GIUGNO 2014 FORD ECOSPORT week # 1 KIA SPORTAGE HONDA CIVIC TOURER
FORD ECOSPORT 3 La suv compatta per la città Anche Ford porta la sua proposta per un piccolo crossover. Il compatto Ecosport allarga la gamma dei SUV Ford e, per cominciare, si presenta con una forte caratterizzazione estetica in chiave off-road. È molto alto da terra, dichiara senza complessi angoli di attacco/uscita e dosso degni di un fuoristrada (22,1 /35 e 24,8 ), ha un accenno di slittone sotto lo scudo anteriore e non rinuncia nemmeno alla ruota di scorta esterna. Persino il tetto è robustamente nervato, come se fosse pronto a carichi straordinari per un grande raid. Questa l apparenza. La sostanza è invece molto più street oriented con la trazione esclusivamente anteriore, le sospensioni nella norma, MacPherson anteriore, asse semirigido posteriore e pneumatici con spalle non propriamente da pietraia (205/60R16 o, in opzione a 250 euro, 205/50R17). Ma poco male, tutto sommato. Questo, infatti, è ciò che chiede ECM - Giugno 2014 - week 1
4 il mercato, che negli ultimi anni ha premiato soprattutto i modelli che fanno la voce grossa nel look, ma in realtà sono poi utilizzati come tutte le altre autovetture. Sotto questa luce, l EcoSport si propone come veicolo stress free e l angolo di attacco favorevole sarà, ad esempio, utilissimo a non urtare certi marciapiedi traditori dell ambiente cittadino. Così come l altezza da terra di ben 200 mm da cui deriva una capacità di guado di 550 mm, consentirà di affrontare con minore preoccupazione certi nubifragi che da un po caratterizzano anche il nostro clima. Ma torniamo con i piedi per terra. L Ecosport ha ingombri accettabili (4.235 mm di lunghezza, 2.057 di larghezza e ben 1.665 di altezza, barre incluse, tutto su un passo di 2.519 mm) ma notevole abita- ECM - Giugno 2014 - week 1
5 ECM - Giugno 2014 - week 1 bilità per cinque adulti. Ciò grazie proprio allo sviluppo in altezza che ha consentito di sistemare in sedili in posizione elevata. Da cui una posizione di guida dominante e spazio adeguato per tutti gli ospiti, al punto da offrire valori record per la categoria fondamentale dello spazio per le gambe, sia davanti sia dietro. Molto buona anche la performance del bagagliaio, che grazie allo schienale posteriore regolabile in inclinazione, offre capacità fra i 310 e i 375 litri, aumentabili a 1.238 con i soli posti anteriori in uso. Riguardo alla gamma offerta, Ford estremizza la filosofia della semplificazione. L allestimento Titanium è l unico e i motori sono tre. Il probabile best seller sarà il ben noto 1.500 cc TDCi da 90 CV, ma una buona fetta è prevista anche per il modernissimo tre cilindri 1.000 cc Ecoboost turbo iniezione diretta di benzina da 125 CV. Più tradizionale il Duratec 1.500 cc 16V a fase varabile, 110 CV, l unico abbinabile (+750 euro) al cambio automatico a sei rapporti. In caso contrario tutti i cambi meccanici sono a cinque marce. Privilegiando l Ecoboost nella nostra presa di contatto abbiamo riscontrato un comportamento di guida sano, con un sottosterzo prevedibile per il tipo di veicolo. L ESP è troppo prudenziale proprio nella guida poco aggressiva che si adotta tipicamente con auto di questo tipo. Ed è un peccato perché così si frena la fluidità di percorrenza nelle curve. L assetto, in compenso è ben sostenuto. L Ecoboost è brillante e molto omogeneo. La rumorosità non è contenutissima, ma il timbro di voce abbastanza piacevole. E ora i prezzi: 19.500 euro la 1.5 Duratec, 20.250 per la 1.0 Ecoboost e 21.000 per la 1.5 TDCi. D obbligo aggiungere 300, 600 o 900 euro per una delle tre tinte previste: rosso Marte, nero Panther o bianco Diamond. Resta da dire, infine, che l Ecosport è un laboratorio viaggiante per le nuove tecnologie di comunicazione. Sulla base del ben noto Ford Sync, Ford Italia ha organizzato un think tank fra i più noti blogger nazionali, per mettere a punto nuove apps relative a lifestyle, tecnologia, musica, viaggi e sport. Ne riparleremo presto.
KIA SPORTAGE A GPL 6 Alimentazione bi-fuel e iniezione diretta di GPL Riuscito restyling e alimentazione bi-fuel, benzina GPL, per il SUV Kia Sportage. Ècomparsa nel 2010 a portare novità e freschezza nel settore dei SUV e, giusto a metà di quello che normalmente è il ciclo di vita di un modello, ecco che la Kia Sportage giunge alla terza generazione con un carico di novità che ne aggiornano l aspetto esteriore e di allestimento e con l attesa versione a GPL. In queste operazioni si comincia, come è logico per la caratterizzane e la riconoscibilità del veicolo, dal frontale con l incisiva calandra a struttura tridimensionale a naso di tigre con mascherina a nido d ape; arrivano poi le luci posteriori a LED di ottimo effetto e funzionalità che sono di serie sulla versione Top e le ruote in lega da 17 o 18 di nuovo disegno. I materiali interni sposano la filosofia del soft touch nella plancia e nei pannelli-porta e sono disponibili anche i rivestimenti in pelle. Novità importanti nella plancia enfaticamente, ma a ragione, definita Supervision Cluster con un display TTF sa 4,2 pollici touch screen che integra la telecamera posteriore e serve le funzioni del Kia Media Box alloggiato al centro. I tecnici, da canto loro, non sono rimasti a guardare e sono intervenuti sulle sospensioni facendone beneficiare la sicurez-
7 za e l handling insieme ad una nuova barra antirollio che interviene sulla stabilità riducendo anche il sottosterzo. Sono state irrigidite anche le molle posteriore sempre a favore della stabilirà di marcia e del confort. Disponibile a 2 o 4 ruote motrici (queste identificate con il marchio Rebel e con i motori a benzina più potenti), in tre livelli di allestimento (Active, Cool e Class) e con motori 1.600 cc da 135 CV a benzina e diesel di 1.700 cc GDI da 115 CV, 2.000 cc da 136 e 184 CV la Sportage porta all esordio l alimentazione GPL sviluppata con gli specialisti della BRC Gas Equipement, tanto confidenti nella loro tecnologia con le specifiche KIA da mettere in campo anche un vero e proprio campionato sportivo monomarca. La specificità della soluzione Kia/BRC che si realizza con il motore 1.600 cc a benzina è
8 l iniezione diretta del GPL nella camera di combustione. Migliorano così la combustione e, di conseguenza, i consumi che scendono a 8,8 l/100 km nel ciclo combinato e le emissioni di CO2 pari a 139 g/km senza alcuna avvertibile penalizzazione in termini prestazionali: 178 km/h, 11,5 da 0 a 100 km/h. La partenza è sempre a GPL proprio per la struttura liquida del Gas che viene iniettato. Tra le novità c è anche un sistema elettronico di rilevamento del livello di carburante con sensore ottico. Il serbatoio ha una capacità di 45 litri (80%) per una autonomia di 380 km e il pieno costa 33 euro. I prezzi del nuovo Sportage 2WD muovono da 20.250 euro e arrivano a 25.750 euro; la versione GPL parte da 22.750 euro, senza la ruota di scorta che costa 250 euro; quelle 4WD va da 27.250 a 36.250 euro.
HONDA CIVIC TOURER 9 Funzionale e versatile La station wagon Tourer completa, per ora, la gamma Civic. Se, per definizione, una Station Wagon deve concedere più spazio possibile ai passeggeri e alle loro eventuali necessità di carico, allora per la nuova Civic Tourer (così chiamano in Honda le loro SW) cominciamo a parlarne da qui, dal bagagliaio e dalle possibilità che vengono offerte di organizzare a piacere l abitacolo. Cioè dalla versatilità del modello. Si parte dunque, con 4 o 5 persone a bordo, da una disponibilità di 624 dmc utili ai quali se ne aggiungono 117, ricavati sotto il basso piano di carico, dove tenere stivate cose da tenere separate o da proteggere da sguardi indiscreti. Se però si ribaltano i sedili posteriori il volume utile sale a 1.668 dmc, da farci un trasloco o quasi. Ma non è finita, perché i suddetti sedili Magic possono essere ripiegati anche all indietro guadagnado spazio per carichi par-
10 ticolarmente alti. Non meno importante, anzi, il capitolo sicurezza, attiva, passiva e preventiva. Qui la Civic Tourer fa le cose in grande e propone fino a otto sistemi attivi per assistere il pilota, tenerne desta l attenzione, informarlo di un pericolo imminente e per sostituirsi a lui nel caso ogni avvertimento resti inascoltato. Tecnologie, insomma, che dalle più dotate ammiraglie diventano disponibili su un modello di segmento C lungo 4.535 mm, largo 1.770, alto 1.480. Stilisticamente e nel suo sviluppo tecnico il modello nasce in Europa frutto del lavoro di un team europeo coordinato da un italiano, Simone Rizzuto, che si è preoccupato di realizzare comportamenti dinamici in linea con le aspettative dell automobilista europeo. Per questo particolare attenzione è stata posta al telaio, opportunamente irrigidito, allo sterzo dalla pronta e sincera ri-
11 sposta ed alle sospensioni, specie quella posteriore dove più si concentrano le eventuali differenze di peso per il carico imbarcato. Sono tre le modalità proposte, Confort, Normal e Dinamic così da assecondare i vari stili di guida e adattarsi vari percorsi. Dal punto di vista stilistico, la Civic berlina ha ceduto tutta la parte anteriore, mentre quella posteriore è originale e ben personalizzata e tutto appare fuorché appiccicata in seguito. Aggiunge anzi una nota sportiva ll insieme. I debiti con la berlina coinvolgono naturalmente anche le motorizzazioni. Si dispone dunque del nuovo 1.600 cc DTEC da 120 CV e 300 Nm, 3,6 l/100 km che brilla per fluidità, prontezza di erogazione e anche silenziosità di marcia. Gli si affianca un 1.800 cc da 142 CV, 174 Nm, 5,2 l/100 km e 146 g/km di CO2. Vivace e scattante, ma avrà paradossalmente vita un po complicata dalle qualità complessive del turbodiesel. Nelle due versioni il cambio e manuale a 6 rapporti e, sicuramente, una trasmissione automatica sarebbe ben accetta, ma al momento non è prevista. Nell arredo interno si accentua l aria sportiveggiante del modello e, come è lecito aspettarsi da una Honda, si ritrova un elevato livello di qualità percepita e reale. Questi i prezzi di listino chiavi in mano (IPT esclusa):1.6 Comfort 23.180 euro, 1.6 Sport 24.280 euro, 1.6 Sport ADAS 25.180 euro, 1.6 Lifestyle ADAS 27.230 euro, 1.6 Executive ADAS 31.230 euro.