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REGOLAMENTO COMUNALE DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 4 del 31/01/2013 Modificato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 8 del 09/03/2015 Allegato alla delibera di CC nr. 8 del 09/03/2015 - pag. 1

Art. 1 OGGETTO 3 Art. 2 SOGGETTI DEL CONTROLLO 3 Art. 3 SERVIZIO DEI CONTROLLI INTERNI 3 Art. 4 CONTROLLO PREVENTIVO DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA E CONTABILE 3 Art. 5 CONTROLLO SUCCESSIVO DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA 4 Art. 6 CONTROLLO SUGLI EQUILIBRI FINANZIARI 4 Art. 7 CONTROLLO DI GESTIONE 4 Art. 8 NORME FINALI 4 Allegato alla delibera di CC nr. 8 del 09/03/2015 - pag. 2

Art. 1 OGGETTO Il presente regolamento disciplina il sistema dei controlli interni come previsti dagli artt. 147 e seguenti del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 e successive modifiche ed integrazioni. Il sistema dei controlli interni è diretto a garantire, attraverso il controllo di regolarità amministrativa e contabile, la legittimità, la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa. Le norme del presente regolamento sono attuative ed integrative rispetto alla disciplina generale sui controlli interni contenuta nelle norme statali. Le norme contenute nelle leggi statali ed atti aventi forza di legge applicabili al sistema dei controlli si intendono qui integralmente richiamate anche nelle loro successive modifiche ed integrazioni. Fanno parte della disciplina generale dei controlli anche il vigente regolamento di contabilità ed il vigente regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi. Art. 2 SOGGETTI DEL CONTROLLO Sono soggetti del Controllo Interno: a. il Segretario Comunale, che si può avvalere di dipendenti appositamente individuati; b. il Responsabile del Settore Bilancio e Affari Finanziari; c. gli altri Responsabili di Settore; d. il Settore Bilancio e Affari Finanziari. Le attribuzioni di ciascuno dei soggetti di cui al comma precedente sono definite dal presente regolamento, dallo Statuto dell Ente e dalle altre norme in materia di controlli sugli enti locali. Gli organi politici, nel rispetto del principio della distinzione e separazione delle funzioni di indirizzo da quelle relative ai compiti di gestione o funzioni gestionali, garantiscono la necessaria autonomia ed indipendenza al Segretario Comunale, ai Responsabile di Settore nell espletamento delle loro funzioni (rispettivamente disciplinate dagli arti 97 e 107 TUEL) nonché di tutte le funzioni che specificatamente attengono ai controlli interni. Art. 3 SERVIZIO DEI CONTROLLI INTERNI Il servizio dei controlli interni si inserisce organicamente nell assetto organizzativo dell Ente e si svolge in sinergia con gli strumenti di pianificazione e programmazione adottati. Gli strumenti di pianificazione dell Ente, disciplinati nel regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi, nonché nel regolamento di contabilità, sono redatti in modo tale da consentire il conseguimento degli obiettivi di cui all art.147 TUEL nei limiti dell applicabilità in questo Ente in ragione della consistenza demografica. Sono disciplinate dal presente regolamento le seguenti tipologie di controllo: a. Controllo di regolarità amministrativa e contabile; b. Controllo di gestione; c. Controllo sugli equilibri finanziari. Art. 4 CONTROLLO PREVENTIVO DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA E CONTABILE I pareri di regolarità tecnica e contabile previsti dall art.49 nel combinato disposto con l art.147-bis del TUEL e successive modifiche ed integrazioni sono apposti rispettivamente dal Responsabile di Settore competente per materia e dal Responsabile del Settore Bilancio e Affari Finanziari, secondo le regole organizzative adottate dall Ente. Il visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria è apposto dal Responsabile del Settore Bilancio e Affari Finanziari o da chi legalmente lo sostituisce, su ogni atto d impegno di spesa ai sensi degli artt.147-bis, 153 co.5 del TUEL. Allegato alla delibera di CC nr. 8 del 09/03/2015 - pag. 3

I pareri costituiscono manifestazioni di giudizio da parte dei soggetti titolati nell esercizio della funzione consultiva. Il parere dei Responsabile di Settore è obbligatorio ma non vincolante, e si pone come fase preparatoria concludendo l istruttoria del provvedimento. Ove la Giunta o il Consiglio dell Ente non intendano conformarsi ai pareri di regolarità tecnica o di regolarità contabile devono darne adeguata motivazione nel testo della deliberazione. I Responsabili dei Settore rispondono in via amministrativa e contabile dei pareri espressi. Nel caso in cui il Responsabile di Settore sia assente, il parere di regolarità tecnica, di regolarità contabile e il visto attestante la copertura finanziaria sono espressi dai soggetti che esercitano funzioni sostitutive o vicarie specificamente individuati. Art. 5 CONTROLLO SUCCESSIVO DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA Il Segretario Comunale organizza, svolge e dirige il controllo successivo di regolarità amministrativa sui provvedimenti adottati dai Responsabili di Settore e divenute esecutivi. I provvedimenti sono sottoposti a controllo successivo secondo una selezione casuale in misura di norma non superiore al 3% di quelli complessivi adottati. Il Segretario Comunale può sempre disporre ulteriori controlli nel corso dell esercizio. Qualora si dovesse rilevare il mancato rispetto di disposizioni di legge, nel perseguimento dei principi di efficacia, efficienza e buon andamento della pubblica amministrazione, il Segretario Comunale informa il soggetto interessato emanante, affinché questi possa valutare eventuali provvedimenti di autotutela, ferme restando le personali responsabilità. Gli esiti dei controlli sono trasmessi ai soggetti indicati nelle disposizioni normative vigenti entro il 31 gennaio di ciascun anno e si riferiscono ai provvedimenti adottati nell anno precedente. Art. 6 CONTROLLO SUGLI EQUILIBRI FINANZIARI Il controllo degli equilibri finanziari è volto a garantire, sia in fase di approvazione dei documenti di programmazione che durante tutta la gestione, il costante raggiungimento del risultato di pareggio di bilancio. Il Responsabile del Settore Bilancio e Affari Finanziari formalizza l attività di controllo attraverso un verbale. In particolare, il controllo è effettuato in sinergia tra tutti i Responsabili di Settore e si estende a tutti gli equilibri previsti dalla Parte II del TUEL. Art. 7 CONTROLLO DI GESTIONE Il controllo di gestione, teso a verificare l efficacia, l efficienza e l economicità dell azione amministrativa, è disciplinato dall art.147 lett. a) TUEL, nonché dai vigenti regolamenti di contabilità e sull ordinamento degli uffici e dei servizi. Le analisi e gli strumenti predisposti dal Settore Bilancio e Affari Finanziari sono utilizzati dagli Amministratori in termini di programmazione e controllo e dai Responsabili di Settore in termini direzionali in ordine alla gestione e ai risultati. Art. 8 NORME FINALI I vigenti regolamenti del Comune di Campagnola Emilia, nelle parti incompatibili con il presente regolamento o con le disposizioni di legge sopravvenute immediatamente applicabili, s intendono modificati di conseguenza anche con effetti di tacita abrogazione. Il presente regolamento è ripubblicato per 15 giorni consecutivi all Albo Pretorio Comunale, una volta divenuta esecutiva la deliberazione di approvazione, ed entra in vigore il giorno successivo all ultimo di ripubblicazione. Allegato alla delibera di CC nr. 8 del 09/03/2015 - pag. 4

Ai fini dell accessibilità totale di cui all articolo 11 del decreto legislativo 150/2009, il presente è altresì pubblicato sul sito web del Comune dove vi resterà sino a quando non sarà abrogato o modificato. Allegato alla delibera di CC nr. 8 del 09/03/2015 - pag. 5