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1 CEI 11-27:2014 Luca Bazzani Scaricabile da OBIETTIVI Conoscere la norma CEI 11-27:2014 Scoprire le interazioni possibili con il Dlgs 81/08 Comprendere le implicazioni pratiche della norma sui LAVORI ELETTRICI 1

2 PROGRAMMA Storia della norma e le ultime evoluzioni normative Figure previste dalla norma Lavori in tensione e in prossimità: le distanze STORIA I ed II ed III ed IV ed

3 CORRELAZIONE CON EN La IV edizione della Norma CEI è strutturata in analogia alla Norma CEI EN :2014 Forti correlazioni con CEI Esercizio degli impianti elettrici NOVITA nuove definizioni riguardanti le figure responsabili dell esercizio in sicurezza degli impianti elettrici e dell esecuzione in sicurezza dei lavori eseguiti su di essi; modifiche alle definizioni di lavoro elettrico e di lavoro non elettrico; specifiche prescrizioni di sicurezza per le persone comuni (PEC) che eseguono lavori di natura non elettrica; introduzione della distanza DA9 riguardante i lavori non elettrici per tener conto delle definizioni contenute nel Dlgs 81/08; modifiche alla distanza di lavoro elettrico sotto tensione (DL) relativa alla bassa tensione; revisione e aggiunta della modulistica correlata ai lavori elettrici e lavori non elettrici. 3

4 NOVITA L allineamento della struttura editoriale della norma CEI a quello della norma europea CEI EN da cui la norma italiana deriva L adeguamento delle distanze DL e DV alla norma CEI EN Le definizioni riguardanti i Responsabili dell impianto elettrico e dei lavori eseguiti su di esso Chiarimenti sull esecuzione delle misure FIGURE GIA PRESENTI Responsabile Impianto (RI) Preposto ai Lavori (PL) PES PAV PEC PEI NEO INTRODOTTE Persona o Unità Responsabile dell impianto elettrico (URI) Persona o Unità Responsabile della realizzazione del Lavoro (URL) 4

5 PEI=PErsona Idonea Persona con qualifica PES o PAV Può svolgere Lavori in regime di Bassa Tensione PES Persona Esperta Persona con istruzione, conoscenza ed esperienza rilevanti tali da consentirle di analizzare i rischi e di evitare i pericoli che l elettricità può creare 5

6 PAV Persona Avvisata / Avvertita Persona adeguatamente avvisata da persone esperte per metterla in grado di evitare i pericoli che l elettricità può creare PEC Persona Comune 6

7 REQUISITI PER LA NOMINA REQUISITI FORMATIVI MINIMI per la persona esperta (PES) e la persona avvertita (PAV) livello 1A Conoscenze teoriche livello 2A Conoscenze teoriche di base per i lavori sotto tensione per il conseguimento dell idoneità ai lavori sotto tensione Livello 1B Conoscenze e capacità per l operatività Livello 2B Conoscenze pratiche sulle tecniche di lavoro sotto tensione. 7

8 LIVELLO 1A Conoscenza delle principali disposizioni legislative in materia di sicurezza elettrica con particolare riguardo ai principi ispiratori del Decreto Legislativo 81/08 e s.m.i. come chiave d interpretazione della cultura della sicurezza. Conoscenza delle prescrizioni: della Norma CEI EN e della Norma CEI per gli aspetti comportamentali; di base delle Norme CEI EN (CEI 99-2) e CEI EN (CEI 99-3) per impianti AT e MT, e CEI 64-8 per gli aspetti costruttivi dell impianto utilizzatore in BT. Nozioni circa gli effetti dell elettricità (compreso l arco elettrico) sul corpo umano e cenni di primo intervento di soccorso. Attrezzatura e DPI: impiego, verifica e conservazione. Le procedure di lavoro generali e/o aziendali; le responsabilità ed i compiti dell'uri, RI, URL e PL; la preparazione del lavoro; la documentazione; le sequenze operative di sicurezza; le comunicazioni; il cantiere. LIVELLO 2A Livello 2A CEI Conoscenze teoriche di base per lavori sotto tensione Norme CEI , CEI EN e CEI (con riguardo ai lavori sotto tensione). Criteri generali di sicurezza con riguardo alle caratteristiche dei componenti elettrici su cui si può intervenire nei lavori sotto tensione. Attrezzatura e DPI: particolarità per i lavori elettrici sotto tensione. Prevenzione dei rischi elettrici. Copertura di specifici ruoli anche con coincidenza di ruoli (URI, RI, URL, PL). 8

9 LIVELLI 1B E 2B definizione, individuazione, delimitazione della zona di lavoro; valutazione delle condizioni ambientali; modalità di scambio delle informazioni; uso e verifica dei DPI previsti nelle disposizioni aziendali; apposizione di barriere e protezioni; valutazione delle distanze; predisposizione e corretta comprensione dei documenti specifici aziendali, equivalenti ad es. al Piano di lavoro, ai documenti di consegna e restituzione impianto ecc. RI Responsabile Impianto Persona responsabile, durante l attività di lavoro, della sicurezza dell impianto elettrico In pratica quando si deve eseguire un lavoro che coinvolge l impianto elettrico, URI deve nominare un RI che ha la responsabilità della messa in sicurezza dell impianto per tutta la durata dei lavori (professionalità PES) 9

10 PL Preposto ai Lavori Persona preposta alla conduzione dell attività lavorativa sul posto di lavoro Ha la responsabilità della sicurezza nell esecuzione del lavoro, Ha il compito di coordinare l attività degli addetti, compreso il controllo dell uso dei DPI Deve avere la professionalità di PES, solo in casi particolarmente semplici può essere PAV ATTENZIONE!!! il Preposto ai Lavori DEVE essere qualificato come PES, lasciando comunque la possibilità che lo stesso sia qualificato come Persone Avvertite (PAV) in casi particolari, non esemplificati nella norma stessa 10

11 URI Unità designata alla responsabilità complessiva per garantire l esercizio in sicurezza di un impianto elettrico mediante regole ed organizzazione della struttura aziendale durante il normale esercizio dell impianto In pratica è il Datore di lavoro o il proprietario dell impianto che ha il solo compito di esercire l impianto durante l attività produttiva e di programmare la manutenzione come richiesto dal DLgs 81/08 ATTENZIONE!!! la nuova CEI prevede esplicitamente che l URI sia una Persona Esperta (PES) qualora svolga anche il ruolo di RI 11

12 URL Unità o Persona alla quale è demandato l incarico di eseguire il lavoro Nei lavori complessi e con Imprese strutturate prima di eseguire il lavoro può essere necessaria una particolare organizzazione del lavoro (sopralluogo, progettazione dell intervento, preparazione dell attrezzatura e dei materiali, stabilire la composizione della squadra operativa, ecc.). ATTENZIONE!!! l URL, se identificata in una persona, deve essere necessariamente una PES 12

13 CHI ASSUME I RUOLI? I 4 ruoli separati sono presenti solo nelle organizzazioni complesse Se il lavoro è semplice e l organizzazione è snella una sola persona può svolgere anche i 4 ruoli assumendosene le relative responsabilità ESEMPIO PRATICO STRUTTURA SEMPLICE Piccola attività commerciale Titolare chiama elettricista Titolare è URI L elettricista esegue le manovre per mettere in sicurezza l impianto Elettricista diventa RI Elettricista esegue lavoro di manutenzione Elettricista diventa URL e PL 13

14 STRUTTURA COMPLESSA URI URL RI PL O ANCHE. URI URL RI PL 14

15 GRANDI IMPIANTI in un grande stabilimento RI esegue le manovre per mettere in sicurezza l impianto l elettricista assume i ruoli di URL e PL che riguardano l organizzazione e l esecuzione del lavoro Negli impianti complessi, nel caso in cui l URI deleghi il ruolo di RI a Persona che non faccia parte della sua Unità o della sua Azienda è necessario che la delega sia formalizzata per iscritto ANALISI DI UN ESEMPIO DI DELEGA 15

16 CORRELAZIONE CON DLGS 81/08 impossibile definire a priori una precisa corrispondenza tra queste figure e quelle di Datore di Lavoro, dirigente, preposto e lavoratore NOTA 9 CEI 11-27:2014 «Il PL della presente Norma ha tutte le attribuzioni del preposto cui si riferisce in modo generale il D.Lgs 81/08 e anche quelle particolari nel campo elettrico: pertanto, la figura del PL della Norma CEI 11-27:2014 non necessariamente coincide con quella del D.Lgs 81/08» APPARENTE CONTRADDIZIONE!!! 16

17 ART 83 DLGS 81/08 SMI: LAVORI IN PROSSIMITA DI PARTI ATTIVE 1. Non possono essere eseguiti lavori in vicinanza di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette, o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette, e comunque a distanze inferiori ai limiti di cui alla tabella 1 dell allegato IX, salvo che non vengano adottate disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi. 2. Si considerano idonee ai fini di cui al comma 1 le disposizioni contenute nelle pertinenti norme tecniche. (EVIDENTE RICHIAMO ALLA NORMAZIONE TECNICA) TABELLA I ALLEGATO IX DLGS 81/08 Distanze di sicurezza da parti attive di linee elettriche e di impianti elettrici non protette o non sufficientemente protette da osservarsi, nell esecuzione di lavori non elettrici, al netto degli ingombri derivanti dal tipo di lavoro, delle attrezzature utilizzate e dei materiali movimentati, nonché degli sbandamenti laterali dei conduttori dovuti all azione del vento e degli abbassamenti di quota dovuti alle condizioni termiche Un (kv) D (m) < Un 30 3,5 30 < Un >

18 VALORI TENSIONI NOMINALI DI ESERCIZIO MACCHINE E IMPIANTI CATEGORIA NOME ALTERNATA CONTINUA 0 Bassissima 50V 120V I Bassa V V II Media V V III Alta >30000V >30000V A QUALI CATEGORIE SI APPLICA CEI 11-27:2014? CATEGORIA NOME ALTERNATA CONTINUA 0 Bassissima 50V 120V I Bassa V V II Media V V III Alta >30000V >30000V 18

19 II E III CATEGORIA???? Vediamo la legislazione vigente!!! DISTANZE DI LAVORO CEI 11:27 DL = distanza che definisce il limite della zona di lavoro sotto tensione DV = distanza che definisce il limite della zona di lavoro in prossimità DA9 = distanza che definisce il limite della zona dei lavori non elettrici 19

20 DISTANZE DI LAVORO DISTANZA LIMITE, DISTANZA PROSSIMA, DA9 I VALORI TRA PARENTESI SONO RIFERITI ALLA PRECEDENTE VERSIONE DELLA NORMA CEI 11:27 20

21 QUALIFICHE E DISTANZE DEFINIZIONI DI LAVORO ELETTRICO TIPO DI LAVORO Lavoro con rischio elettrico Lavoro non elettrico Lavoro elettrico DEFINIZIONE Tutti i lavori di qualsiasi tipo che si svolgono al disotto della distanza DA9 stabilita dal DLgs 81/08 da una parte in tensione accessibile Tutti i lavori di qualsiasi tipo che si svolgono nello spazio compreso fra la distanza DA9 e la DV da una parte in tensione accessibile(ad esempio in vicinanza di una linea a 15 kv fra 1,16 m e 3,5 m) Si svolge al disotto della distanza DV di una parte in tensione accessibile: Se non si oltrepassa la DL: IN PROSSIMITÀ Se si entra nella DL (in BT a contatto): SOTTO TENSIONE Anche il lavoro FUORI TENSIONE è un lavoro Elettrico 21

22 RISCHIO ELETTRICO Per eseguire un lavoro elettrico devono essere seguite procedure basate su misure di protezione contro 2 TIPI DI RISCHIO ELETTRICO: SHOCK ELETTRICO e/o effetti di cortocircuiti ed ARCHI ELETTRICI TIPOLOGIE DI LAVORI FUORI TENSIONE LAVORI SOTTO TENSIONE IN PROSSIMITA 22

23 QUALIFICHE PER TIPOLOGIA DI LAVORO Per eseguire lavori di qualunque natura ad una distanza < DV occorre essere PES o PAV o avere l IDONEITA ai lavori sotto tensione (PEI) nei lavori sotto tensione, in quanto si tratta di lavori elettrici. Una PEC può lavorare a distanza < DV solo sotto sorveglianza o supervisione da parte di una PES (nella sorveglianza è ammessa anche una PAV). Una PEC NON può intervenire nei lavori sotto tensione. LAVORI FUORI TENSIONE IN CEI Procedura LAVORO FUORI TENSIONE senza variazioni significative, Determinare la zona di lavoro Applicare le 5 REGOLE per mettere in sicurezza l impianto 23

24 LE 5 REGOLE PER LAVORI FUORI TENSIONE 1 Sezionare tutte le possibili fonti di alimentazione Prendere provvedimenti contro richiusure intempestive ed apporre cartello Lavori in corso non eseguire manovre VERIFICARE L ASSENZA DI TENSIONE Mettere a terra e in cortocircuito quando necessario (sempre in MT, solo in casi particolari in BT) Proteggere le eventuali parti attive in prossimità PROVVEDIMENTI CONTRO RIAVVII 24

25 PROVVEDIMENTO NON IDONEO SEGNALAZIONE Per garantire la sicurezza e la corretta gestione delle procedure opportuno apporre ai dispositivi bloccati anche cartelli. Oltre ad avvisare le persone del motivo per cui l interruttore è bloccato, fortemente consigliato riportare il nome ed i riferimento del responsabile dei lavori. 25

26 BASSA TENSIONE La verifica di assenza di tensione eseguita con un rivelatore di tensione NON è considerata un lavoro sotto tensione Se eseguita con uno strumento è considerata una misura RICORDARE DI: VERIFICARE L ASSENZA DI TENSIONE VALUTARE LA PRESENZA DI PARTI ATTIVE PROSSIME MEDIA O ALTA TENSIONE In MT e AT le regole sono le stesse della BT ma la messa a terra e in cortocircuito è sempre obbligatoria Nota: DM , per gli impianti in MT ed AT, considera in tensione anche una parte attiva fuori tensione ma non collegata a terra e in cortocircuito 26

27 LAVORI SOTTO TENSIONE 1 Tutti i lavori in cui un lavoratore deve entrare in contatto con le parti attive in tensione o deve raggiungere l interno della zona di lavoro sotto tensione con parti del suo corpo o con attrezzi, con equipaggiamenti o con dispositivi che vengono maneggiati 2 3 DL = 0 cm per la bassa tensione DL = 16 cm per 15 kv DL = 152 cm per 132 kv Si ricorda che i lavori sotto tensione sopra i 1000 V in c.a. e 1500 V in c.c. sono vietati a tutte le Imprese non autorizzate con provvedimento specifico dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle politiche sociali PROTEZIONE OPERATORE SOTTO TENSIONE Indossare i DPI per prevenire i rischi di shock elettrico e i rischi dovuti all arco elettrico (guanti isolanti, elmetto con visiera e un idoneo vestiario) Utilizzare attrezzi isolati con le prescritte marcature Assumere una posizione stabile che gli permetta di avere entrambe le mani libere Attenersi alle prescrizioni normative relative ai lavori sotto tensione Segnalare al Preposto eventuali imprevisti che dovessero sopravvenire nel corso dei lavori 27

28 ESEMPIO GUANTI ISOLANTI ESEMPIO INTERVENTO IN BT 28

29 LAVORO IN PROSSIMITA Attività in cui si invade direttamente o indirettamente la zona prossima Esclusa la possibilità di invadere direttamente o indirettamente la zona di lavoro sotto tensione (d>dl e d<dv) Attività di natura elettrica o non che si compie su un oggetto diverso dalla parte d impianto per il quale si adottano le misure di prevenzione di tale tipologia di lavoro. Per la bassa tensione DV = 30cm ( dove DL = 0) PROTEZIONE PER LAVORI IN PROSSIMITA Protezione per mezzo di schermi, barriere isolanti Protezione per mezzo di distanza di sicurezza ed Eventuale sorveglianza 29

30 CASI PARTICOLARI LAVORI PROSSIMITA BT I guanti isolanti, indossati appositamente o perché si svolge contemporaneamente un lavoro sotto tensione, sono considerati un idoneo impedimento nei confronti delle parti in tensione prossime raggiungibili con le sole mani. Le parti in tensione prossime poste di fronte e al di sopra della parte di impianto su cui l operatore sta eseguendo un lavoro; I lavori in prossimità (sotto tensione o fuori tensione) con attrezzi di lunghezza limitata (es. cacciaviti o pinze) e senza l ausilio di gradini o scale, NON NECESSITANO DI IMPEDIMENTI, se si ritiene di non invadere la zona di lavoro sotto tensione Se la permanenza in zona prossima è di breve durata (ad es. una manovra o una misura) non è necessario installare impedimenti; Occorre però applicare la Norma CEI EN (CEI 17-82) «Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per Bassa tensione Protezione contro le scosse elettriche» COSA SPIEGA CEI EN 50274(CEI 17-82) 30

31 COSA SPIEGA CEI EN 50274(CEI 17-82) Lo spazio di manovra è uno spazio ideale, non delimitato da schermi, dentro il quale non devono esserci parti in tensione accessibili al dorso della mano (IPXXA) e al dito di prova IPXXB LAVORI SOTTO TENSIONE E IN PROSSIMITA 31

32 PIANO DI LAVORO Documento che individua l assetto che l impianto deve assumere e mantenere durante i lavori per la riduzione del rischio elettrico in dipendenza delle modalità operative e delle misure di prevenzione adottate. Il PdL è normalmente predisposto dal RI sentito il PL. Il compito di attivare le misure di sicurezza previste dal PdL ricade sotto la responsabilità del RI che risponde anche del mantenimento, durante l esecuzione dei lavori, di quelle misure di sicurezza che restano di sua competenza. OBBLIGATORIO NEGLI IMPIANTI COMPLESSI PIANO DI LAVORO 32

33 PIANO DI INTERVENTO Documento che riporta le modalità di organizzazione ed esecuzione del lavoro. È predisposto dal PL e da lui firmato come assunzione di responsabilità. Contiene tutte le informazioni per l univoca individuazione del lavoro da eseguire e per la completa illustrazione della sua esecuzione ai fini della riduzione dei rischi sul luogo di lavoro. PIANO DI INTERVENTO 33

34 CONSEGNA IMPIANTO La consegna dell impianto rappresenta la garanzia fornita dal RI al PL che: l impianto è nell assetto previsto dal PdL e che vi rimarrà fino alla restituzione dell impianto CONSEGNA IMPIANTO 34

35 MODULISTICA Consegna impianto Piano di intervento Piano di lavoro Restituzione impianto 35

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