Aggiornamento Esperti verificatori Modulo specialistico Gruppo B sollevamento COSE In collaborazione con Ing. Massimo Mascotti Trento ED 1: 6 e 10 ottobre 2014 ED 2: 7 e 15 ottobre 2014 ED 3: 8 e 16 ottobre 2014 Pagina 1
Contatto di sicurezza Responsabile emergenza Uscite di sicurezza Suono sirena Esperienze personali Pagina 2
Chi siamo presentazioni Pagina 3
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Programma del corso MODULO SPECIALISTICO Apparecchi sollevamento cose - SC ARGOMENTI CONTENUTI DURATA Le tipologie e i componenti delle attrezzature di nuovo inserimento negli obblighi di verifica. Gli elementi distintivi di ogni categoria di attrezzature. Carrelli semoventi a braccio telescopico fisso. Carrelli semoventi a braccio telescopico girevole. La struttura, gli organi di sollevamento, le funi/catene. I circuiti di azionamento - I dispositivi di sicurezza. La stabilità del mezzo. 8 ore Esercitazioni pratiche di verifiche manutentive Carrelli semoventi a braccio telescopico fisso e girevole. 4 ore MODULO SPECIALISTICO Apparecchi sollevamento persone - SP ARGOMENTI CONTENUTI DURATA Le tipologie e i componenti delle attrezzature di nuovo Carri raccolta frutta. inserimento negli obblighi di verifica. Ponti auto sollevanti su colonne. Gli elementi distintivi di ogni categoria di attrezzature. La struttura, gli organi di sollevamento, le funi/catene. I circuiti di azionamento - I dispositivi di sicurezza. La stabilità del mezzo. 8 ore Esercitazioni pratiche di verifiche manutentive 8 ore - carri raccolta - ponti auto sollevanti su colonne Pagina 6
Programma del modulo e della giornata giorno 1 orario 13.30 17.30 Struttura del corso - spiegazione Riepilogo Direttiva Macchine Riepilogo normative utilizzate Spiegazione tecnica componenti principali del sollevatore Rassegna dei (principali) punti della normativa applicabile Pause giorno 2 orario 13.30 17.30 (continuazione) Spiegazione tecnica componenti principali del sollevatore Rassegna dei (principali) punti della normativa applicabile Manuale dell'utilizzatore Ipotesi di lista di controllo per ispezioni Pause Pagina 7
RICORDARSI DI RIACCENDERE IL TELEFONINO ALLE PAUSE E ALLA FINE DEL CORSO! Pagina 8
Macchine recentemente inserite negli obblighi di verifica: 1) Gruppo SC - Apparecchi di sollevamento materiali non azionati a mano ed idroestrattori a forza centrifuga a) Apparecchi mobili di sollevamento materiali di portata superiore a 200 kg b) Apparecchi trasferibili di sollevamento materiali di portata superiore a 200 kg c) Apparecchi fissi di sollevamento materiali di portata superiore a 200 kg d) Carrelli semoventi a braccio telescopico e) Idroestrattori a forza centrifuga 2) Gruppo SP - Sollevamento persone a) Scale aree ad inclinazione variabile b) Ponti mobili sviluppabili su carro ad azionamento motorizzato c) Ponti mobili sviluppabili su carro a sviluppo verticale azionati a mano d) Ponti sospesi e relativi argani e) Piattaforme di lavoro autosollevanti su colonne f) Ascensori e montacarichi da cantiere 3) Gruppo GVR - Gas, Vapore, Riscaldamento Pagina 9
Impostazione - Struttura del corso Punti di vista VERIFICATORE UTILIZZATORE IN CANTIERE COSTRUTTORE DELLA MACCHINA NORMATORE Pagina 10
Punti di vista Quali sono gli aspetti maggiormente presi in considerazione da tutti gli attori? Quali sono gli obiettivi per tutti gli attori? Quali sono le limitazioni degli attori? Come cambiano nel tempo? Pagina 11
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Normative utilizzate UNI EN 1459:2013 Sicurezza dei carrelli industriali - Carrelli semoventi a braccio telescopico UNI EN 15000:2009 Sicurezza dei carrelli industriali - Carrelli semoventi a braccio telescopico - Specifiche, caratteristiche e requisiti di prova per gli indicatori e i limitatori del momento del carico longitudinale UNI ISO 5053:1990 Carrelli industriali semoventi. Terminologia. In questa presentazione Vi sono degli ESTRATTI delle normative citate Pagina 20
Caratteristiche tecniche principali dei sollevatori Struttura sostenuta da assali indipendenti, possono essere tutti sterzanti e/o motrici Pagina 21
Telaio in acciaio, composto da lamiere tagliate al laser, saldate, zincate e verniciate. Pagina 22
Motore endotermico a gasolio benzina gpl elettrico - ibrido Pagina 23
Sistema di sterzatura a 4 ruote indipendenti Pagina 24
Pompa idraulica e motori idraulici trasmissione idrostatica Pagina 25
Trasmissione idrostatica La trasmissione di potenza avviene principalmente mediante l azione statica legata alla variazione di pressione del fluido A differenza di una trasmissione meccanica, il motore termico comanda una pompa idraulica. La pedaliera oppure il joystick assicura il movimento fluido del carrello elevatore. Se i pedali oppure il joystick vengono rilasciati, il veicolo si ferma: l azionamento del freno risulta superfluo. La pressione dell olio trasferisce la potenza tramite i motori idraulici direttamente alle ruote trazione. Di conseguenza differenziale, frizione e riduttori sono superflui. di La trasmissione idrostatica semplifica la movimentazione: il mezzo reagisce in Pagina 26
modo preciso ad ogni comando; può essere azionato con estrema fluidità anche in presenza di ostacoli e pendenze e può essere agevolmente indirizzato in avanti o indietro. E poiché il mezzo si arresta idrostaticamente, non c è la necessità di avere un impianto frenante tradizionale. Non sono necessari riduttori, differenziale, freni e frizione. Inoltre, il grado di efficienza della trasmissione idrostatica è del 90%, mentre per esempio un motore diesel arriva solo al 45%, a tutto vantaggio dell efficienza energetica. Pagina 27
Braccio telescopico Sollevatore girevole Sollevatore Fisso Pagina 28
Sistema di aggancio attrezzi aggancio rapido alcuni costruttori e modelli con spine di sicurezza alcuni costruttori con riconoscimento dell'attrezzo e diagramma di carico automaticamente modificato Pagina 29
Cabina di guida e posto di comando Stabilizzatori laterali (generalmente su rotativi) Pagina 30
Rassegna dei (principali) punti della normativa applicabile UNI EN 1459:2013 Sicurezza dei carrelli industriali - Carrelli semoventi a braccio telescopico Pagina 31
Indice Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo 1 2 3 4 5 6 7 Appendice Appendice Appendice Appendice Appendice Appendice Appendice Appendice Appendice Scopo e campo di applicazione Riferimenti normativi Termini e Definizioni Pericoli Requisiti e/o misure di sicurezza Verifica dei requisti e misure di sicurezza Informazioni per l'uso A Carrelli telescopici - Prove di stabilità B Carrelli telescopici fuoristrada - Prove di stabilità C Carrelli telescopici per container - Prove di stabilità aggiuntive D Carrelli con carico a sbilanciamento comandato E Carrelli con carico a sbilanciamento determinato dall'utilizzo F Definizione dei comandi di movimentazione del carico G Prove del contraccolpo al volante ZA Rapporto tra questa norma e direttiva macchine 98/37/CE ZB Rapporto tra questa norma e direttiva macchine 2006/42/CE Pagina 32
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Punto 5.5.2 Sistema idraulico di sollevamento Pagina 52
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ACCESSORI Pagina 56
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Punto 5.8.4 Stabilità Riprenderemo il punto 5.8.4 nel prossimo incontro Pagina 58
Capitolo 6 Pagina 59
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Fine del primo incontro Pagina 65