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PROVINCIA DI RAVENNA Medaglia d'argento al Merito Civile AVVISO PUBBLICO PER L'ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER LE STRUTTURE EDUCATIVE PER BAMBINI IN ETA' 0-3 ANNI NELLA PROVINCIA DI RAVENNA (ai sensi della L.R. 1/2000 e successive modificazioni) approvato con Provvedimento del Dirigente del settore n.2216 del 27/06/2013 La Provincia di Ravenna, in attuazione dell'art. 14, comma 2), della Legge Regionale 10 gennaio 2000, n. 1 Norme in materia di servizi educativi per la prima infanzia, come modificata ed integrata dalla Legge Regionale n. 6 del 22 giugno 2012, e della deliberazione dell Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna n. 85 del 25 luglio 2012 Direttiva in materia di requisiti strutturali ed organizzativi dei servizi educativi per la prima infanzia e relative norme procedurali. Disciplina dei servizi ricreativi e delle iniziative di conciliazione. In esecuzione della Delibera di Giunta Provinciale n.153 del..26/06/2013 emana il seguente Avviso pubblico per l'assegnazione di contributi per le strutture educative per bambini in età 0-3 anni nel territorio provinciale e, nello specifico, per spese di investimento inerenti nuova costruzione, acquisto, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, ripristino tipologico e completamento funzionale, e manutenzione straordinaria di edifici da destinare a servizi educativi per la prima infanzia, nonché arredo degli stessi. Art. 1 Finalità La Legge Regionale n. 1/2000 e successive modificazioni, stabilisce all'art. 14 lettera 2) che la Regione concede alle Province contributi straordinari, per spese di investimento relativi a interventi di manutenzione straordinaria, nuova costruzione, acquisto, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, ripristino tipologico di edifici da destinare a servizi educativi per la prima infanzia, nonchè arredo degli stessi. Art. 2 Destinatari dei finanziamenti I finanziamenti verranno erogati dalla Provincia: ai Comuni e altri soggetti gestori pubblici, sentito, per questi ultimi, il Comune interessato; ai Soggetti privati autorizzati, sentito il Comune interessato. 1

Art. 3 Tipologie interventi e Requisiti I contributi provinciali sono destinati al finanziamento delle tipologie d intervento previste dalla L.R. n. 31 del 25/11/2002 Disciplina generale dell edilizia, come modificata da ultimo dalla L.R. n. 6 del 24/03/2004 e cioè per interventi di manutenzione straordinaria, nuova costruzione, acquisto, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, ripristino tipologico e completamento funzionale di edifici da destinare a servizi educativi per la prima infanzia nonchè l'arredo degli stessi. Gli edifici sui quali intervenire e le aree sulle quali costruire devono risultare, all'atto della concessione del contributo, in proprietà oppure in diritto di superficie o in comodato d'uso, o in concessione da parte dei richiedenti l'ammissione a contributo con scadenza non antecedente al termine del vincolo di destinazione. Come stabilito dall'art. 28 della L.R. n. 1 del 2000, e succ. mod., sugli edifici adibiti a servizi educativi per la prima infanzia, realizzati con finanziamenti regionali, è istituito vincolo di destinazione d'uso per: quindici anni se il contributo viene concesso a Comuni o ad altri soggetti gestori pubblici; vent anni se il contributo viene concesso a soggetti privati. Tale vincolo dovrà essere certificato tramite "Iscrizione alla Conservatoria del Registro immobiliare o Agenzia del Territorio competente o altra certificazione equivalente. Art. 4 Spese ammesse a contributo Saranno ammesse a contributo richieste di finanziamento per interventi indicati al punto 3. Art. 5 Modalità di presentazione delle domande Le richieste di finanziamento dovranno essere presentate tramite apposita modulistica allegata al presente avviso pubblico ed in particolare: a) Nel caso la richiesta di finanziamento sia presentata da SOGGETTO PUBBLICO istanza di contributo ai sensi dell'art. 14 comma 2 della L.R. 1 del 2000 e succ. mod. per interventi su edifici da destinare a servizi educativi per la prima infanzia corredata di copia fotostatica del documento di identità (allegato 1); scheda descrittiva dell'intervento per il quale viene richiesto il contributo come da Allegato 2) al presente bando; dichiarazione circa il titolo di godimento dell'immobile/area interessate dall'intervento (modulo allegato 4); 2

la compatibilità dell'intervento con le previsioni urbanistiche e ambientali e rispondenza alla L.R. 1/00 e succ. mod. e alla direttiva sui requisiti strutturali e organizzativi dei servizi (già inserito nello schema di domanda); dichiarazione inerente la disponibilità dei mezzi finanziari di copertura della spesa relativa all'opera da realizzare che deve essere prevista nel piano triennale degli investimenti dell'ente (già inserito nello schema di domanda); delibera di approvazione del progetto definitivo, redatto in conformità all art. 24 del D.P.R. n. 207 del 5 ottobre 2010 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12aprile 2006, n.163 recante "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE accompagnato da studio di fattibilità connesso al quadro delle esigenze e dei bisogni, completo di crono programma generale relativo alla tempistica esecutiva; dichiarazione con la quale ci si impegna a costituire il vincolo di destinazione d uso, indicato nell art. 3 del presente bando. La certificazione del vincolo tramite Iscrizione alla Conservatoria del Registro Immobiliare dovrà essere prodotto in sede di liquidazione (dell acconto e del saldo) e costituisce condizione necessaria per la stessa. Quanto sopra, fatte salve le situazioni nelle quali si sia già, eventualmente, provveduto a costituire il vincolo; i Soggetti gestori pubblici, nel caso di domanda presentata da Soggetto diverso dal Comune, dovranno altresì allegare alla domanda il parere del Comune (vedi fac-simile allegato 3); Dovranno anche essere allegati: relazione/i tecnica/che specifica/che sui criteri di progettazione e caratteristiche delle strutture ed impianti; tavola di inserimento con planimetria generale dell area completa di sistemazione esterna e visione complessiva del contesto (scala 1:200 o 1:150); elaborati grafici (piante, progetti e sezioni - scala 1:100 o superiori - stralcio di PRG, relazione descrittiva, documentazione fotografica); computo metrico estimativo b) Nel caso la richiesta di finanziamento sia presentata da SOGGETTO PRIVATO istanza di contributo relativa all'intervento da realizzare, corredata da marca da bollo del valore di 16,00;correlata di copia fotostatica del documento di identità (allegato 1); scheda descrittiva dell'intervento per il quale viene richiesto il contributo, come da allegato 2) al presente avviso; dichiarazione circa il titolo di godimento dell'immobile/area interessati dall'intervento (modulo allegato 4); 3

la compatibilità dell'intervento con le previsioni urbanistiche e ambientali e rispondenza alla L.R. 1/00 e succ. mod. e alla direttiva sui requisiti strutturali e organizzativi dei servizi (già inserito nello schema di domanda); dichiarazione di disponibilità delle risorse finanziarie per la parte non coperta da contributo (già inserito nello schema di domanda); parere del Comune nel quale si intende realizzare l'intervento (Allegato 3); dichiarazione con la quale ci si impegna a costituire un vincolo di destinazione d uso, indicato nell art. 3 del presente bando. Tale vincolo dovrà essere prodotto in sede di liquidazione (dell acconto o del saldo) e costituisce condizione necessaria per la stessa. Quanto sopra, fatte salve le situazioni nelle quali si sia già eventualmente costituito il vincolo. Dovranno anche essere allegati: relazione/i tecnica/che specifica/che sui criteri di progettazione e caratteristiche delle strutture ed impianti; tavola di inserimento con planimetria generale dell area e sistemazioni esterne (scala 1:200 o 1:150); elaborati grafici (piante, progetti e sezioni - scala 1:100 o superiori); computo metrico estimativo; Per la individuazione dell' articolazione e del contenuto dei vari elaborati si può fare riferimento alle indicazioni dell'art. 24 del D.P.R. n. 207 del 5 ottobre 2010 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12aprile 2006, n.163 recante "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. In ogni caso, in fase di istruttoria, la Provincia si riserva di chiedere informazioni e chiarimenti relativi alla documentazione inviata, da presentare entro il termine indicato nella richiesta. Art. 6 Cause di esclusione Non saranno considerate ammissibili domande di contributo per interventi non conformi alle "Tipologie di interventi e Requisiti" indicati al precedente Articolo 3. Inoltre, come indicato nella delibera di GR n. 2312/2010, allo scopo di realizzare una programmazione organica delle azioni nazionali e regionali, escludendo la possibilità di usare il doppio finanziamento, non saranno ammesse al finanziamento le domande di contributo relative ai servizi che, negli anni educativi 2011/2012, 2012/2013 hanno ottenuto il finanziamento statale ai sensi dell Accordo n. 103 sancito in Conferenza Unificata del 7/10/2010. Per le domande non ammissibili verrà data comunicazione agli interessati con esplicitazione dei motivi della non ammissibilità. 4

Art. 7 Risorse finanziarie di riferimento Le risorse a disposizione della Provincia di Ravenna per l assegnazione dei contributi oggetto del presente avviso ammontano a complessivi Euro 625.460,37 quali residui generati su precedenti piani. Di tali risorse una quota pari a Euro 351.384.02 è vincolata ai soli enti pubblici, in base a quanto disposto nell'art. 3 della L. 24/12/2003 n. 350, commi dal 14 al 21 e s.m. e la rimanente quota pari a Euro 274.076,35 è utilizzabile sia da soggetti pubblici che privati. Si prevede, di destinare: Euro 475.460,37 esclusivamente a Comuni o ad altri soggetti gestori pubblici; Euro 150.000,00 anche a soggetti gestori privati. Nel caso la richiesta dei soggetti privati non fosse sufficiente ad esaurire le risorse previste, la differenza sarà utilizzata per finanziare progetti di soggetti pubblici. Nel caso la richiesta dei soggetti pubblici non fosse sufficiente ad esaurire le risorse previste, la differenza sarà utilizzata per finanziare progetti di soggetti privati (fino alla concorrenza della cifra ad essi destinabile). Art. 8 Criteri di valutazione dei progetti Si ritiene importante, come obiettivo della presente programmazione, sostenere gli interventi che assicurino il mantenimento della qualità edilizia delle strutture esistenti concentrando l attenzione sugli interventi ancora da realizzare ma effettivamente cantierabili. Si vuole, infatti, contribuire prioritariamente a supportare nei servizi esistenti, il mantenimento dei livelli quantitativi attuali dell offerta e non un suo allargamento. Pertanto, considerato il contesto sopra descritto si definiscono i seguenti principi e criteri: 1. si considera preminente l esigenza di effettuare gli interventi a rilievo strutturale che possiedono un carattere obbligatorio: adeguamento normativo (antincendio - sicurezza antisismica, ecc...) ovvero interventi indispensabili di manutenzione straordinaria o ristrutturazione edilizia; 2. si considerano comunque rilevanti ma in subordine rispetto al punto 1 gli interventi con minore cogenza strutturale/non obbligatori quali: restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, ripristino tipologico e completamento funzionale, manutenzione straordinaria, acquisto di arredo interno ed esterno; 3. si considerano in subordine rispetto ai primi due criteri, gli interventi atti ad ampliare l'offerta di nuovi posti quali: interventi di nuova costruzione, acquisto; 4. in considerazione del potenziale di attivazione di risorse del territorio si considerano prioritari gli interventi da realizzare nel 2013 (avvio lavori successivo al 31/05/2013) o nel 2014, in ragione della loro pronta 5

cantierabilità, in subordine quelli previsti per il 2015 e infine quelli già realizzati nel 2012 o nel 2013 (avvio lavori precedente al 01/06/2013); 5. volendo considerare un criterio di riequilibrio si prevede di assegnare risorse tenendo conto di quanto già riconosciuto (per progetti di soggetti pubblici o privati) ai diversi territori comunali negli ultimi 5 anni. Si costruirà un indice per ciascun ambito comunale che rapporti risorse assegnate/posti-bambino ( indice di assegnazione pesata ). Art. 9 Criteri di ripartizione delle risorse Si formuleranno due specifiche graduatorie sulla base dei medesimi criteri: A. per gli interventi presentati da soggetti pubblici; B. per gli interventi presentati da soggetti privati. Ciascuna graduatoria sarà il frutto della composizione di tre blocchi di progetti, prima quelli la cui realizzazione è prevista per il 2013/2014, poi quelli previsti per il 2015 e infine quelli già realizzati nel 2012/2013. Ciascuno dei tre blocchi prima richiamati viene suddiviso in 3 fasce, la prima composta da tutti i progetti con le caratteristiche descritte al punto 1) dell'art. 8, la seconda composta dai progetti con le caratteristiche descritte al punto 2) dell'art. 8 la terza composta dai progetti con le caratteristiche descritte al punto 3) dell'art. 8. Nella graduatoria l insieme dei progetti del punto 1) precederanno i progetti del punto 2) ed infine vi saranno quelli del punto 3). Tanto l insieme dei progetti punto 1) che l insieme dei progetti punto 2) e 3) saranno ordinati sulla base dell indice di assegnazione pesata prima descritto al punto 5 dell'art. 8. L attribuzione delle risorse per gli interventi proposti e ammessi a finanziamento avverrà in termini di copertura percentuale dei costi pari al 50%. La verifica di ammissibilità verrà eseguita a cura di una Commissione di Valutazione appositamente nominata, composto da Dirigenti e Funzionari provinciali, la quale deciderà preliminarmente l'ammissibilità dei progetti presentati e, successivamente, nel corso dell'istruttoria, procederà alla loro valutazione. Art. 10 Modalità di erogazione e rendicontazione del contributo L'erogazione dei contributi avverrà secondo le seguenti scansioni: a) per tutti gli interventi con importo pari od inferiore a Euro 100.000,00 si procederà esclusivamente ad erogare il saldo ad avvenuta comunicazione di completamento dei lavori su presentazione dell'intera documentazione richiesta; b) per gli interventi con importo superiore a Euro 100.000,00, verrà erogato un primo acconto pari al 50 % ad avvenuta comunicazione di avvio dei lavori. c) Il saldo avverrà ad avvenuta comunicazione di completamento dell'opera e su presentazione dell'intera documentazione. 6

In entrambi i casi, la documentazione richiesta per ottenere il saldo del contributo è la seguente: - certificato di avvenuto collaudo dei lavori per l'erogazione del contributo ai Comuni; - autorizzazione al funzionamento nel caso in cui i contributi siano concessi a soggetti gestori privati. Qualora il servizio non ottenga l'autorizzazione al funzionamento o la stessa sia stata revocata, non si procederà all'erogazione del saldo e sarà chiesta la restituzione del primo acconto, talora sia stato erogato; - rendicontazione delle spese; - documento attestante la registrazione, presso l'ufficio del Registro, del vincolo di destinazione d'uso dell'edificio (sono esenti gli interventi relativi all'arredo). La rendicontazione delle spese. Qualora in sede di liquidazione dei contributi venga documentata una spesa sostenuta inferiore ai costi dichiarati con la presentazione della richiesta, l'ammontare del contributo sarà ricalcolato sulla spesa, secondo la percentuale di contribuzione definita in sede di assegnazione del contributo stesso. Le spese per indagini e progettazione, calcolate forfettariamente, non potranno superare il 10% dell importo a base d asta e comprensivi di IVA. Eventuali costi di acquisto dell area non sono ammessi a contributo. Non saranno ammesse a contributo spese non regolarmente fatturate. Art. 11 Procedure per il controllo La Provincia di Ravenna, ai sensi dell art. 71 del DPR 445/2000, si riserva la facoltà di verificare, tramite eventuali controlli, l'effettiva realizzazione del progetto per il quale si richiede il contributo e al fine di verificarne la coerenza con quanto realizzato, di esigere in qualsiasi momento, entro 24 mesi dalla data di rendicontazione dell'intervento, copia conforme della documentazione contabile ed amministrativa da prodursi ad opera dei beneficiari dei contributo. Art. 12 Revoca dei finanziamenti Qualora il soggetto richiedente non abbia ancora commissionato i lavori al momento dell'ammissione a contributo, dovrà impegnarsi ad avviarli entro 365 giorni dalla data di notifica di concessione, attraverso documento che ne attesti il reale avvenuto avvio. L'eventuale proroga dei tempi di avvio dell'intervento, dovrà essere richiesta dal Legale rappresentante dell'ente beneficiario del finanziamento, almeno un mese prima dello scadere del suddetto termine e potrà essere concessa unicamente per motivi eccezionali e documentabili, non riconducibili alla volontà del beneficiario stesso. Saranno revocati, inoltre, i finanziamenti concessi ai soggetti gestori privati, in base al comma 3, art. 14, della L.R. 1/2000 e succ. mod., con le modalità indicate all art. 28 della stessa legge, qualora i relativi servizi non ottengano l autorizzazione al funzionamento entro il termine stabilito dal Comune, oppure nell'eventualità in cui l autorizzazione venga revocata. 7

Il mancato rispetto dei termini o il venir meno delle condizioni sopra fissate comporterà la decadenza del contributo. Art. 13 Modalità e termini di presentazione delle domande Le domande andranno redatte in forma chiara e leggibile, corredate dalla documentazione richiesta e rese in autocertificazione ai sensi del D.P.R. 445/00 e successive modificazioni e integrazioni. I moduli a corredo della domanda sono reperibili presso: - il Servizio Politiche Sociali, della Provincia di Ravenna; - il sito Internet della Provincia di Ravenna: www.provincia.ra.it La domanda e la documentazione richiesta, dovrà essere contenuta in busta chiusa e dovrà essere indirizzata alla Provincia di Ravenna - Settore Formazione, Lavoro, Istruzione, Politiche sociali - Piazza Caduti per la Libertà, 2-48121 Ravenna e il mittente dovrà essere chiaramente identificabile sulla busta. Potrà essere inviata tramite le seguenti modalità: - presentata direttamente all URP P.zza Caduti per la Libertà 2 Ravenna (dal 1 luglio al 30 agosto gli orari sono: dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30; dal 2 al 13 settembre gli orari sono : lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13,30; martedì e giovedì dalle ore 8,30 alle ore 12,30 e dalle ore 14,30 alle ore 17,30); - oppure inviata a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno del servizio postale; - oppure tramite PEC all'indirizzo provra@cert.provincia.ra.it; - oppure mediante agenzia di recapito autorizzata. Per il plico postale con avviso di ricevimento di ritorno faranno fede la data e l orario del timbro postale. Il termine per la presentazione delle domande è fissato per le ore 13 del giorno venerdì 13 settembre 2013 Art. 14 Informazioni Responsabile del Procedimento Dott.ssa Cinzia Ghirardelli. Ulteriori informazioni in merito al presente bando sono reperibili presso: il Servizio Politiche Sociali, della Provincia di Ravenna Dott.ssa Piretti Sandra Via di Roma, 69 tel. 0544258618-0544258620 nei seguenti orari: - dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 13.00 - lunedì e giovedì dalle 15.00 alle 17.00 Art. 15 8

Condizioni di tutela della Privacy Tutti i dati personali di cui l Amministrazione verrà in possesso in occasione dell espletamento del presente bando verranno trattati nel rispetto del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali. Ravenna, 27/06/2013 PER IL DIRIGENTE DEL SETTORE FORMAZIONE, LAVORO, ISTRUZIONE E POLITICHE SOCIALI IL DIRIGENTE INCARICATO (Dott. Antonio Venturi) 9

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