Sistema Informativo Statistico DEMOGRAFIA PREVISIONI DELLA POPOLAZIONE NELLE MARCHE

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2012 Sistema Informativo Statistico DEMOGRAFIA PREVISIONI DELLA POPOLAZIONE NELLE MARCHE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

LA POPOLAZIONE MARCHIGIANA ALL'ORIZZONTE DEL 2065 L'Istat ha elaborato e diffuso le previsioni della popolazione residente per il periodo 2011-2065 articolate secondo tre tipi di scenario (centrale, alto, basso). Con il primo di essi, lo scenario centrale, viene fornito un set di stime puntuali ritenute verosimili, costruite in base alle recenti tendenze demografiche. Accanto a tale scenario sono stati costruiti due scenari alternativi, denominati rispettivamente scenario basso e scenario alto, impostati definendo una diversa evoluzione per ciascuna componente demografica rispetto allo scenario centrale. Le due varianti tracciano idealmente un percorso alternativo, dove ciascuna componente apporterà maggiore (scenario alto) o minore (scenario basso) consistenza alla popolazione: per lo scenario alto ciò significa fecondità, sopravvivenza e flussi migratori (interni e con l estero) più sostenuti, mentre vale esattamente l opposto nello scenario basso. La popolazione base delle previsioni è quella rilevata dalla fonte Popolazione residente comunale per sesso, anno di nascita e stato civile (Posas) al 1 gennaio 2011. Grafico 1 - Evoluzione della popolazione residente nelle Marche Anni 1990-2065 2.100.000 2.000.000 1.900.000 1.800.000 1.700.000 1.600.000 Previsione Alto Centrale Basso Analizzando i dati relativi alla regione Marche nelle previsioni di breve-medio termine si rileva che in tutti gli scenari ipotizzati la popolazione marchigiana è in crescita con un minimo del 4,1% ad un massimo del 6,5% e con una più plausibile crescita del 5,4% nell'ipotesi centrale dal 1 gennaio 2011 al 1 gennaio 2020. Nelle previsioni di lungo periodo (al 1 gennaio 2065) secondo lo scenario alto e centrale la popolazione marchigiana è in crescita (rispettivamente del 29% e del 14%), ma secondo lo scenario basso la popolazione risulta lievemente decrescente (-2%). 1.500.000 1.400.000 1990 2000 2010 2020 2030 2040 2050 2060

Figura 1 -Popolazione residente per classi di età - Regione Marche anni 2000-2050 (scenario centrale) 100% 90% 85+ 80% 65-84 70% 60% 45-64 50% 40% 30% 30-44 20% 15-29 10% 0-14 0% 2011 2014 2017 2020 2023 2026 2029 2032 2035 2038 2041 2044 2047 2050 2053 2056 2059 2062 2065 Se nel 2011 i giovani fino a 14 anni di età rappresentano il 13,3% della popolazione totale, nel 2020 e nel 2065 tale percentuale diminuisce rispettivamente al 13,2% ed al 12,3%. Circa la popolazione in età lavorativa (per convenzione, gli individui di età 15-64 anni) in termini assoluti si prevede un aumento fino al 2026, grazie soprattutto al notevole ingresso di immigrati; tuttavia nel medio e lungo termine tale segmento di popolazione dovrebbe subire una fase di rilevante riduzione. La percentuale della popolazione in età lavorativa sul totale risulta in diminuzione in tutto il periodo di previsione considerato, ivi compresi i primi anni a forte immigrazione: di fatto tale quota è pari al 64,2% nel 2011, 63,3% nel 2020 e 55,2% nel 2065 (ipotesi centrale). Sia in termini assoluti che relativi è evidente la progressiva crescita della popolazione anziana (popolazione con 65 anni e più) ed in particolare si evidenzia l'aumento dei "grandi vecchi" (popolazione con 85 anni e più): quest'ultimi nel 2011 rappresentano il 3,5% della popolazione complessiva, nel 2020 il 4,3% ed infine nel 2065 il 9,7%.

Figura 2 - Piramide per età della popolazione residente nelle Marche anni 2010-2030 100 e più 95-99 90-94 85-89 80-84 75-79 70-74 65-69 60-64 55-59 50-54 45-49 40-44 35-39 30-34 25-29 20-24 15-19 10-14 5-9 0-4 Analizzando le previsioni della popolazione per classi di età, si evince la crescita della popolazione anziana e la relativa diminuzione della popolazione in età attiva. Infatti se attualmente la popolazione si concentra sulle classi di età centrali, nelle previsioni di medio termine (ipotesi centrale) si prevede l'aumento del peso delle classe d'età più anziane. L'età media della popolazione passa da 44,8 anni nel 2011 a 47,2 anni nel 2030 ed infine a 49,5 anni nel 2050 ed a 49,8 nel 2065. 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 maschi 2030 maschi 2010 femmine 2030 femmine 2010

PREVISIONI SULLA POPOLAZIONE STRANIERA NELLE MARCHE Grafico 2 - Evoluzione della popolazione straniera residente nelle Marche Anni 2003-2065 450.000 Alto 400.000 Previsione Centrale 350.000 Basso 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 2003 2007 2011 2015 2019 2023 2027 2031 2035 2039 2043 2047 2051 2055 2059 2063 Analizzando i dati relativi alla regione Marche si rileva che in tutti gli scenari ipotizzati la popolazione straniera residente nelle Marche è in crescita, da un minimo del 150% al un massimo del 209%, con una più plausibile crescita nell'ipotesi centrale del 181% dal 1 gennaio 2011 al 1 gennaio 2065; considerando quest'ultimo scenario la popolazione straniera nel 2065 ammonterebbe ad oltre 411.700 individui, pari al 23% della popolazione totale.

Grafico 3 - Popolazione straniera residente nelle Marche Anni 2003-2065 500.000 450.000 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 8,9% Previsione (ipotesi centrale) 21,6% 22,4% 23,1% 19,7% 20,7% 18,7% 411.767 17,6% 371.008 387.382400.922 16,4% 351.812 15,0% 330.137 306.362 13,4% 280.746 11,4% 252.492 220.229 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 150.000 100.000 5,4% 138.994 182.511 5,0% 50.000 81.890 0 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 2055 2060 2065 0,0% stranieri % pop. straniera L aumento numerico si accompagna a quello dell incidenza degli stranieri sul complesso della popolazione. Gli stranieri che nel 2010 rappresentano quasi il 9% della popolazione marchigiana, nel medio termine (2020) ammonteranno al 15% e nel lungo termine (2050) a quasi il 21%. L'incidenza complessiva risulta differenziata sulle classi d'età: al 2020 l'incidenza dei bambini e ragazzi stranieri sulle classi d'età tra i 0-14 anni è del 20% contro il 13,6% nel 2011. Nelle classi di età tra i 15-64 (popolazione in età attiva) l'incidenza della popolazione straniera nel 2020 sarà di circa 16% contro l'attuale 11,3%.

Figura 3 -Popolazione straniera residente per classi di età - Regione Marche anni 2011-2065 (scenario centrale) 100% 85 anni e più 80% Previsione 65-84 anni 60% 15-64 anni 40% 20% 0-14 anni 0% 2011 2014 2017 2020 2023 2026 2029 2032 2035 2038 2041 2044 2047 2050 2053 2056 2059 2062 2065 Gli stranieri apporteranno un effetto di ringiovamento della struttura per età della popolazione complessiva. Tuttavia mentre si prevede nel medio-breve periodo una crescita del peso dei giovani fino a 14 anni di età che nel 2011 rappresentano il 19,3% della popolazione totale e nel 2020 quasi il 20%, nelle previsioni di lungo termine invece si prevede una diminuzione di tale segmento di popolazione: infatti nel 2065 tale percentuale diminuisce rispettivamente al 16,4%. La percentuale della popolazione in età lavorativa sul totale risulta in diminuzione in tutto il periodo di previsione considerato, ivi compresi i primi anni a forte immigrazione: di fatto tale quota è pari al 77,8% nel 2011, 75,6% nel 2020 e 60,7% nel 2065 (ipotesi centrale). Sia in termini assoluti che relativi è evidente la progressiva crescita della popolazione anziana (popolazione con 65 anni e più): nel 2011 rappresentano il 2,8%, nel 2020 il 4,7% ed infine nel 2065 il 22,9%.

Figura 4 - Piramide per età della popolazione straniera residente nelle Marche anni 2010-2030 100 e più 95-99 90-94 85-89 80-84 75-79 70-74 65-69 60-64 55-59 50-54 45-49 40-44 35-39 30-34 25-29 20-24 15-19 10-14 5-9 0-4 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 maschi 2030 maschi 2010 femmine 2030 femmine 2010 Dalla piramide per età della popolazione straniera si osserva una riduzione della base dovuta principalmente all'ipotesi di una progressiva diminuzione della fecondità delle straniere, una diminuzione del peso delle classi d'età centrali (dai 20 ai 44 anni) e l'aumento delle classi d'età dai 45 anni ed oltre.

Previsioni regionali della popolazione residente al 2065 NOTE METODOLOGICHE Le previsioni demografiche dell Istat risultano predisposte in ragione di standard metodologici riconosciuti in campo internazionale. In particolare, si ricorre al cosiddetto modello per componenti (cohort component model), secondo il quale la popolazione, tenuto conto del naturale processo di avanzamento dell età, si modifica da un anno al successivo sulla base del saldo naturale (differenza tra nascite e decessi) e del saldo migratorio (differenza tra movimenti migratori in entrata e in uscita). Le previsioni vengono aggiornate periodicamente rivedendo e/o riformulando le ipotesi evolutive sottostanti la fecondità, la sopravvivenza e la migratorietà. Le nuove previsioni demografiche, che rimpiazzano le precedenti previsioni in base 2007 rilasciate nel giugno 2008, vanno dal 1 gennaio 2011 al 1 gennaio 2065. Esse sono finalizzate al disegno dell evoluzione demografica futura del Paese nel breve, medio e lungo termine. Pur tuttavia, i dati di lungo termine vanno trattati con estrema cautela. Le previsioni demografiche divengono, infatti, tanto più incerte quanto più ci si allontana dalla base di partenza, in particolar modo nelle piccole realtà geografiche. Le previsioni sono articolate secondo tre distinti scenari. Con il primo di essi, lo scenario centrale, viene fornito un set di stime puntuali ritenute verosimili che, costruite in base alle recenti tendenze demografiche, rappresentano quelle di maggiore interesse per gli utilizzatori. Accanto allo scenario considerato più probabile sono stati costruiti due scenari alternativi che hanno il ruolo di disegnare il campo dell incertezza futura. Tali due scenari, denominati rispettivamente basso e alto, sono impostati definendo una diversa evoluzione per ciascuna componente demografica rispetto allo scenario centrale. Le due varianti tracciano idealmente un percorso alternativo, dove ciascuna componente apporterà maggiore (scenario alto) o minore (scenario basso) consistenza alla popolazione. Per lo scenario alto ciò significa fecondità, sopravvivenza e flussi migratori (interni e con l estero) più sostenuti, mentre vale esattamente l opposto nello scenario basso. Entrambi sono da intendersi esclusivamente come alternative plausibili : nessuno dei due, infatti, può vedersi attribuito il significato di limite potenziale (superiore o inferiore) allo sviluppo della popolazione. La popolazione base delle previsioni è quella rilevata dalla fonte Popolazione residente comunale per sesso, anno di nascita e stato civile (Posas) al 1 gennaio 2011. Le previsioni sono disponibili per genere, tipo di scenario, cittadinanza (residenti in totale, residenti stranieri) per tutti gli anni di previsione e per singola regione sul datawarehouse http://dati.istat.it oltre che sul sito tematico http://demo.istat.it.

REGIONE MARCHE P.F. Sistemi Informativi Statistici e Controllo di Gestione Dirigente: Dott.ssa Stefania Baldassari Via Gentile da Fabriano, 2/4-60125 ANCONA Tel. 071-806.4470 Fax 071-806.4480 e-mail: funzione.sistatistico@regione.marche.it Elaborazione ed analisi statistica dei dati: Federica Blandina