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XVII LEGISLATURA Giunte e Commissioni RESOCONTO STENOGRAFICO n. 138 7ª COMMISSIONE PERMANENTE (Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport) INTERROGAZIONI 358ª seduta: martedì 9 maggio 2017 Presidenza del vice presidente CONTE IN 0877 TIPOGRAFIA DEL SENATO

2 INDICE INTERROGAZIONI PRESIDENTE... Pag. 3, 4 D ONGHIA, sottosegretario di Stato per l istruzione, l università e la ricerca... 3 SERRA (M5S)... 4 ALLEGATO (contiene i testi di seduta)... 5 N.B. L asterisco accanto al nome riportato nell indice della seduta indica che gli interventi sono stati rivisti agli oratori. Sigle dei Gruppi parlamentari: ALA-Scelta Civica per la Costituente Liberale e Popolare: ALA-SCCLP; Alternativa Popolare-Centristi per l Europa-NCD: AP-CpE-NCD; Articolo 1 Movimento democratico e progressista: Art.1-MDP; Forza Italia-Il Popolo della Libertà : FI-PdL XVII; Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Popolari per l Italia, Moderati, Idea, Euro-Exit, M.P.L. Movimento politico Libertas, Riscossa Italia): GAL (GS, PpI, M, Id, E-E, MPL, RI); Lega Nord e Autonomie: LN-Aut; Movimento 5 Stelle: M5S; Partito Democratico: PD; Per le Autonomie (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE: Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE; Misto: Misto; Misto-Fare!: Misto-Fare!; Misto-Federazione dei Verdi: Misto-FdV; Misto-Insieme per l Italia: Misto-IpI; Misto-Italia dei valori: Misto-Idv; Misto-Liguria Civica: Misto-LC; Misto-Movimento la Puglia in Più: Misto-MovPugliaPiù; Misto-Movimento X: Misto-MovX; Misto- Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà: Misto-SI-SEL; Misto-UDC: Misto-UDC.

3 Interviene il sottosegretario di Stato per l istruzione, l università e la ricerca Angela D Onghia. I lavori hanno inizio alle ore 15,15. PROCEDURE INFORMATIVE Interrogazioni PRESIDENTE. L ordine del giorno reca lo svolgimento dell interrogazione 3-03639, presentata dalla senatrice Serra e da altri senatori. D ONGHIA, sottosegretario di Stato per l istruzione, l università e la ricerca. Con riferimento a quanto prospettato dall onorevole interrogante, si rappresenta che il tema dell inclusione delle studentesse e degli studenti costituisce un obiettivo primario per il Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca, il quale, in tutte le sue articolazioni, è da tempo fortemente impegnato in questa direzione. Si ricorda, a titolo di esempio, tra le varie misure già poste in essere in materia dal Ministero, l attivazione dei Centri territoriali di supporto a livello provinciale (CTS) presso i quali operano alcuni docenti specializzati nelle nuove tecnologie per l inclusione, sui disturbi specifici dell apprendimento (DSA) e sulle disabilità, fornendo consulenza alle scuole. L esperienza dei CTS sarà ora raccolta e valorizzata all interno di scuole polo, che daranno anche continuità proprio agli sportelli autismo, centri di consulenza per insegnanti e scuole attivati dal 2015 sempre all interno dei centri territoriali. Centrale sarà la formazione dei docenti, rilanciata grazie ad un piano con obiettivi e indirizzi nazionali, che ha proprio il sostegno fra i temi indicati come prioritari. Nella formazione sarà coinvolto tutto il personale della scuola, non solo gli insegnanti, per una sempre migliore inclusione di alunne e alunni che hanno bisogno di supporto. In particolare, sono stati attivati 14 master rivolti a circa 1.500 insegnanti e finanziati dal Ministero. È in corso di revisione e rifacimento il portale per l inclusione scolastica, sul quale docenti e famiglie potranno trovare lezioni video, materiale didattico e informativo. Inoltre, il Ministero partecipa ogni anno alla Giornata mondiale della consapevolezza sull autismo. Sul caso specifico oggetto dell interrogazione sono stati prontamente effettuati dall ufficio scolastico regionale per l Abruzzo i necessari accertamenti, dai quali è risultato, già dalle prime informazioni assunte presso le tre scuole coinvolte, che non si è trattato di un rifiuto ad accogliere la domanda di iscrizione. Risulta invero dagli atti e dalle notizie riferite che nessuna delle tre istituzioni scolastiche coinvolte avesse mai ricevuto for-

4 male richiesta di iscrizione, né cartacea né online, da parte della famiglia, e che tale circostanza avrebbe determinato l equivoco tra la famiglia stessa e le scuole. In particolare, risulta che la famiglia si fosse precedentemente espressa, in sede di consiglio di classe e su indicazione del neuropsichiatra che segue il bambino, per l inserimento dell alunno in un istituto diverso da quello comprendente la classe quinta di scuola primaria a cui è attualmente iscritto. Come è noto, si è svolta successivamente una conferenza stampa, convocata dal sindaco, con la partecipazione di un rappresentante dell ufficio scolastico insieme a rappresentanti delle scuole di Lanciano, nel corso della quale è stata ribadita l assenza di un rifiuto circa l iscrizione e l assenza di un diniego ad accogliere il ragazzo in un ambiente scolastico, quale quello di Lanciano, in cui, al contrario è stato sottolineato la presenza di ragazzi diversamente abili positivamente inseriti è di oltre il 20 per cento. In conclusione, si reputa opportuno rappresentare che l ufficio scolastico regionale per l Abruzzo ha comunque assicurato che, nell ambito della collaborazione istituzionale e dell impegno congiunto a garantire il diritto allo studio dell alunno, è stata già avviata ogni azione per soddisfare le aspettative e le esigenze che la famiglia intenderà esprimere in ordine alla scelta della scuola. Allo stato l alunno risulta regolarmente iscritto presso l istituto comprensivo n. 1 di Lanciano. Si fa presente altresì che, in sede di iscrizione, è stata richiesta l opzione per l insegnamento dello strumento musicale pianoforte. SERRA (M5S). Signor Sottosegretario, la ringrazio per la sua risposta, della quale mi dichiaro soddisfatta. Mi auguro che quando lei sostiene che si darà continuità agli sportelli di autismo intenda dire che gli stessi diventeranno una realtà per tutte le scuole. La formazione e la conoscenza sono sicuramente necessari, così come è fondamentale un lavoro di interazione tra istituti e centri provinciali. Il caso specifico oggetto dell interrogazione ha creato grande scalpore fermo restando che tutto è poi rientrato nella norma; anzi, c era stata anche una cattiva informazione tra famiglia e scuola però io ritengo che in generale sia assolutamente necessario mettere in campo azioni reali, quali possono essere la creazione di un polo formativo funzionale per la conoscenza dell autismo, nonché la possibilità di lavorare con questi bambini in maniera logica, reale, in base alle loro specifiche esigenze. Sarebbe senz altro la cosa migliore. PRESIDENTE. Lo svolgimento delle interrogazioni all ordine del giorno è così esaurito. I lavori terminano alle ore 15,25. Licenziato per la stampa dall Ufficio dei Resoconti

5 Allegato INTERROGAZIONE SERRA, MONTEVECCHI, LEZZI, SANTANGELO, PAGLINI, BERTOROTTA, GIARRUSSO, MORONESE, MORRA. Al Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca. Premesso che: da notizie di stampa pubblicate su «la Repubblica» del 20 marzo 2017 si è appreso che tre scuole secondarie di primo grado del Comune di Lanciano, in provincia di Chieti, hanno rifiutato, a mezzo del loro dirigente, l iscrizione di un bambino autistico di 10 anni, motivando la decisione col fatto che nelle classi prime delle scuole oggetto d interesse vi era già una presenza importante di alunni disabili. La madre del bambino, al fine di esercitare il diritto del figlio all istruzione e a frequentare una scuola statale, ha presentato una denuncia presso la locale stazione di Carabinieri, recandosi successivamente presso l ufficio del sindaco; gli istituti scolastici a cui è stata rivolta la richiesta di iscrizione da parte della famiglia del bambino sono il «don Milani», il «Mazzini» e il «D Annunzio». In particolare, presso l istituto don Milani sono iscritti 8 bambini disabili frequentanti l unica classe prima e, asseritamente, per questo motivo la domanda non ha potuto trovare accoglimento; a parere degli interroganti, si potrebbe ragionevolmente ritenere sussistente la violazione dei criteri di qualità dell insegnamento e della didattica, già sanciti dalle linee guida del Ministero dell istruzione dell università e della ricerca del 4 agosto 2009 in materia di integrazione scolastica degli alunni con disabilità, nonché, astrattamente, la violazione del combinato disposto degli articoli 3 e 34 della Costituzione e della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall Italia con la legge 3 marzo 2009, n. 18; da notizie pubblicate su «La Stampa» del 21 marzo si è appreso che la questione parrebbe essere sorta da un equivoco riconducibile alle procedure di iscrizione on-line del bambino; considerato che, a parere degli interroganti: non è accettabile che a un bambino disabile venga preclusa l iscrizione in una scuola statale: in tal modo, viene apertamente disconosciuto il diritto fondamentale all istruzione. La circostanza, poi, da quanto si è appreso, che il bambino sia consapevole dei fatti occorsi, aggrava ancora di più l accaduto; la vicenda presenta dei tratti di opacità che richiederebbero un accertamento attento, pieno ed integrale dei fatti. Occorrerebbe, in particolare, verificare la portata generale del problema, anche in considerazione del fatto che tale vicenda non risulta isolata;

6 risulta agli interroganti che sono diversi i casi in cui alcuni istituti scolastici hanno, anche di recente, negato, per svariati motivi, l iscrizione di alunni disabili, ovvero ostacolato la loro presenza a scuola per mancanza di strumenti idonei a gestire le loro esigenze, costringendo, di fatto, le famiglie a ricorrere al Tribunale amministrativo regionale per vedere riaffermato il diritto alla libertà di scelta dei genitori e, soprattutto, il diritto all istruzione, a prescindere dalle condizioni fisiche o psichiche dell alunno; su tale problematica, nel dicembre 2015, veniva presentata dalla prima firmataria del presente atto l interrogazione 3-02438, ad oggi ancora senza risposta, in cui veniva messa in luce la condotta della scuola primaria dell istituto comprensivo «Tullia Zevi» di Roma, che dichiarava di non avere gli strumenti per accogliere e seguire un bambino di 7 anni gravemente disabile, in spregio delle disposizioni costituzionali e ordinarie del nostro ordinamento; a giudizio degli interroganti, la disabilità, e in particolare l autismo, viene spesso erroneamente intesa come un limite invalicabile, ma in realtà così non è. I limiti diventano tali, e sono un ostacolo grave, soprattutto quando non si adottano gli interventi opportuni valutati caso per caso, ovvero quando le misure adottate non sono sufficientemente individualizzate e correttamente impiegate all interno di un ambiente realmente inclusivo, come peraltro previsto dalla normativa di settore; infine, l esperienza e la scienza dimostrano che, se sussistono le giuste condizioni e le terapie corrette, un bambino o un ragazzo autistico possono raggiungere buoni livelli di indipendenza. Il problema maggiore deriva spesso dall ambiente in cui vive la persona autistica che non è in grado di accoglierla come dovrebbe, per mancanza di professionalità, di risorse o per altri limiti di cui, purtroppo, il mondo della scuola non è esente, si chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e se abbia adottato o intenda adottare dei provvedimenti, nell ambito delle proprie competenze, anche di carattere normativo, al fine di chiarire la vicenda e prevenirne altre analoghe; quali iniziative intenda assumere affinché sia accertata la reale portata sul territorio nazionale delle problematiche evidenziate e, eventualmente, quali strumenti intenda adottare per garantire la reale e piena inclusione degli alunni disabili all interno della scuola, quale luogo privilegiato per il superamento delle disuguaglianze sociali, nonché luogo deputato a garantire l effettiva inclusione dei bambini e dei ragazzi nella società, in modo particolare di tutti quelli con problemi di disabilità. (3-03639)

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