BIOLOGIA E RICONOSCIMENTO DEI PESCI D ACQUA DOLCE PRINCIPALI TECNICHE DI PESCA

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Transcript:

BIOLOGIA E RICONOSCIMENTO DEI PESCI D ACQUA DOLCE PRINCIPALI TECNICHE DI PESCA Docente Padovani Emilio

I PESCI Strutture e organi caratteristici: pinne branchie linea laterale vescica natatoria

LE PINNE Sono costituite da una membrana di pelle sostenuta da un'intelaiatura di raggi collegata a dei muscoli all'attaccatura del corpo. CAUDALE: è il principale organo motorio DORSALE: permette cambi di direzione improvvisi e evita il capovolgimento VENTRALI: hanno funzione stabilizzatrice e permettono il rallentamento PETTORALI: aumentano la portanza del pesce aumentandone la stabilità in acqua

LE BRANCHIE Sono organi membranosi lamellari con funzione specifica di respirazione. All interno delle branchie scorre sangue carico di anidride carbonica mentre all esterno delle branchie passa l acqua ricca di ossigeno. Lo scambio tra questi due gas permette al pesce di respirare. Nel maneggiare un pesce vivo bisogna prestare particolare attenzione a non danneggiare le branchie in quanto sono un punto particolarmente sensibile agli attacchi di batteri e parassiti.

VESCICA NATATORIA Viene utilizzata per migliorare il galleggiamento del pesce in modo da poter nuotare consumando meno energia. È costituita da un paio di vescicole che vengono riempite o svuotate di gas tramite una valvola.

È un organo composto da una serie di ricettori posti lungo i fianchi del pesce. È fondamentale per la localizzazione di oggetti in acqua e per il nuoto in banchi. LINEA LATERALE

SALINITÀ E MIGRAZIONI La maggior parte dei pesci non sopporta grosse variazioni di salinità (stenoalini) e solo alcuni possono sopravvivere quando questa cambia (eurialini); tra queste specie distinguiamo: Anadrome: pesci che vivono per la maggior parte del tempo in acque salate e si riproducono in acque dolci. Catadrome: pesci che vivono in acque dolci e si riproducono in acque salate. Anfidrome: pesci che muovono indifferentemente da acque dolci ad acque salate. Nel nostro territorio troviamo il cefalo che compie spostamenti tra l acqua salata e l acqua dolce per procurarsi il cibo e l anguilla che vive in acque dolci e alla fine affronta un lunghissimo viaggio in mare per riprodursi.

PRINCIPALE FAUNA ITTICA AUTOCTONA DELLA PROVINCIA DI MANTOVA Alborella Anguilla Barbo Carpa Cavedano Luccio Persico reale Persico trota Scardola Tinca Triotto Vairone

ALBORELLA LUNGHEZZA MAX: 16-17 cm circa ALIMENTAZIONE: onnivora DISTRIBUZIONE: specie endemica del Nord Italia CARATTERISTICHE: bocca rivolta verso l alto, pinna dorsale in posizione posteriore rispetto alle pinne ventrali MISURE MINIME: NO PERIODO DI DIVIETO: NO

ANGUILLA LUNGHEZZA MAX: 120 cm circa ALIMENTAZIONE: onnivoro/predatore bentofago e anche di piccoli pesci. DISTRIBUZIONE: specie diffusa nelle acque dolci, salmastre e marine dell Atlantico e del mar Mediterraneo CARATTERISTICHE: la permanenza in acque dolci è di circa 8-15 anni per i maschi, di circa 10-18 anni per le femmine. I maschi non superano i 50 cm di lunghezza, le femmine arrivano a superare il metro MISURE MINIME: 50 cm. PERIODO DI DIVIETO: 1/10 31/12

BARBO COMUNE LUNGHEZZA MAX: 60-80 cm circa per 4 kg di peso ALIMENTAZIONE: carnivora bentofaga DISTRIBUZIONE: specie endemica italiana CARATTERISTICHE: bocca situata inferiormente, protrattile, munita di due paia di barbigli. Squame di piccole dimensioni, quasi impercettibili al tatto. Colorazione tipicamente verdastra. Specie gregaria amante delle acque correnti MISURE MINIME: 25 cm PERIODO DI DIVIETO: 15/05 30/06

CARPA LUNGHEZZA MAX: 100 cm circa ALIMENTAZIONE: onnivora DISTRIBUZIONE: specie introdotta in Italia in epoca romana. Presente in gran parte dell Europa e dell Asia. Introdotta anche negli altri continenti. CARATTERISTICHE: bocca protrattile, munita di due paia di barbigli Carpa regina: corpo interamente ricoperto di scaglie Carpa cuoio: corpo quasi interamente privo di scaglie Carpa a specchi: presenza di poche grosse squame irregolarmente distribuite MISURE MINIME: 30 cm PERIODO DI DIVIETO: 15/05 30/06

CAVEDANO LUNGHEZZA MAX: 80 cm circa e peso di circa 4 kg ALIMENTAZIONE: è onnivoro e preda anche piccoli pesci, soprattutto quando raggiunge le dimensioni maggiori DISTRIBUZIONE: specie presente in gran parte dell Europa e dell Asia CARATTERISTICHE: bocca terminale piuttosto ampia. Squame piuttosto grandi con orlo scuro. Pinna anale convessa MISURE MINIME: 25 cm PERIODO DI DIVIETO: NO

LUCCIO LUNGHEZZA MAX: 130 cm circa ALIMENTAZIONE: carnivoro,prevalentemente ittiofago si nutre anche di anfibi e piccoli roditori. DISTRIBUZIONE: presente in Europa e in Nord America. Sono state individuate alcune sottospecie caratterizzate da livree differenti. CARATTERISTICHE: testa piuttosto grande rispetto al corpo, di forma allungata e schiacciata. Bocca di grosse dimensioni, fornita di file di denti uncinati MISURE MINIME: 50 cm PERIODO DI DIVIETO: 01/01 31/03

PERSICO REALE LUNGHEZZA MAX: 50 cm, con peso massimo attorno ai 2 kg ALIMENTAZIONE: carnivora DISTRIBUZIONE: è originario dell Europa centro-settentrionale. È autoctono del nord Italia CARATTERISTICHE: il persico presenta un dorso arcuato e corpo di forma ovale abbastanza tozza, verdastro con da 5 a 8 fasce verticali di colore scuro spesso biforcate a forma di Y MISURE MINIME: 20 cm PERIODO DI DIVIETO: 15/03 15/05

PERSICO TROTA LUNGHEZZA MAX: 70-80 cm; 50-60 cm nelle zone dell Italia Settentrionale. ALIMENTAZIONE: è specie predatrice, prevalentemente ittiofaga DISTRIBUZIONE: il persico trota è originario del nord Europa. Dai primi del 900 è stato introdotto in Italia. Presente in tutti i continenti CARATTERISTICHE: il corpo ha forma ovale ed è piuttosto robusto, di colore verdastro. Ha una bocca decisamente grande per le dimensioni del corpo MISURE MINIME: 30 cm PERIODO DI DIVIETO: 01/05 30/06

SCARDOLA LUNGHEZZA MAX: 50 cm circa ALIMENTAZIONE: onnivora,si ciba infatti sia di invertebrati che di vegetali e uova di pesci DISTRIBUZIONE: specie diffusa in gran parte dell Europa e nell Asia occidentale CARATTERISTICHE: bocca rivolta verso l alto. Pinna dorsale in posizione posteriore rispetto alle pinne ventrali. Le pinne possono avere riflessi rossastri. MISURE MINIME: NO PERIODO DI DIVIETO: NO

TINCA LUNGHEZZA MAX: 70 cm circa ALIMENTAZIONE: onnivora, si ciba di vegetali e invertebrati; è specie prevalentemente bentofaga DISTRIBUZIONE: specie presente in gran parte dell Europa e dell Asia CARATTERISTICHE: bocca protrattile, con labbra spesse e un solo paio di corti barbigli. Squame molto piccole, colorazione tipicamente verdastra MISURE MINIME: 30 cm PERIODO DI DIVIETO: 15/05 30/06

TRIOTTO LUNGHEZZA MAX: 20 cm circa ALIMENTAZIONE: si nutre di invertebrati di fondo, crostacei planctonici, alghe e detriti organici e vegetali DISTRIBUZIONE: specie endemica del Nord Italia CARATTERISTICHE: banda nera lungo i fianchi, occhio generalmente rosso, pinne di colore grigio MISURE MINIME: NO PERIODO DI DIVIETO: NO

VAIRONE LUNGHEZZA MAX: 20 cm circa ALIMENTAZIONE: onnivoro, si ciba di invertebrati di fondo, larve e insetti adulti, plancton e vermi DISTRIBUZIONE: specie endemica dell Italia settentrionale CARATTERISTICHE: base delle pinne pettorali di color arancione,presenza di una banda scura lungo i fianchi. I maschi presentano piccoli tubercoli nuziali MISURE MINIME: NO PERIODO DI DIVIETO: NO

PRINCIPALE FAUNA ITTICA ALLOCTONA DELLA PROVINCIA DI MANTOVA Abramide Aspio Carassio Gardon Lucioperca Persico sole Pesce gatto Pesce gatto maculato Pseudorasbora Rodeo amaro Siluro

ABRAMIDE LUNGHEZZA MAX: 70 cm circa, corrispondente ad un peso approssimativo di 6 kg ALIMENTAZIONE: si ciba principalmente di larve di insetti, anellidi, crostacei e piccoli molluschi. Specie onnivora DISTRIBUZIONE: specie esotica recentemente introdotta in Italia. Ampiamente diffusa nel resto dell Europa CARATTERISTICHE: corpo molto alto e appiattito, pinna anale lunghissima (più del doppio della dorsale). I maschi presentano evidenti tubercoli nuziali

ASPIO LUNGHEZZA MAX: 130 cm ALIMENTAZIONE: predatore onnivoro DISTRIBUZIONE: l'aspio è originario delle acque dell Europa centro orientale ed in parte settentrionale CARATTERISTICHE: il suo aspetto è quello di un ciprinide ma la sua costituzione massiccia lo rivela subito come potente predatore. La bocca, infatti, è molto grande e rivolta verso l'alto, l'occhio è piccolo, così come le squame

CARASSIO LUNGHEZZA MAX: 40 cm circa ALIMENTAZIONE: onnivoro DISTRIBUZIONE: specie ad ampia diffusione in Europa e in Asia. CARATTERISTICHE: molto simile alla carpa comune, da cui si differenzia per le minori dimensioni e per l assenza dei barbigli

GARDON LUNGHEZZA MAX: 45 cm circa ALIMENTAZIONE: onnivoro DISTRIBUZIONE: specie esotica, recentemente introdotta nelle acque interne italiane CARATTERISTICHE: bocca terminale, occhio giallastro, pinne rossastre.

LUCIOPERCA LUNGHEZZA MAX: 110 cm circa ALIMENTAZIONE: predatore ittiofago DISTRIBUZIONE: proveniente dall Europa centro-orientale CARATTERISTICHE: presenza di denti caniniformi, caratteristico splendore argenteo degli occhi, spiccata e precoce ittiofagia, crescita particolarmente rapida

PERSICO SOLE LUNGHEZZA MAX: 20 cm circa ALIMENTAZIONE: carnivoro bentofago; è ghiotto di uova di pesci DISTRIBUZIONE: è stato importato dagli Stati Uniti agli inizi del 900. CARATTERISTICHE: il corpo è alto e tondeggiante. La sua livrea è molto colorata. Un grosso ocello orlato di rosso è posizionato dietro l'opercolo branchiale

PESCE GATTO LUNGHEZZA MAX: 60 cm circa ALIMENTAZIONE: onnivoro/predatore bentofago e anche di piccoli pesci DISTRIBUZIONE: è stato introdotto ai primi del 900 dagli Stati Uniti CARATTERISTICHE: sulla pinna dorsale e su quelle laterali possiede grossi aculei velenosi in grado di provocare ferite molto dolorose. Possiede otto barbigli piuttosto sviluppati

PESCE GATTO MACULATO LUNGHEZZA MAX: 110 cm circa ALIMENTAZIONE: essenzialmente carnivoro. Ha abitudini notturno-crepuscolari DISTRIBUZIONE: proviene dal bacino del Missisipi da cui detto americano CARATTERISTICHE: appare molto simile al comune pesce gatto ma presenta una colorazione grigiastra, la bocca è più piccola, le dimensioni maggiori e presenta alcune macchie nere lungo il corpo

PSEUDORASBORA LUNGHEZZA MAX: 10 cm ALIMENTAZIONE: onnivora DISTRIBUZIONE: specie originaria dell Asia Minore, recentemente introdotta in Italia CARATTERISTICHE: bordo posteriore delle scaglie bordato di nero. Capo leggermente appiattito

RODEO AMARO LUNGHEZZA MAX: 9-10 cm circa ALIMENTAZIONE: completamente vegetariano da adulto DISTRIBUZIONE: proviene dall Asia, da pochi anni presente in Italia CARATTERISTICHE: il rodeo amaro è un piccolo pesce dal corpo corto, alto e decisamente compresso lateralmente. Il ventre e i fianchi assumono una tonalità rosata.

SILURO LUNGHEZZA MAX: 250 cm circa ALIMENTAZIONE: vorace predatore notturno. Prevalentemente ittiofago, ma si nutre anche di piccoli uccelli e mammiferi. DISTRIBUZIONE: proveniente dal bacino del Danubio, sta rapidamente colonizzando le acque italiane. CARATTERISTICHE: gli occhi sono piccoli, il corpo cilindrico, ma si assottiglia e si comprime sempre di più verso la coda. La grande bocca è provvista di tre paia di barbigli.

PRINCIPALI TECNICHE DI PESCA PESCA AL COLPO/BOLOGNESE PESCA A FONDO/LEDGERING SPINNING CARP FISHING PESCA AL SILURO/COL VIVO BILANCELLA

PESCA AL COLPO/BOLOGNESE Tecnica praticata prevalentemente dagli agonisti. Si utilizzano canne particolarmente lunghe con o senza mulinello con una lenza munita di galleggiante per segnalare l abboccata. POSSIBILI INFRAZIONI: pasture o esche in quantità superiori al consentito o detenzione di specie sotto taglia.

PESCA A FONDO/LEDGERING/FEEDER Tecnica che consiste nel posizionare l esca sul fondo del corso d acqua tramite l utilizzo di piombi. Tenendo leggermente in tensione la lenza l abboccata si noterà al piegarsi della cima della canna. Nel ledgering il piombo è sostituito da un apposito scatolino che può essere riempito con della pastura. POSSIBILI INFRAZIONI: numero di canne oltre il consentito, detenzione di pesci sotto misura o in periodi di divieto.

SPINNING La pesca a spinning è praticata con una canna con mulinello e come esche vengono utilizzate esche artificiali. L azione di pesca è caratterizzata da continui lanci e recuperi per sondare più zone d acqua possibile. È mirata alla cattura delle specie predatrici. Dove possibile può essere praticata da natante. POSSIBILI INFRAZIONI: pesca in zone non consentite come nei pressi dei manufatti idraulici o sotto i ponti, possibile pesca a strappo

CARP FISHING Tecnica mirata per la cattura di carpe di notevoli dimensioni. Le canne sono solitamente posizionate su appositi portacanna e collegate a segnalatori acustici che segnalano le abboccate. Le sessioni di pesca durano anche giorni e comportano un notevole impiego di pasture. POSSIBILI INFRAZIONI: detenzione di pasture o esche superiori al consentito, utilizzo di natanti per il posizionamento delle esche

PESCA AL SILURO/COL VIVO Tecnica che mira alla cattura di grandi predatori (luccio,lucioperca,aspio e siluro). Consiste nell utilizzare come esca un pesce vivo. Vengono utilizzate canne robuste e fili intrecciati. Pesca praticata specialmente di notte POSSIBILI INFRAZIONI: utilizzo di specie sottomisura come pesce esca (es carpa), fissaggio delle lenze alla sponda (break line)

BILANCELLA La bilancella è l unico strumento di pesca consentito oltre le canne da pesca. L attrezzo consiste in un palo di manovra (max 10 metri) con una corda alla quale è attaccata una intelaiatura di ferro che sostiene una rete a maglie (minimo 10 mm) quadrata di massimo 1,5 metri di lato. L uso della bilancia è vietato dove la larghezza dello specchio d'acqua è inferiore a metri 4,5 o dove la profondità dell acqua è inferiore a cm 60. POSSIBILI INFRAZIONI: pesca in canali in asciutta o in prossimità di ponti o manufatti idraulici, dimensioni delle maglie inferiori a 1 cm

STRUMENTI E TECNICHE NON CONSENTITI Reti: Tremaglio:composta appunto da tre strati di maglie, i più esterni a maglie larghe (pezze o pareti) ed il più interno (mappa) a maglie strettissime e di superficie maggiore degli altri due. I pesci passano attraverso le maglie larghe ma restano ammagliati alla rete centrale più fitta. Reti singole con elastico: particolarmente usate in quanto piccole da trasportare e facili da nascondere. La rete è collegata da un lato alla riva mentre dall altro capo è legato un lungo elastico con un peso in fondo; lanciando il peso in acqua la rete si stende.

STRUMENTI E TECNICHE NON CONSENTITI Bertovello/aeroplano: il bertovello è una nassa fatta di rete fissata a cerchi di vari materiali; è costituito da camere a forma di cono l'uno dentro l'altro che consentono al pesce di muoversi solo verso l'interno intrappolandolo. Quando non è in pesca può essere chiuso a fisarmonica occupando pochissimo spazio. L aeroplano è un bertovello di dimensioni maggiori con ai lati dell imboccatura due ali di rete che chiudono il corso d acqua e convogliano il pesce verso l apertura della trappola.

STRUMENTI E TECNICHE NON CONSENTITI Elettropesca: tecnica utilizzata per catturare grandi quantità di pesce. Si collega un retino in ferro ad un generatore di corrente o a una batteria; immergendolo in acqua si crea un campo elettrico che stordisce i pesci. Questa tecnica è utilizzata anche dagli addetti al recupero del pesce ma viene eseguita con strumenti revisionati sicuri per l uomo e per i pesci. Spesso i bracconieri usano attrezzi di recupero e per questo è una tecnica molto pericolosa.