VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA LA PASQUA Pasqua, in ebraico pesah, significa passaggio. Per gli Ebrei è il passaggio del Signore nell Egitto, quando furono sterminati i primogeniti degli egiziani e salvati quelli degli Ebrei; è il passaggio del Mar Rosso, che fu vita per gli Ebrei e morte per gli Egiziani. L exultet (= annunzio pasquale) della notte santa canta questo passaggio. L agnello immolato prima del grande passaggio, col suo sangue salvò gli ebrei dalla morte. Per tutti è il grande passaggio di Cristo dalla morte alla vita; che è, centro della sua esistenza, della sua opera, di tutta la storia della salvezza e di tutto l ordine cosmico; è il transito dal male al bene, dal bene al meglio. Senza questo nostro passaggio, per noi non c è vera Pasqua. Pasqua, cioè passaggio: passaggio dal peccato alla vita, dalla colpa alla grazia, dalla contaminazione, alla santificazione. ( S. Ambrogio). Gesù, che è il vero agnello, salva tutti con il suo sangue. (Annunzio pasquale)
LA GRANDE VEGLIA La veglia degli Ebrei nell attesa che Dio li liberasse fu la più celebre veglia del mondo ebraico e venne ripetuta a livello liturgico tutti gli anni come memoriale e rinnovazione dell Esodo storico. ( vedi Esodo 12, 42 ) La veglia pasquale dei cristiani vuol simboleggiare e creare le disposizioni stabili di attesa dei cristiani, che devono essere sempre vigilanti e pronti ( Mt 25, 1-13; Lc 12, 35-40 ). La Chiesa le ha attribuito da sempre un valore espressivo massimo. E la festa annuale più antica. E la celebrazione della Pasqua, la vera festa di Pasqua. Nella Veglia facciamo memoria del passaggio di Cristo dalla morte alla vita, ma ricordiamo anche l intera opera della salvezza comprendente la redenzione operata da Cristo e la partecipazione dei fedeli sia alla fase del pellegrinaggio che a quella ultraterrena. Guardiamo sopratutto alla risurrezione di Cristo, ma teniamo lo sguardo rivolto all intero panorama dell azione di Dio, che è sempre presente in ogni celebrazione eucaristica. TEMI DELLA VEGLIA La liturgia della veglia, cuore dell anno liturgico, è ricchissima di spunti, indicazioni e segni : fuoco luce - acqua.- battesimo - alleanza- morte risurrezione - Eucaristia, ecc. Sono in risalto moltissimi temi: Passaggio dalla morte alla vita, adombrato nei segni : tenebre, luce, fuoco, acqua. Cammino verso la liberazione. Pasqua vista come movimento con partenza da un punto fisso. Creazione e nuova creazione dell uomo: all inizio dei tempi e nel battesimo. Alleanza tra Dio e l uomo. Attesa vigiliante del Signore, della Pasqua definitiva. Festa della comunità, della pece, della speranza. Novità assoluta del Cristianesimo, tutto fondato sulla fede di un mondo che risorge, che è sfida culturale, paradosso intatto, mistero, missione del credente LE QUATTRO LITURGIE DELLA VEGLIA La veglia viene celebrata la sera del Sabato santo, in ora stabilita, in un clima progressivo di luce e di gioia, che culmina nell Eucaristia. Ha quattro momenti distinti, ma strettamente uniti tra di loro:
la liturgia della luce, o lucernario, con la benedizione del fuoco, la preparazione del cero, la processione, l annunzio pasquale; la liturgia della Parola, con la proclamazione di nove letture bibliche; la liturgia battesimale, con le litanie dei santi, la benedizione dell acqua, la celebrazione dei battesimi, la rinnovazione dei voti battesimali, la liturgia eucaristica. LITURGIA DELLA LUCE Nell atrio della Basilica La Veglia inizia nell atrio della Chiesa, mentre tutte le luci sono spente: nelle tenebre spenderà la luce. La luce, segno di Dio, che guida il suo popolo nella Veglia, è simbolo di Gesù risorto luce del mondo, Signore della storia, vincitore della morte, del male. La luce rimanda alla risurrezione, alla vita, della salvezza, donataci nel battesimo e ci ricorda che noi siamo figli della luce e dobbiamo essere luce del mondo. Benedizione del fuoco nuovo Il primo rito è la benedizione del fuoco nuovo: ha il significato della luce che sorge dalle tenebre. Segue la preparazione del cero pasquale sul quale il Sacerdote incide l alfa e l omega, prima e l ultima lettera dell alfabeto greco, per indicare che Cristo è il principio e la fine di tutte le cose.
Preparazione dei fedeli dietro il cero pasquale Dopo l accensione del cero i fedeli entrano processionalmente nella Basilica, ricordando che formano il popolo di Dio, pellegrino sulla terra che, attraversa il deserto della vita, e si dirige verso la Patria celeste. Precede il Diacono portando il cero acceso dal fuoco nuovo, segno di Cristo risorto, che dissipa le tenebre del cammino. Durante la processione, verranno progressivamente accesa dal cero pasquale le candele dei ministri e dei fedeli e la Basilica verrà illuminata. L accensione delle candele dal cero pasquale ricorda che i battezzati sono illuminati da Cristo, mediante i sacramenti dell iniziazione cristiana: battesimo, cresima, eucaristia. Annunzio pasquale Quando i ministri sono giunti in Presbiterio, nella piena luce del cero e delle candele dei fedeli, si proclama solennemente il messaggio della Risurrezione, si cantano le meraviglie della notte santa, i grandi avvenimenti pasquali e si ringrazia Dio per le innumerevoli meraviglie da lui operate. LITURGIA DELLA PAROLA
Letture bibliche della Veglia Il simbolo della luce cede il posto, alla realtà del Cristo presente nella Parola proclamata. La Scrittura introduce pienamente nella comprensione del mistero della Pasqua, prefigurato nell Antico Testamento e attuato da Gesù Cristo morto e risorto. Le letture che vengono proclamate sono l ultimo insegnamento ai catecumeni prima del Battesimo. A tutta la comunità cristiana che si prepara a rinnovare le promesse battesimali ricordano i fatti salienti della storia della salvezza e i valori essenziali della vita di figli di Dio. PRIMA LETTURA GENESI 1, 1-2, 2 La creazione La resurrezione di Cristo è una creazione nuova, più stupenda della prima creazione all inizio dei tempi, quando dal caos primitivo Dio fa sbocciare la realtà esistente come un mattino di primavera. Prima emerge la luce, poi, in un contesto luminoso ogni cosa creata, che all origine è buona; poi appaiono l uomo e la donna col dono e la missione di essere simili a Dio. SALMO RESPONSORIALE SALMO 103 La risposta dell assemblea si esprime col salmo 13. che celebra le meraviglie della creazione. Dio manifesta il suo splendore e la sua gloria attraverso il creato e noi riconosciamo la sua saggezza e la sua bontà nell ordine che regola il mondo e nella cura che di esso Dio si prende e scorgiamo l immagine della nuova creazione opera di Cristo risorto. Oppure SALMO 32 Rendiamo grazie al Signore: Egli ha creato ogni cosa con la sua parola e si è scelto un popolo per compiere fra l e nazioni il suo piano di salvezza. SECONDA LETTURA GENESI, 22, 1-18 Il sacrificio di Abramo Abramo è pronto a sacrificare l unico figlio Isacco, al quale è legata la discendenza e che è figura profetica di Cristo offertosi liberamente alla morte per noi. SALMO RESPONSORIALE SALMO 32 Come il Signore Gesù, risuscitato dal Padre, noi abbiamo scelto Dio per nostra eredità e attendiamo con fiducia, dopo la notte la pienezza della sua vita e della sua gioia. TERZA LETTURA ESODO, 14-15-15, 1 Il passaggio del Mar Rosso e la liberazione dalla schiavitù egiziana dà al agli Ebrei la consapevolezza di essere il popolo di Dio, che sotto la sua guida si avvia alla liberazione totale, e ricorda a noi ciò che Dio continua ad operare attraverso l acqua del Battesimo. SALMO RESPONSORIALE ESODO 15, 1 18 Il passaggio del Mar Rosso La lettura dell esodo sfocia naturalmente nel cantico di Mosè: il Dio che libera il popolo eletto e fa perire i nemici è il Padre buono, che esprime la sua potenza nell amore e salva gli uomini dalla schiavitù del peccato. QUARTA LETTURA ISAIA, 54, 5-14 La nuova Gerusalemme La Gerusalemme e descritta dal Profeta con immagini di amore sponsale, preannunzia la Chiesa, nuovo popolo di Dio. Con la Chiesa l umanità viene illuminata da splendori di santità
mai prima conosciuti. Il nuovo patto tra Dio e gli uomini sarà inscindibile. A Pasqua celebriamo l inizio della nuova Gerusalemme. SALMO RESPONSORIALE SALMO 29 Il salmo 29 canta l amore invincibile di Dio: quando ogni speranza sembra svanire e il popolo appare destinato alla distruzione, Dio lo ricostruisce, lo rilancia e lo porta a libertà. QUINTA LETTURA ISAIA 55, 1-11 La salvezza offerta a tutti gli uomini La salvezza che Dio offre al suo popolo è dono gratuito, che però esige accettazione. Chi accoglie l alleanza offerta, per quanto grandi siano le difficoltà in cui si trova, viene condotto da Dio a piena realizzazione, raggiunge la libertà vera e la felicità piena. SALMO RESPONSORIALE ISAIA, 12, 2.4-6 Con la preghiera di Isaia, che annunzia il ritorno dei deportati ed esalta l intervento salvifico di Dio, riaffermiamo la certezza che nel Signore è la sorgente della salvezza. SESTA LETTURA BARUC 3, 9-4, 4 La fonte della salvezza Israele è disperso in terra straniera. Chi potrà dargli sicurezza e forza? La risposta del profeta è chiara: la Parola di Dio che diventa sapienza di vita. Così è anche per noi: la nostra sapienza è Cristo Gesù, Parola eterna del Padre e suprema rivelazione. SALMO RESPONSORIALE SALMO 18 Tutta la natura parla di Dio e ci mostra le sue meraviglie, ma la legge del Signore, che viene dalla Rivelazione, illumina l anima, rallegra il cuore, indica le vie della vita. SETTIMA LETTURA EZECHIELE 36, 16 Un cuore nuovo e una spirito nuovo A un popolo ormai privo di energie, Ezechiele promette un cambiamento, che nessuno ormai ritiene possibile. Dio muterà radicalmente il cuore dell uomo, gli darà uno spirito nuovo, sostituirà il cuore di pietra, creerà un animo religioso, disposto al servizio divino. E l annunzio della vita nuova, che renderà l uomo capace di realizzare il progetto di Dio. SALMO RESPONSORIALE SALMO 41 Malati e deboli a causa della nostre colpe, derisi da quelli che ci odiano, traditi persino dagli amici più intimi, attendiamo che Dio ci guarisca e ci salvi. oppure SALMO 50 Nel salmo 50 viene espresso il bisogno dell amore ricreante di Dio e viene rivolta a Dio la supplica perché nella sua misericordia ci purifichi dai peccati e ci faccia vivere nella gioia. oppure ISAIA, 12, 2-6 quando vengono celebrati i battesimi, viene proclamato questo inno di lode a Dio, che ha fatto opere grande, che è forza, canto e salvezza. Con il ritornello si dice : attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza.
Gloria a Dio nell alto dei cieli La veglia sta per giungere al suo punto culminante. Prima di celebrare la liturgia battesimale e l eucaristia, viene innalzato a Dio un inno di gloria. EPISTOLA ROMANI 6, 3-11 Cristo nostra Pasqua Il Battesimo ci lega intimamente a Cristo e quindi al suo destino di morte e di risurrezione. Con lui ci immergiamo nella morte e risorgiamo alla vita. SALMO RESPONSORIALE SALMO 117 Col salmo 117 esprimiamo con gioia il nostro ringraziamento pasquale per questo giorno che il Signore ha fatto: il giorno della risurrezione di Cristo. Egli è la pietra scartata dai costruttori, diventata pietra d angolo nella costruzione della Chiesa. Rit. Alleluia, alleluia, alleluia L esplosione dell alleluia dopo l epistola apre al culmine della liturgia della parola che è il Vangelo della risurrezione. VANGELO ANNO A MATTEO 28, 1-10 VANGELO ANNO B MARCO 16, 1-8 VANGELO ANNO C LUCA 24, 1-12 E risorto non è qui! La risurrezione di Cristo cambia le sorti del mondo, è la chiave di volta di tutto il sistema della storia e dell umanità. Alla tomba vuota di Cristo tutto arriva e tutto di lì riparte, ma trasformato, ma cambiato, ma finalmente con un senso di vita piena e di gioia. Possibili tematiche base delle letture Il Battesimo (anno A): cammino del credente verso la liberazione - con la fede (Abramo) dal peccato all amicizia con Dio (Esodo) accettazione del progetto di Dio (Isaia 55) esperienza di liberazione (Baruc) la liberazione nel Battesimo (Romani) La resurrezione (Vangelo ). L alleanza ( anno B ): alleanza di Dio con Abramo (Genesi 22) Dio libera il popolo ( Esodo 14 ) Israele scelto da Dio ( Baruc 3) - accettazione dell alleanza (Isaia 55 ) il Battesimo (Romani 6 ) la risurrezione ( Vangelo ).
La conversione ( anno C ): la creazione ( Genesi 1 ), Dio salva chi accetta la sua amicizia (Isaia 55) Dio crea un cuore nuovo (Ezechiele 36) il Battesimo (Romani 6 ) la Risurrezione (Vangelo).. LITURGIA BATTESIMALE La liturgia battesimale L attenzione dell assemblea si sposta al fonte battesimale, dove i catecumeni, se ci sono, ricevono il battesimo e dove i cristiani rinnovano le loro promesse. E questo il luogo dove tutti per la prima volta siamo stati inseriti nella Pasqua di Cristo, generati nel segno della Chiesa per l acqua e per lo Spirito, nel segno della fede trinitaria. Tutta la Quaresima era orientata a questo momento che culminerà nell Eucaristia, dove l adesione battesimale diviene definitiva. La notte pasquale da tempo immemorabile era il momento battesimale preferito dalla Chiesa. Se viene amministrato il sacramento del battesimo, i battezzandi vengono chiamati per nome e presentati alla comunità LITANIE DEI SANTI Prima dell amministrazione del Battesimo e/o del rinnovamento delle promesse battesimali, la comunità invoca i santi che hanno onorato il loro battesimo, vivendo esemplarmente la sequela di Cristo. BENEDIZIONE E DELL ACQUA BATTESIMALE Viene solennemente benedetta l acqua battesimale, chiedendo al Signore, che infonda in essa, per opera del suo Spirito, la grazia del suo unico Figlio, perché con il sacramento del battesimo l uomo sia lavato dal peccato e rinasca come nuova creatura. Il cero viene immerso nell acqua una o tre volte, per indicare che la grazia del Battesimo viene dalla Spirito. RINNOVAZIONE DELLE PROMESSE BATTESIMALI Tutti i fedeli, stando in piedi, con la candela accesa, in segno di piena adesione alla professione di fede, rinnovano le promesse battesimali. Il sacerdote asperge l assemblea con l acqua benedetta, in commemorazione del battesimo.
BATTESIMO DEI CATECUMENI Questo è il momento del battesimo per bambini o adulti, che hanno terminato il loro catecumenato. Mentre l acqua viene versata sulla fronte il battezzato diventa figlio di Dio. Seguono gli altri riti: l unzione col sacro crisma, segno che i battezzati sono membri della Chiesa e consacrati a Cristo: la consegna della veste bianca, simbolo della meravigliosa trasformazione che si è operata nei battezzati; la consegna del cero acceso, segno del dono della fede, data da Dio ai nuovi battezzati; l effetà (=apriti), che indica la chiamata ad ascoltare e annunziare con coraggio il Vangelo: ciò è possibile con l aiuto di Dio. I battezzati fanno ormai parte della comunità, che li attende al banchetto eucaristico, al quale indirizza sempre il Battesimo. PREGHIERA UNIVERSALE Con la preghiera universale termina questa parte della Veglia pasquale. LITURGIA EUCARISTICA L Eucaristia è il cuore e il culmine della vita cristiana, poiché in essa Cristo associa la sua Chiesa e tutti i suoi membri al proprio sacrificio di lode e di rendimento di grazie, offerto al Padre una volta per tutte sulla croce; mediante questo sacrificio egli effonde le grazie della salvezza sul suo Corpo, che è la Chiesa. L Eucaristia è il memoriale della Pasqua di Cristo, cioè dell opera della salvezza compiuta per mezzo della vita, della morte e della risurrezione di Cristo, opera che viene resa presente nell azione liturgica. E Cristo stesso sommo ed eterno sacerdote della nuova alleanza, che agendo attraverso il ministero dei sacerdoti, offre il sacrifico eucaristico. Ed è ancora lo stesso Cristo realmente presente sotto le specie del pane e del vino l offerta del sacrificio eucaristico. (CCC 1407-1410 OFFERTORIO Con la preparazione della mensa si passa alla liturgia eucaristica. Poi viene portato all altare il pane e il vino che diventeranno il corpo e il sangue di Cristo PREGHIERA EUCARISTICA La preghiera eucaristica ha inizio col prefazio nel quale dichiariamo che è cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza esaltarti in questa notte nella quale Cristo nostra
Pasqua si è immolato. E lui che morendo ha distrutto la morte e risorgendo a ridato a noi la vita. In posizione centrale nella preghiera eucaristica è posto il racconto dell istituzione dell Eucaristia con l invito a prendere e mangiare il corpo di Cristo e il calice del suo sangue per la nuova alleanza. Tutti asseriscono che ci troviamo davanti ad un mistero della fede e proclamano: Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell attesa della tua venuta. COMUNIONE Il corpo e il sangue di Cristo i fedeli lo ricevono, quando si recano processionalmente all altare. La comunione conserva, accresce e rinnova la vita di grazia ricevuta nel Battesimo, unisce a Cristo salvatore, fa partecipare al suo mistero di morte e di resurrezione, mette in atteggiamento di lode, unisce ai fratelli.