Proprietà intellettuale UNAE Riproduzione vietata La sicurezza nei lavori elettrici Corso di formazione conforme alle norme CEI 11-27 ed. IV 2014 Modulo 1A+2A, CEI EN 50110-1 ed. III 2014 e al D. Lgs. n. 81/08 Gruppo di Lavoro 2 UNAE Emilia-Romagna DEMO Marzo 2017 Versione 1.01
2 Corso comprende 245 slides Durata prevista 16 ore Fondamenti di antinfortunistica La legislazione e normativa sulla sicurezza per i lavori con rischio elettrico elettrico Schock elettrico e arco elettrico Soccorso ai colpiti da corrente elettrica La qualificazione PES / PAV - Ruoli e competenze - Comunicazioni Classificazione dei lavori elettrici e non elettrici DPI e attrezzature per i lavori elettrici Lavori fuori tensione Lavori sotto tensione Lavori in prossimità Prove e misure Lavori non elettrici Casi reali di infortuni elettrici Cadute dall alto e movimentazioni carichi Appendice: nozioni di impianti elettrici (sistemi elettrici, gradi di protezione, circuiti SELV-PELV-FELV, protezione contro i contatti diretti e indiretti, tensioni di terra, interruttori differenziali)
Rischi nei lavori elettrici SCHOCK ELETTRICO G ARCO ELETTRICO Tetanizzazione Arresto della respirazione Fibrillazione ventricolare Ustioni 3 Perdita del controllo volontario del muscolo colpito Asfissia Dopo circa 3-4 minuti, lesioni definitive al tessuto celebrale ed al muscolo cardiaco Azione diretta Azione indiretta (calore prodotto e radiazioni ultraviolette)
Arco elettrico La pericolosità dell arco elettrico dipende soprattutto dal valore della corrente di cortocircuito e dal tempo per cui permane (ad es. il tempo di intervento di interruttore o fusibile con potere di interruzione adeguato) Più elevata è l energia d arco (I 2 t) più pericoloso è l arco elettrico L arco elettrico provoca: emissione di gas e vapori surriscaldati proiezione di particelle incandescenti irraggiamento termico raggi ultravioletti 4 La norma CEI 11-27 vieta i lavori sotto tensione dove non è presente una protezione contro il cortocircuito (ad es. nel collegamento dai morsetti BT del trasformatore MT/BT all interruttore generale) purché non sia esclusa con certezza la possibilità di cortocircuiti
Zone di lavoro che presentano un rischio elettrico Distanze DL, DV e DA9 dove si applica la Norma CEI 11-27 Parte attiva non protetta o non sufficientemente protetta Zona di lavoro sotto tensione Zona di lavoro in prossimità (zona prossima) Zona di lavoro non elettrico (lavori in vicinanza) DA9 D L = distanza che definisce il limite della zona di lavoro sotto tensione D V = distanza che definisce il limite della zona di lavoro in prossimità DA9 = distanza che definisce il limite della 5 zona dei lavori non elettrici DL DV 5
DPI DPI e attrezzature per lavori elettrici sotto tensione Attrezzature Guanti isolanti Visiera (occhiali solo per lavori a distanza) Calzature isolanti Abito di protezione contro l arco elettrico Attrezzi isolati Rilevatore di tensione bipolare o voltmetro (ad es. multimetro) Dispositivi isolanti: tappeti, cappucci, teli, nastri, mastice, pedane Segnaletica di informazione 6 1000 V 08 DIVIETO DI ACCESSO ALLE PERSONE NON AUTORIZZATE
Lavori elettrici SOTTO TENSIONE in BT La protezione contro lo shock elettrico Contro lo shock elettrico, la sicurezza si ottiene mediante una doppia protezione isolante verso le parti in tensione Oltre alle protezioni isolanti, l operatore deve proteggersi anche contro l arco elettrico indossando il casco con visiera e un idoneo vestiario Guanti isolanti 3 U N A E Calzature (tronchetti) isolanti 7 1 Guanti isolanti Attrezzo isolato Guanti isolanti Tappeto o pedana isolante 2
Lavori elettrici MISTI: FUORI TENSIONE + IN PROSSIMITÀ ZONA DI INTERVENTO: interruttori messi FUORI TENSIONE e in sicurezza Per eseguire il lavoro si entra nelle ZONE PROSSIME degli interruttori posti sopra e sotto, che SONO IN TENSIONE U A E 8 Il Preposto ai lavori, dopo avere fatto la valutazione dei rischi, decide di proteggersi con distanza sicura verso la zona prossima superiore e con schermo isolante verso la zona prossima inferiore L installazione dello schermo è un LAVORO SOTTO TENSIONE e quindi l operatore deve indossare i guanti isolanti e, se necessario, usare il tappeto isolante 8
2 caso di infortunio reale su trasformatore MT/BT Arrivo da ENEL Addetto A 9 Utenze BT Addetto B G Gruppo Elettrogeno Il mancato coordinamento fra i due addetti, causato dalla contemporanea presenza di due RI e l omissione di due procedure di sicurezza: mancato sezionamento e temporaneo scollegamento della messa a terra e in corto circuito, hanno permesso il ritorno di tensione sul primario del trasformatore
Nozioni di impianti elettrici Sistema di alimentazione TN TNC Un unico conduttore PEN svolge la funzione di neutro e protezione TNC-S è una combinazione dei sistemi TNC e TNS Messa a terra del sistema di alimentazione PEN 10 Messa a terra del sistema di alimentazione PEN Massa collegata al PEN Massa collegata al PEN L 1 L 2 L 3 PEN Massa collegata al PE TNC L 1 L 2 L 3 N PE TNC-S
D.Lgsl. 81/08 - Titolo IV Cantieri temporanei o mobili Protezione contro le cadute dall alto Le posizioni di lavoro in elevazione si possono raggiungere con diversi sistemi Fonte: Carabelli Scale Salita su pali con staffe, ramponi, scarpelle montapalo Salita su traliccio con dispositivo anticaduta Salita su ponteggio Autocestello 11 Fonte: Scale DC
12 D.Lgsl. 81/08 - Titolo VI Movimentazione manuale dei carichi La movimentazione manuale dei carichi può essere causa di Disturbi cumulativi dovuti alla graduale usura dell apparato muscoloscheletrico riconducibile a operazioni continue di sollevamento o movimentazione (per esempio, dolori dorsolombari) Traumi acuti quali ferite o fratture in seguito a infortuni Il mal di schiena è uno dei principali disturbi professionali riferiti nell Unione Europea (23,8 %) Il numero di lavoratori colpiti da questi disturbi è significativamente più alto (38,9 %) nei nuovi Stati membri