BANDO PUBBLICO PER L AMMISSIONE AGLI AIUTI ANNUALITA' 2014. IIIª rettifica



Documenti analoghi
BANDO PUBBLICO PER L AMMISSIONE AGLI AIUTI

BANDO PUBBLICO PER L AMMISSIONE AGLI AIUTI

BANDO PUBBLICO PER L AMMISSIONE AGLI AIUTI

BANDO PUBBLICO PER L AMMISSIONE AGLI AIUTI

BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA

PROVINCIA DI VERCELLI

A relazione dell'assessore Sacchetto:

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres.

DECRETO N Del 13/04/2015

COMUNE DI SANTA FIORA Provincia di Grosseto

D. Lgs. 185/00 - MISURE IN FAVORE DELLE COOPERATIVE SOCIALI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

BANDO PUBBLICO PER L AMMISSIONE AGLI AIUTI

Allegato al Decreto dell Assessore dell Agricoltura e Riforma Agro-pastorale n. 1624/DecA/43 del

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Allegato 1 alla D.C. n. 15 del 22 dicembre 2008 REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SOVVENZIONI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI

ENERGIE ALTERNATIVE PER UN TURISMO ED UNA AGRICOLTURA DI QUALITA

Comunicazione di Fine Progetto e Richiesta Saldo 1

Allegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E.

D. Lgs. 185/00 - MISURE IN FAVORE DELLA NUOVA IMPRENDITORIALITA NEI SETTORI DELLA PRODUZIONE E DEI SERVIZI ALLE IMPRESE, E IN AGRICOLTURA

COMUNE DI NULE PROVINCIA DI SASSARI

PROVINCIA DI PISA Servizio Politiche del lavoro. AVVISO PUBBLICO PER INCENTIVI ALLE IMPRESE PER L OCCUPAZIONE DEI DISABILI L. 68/99 - Fondo Regionale

L.R. 2/1985, artt. 1 e 2 B.U.R. 1/12/2010, n. 48. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 novembre 2010, n. 0251/Pres.

Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.

Azione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione

BANDO PUBBLICO PER L AMMISSIONE AGLI AIUTI

ASSESSORADU DE S IGIENE E SANIDADE E DE S ASSISTÈNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITÀ E DELL ASSISTENZA SOCIALE

Bollettino Ufficiale n. 26/I-II del 25/06/2013 / Amtsblatt Nr. 26/I-II vom 25/06/

REGOLAMENTO CONTRIBUTI A FAVORE DELLE IMPRESE UMBRE PER LA PARTECIPAZIONE A FIERE IN ITALIA E ALL'ESTERO

Bando per il sostegno alla brevettazione europea ed internazionale da parte di PMI della provincia di Mantova

Articolo 1 (Finalità ed ambito di applicazione)

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Regione Umbria Giunta Regionale

Allegato A. 1. Oggetto

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.

PSR 2007/2013 PUGLIA MISURA 112 INSEDIAMENTO DI GIOVANI AGRICOLTORI

Destinatari 1. PUBBLICAZIONE E DIFFUSIONE: PUNTEGGIO MAX PUNTEGGIO SUBTOTALI REQUISITI. Aver già pubblicato traduzioni in lingua sarda da altre lingue

BANDO DISPONIBILITA ,00

REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014

Il Direttore Generale

A relazione dell'assessore Ferrero:

L.R , n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Fondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL

CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TARANTO. Fondo perequativo camerale Progetto: Impresa Credito facile con i Confidi.

Nuovi incentivi ISI INAIL

PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente

BANDO PER L'EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER IL

Direttive e criteri di attuazione della legge regionale 13 agosto 2001, n. 12

Allegato 1 Manifestazione di interesse

C.R.I.A.S. Le richieste possono essere presentate direttamente presso le sedi C.R.I.A.S. oppure presso le banche convenzionate con quest'ultima.

DOMANDA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSI SU MICRO FINANZIAMENTI CONCESSI DA BANCHE CONVENZIONATE

5. Il soggetto promotore, se costituito dai Comuni, deve prevedere la partecipazione degli enti privati.

D. A. n 833 del

COMUNE DI GIAVE Provincia di Sassari

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI CUNEO

Prot. n Osini, li 31/12/2012. Misure di sostegno dei piccoli comuni. L.R. 1/2011 Art. 3 bis L.R. 12/ Art Comma 31.

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI

BOLLETTINO UFFICIALE

Allegato parte integrante ALLEGATO 1) DISPOSIZIONI PER I PRESTITI PARTECIPATIVI. Pag. 1 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2009-D

Scheda di riepilogo x Bando ISI INAIL - Regione Lazio

CONCORSI BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 42

MinisterodelloSviluppoEconomico

REGIONE PIEMONTE Settore Rapporti con le Autonomie locali

Il Ministro dello Sviluppo Economico

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169

PSR REGIONE MARCHE

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO LA RESPONSABILE DI P.O.

All interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni Bovine

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AVVIO DI NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI

COMUNE DI APRICA PROVINCIA DI SONDRIO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI INTEGRATIVI NEL SETTORE DELL AGRICOLTURA

Città di Roncade Provincia di Treviso

AGEVOLAZIONI PER IL SUBENTRO IN AGRICOLTURA DECRETO LEGISLATIVO N. 185/2000 TITOLI I CAPO III REGOLAMENTO ATTUATIVO

4, , 273 COMMERCIO ELETTRONICO

REGIONE SICILIANA Assessorato delle Risorse Agricole e Alimentari Dipartimento regionale degli Interventi Strutturali per l Agricoltura

ALLEGATO A. ELEMENTI ESSENZIALI PER L ATTUAZIONE DI PIANI, PROGRAMMI E ATTI NORMATIVI (decisione G.R. n.4/2014)

dott. Fabrizio Nardoni

5. PROCEDURE. 5.1 Presentazione della domanda

BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSI SU MICROFINANZIAMENTI CONCESSI DA BANCHE

BANDO PREMIO IDEA INNOVATIVA, LA NUOVA IMPRENDITORIALITA AL FEMMINILE QUARTA EDIZIONE ART. 1 FINALITA DELL INIZIATIVA

CRITERI E MODALITÀ DI EROGAZIONE E REINTEGRO DEL FONDO ROTATIVO PER LE AGENZIE FORMATIVE DI CUI ALL ART. 60 DELLA L. R. 6 AGOSTO 2009 N.

COMUNE DI AREZZO. Art. 1 Oggetto

Circolare N. 90 del 17 Giugno 2015

REGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO PERSONE IN SITUAZIONE DI DISABILITÀ MOTORIA PERMANENTE

Contributi CCIAA di Prato per realizzazione check up energetici. Prato, 21 gennaio /01/2014 1

Allegato. Sostegno al miglioramento genetico del patrimonio zootecnico lucano. Periodo 2012.

STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO. (L. 49/87, Artt. 6 e 7)

CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI SU PRESTITO BANCARIO BANDO PER L ANNO IN CORSO

COMUNE DI PARMA. NORME PROCEDIMENTALI E ORGANIZZATIVE Relative all accesso al Nido d infanzia, Spazio bambini, Educatore domiciliare

Decreto N 2100 del 15 Maggio Pubblicità/Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale (PBURT/BD)

Oggetto: Costituzione Elenco regionale dei fornitori delle aziende agrituristiche. Il Direttore del Servizio

Articolo 1 Finalità generali Articolo 2 Risorse finanziarie disponibili ,00 Articolo 3 Destinatari

Disposizioni attuative e relativi criteri per l istruttoria da parte dei Comuni (L.R. n. 29/2012)

Atto di indirizzo. Sostegno alla realizzazione di centri di custodia oraria e di nidi in famiglia

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 22 del DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRICOLTURA 2 febbraio 2015, n.

Transcript:

Allegato 1 alla Determinazione n. 2921 del 07.05.2015 LEGGE REGIONALE N.1 DEL 14 MAGGIO 2009, ART. 4 COMMA 20. (decreto assessoriale n. 894/DecA/16 del 29 aprile 2015) Aiuti per l acquisto di riproduttori maschi e fattrici femmine di qualità pregiata, registrate nei libri genealogici o nei registri di razza, per migliorare la produzione e incrementare la qualità delle carni bovine. BANDO PUBBLICO PER L AMMISSIONE AGLI AIUTI ANNUALITA' 2014 IIIª rettifica 1

INDICE 1) OBIETTIVI GENERALI 2) PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI 3) PORTATA FINANZIARIA 4) DESCRIZIONE DELL AIUTO 5) SPESA MASSIMA AMMISSIBILE 6) MASSIMALE DEL CONTRIBUTO 7) SOGGETTI BENEFICIARI 8) CONDIZIONI GENERALI DI AMMISSIBILITÀ 9) CRITERI DI VALUTAZIONE 10) PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 11) AMMISSIBILITÀ DELLE DOMANDE 12) ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE DI AIUTO 13) DISPOSIZIONI FINALI 2

1. OBIETTIVI GENERALI Con legge regionale n. 1 del 14 maggio 2009 (legge Finanziaria) art. 4 comma 20 è stato istituito un aiuto regionale per incrementare la qualità delle carni bovine, mediante il finanziamento per l acquisto di riproduttori maschi e femmine di qualità pregiata, iscritti nei libri genealogici o nei registri anagrafici di razza. 2. PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI L.R. n. 1 del 14 maggio 2009, art. 4 comma 20 (legge finanziaria), Aiuti per l acquisto di riproduttori maschi e fattrici femmine di qualità pregiata, registrate nei libri genealogici o nei registri di razza, per migliorare la produzione e incrementare la qualità delle carni bovine. Regolamento (UE) n. 1408 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato sul funzionamento dell'unione europea agli aiuti < de minimis > nel settore agricolo; Decreto n. 332/DecA/10 del 6 marzo 2013; D.G.R. n. 50/11 del 03.12.2013 che approva il programma di spesa per l annualità 2013; Decreto2144 DecA/85 del 12,.12.2013 di attuazione della delibera n. 50/11 del 03.12.2013, che detta disposizioni relative all'ammontare ed alle modalità di erogazione degli aiuti agli allevatori bovini per l'acquisto di riproduttori maschi e femmine, istituiti con L.R. n.1 del 14 maggio 2009, art. 4 comma 20; DG.R. N. 38/21 DEL 30.9.2014 che programma per l annualità 2014 la somma di euro 1.000.000 per aiuti in favore delle aziende zootecniche finalizzata al miglioramento della produzione attraverso l acquisto di riproduttori maschi e fattrici femmine di qualità pregiata, ponendo in capo all Agenzia Argea Sardegna l attuazione della misura alle condizioni per l erogazione degli aiuti stabilite dalla Giunta regionale e dal Decreto dell Assessore dell Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale relativi all annualità 2013; determinazione del Direttore generale dell'assessorato dell Agricoltura e Riforma agro-pastorale rep. 21339 del 1516 del 15.10.2014 di impegno della somma di 1.000.000,00 in favore di Argea Sardegna per l'attuazione della misura nell'annualità 2014; decreto assessoriale n. 894/DecA/16 del 29 aprile 2015 con ulteriori disposizioni relative all ammontare e alle modalità di erogazione degli aiuti 3

3. PORTATA FINANZIARIA La disponibilità finanziaria destinata all attuazione dell intervento ammonta complessivamente a euro 1.000.000,00. 4. DESCRIZIONE DELL AIUTO Sono ammesse a finanziamento le spese relative all acquisto di riproduttori maschi e femmine delle diverse categorie e di qualità pregiata, registrate nei Libri genealogici o nei Registri anagrafici di razza di seguito specificati: Razze bovine ammesse a finanziamento Intensità dell aiuto Riproduttori maschi e femmine di razza Charolaise, Limousine, Chianina, Piemontese di età non superiore a 5 anni iscritti nei Libri genealogici Riproduttori maschi e femmine delle diverse categorie di razza: Sarda, Sardo-Modicana, Sardo-Bruna iscritti nei Registri anagrafici di età non superiore a 5 anni iscritti nei registri anagrafici Riproduttori maschi e femmine delle diverse categorie di razza: Marchigiana, Maremmana, Podalica e Romagnola di età non superiore a 5 anni, iscritti nei Libri genealogici o nei Registri anagrafici di razza 40% 50% giovani agricoltori 50% zone svantaggiate 60% giovani agricoltori in zone svantaggiate 40% 50% giovani agricoltori 50% zone svantaggiate 60% giovani agricoltori in zone svantaggiate 40% 50% giovani agricoltori 50% zone svantaggiate 60% giovani agricoltori in zone svantaggiate L aiuto è concesso una sola volta per riproduttore ed è calcolato come percentuale sull importo delle spese sostenute che figurano nella fattura di acquisto quietanzata, allegata alla domanda. 4

5. SPESA MASSIMA AMMISSIBILE Tabella 1. Spesa massima ammissibile per l acquisto dei riproduttori maschi e femmine, delle diverse categorie di razza: Charolaise, Limousine, Chianina, Piemontese di età non superiore a 5 anni, iscritti nei Libri genealogici o nei Registri anagrafici di razza come indicato nell Allegato 1/2013 al Decreto n. 2144/DecA85 del 12 dicembre 2013. La soglia minima di ingresso per accedere agli aiuti è pari a 5 UBA, per i giovani imprenditori 4 UBA, e il rapporto minimo tra bovini maschi e femmine deve essere pari a 1:5, per giovani imprenditori 1:4. Spesa Max ammissibile Categoria (euro/capo IVA esclusa) Charolaise/Limousine Chianina Piemontese Vitelle da 7 mesi e fino a 12 mesi 1.600 1.000 2.000 Manze oltre 12 mesi e fino a 18 mesi 2.000 1.350 2.200 Giovenche oltre 18 mesi e fino a 24 mesi 2.400 2.050 3.100 Vacche oltre 24 mesi e fino a 60 mesi 2.700 2.050 2.200 Torelli fino a 12 mesi 2.700 2.500 2.200 Tori oltre 12 mesi e fino a 60 mesi 4.000 3.000 4.000 5

Tabella 2. Spesa massima ammissibile per l acquisto dei riproduttori maschi e femmine, delle diverse categorie di razza: Sarda, Sardo-modicana, Sardo-Bruna di età non superiore a 5 anni, iscritti nei registri anagrafici come indicato nell Allegato 1/2013 al Decreto n. 2144/DecA85 del 12 dicembre 2013. La soglia minima di ingresso per accedere agli aiuti è pari a 5 UBA, per i giovani imprenditori 4 UBA, e il rapporto minimo tra bovini maschi e femmine deve essere pari a 1:5, per i giovani imprenditori 1:4. L aiuto per l acquisto di bovini di razze rustiche è consentito solo qualora l allevatore nella stessa annualità non proceda, per la medesima razza, alla sostituzione del capo. Categoria Spesa max ammissibile (euro/capo IVA esclusa) Vitelle da 7 mesi e fino a 12 mesi 900 Giovenche oltre 12 mesi e fino a 24 mesi 1.800 Vacche oltre 24 mesi e fino a 60 mesi 1.700 Torelli fino a 12 mesi 1.400 Tori oltre 12 mesi e fino a 60 mesi 1.700 Sono inoltre ammissibili all aiuto anche tutte le razze bovine italiane specializzate per la produzione di carne. La spesa massima ammissibile per le diverse categorie è determinata sulla base dei prezzi medi ISMEA validi ai fini dei rimborsi per glia animali abbattuti ai sensi della legge 2 giugno 1988, n. 218, rilevati nel periodo della concessione dell aiuto nell Area del Centro e Sardegna o, in alternativa nelle altre aree dove tali razze sono quotate. 6

Tabella 3. Spesa massima ammissibile per l acquisto dei riproduttori maschi e femmine, delle diverse categorie di razza: Marchigiana, Maremmana, Podalica e Romagnola di età non superiore a 5 anni, iscritti nei Libri genealogici o nei Registri anagrafici di razza.(*) La soglia minima di ingresso per accedere agli aiuti è pari a 5 UBA, per i giovani imprenditori 4 UBA, e il rapporto minimo tra bovini maschi e femmine deve essere pari a 1:5, per i giovani imprenditori 1:4. Categoria Spesa Max ammissibile (euro/capo IVA esclusa) Marchigiana Maremmana Podolica Romagnola Vitelle da 7 mesi e fino a 12 mesi 1100 500 400 700 Manze oltre 12 mesi e fino a 18 mesi 1600 700 650 1000 Giovenche oltre 18 mesi e fino a 24 mesi 1450 1000 900 1450 Vacche oltre 24 mesi e fino a 60 mesi 1000 775 917 1200 Torelli fino a 12 mesi 1980 1380 1920 2020 Tori oltre 12 mesi e fino a 60 mesi 2470 1730 2400 2530 Prezzi medi ISMEA bovini da riproduzione periodo 22.02.2015. Ai fini della certificazione della spesa, la fattura quietanzata dovrà essere accompagnata da un Certificato rilasciato dall Associazione Provinciale Allevatori (A.P.A.) competente per territorio che attesti l appartenenza del soggetto al relativo Libro genealogico o Registro anagrafico di razza, l età e la categoria di pertinenza. 6. MASSIMALE DELL'AIUTO Come previsto dal Regolamento (UE) n. 1408 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato sul funzionamento dell'unione europea agli aiuti < de minimis > nel settore agricolo, l'importo totale massimo degli aiuti, concedibile ad un'impresa unica, non può superare i 15.000,00 euro nell'arco di tre esercizi finanziari (l'esercizio fiscale in cui l'aiuto è concesso più i due precedenti). Nel caso l'importo del presente aiuto porti al superamento di tale massimale, l'aiuto non potrà essere concesso nemmeno per la parte non eccedente tale tetto. 7

7. SOGGETTI BENEFICIARI I beneficiari dell aiuto sono allevatori (singoli o associati) iscritti nel registro delle imprese della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura e all Anagrafe regionale delle imprese agricole. La qualifica di giovane agricoltore è attribuita a imprenditori agricoli con meno di 40 anni e la cui data di insediamento nell azienda sia inferiore a 5 anni (come data di insediamento viene considerata quella di iscrizione al registro delle imprese). Il requisito di giovane agricoltore è attribuibile anche alle società di persone e di capitali nel caso in cui un giovane agricoltore abbia la responsabilità di amministratore/legale rappresentante, e, nel caso di società cooperative, qualora un giovane agricoltore rivesta il ruolo di Presidente della cooperativa o abbia la corresponsabilità attraverso la partecipazione al Consiglio di Amministrazione. 8. CONDIZIONI GENERALI DI AMMISSIBILITÀ Impegno dell'azienda a detenere il riproduttore per almeno 2 anni, dalla data di registrazione nell'anagrafe zootecnica e a non richiedere l'aiuto per compravendita di riproduttori contraddistinti con lo stesso codice allevamento ASL. 9. CRITERI DI VALUTAZIONE E' data priorità alle domande degli allevatori che intendano acquistare riproduttori iscritti ai Libri genealogici di razza: Charolaise, Limousine, Chianina, Piemontese, di età non superiore a 5 anni. Qualora le risorse finanziarie non fossero sufficienti, si ridurrà l'intensità dell'aiuto concedibile in misura proporzionale. Una volta evase le predette domande, le risorse residue verranno impiegate per le restanti istanze, sempre riducendo proporzionalmente l'intensità dell'aiuto nel caso le risorse finanziarie disponibili non dovessero coprire tutte le richieste. 8

10. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Le domande di aiuto dovranno essere presentate ai competenti Servizi Territoriali di ARGEA Sardegna, entro e non oltre le h. 12,00 del 1 giugno 2015. Potranno presentare richiesta anche le ditte che hanno effettuato acquisti in data successiva al 20 maggio 2013 (in questo caso il parametro età dell animale doveva essere posseduto al momento della formalizzazione dell acquisto: data della fattura). La domanda di aiuto dovrà essere corredata della seguente documentazione: Fatture originali regolarmente quietanzate (o documenti contabili equipollenti di acquisto) con indicazione del codice identificativo per singolo capo acquistato e relativo importo di acquisto o eventuale specifica prodotta sotto forma di autocertificazione dal fornitore ai sensi degli artt. 75 e 76 del D.P.R. 445/2000; Certificato rilasciato dall Associazione Provinciale Allevatori (APA) competente per territorio che attesti l appartenenza del soggetto al relativo Libro genealogico o al Registro anagrafico di razza, l età e la categoria di pertinenza; Copia di un documento di identità fronte-retro in corso di validità; La domanda dovrà, inoltre, presentare il visto di congruità dei capi acquistati apposto dall'apa competente per territorio. Potrà essere cura della stessa APA trasmettere le richieste ad Argea Sardegna. 11. AMMISSIBILITÀ DELLE DOMANDE L ammissibilità delle domande avverrà sulla base dei dati e delle dichiarazioni rese. Le domande presentate prima della pubblicazione del presente bando sul sito ufficiale della Regione Sardegna ovvero oltre i termini saranno ritenute non ammissibili (fa fede il timbro postale). 12. ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE DI AIUTO Su tutte le domande di aiuto presentate ad ARGEA Sardegna sarà operato un controllo amministrativo teso a verificare: la correttezza e completezza documentale; la rispondenza dei dati e delle dichiarazioni con le risultanze di controlli incrociati con i dati rinvenuti da banche dati anche di altre amministrazioni. Qualora l Ufficio istruttore accerti false dichiarazioni, rese per negligenza grave ovvero nei casi di false dichiarazioni rese intenzionalmente, si procederà all esclusione dell istanza di contributo, fermi restando gli obblighi di comunicazione all Autorità competente. 9

Qualora l istanza risulti incompleta, l Ufficio istruttore assegna il termine perentorio di dieci giorni per inviare la documentazione mancante, decorsi inutilmente i quali la domanda è dichiarata inammissibile o istruita sulla base della documentazione presentata con la domanda stessa. A conclusione dell istruttoria Argea Sardegna provvederà all adozione del provvedimento di approvazione e concessione dell aiuto ovvero di diniego da parte del dirigente competente. Inoltre, sulle domande ammesse al finanziamento, l'area di Coordinamento Istruttorie e Attività Ispettive, effettuerà un controllo a campione che dovrà interessare almeno il 5% delle domande di contributo pervenute, volto a verificare la veridicità delle dichiarazioni rese, il rispetto delle condizioni di ammissibilità previste, dei requisiti di legittimazione e dei presupposti, per l'emanazione del provvedimento di concessione. Nell ambito del controllo a campione, i tecnici incaricati, laddove ritenuto necessario, potranno effettuare accertamenti ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali. 13. DISPOSIZIONI FINALI Per quanto non previsto nel presente bando si farà riferimento alle pertinenti norme e disposizioni comunitarie, nazionali e regionali per gli aiuti agli investimenti nelle aziende agricole. 10