruppo Consiliari il 12/10/2016Nr. Prot. 1164 Affissa all'albo Pretorio il 12/10/2016 Allegati presenti DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE 2016/2018 ADEGUAMENTO MAPPATURA PROCESSI RELATIVI AI PROCEDIMENTI RIMASTI IN CAPO AL COMUNE DI CELLA DATI A SEGUITO DEL TRASFERIMENTO DELLE FUNZIONI ALLA COSTITUITA "UNIONE DI COMUNI LOMBARDA TERRAE NOBILIS Nr. Progr. 37 Data 05/10/2016 Seduta NR. 11 L'anno DUEMILASEDICI questo giorno CINQUE del mese di OTTOBRE alle ore 08:30 convocata con le prescritte modalità, nella sala delle Adunanze si è riunita la Giunta Comunale. Fatto l'appello nominale risultano: Cognome e Nome Carica Presente RIVAROLI GIUSEPPE FARAONI ELISABETTA SCOTTI GABRIELE SINDACO VICESINDACO ASSESSORE S S S Totale Presenti: 3 Totale Assenti: 0 Assenti Giustificati i signori: Nessun convocato risulta assente giustificato Assenti Non Giustificati i signori: Nessun convocato risulta assente ingiustificato Assiste alla seduta il SEGRETARIO COMUNALE, Dr.ssa CAROLINA CAPPELLI che provvede alla redazione del presente verbale. In qualità di SINDACO, il GIUSEPPE RIVAROLI assume la presidenza e, constatata la legalità della adunanza, dichiara aperta la seduta invitando la Giunta a deliberare sugli oggetti iscritti all'ordine del giorno.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 37 DEL 05/10/2016 OGGETTO: PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE 2016/2018 ADEGUAMENTO MAPPATURA PROCESSI RELATIVI AI PROCEDIMENTI RIMASTI IN CAPO AL COMUNE DI CELLA DATI A SEGUITO DEL TRASFERIMENTO DELLE FUNZIONI ALLA COSTITUITA "UNIONE DI COMUNI LOMBARDA TERRAE NOBILIS LA GIUNTA COMUNALE VISTO E RICHIAMATO: - il P.T.P.C 2016/2018 adottato con deliberazione della Giunta Comunale n. 01 del 29/01/2016; - il Piano Triennale per la Prevenzione e la Corruzione 2016/2018 definitivamente approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 16 del 31/03/2016; - la deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Sospiro n. 28 del 12/07/2014 avente per oggetto Unione dei Comuni Lombarda dei Comuni di Sospiro, Cella Dati e Derovere: approvazione statuto e relativo atto costitutivo. - la deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Cella Dati n. 31 del 24/07/2014 avente per oggetto Unione dei Comuni Lombarda dei Comuni di Sospiro, Cella Dati e Derovere: approvazione statuto e relativo atto costitutivo. - la deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Derovere n. 25 del 28/7/2014 avente per oggetto Unione dei Comuni Lombarda dei Comuni di Sospiro, Cella Dati e Derovere: approvazione statuto e relativo atto costitutivo. - l atto costitutivo dell Unione di Comuni Lombarda Terrae Nobilis tra i Comuni di Sospiro, Cella Dati e Derovere, rep. N. 1604 del 07/10/2014, registrato a Cremona il 20/10/2014 al n. 48 serie 1; - la deliberazione n. 13 del 31/07/2015 con la quale la Giunta dell Unione ha approvato il nuovo progetto operativo generale per la gestione delle funzioni fondamentali dell'unione che prevede una suddivisione organizzativa in cinque aree di responsabilità; - la deliberazione n.18 del 17/03/2016 con la quale la Giunta dell Unione ha aggiornato il nuovo progetto operativo generale per la gestione di tutte le funzioni fondamentali da parte dell'unione; - la deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 26/05/2016 con la quale si approvava il documento Unico di Programmazione 2016/2018 - la deliberazione del Consiglio Comunale n. 16 del 26/05/2016 con la quale si approvava il Bilancio di Previsione 2016/2018; PRECISATO:

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 37 DEL 05/10/2016 - che l Unione sopra richiamata gestisce, come previsto dall art. 14 dello Statuto, tutte le funzioni fondamentali di cui all art. n. 19 del D.L. 6 luglio 2012 e s.m.i., compreso il servizio Statistica e il servizio Anagrafe Stato Civile; - che dal primo gennaio 2016 tutto il personale dei Comuni facenti parte dell Unione, (Sospiro, Cella Dati e Derovere), è stato trasferito all Unione; RICHIAMATE altresì: - la nota prot. n. 0072175 del 5 maggio 2016 ricevuta al protocollo del Comune di Cella Dati il 06/05/2016 n. 512, Procedimento n. UVMAC/S/2203/2016/Cella Dati con la quale l Autorità Nazionale Anticorruzione avendo ricevuto una segnalazione dalla quale risultava che il PTPC adottato con deliberazione della G.C. n. 01 del 29 gennaio 2016 e il PTTI adottato con deliberazione n.2 del 29 gennaio 2016 fosse una integrale riproduzione di quello adottato da altra amministrazione con atto GC n. 10 del 28/01/2016, comunicava l avvio del procedimento; - la propria nota prot. n.554 del 16.05.2016 avente per oggetto: Procedimento n. UVMAC/S/2203/2016/Cella Dati Comunicazioni di avvio del procedimento sanzionatorio ex art, 19, co.5, d.l.24 giugno 2014, n.90, convertito, con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014,n.114 nei confronti del comune di Cella Dati per omessa adozione del PTPC 2016/2018 e del PTTP 2016/2018: Controdeduzioni; RICHIAMATE ALTRESÌ: - la nota dell ANAC dell 8 luglio 2016 protocollo n 105867 (UVMAC/S/2203/Cella Dati), protocollo del Comune n 826 dell 8 luglio 2016, avente per oggetto Comunicazione di conclusione del procedimento sanzionatorio ex art. 19, co. 5, d.l. 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla l. 11 agosto 2014, n. 114 - Diffida ad adempiere ; - la propria nota prot. n. 1011 del 27/08/2016 con la quale si chiedeva una proroga di giorni trenta per l adeguamento del P.T.P.C.; - la nota ANAC pervenuta al protocollo del Comune di Cella Dati al n.1038 in data 02/09/2016 con la quale veniva concessa al Comune la proroga fino al sette di ottobre 2016 per ottemperare a quanto richiesto dall Agenzia Nazionale anticorruzione con la nota dell 8 luglio 2016 prot. 105867 sopra richiamata; RITENUTO di aggiornare il P.T.P.C. ottemperando alla diffida dell ANAC più volte richiamata provvedendo a rivedere la mappatura dei processi dell Ente, la conseguente valutazione del rischio e l identificazione di idonee misure atte a limitare il rischio della corruzione per i servizi rimasti in capo al Comune dopo il passaggio della gestione di tutte le funzioni e di tutto il personale all Unione di Comuni Lombarda Terrae Nobilis e nel rispetto delle previsioni contenute nei documenti di programmazione economicofinanziaria dell Ente; VISTI gli allegati prospetti A) e B) di adeguamento al PTCP 2016 di seguito elencati e che costituiscono parte integrante e sostanziale al presente atto: A) Mappatura dei processi;

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 37 DEL 05/10/2016 B) Rischi, valutazione del rischio e prevenzione ed individuazione delle relative misure di prevenzione; RICHIAMATO il D.Lgs. 267/2000, ed in particolare l art. 48 competenze delle giunte ; VISTO il parere favorevole espresso dal Segretario Comunale, in ordine alla regolarità tecnica, ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 18.08.2000, n 267 "Testo unico in materia di ordinamento degli Enti Locali"; CON VOTI favorevoli unanimi e favorevoli espressi ai sensi di legge; D E L I B E R A DI DARE ATTO che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 1) Di approvare, nel rispetto e in ottemperanza a quanto richiesto con nota Autorità Nazionale Anticorruzione - dell 8 luglio 2016 prot. 0105867 (UVMAC/S/2203/Cella Dati) in premessa richiamata, l adeguamento al P.T.P.C. 2016 cosi composto dai seguenti allegati: C) Mappatura dei processi; D) Rischi, valutazione del rischio e prevenzione ed individuazione delle relative misure di prevenzione; 2) Di comunicare All Autorità Nazionale Anticorruzione l avvenuto adeguamento al PTPC 2016; Successivamente LA GIUNTA COMUNALE Data l urgenza di provvedere; Con votazione unanime e favorevole legalmente espressa; D I C H I A R A Il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, D.Lgs 267/2000

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 37 DEL 05/10/2016 Letto, approvato e sottoscritto. IL SINDACO F.to RIVAROLI GIUSEPPE IL SEGRETARIO COMUNALE F.to DR.SSA CAPPELLI CAROLINA Attesto che la presente deliberazione verrà pubblicata all'albo comunale il 12/10/2016 e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi. Data: 12/10/2016 IL SEGRETARIO COMUNALE F.to DR.SSA CAPPELLI CAROLINA Attesto che la presente deliberazione è conforme all'originale. Data: 12/10/2016 IL SEGRETARIO COMUNALE DR.SSA CAPPELLI CAROLINA La presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134, comma 4, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, il giorno 05/10/2016 Data 05/10/2016 IL SEGRETARIO COMUNALE F.to DR.SSA CAPPELLI CAROLINA La presente deliberazione è divenuta esecutiva decorsi 10 giorni dalla pubblicazione, ai sensi dell art. 134, comma 3, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, il giorno 05/10/2016 Data 05/10/2016 IL SEGRETARIO COMUNALE F.to DR.SSA CAPPELLI CAROLINA

COMUNE DI CELLA DATI PROVINCIA DI CREMONA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Delibera nr. 37 Data Delibera 05/10/2016 OGGETTO PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE 2016/2018 ADEGUAMENTO MAPPATURA PROCESSI RELATIVI AI PROCEDIMENTI RIMASTI IN CAPO AL COMUNE DI CELLA DATI A SEGUITO DEL TRASFERIMENTO DELLE FUNZIONI ALLA COSTITUITA "UNIONE DI COMUNI LOMBARDA TERRAE NOBILIS PARERI DI CUI ALL' ART. 49, COMMA 1 D.Lgs. 267/2000 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Per quanto concerne la REGOLARITA' TECNICA esprime parere : FAVOREVOLE Data 04/10/2016 IL RESPONSABILE DEL SETTORE F.to Dr.Ssa Carolina Cappelli PROPOSTA N. 43 SEDUTA DEL 05/10/2016

OGGETTO: PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE 2016/2018 ADEGUAMENTO MAPPATURA PROCESSI RELATIVI AI PROCEDIMENTI RIMASTI IN CAPO AL COMUNE DI CELLA DATI A SEGUITO DEL TRASFERIMENTO DELLE FUNZIONI ALLA COSTITUITA "UNIONE DI COMUNI LOMBARDA TERRAE NOBILIS Allegato A) Aggiornamento Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione anno 2016 MAPPATURA DEI PROCESSI PROCESSI SOTTO PROCESSI N Processi di governo N Sotto-processi di governo 1 Stesura e approvazione delle Linee programmatiche 2 Stesura ed approvazione del documento unico di programmazione 3 Stesura ed approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 4 Stesura ed approvazione dell elenco annuale delle opere pubbliche 5 Stesura ed approvazione del bilancio di previsione finanziario 6 Stesura ed approvazione del PEG PROCESSI OPERATIVI SOTTO PROCESSI OPERATIVI 7 Servizi Demografici, stato civile, servizi 7a Pratiche Anagrafiche elettorali, leva 7b Documenti d identità 7c Certificazioni anagrafiche 7d Atti di nascita, morte, cittadinanza e matrimonio 7e Leva 7f Archivio elettori Consultazioni elettorali 8 Servizi Cimiteriali 8a Concessioni demaniali per cappelle di famiglia 9 Servizi Culturali e sportivi 9a Patrocini 10 Sviluppo urbanistico del territorio 10a Pianificazione urbanistica generale 10b Pianificazione urbanistica attuativa 10c Edilizia Privata 10d Edilizia Pubblica 10e Realizzazione di opere pubbliche 10f Manutenzione di opere pubbliche 11 Sviluppo urbanistico del territorio 11a Pianificazione urbanistica generale 11b Pianificazione urbanistica attuativa 11c Edilizia privata

11d Edilizia pubblica 11e Realizzazione di opere pubbliche 11f Manutenzione di opere pubbliche 12 Società e partecipazione pubblica 12a Gestione servizi pubblici locali 13 Servizi economico finanziari 13a Gestione delle entrate 13b Gestione delle Uscite 13c Monitoraggio dei flussi di cassa 13d Monitoraggio dei flussi economici 13e Adempimenti fiscali 14 Gestione dei documenti 14a Protocollo 14b Archivio corrente 14c Archivio di deposito 14d Archivio storico 14e Archivio informatico 15 Segreteria 15a Deliberazioni consiliari 15b Riunioni consiliari 15c Deliberazioni di giunta 15d Riunioni della giunta 15e Determinazioni 15f Ordinanze e decreti 15g Pubblicazioni all albo pretorio online 15h Gestione di sito web: amministrazione trasparente 15i Deliberazioni delle commissioni 15l Riunioni delle commissioni 15m Contratti 16 Gare e appalti 16a Gare d appalto ad evidenza pubblica 16b Acquisizioni in economia 16c Gara ad evidenza pubblica di vendita 16d Contratti 17 Affari Legali e contenzioso 17a Affidamento di incarichi legali 18 Relazioni con il pubblico 18a Reclami e segnalazioni 18b Comunicazione esterna 18c Accesso agli atti e trasparenza

OGGETTO: PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE 2016/2018 ADEGUAMENTO MAPPATURA PROCESSI RELATIVI AI PROCEDIMENTI RIMASTI IN CAPO AL COMUNE DI CELLA DATI A SEGUITO DEL TRASFERIMENTO DELLE FUNZIONI ALLA COSTITUITA "UNIONE DI COMUNI LOMBARDA TERRAE NOBILIS Allegato B) Aggiornamento Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione anno 2016 REGISTRO DEI RISCHI, CON VALUTAZIONE DEL RISCHIO E PREVISIONE ED INDIVIDUAZIONE DELLE RELATIVE MISURE DI PREVENZIONE Procedimento Appalti lavori sopra e sotto soglia Fase Descrizione del Rischio Valutazione del rischio Misure di prevenzione Predisposizione documenti di gara Definizione dei requisiti di accesso alla gara e in particolare, dei requisiti tecnicoeconomici dei concorrenti al fine di favorire un impresa. Probabilità Impatto Ponderazione 3 5 15 La fase di predisposizione dei requisiti deve essere effettuata in équipe formata da soggetti con preparazione professionale differenziata Valutazione Offerte (Busta B Offerta tecnica) L applicazione del criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa, può lasciare ampi elementi di discrezionalità di valutazione dei progetti tecnici 4 5 20 L approvazione di un regolamento per la disciplina dei contratti potrebbe specificare gli ambiti entro i quali possono operare i diversi criteri di valutazione delle offerte.

Nomina Commissione giudicatrice Individuazione di almeno cinque operatori economici (a rotazione) La composizione della commissione di valutazione delle offerte tecniche può essa stessa essere prodromica del rischio precedente L individuazione delle imprese da invitare può rappresentare un elemento di selezione pilotata della platea di riferimento 4 5 20 5 5 25 Se i commissari sono esterni è conveniente che diventi prassi comune la richiesta di designazione da parte degli ordini, con la consuetudine della rotazione. L istituzione dell elenco degli operatori economici di riferimento. Anche in questo caso è opportuno applicare il criterio della rotazione Procedimento Permesso a costruire Fase Descrizione del Rischio 1.Presentazione al protocollo generale della domanda su apposita modulistica predisposta dall Ufficio Valutazione del rischio Misure di prevenzione Probabilità Impatto Ponderazione 2.ISTRUTTORIA:

a.comunicazione del Responsabile del Procedimento Mancata 1 1 1 E utile seguire l iter procedimentale dettato dal DPR 380/2001 e dalla L.R. 12/2005 b.eventuale richiesta di documentazione integrativa Mancata richiesta integrazioni 3 5 15 E necessario compilare una scheda istruttoria al fine di stilare un elenco dei documenti essenziali c.presentazione integrazioni e documenti da parte del proponente d.acquisizione di eventuali pareri e atti di assenso da Uffici interni e/o esterni Mancata richiesta dei pareri di competenza 2 5 10 E necessario compilare una scheda istruttoria di verifica per ricercare gli enti competenti in base al tipo di intervento Obbligatoria e.valutazione della conformità del progetto alla normativa vigente E possibile che la valutazione di conformità si basi su criteri valutativi differenziati a seconda del progetto 4 4 16 E necessario che venga definita una check-list (in sede di regolamento o in fase successiva) che limita la discrezionalità nel processo decisionale in merito. f.valutazione del progetto da parte della Commissione Edilizia comunale e comunicazione del relativo

parere al proponente g.eventuale richiesta contributo di costruzione Non corretta classificazione dell intervento 4 5 20 E necessario che venga definita una check-list (in sede di regolamento o in fase successiva) che limita la discrezionalità nel processo decisionale in merito. 3.Rilascio permesso di costruire e pubblicazione sull albo pretorio del Comune del Provvedimento 4.Verifica della documentazione relativa alla comunicazione di inizio lavori (DURC) da presentare entro 1 anno dal rilascio del provvedimento 5.Verifica della documentazione relativa alla comunicazione di fine lavori (Accatastamento ACE) da Rischio di non effettuare la comunicazione in tempi utili 1 1 1 Mancata verifica della regolarità e validità temporale della documentazione presentata Mancata richiesta della documentazione necessaria o della nuova Agibilità 4 3 12 3 3 9 E utile seguire l iter procedimentale dettato dal DPR 380/2001 e dalla L.R. 12/2005 E necessario compilare una scheda istruttoria al fine di verificare tutti i documenti presentati e le relative validità. E necessario che in fase istruttoria venga definito l eventuale obbligo della presentazione del nuovo certificato di Agibilità

presentare entro 3 anni dall inizio lavori Procedimento Autorizzazioni Paesaggistiche ordinarie Fase Descrizione del Rischio Ricezione istanza Valutazione del rischio Misure di prevenzione Probabilità Impatto Ponderazione Protocollazione generale Controllo formale e inserimento archivio informatico Mancata presentazione dei documenti essenziali 1 3 2 6 Prima dell acquisizione della pratica l ufficio protocollo verifica il pagamento dei diritti di segreteria e la marca da bollo Invio Ufficio/Ente interessato (Edilizia privata, Comune associato, etc)

Avvio procedimento ed eventuale richiesta integrazioni Rientro documentazione integrativa Rischio di non effettuare la comunicazione in tempi utili 2 1 2 E utile seguire l iter procedimentale dettato dal D.Ls. 42/2004. Valutazione Commissione Locale per il Paesaggio Invio soprintendenza e avvio procedimento ministeriale Emissione parere E possibile che la valutazione di conformità si basi su criteri valutativi differenziati a seconda del progetto 4 4 16 Rischio di non effettuare la comunicazione in tempi utili 2 1 2 E necessario che venga definita una check-list (in sede di regolamento o in fase successiva) che limita la discrezionalità nel processo decisionale in merito. E utile seguire l iter procedimentale dettato dal D.Ls. 42/2004. Soprintendenza Ricezione eventuali pareri altri Enti interessati Formazione provvedimento Mancato inserimento delle prescrizioni ricevute dagli enti competenti 2 5 10

Emissione provvedimento Pubblicazione atto all Albo Pretorio Informatico Invio copia provvedimento a Soprintendenza, Regione ed eventuali altri enti interessati Pubblicazione telematica elenco aggiornato autorizzazioni rilasciate Mancato inserimento delle prescrizioni ricevute dagli enti competenti Rischio di non effettuare la pubblicazione in tempi utili Rischio di non effettuare la pubblicazione in tempi utili 2 5 10 Rischio di non effettuare la pubblicazione in tempi utili 2 1 2 E preferibile inoltrare i pareri degli enti competenti come parte integrante dell Autorizzazione stessa 2 2 4 E utile seguire l iter procedimentale dettato dal D.Ls. 42/2004. 1 1 1 E utile seguire l iter procedimentale dettato dal D.Ls. 42/2004. E utile seguire l iter procedimentale dettato dal D.Ls. 42/2004. Procedimento Abuso Edilizio Fase Descrizione del Rischio Accertamento mediante sopraluogo congiunto con personale del Comando di Polizia Locale In questa fase può sussistere il rischio potenziale connesso alla discrezionalità di intervento o meno. Valutazione del rischio Misure di prevenzione Probabilità Impatto Ponderazione 4 5 20 Obbligo d intervento su ogni segnalazione con obbligo di resoconto del sopralluogo Comportamentale

Adozione di ordinanza di sospensione lavori Stesura del verbale di accertamento contenente la descrizione tecnica dell abuso e invio del medesimo alla Polizia Locale per gli adempimenti di competenza Comunicazione avvio del procedimento con richiesta informazioni necessarie per l individuazione della tipologia di abuso Individuazione della tipologia di abuso ai sensi del D.P.R. 380/01 e s.m.i Rischio di mancata descrizione di tutte le difformità rilevate Mancata descrizione di tutte le difformità rilevate Rischio di non effettuare la comunicazione in tempi utili E possibile che la valutazione di conformità si basi su criteri valutativi differenziati a seconda del progetto 2 2 4 2 2 4 2 1 2 4 4 16 E consigliabile eseguire un sopralluogo congiunto al fine di poter descrivere più correttamente la situazione rilevata E consigliabile eseguire un sopralluogo congiunto al fine di poter descrivere più correttamente la situazione rilevata E consigliabile eseguire un sopralluogo congiunto al fine di poter descrivere più correttamente la situazione rilevata. E necessario che venga definita una check-list (in sede di regolamento o in fase successiva) che limita la discrezionalità nel processo decisionale in merito

Adozione del provvedimento definitivo in base all abuso riscontrato (l ordinanza di rimessa in pristino, fiscalizzazione, ) Invio del provvedimento alla Polizia Locale per gli adempimenti di competenza Rischio di mancata descrizione delle difformità rilevate 2 2 4 Rischio di non effettuare la comunicazione in tempi utili 2 1 2 E consigliabile eseguire un sopralluogo congiunto al fine di poter descrivere più correttamente la situazione rilevata. Procedimento Occupazione temporanea di suolo pubblico Fase Descrizione del Rischio Ricevimento istanza, protocollazione, consegna all utente ricevuta di presentazione Avviso di pagamento Valutazione del rischio Misure di prevenzione Probabilità Impatto Ponderazione

Invio e-mail agli uffici tecnici con allegata scansione dell istanza per i pareri di competenza Acquisizione pareri di competenza E possibile che la formulazione dei pareri porti a conclusioni differenziate a seconda delle circostanze valutative 4 3 12 E necessario che venga definita una check-list (in sede di regolamento o in fase successiva) che limiti la discrezionalità nel processo decisionale in merito Predisposizione della concessione Consegna del provvedimento finale all utente previo controllo finale Procedimento Erogazione contributi Fase Descrizione del Rischio Valutazione del rischio Misure di prevenzione Probabilità Impatto Ponderazione

Il soggetto proponente è partito, movimento politico o organizzazione sindacale? Valutazione programma di attività Documentazione completa? E possibile che il soggetto richiedente sia un movimento politico occultato da associazione di volontariato. E possibile che la valutazione di coerenza tra le linee d indirizzo dell Amministrazione e le proposte formulate evidenzi un disallineamento, sia rispetto alla concessione, sia rispetto all ammontare dello stesso. In questa fase è possibile un eccessiva permissiva rispetto ad incompletezza della presentazione della documentazione. 3 4 12 5 4 20 5 4 20 Formazione di un albo delle associazioni presenti nel territorio comunale Formulazione di indirizzi stringenti contenenti i criteri di valutazione dei programmi. Raccolta di tutti i programmi prima di effettuare l assegnazione e analisi comparata degli stessi, in modo tale da esaurire le risorse disponibili privilegiando le priorità dell Amministrazione e la qualità dei programmi. Elenco rigoroso della documentazione da allegare indicato con precisione all atto dell assegnazione del contributo. Valutazione dello stato di bisogno e dei relativi criteri previsti dal Regolamento E possibile che vengano effettuate dichiarazioni non sempre conformi alla realtà 4 4 16 Verifica del 100% delle autocertificazioni rilasciate.