IL DIRETTORE REGIONALE ALLA SANITÀ. d intesa con il Direttore Regionale alla Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro.

Documenti analoghi
INDICAZIONI OPERATIVE PER LA FORMAZIONE ALLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO DI CUI AL DLGS 81/08 E S.M.I.

INDICAZIONI OPERATIVE PER LA FORMAZIONE ALLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO DI CUI AL DLGS 81/08 E S.M.I.

INDICAZIONI OPERATIVE PER LA FORMAZIONE ALLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO DI CUI AL DLGS 81/08 E S.M.I.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 3 dicembre 2013, n. 2319

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449

CORSO DI FORMAZIONE FORMATORI EX ART. 37 D.LGS. 81/08

SEMINARIO. Come cambia la formazione in materia di Sicurezza sul lavoro dopo i recenti accordi Stato-Regioni

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP

Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici

ASQ SINERGIE SRL ACCORDO STATO REGIONI PER LA FORMAZIONE SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Sviluppo Economico e Politiche dell'occupazione Sicurezza e Qualità del Lavoro - Ufficio

REGIONE PIEMONTE BU26 02/07/2015

D.Lgs. 81/08 Art Svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi

Potenza Prot AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014

Corsi di formazione sulla sicurezza in edilizia 2008/2009 D.Lgs. 81/2008

Premesso. convengono quanto segue

NUOVI OBBLIGHI FORMATIVI PER DATORI DI LAVORO - RSPP

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento

Nomina a RSPP e ASPP e obblighi di Formazione dopo il 14 febbraio 2008

Elementi essenziali dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza

CORSO FORMAZIONE. art. 71 comma 7 del D.Lgs. 81/08

Formazione dei dirigenti 16 ore

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Regolamento per l erogazione e lo svolgimento dei corsi E.Da.Fo.S.

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

Responsabile e Addetto del Servizio di Prevenzione e Protezione

Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro

ACCORDO STATO-REGIONI FORMAZIONE 21 dicembre 2011 (in vigore dal 26 gennaio 2012)

Circolare n. 32/SAN. 1. Premessa

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

Decreto n. 0704/LAVFOR/FP. Il Direttore centrale

LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA SETTEMBRE/DICEMBRE 2015 CONFAPINDUSTRIA EMILIA ROMAGNA

ASABERG. I risultati raggiunti dalla commissione sono raccolti nella tabella 1.

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE POLIT. PER IL LAV. E SIST.PER L'ORIENT. E LA FORM. ATTUAZIONE INTERVENTI FSE E CAPITALE UMANO

Corsi di formazione per addetti e responsabili SPP D. Lgs 195/03 (G. U. 14 febbraio 2006)

Servizio di prevenzione e protezione dai rischi

L Accordo entra in vigore dopo 12 mesi dalla pubblicazione e quindi a partire dal 12/03/2013.

D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

OBBLIGHI DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI VARI SOGGETTI DELLA SICUREZZA SOGGETTI RIFERIMENTO NORMATIVO AGGIORNAMENTI SANZIONI

CONVENZIONE PER LA COSTITUZIONE DI CENTRI DI ALTA FORMAZIONE

REGOLAMENTO PER I C.F.E. Centri di Formazione Ebiten. Regolamento per il convenzionamento di aziende. che intendono svolgere l attività di C.F.E.

Prot. n. (SSF/06/ )

vista la Legge Regionale del , n. 15 Riforma della Formazione Professionale, pubblicata sul BURP n. 104 del 09/08/2002; PARTE SECONDA

Collaborazione degli organismi paritetici alla formazione

DEFINITE LE REGOLE DEI PERCORSI FORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA DEDICATI A

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale. Veterinaria - Settore LA GIUNTA REGIONALE

Collabora alla formazione dei Lavoratori e dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza ai sensi dell art.37 c.12 del D.Lgs 81/08 e ss.mm.

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 aprile 2011, n. 789

LINEE GUIDA SULLA FORMAZIONE DEI LAVORATORI

D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E

ASPETTI METODOLOGICI ED ORGANIZZATIVI

CATALOGO CORSI SICUREZZA anno 2012

LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA GENNAIO/GIUGNO 2016 PMINFORMA CONFAPINDUSTRIA PIACENZA

Brescia, 24 gennaio 2013 Prot. n. 39/P. A tutti i Direttori dei CFA Loro sedi. CIRCOLARE n. 5. Oggetto: Accreditamenti regionali ed AiFOS

AREA SALUTE E SICUREZZA

Circolare N.24 del 07 Febbraio Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

LA FORMAZIONE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA SECONDO L ACCORDO STATO REGIONI DEL 21 DICEMBRE 2011

ATTREZZATURE MACCHINE

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -

Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro. 5 luglio 2013

SINTESI SUGLI OBBLIGHI FORMATIVI IN AMBITO DI SICUREZZA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 16 maggio 2011, n. 1101

Brescia, 24 gennaio 2013 Prot. n. 38/P. A tutti i Direttori dei CFA Loro sedi. CIRCOLARE n. 4. Oggetto: AiFOS soggetto formazione nazionale ope legis

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 13 novembre 2007, n. 1851

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 53

Vista la Legge Regionale 24 Marzo 1974 n. 18; Vista la Legge Regionale 4 Febbraio 1997 n. 7; Vista la Legge Regionale n. 28 e s.m.i.

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri

AUDIT AI SENSI DELL ARTICOLO 4, PARAGRAFO 6 DEL REGOLAMENTO CE 882/2004 PROCEDURA

giugno 2012 Sergio Piazzolla - Giacomo Calvi

SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI

ORGANIZZAZIONE E GESTIONE

Programma di formazione, informazione e. addestramento del personale addetto

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

I NUOVI ACCORDI STATO-REGIONI SUGLI OBBLIGHI FORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente

CERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI

Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali.

OBBLIGHI IN MATERIA DI SICUREZZA PER DATORI DI LAVORO, PREPOSTI, DIRIGENTI E LAVORATORI

Organismo per la gestione degli elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi

Gazzetta Ufficiale N. 45 del 23 Febbraio 2006 CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

ORGANISMO PARITETICO PROVINCIALE DELLA COOPERAZIONE AGCI CONFCOOPERATIVE LEGACOOP CGIL CISL - UIL

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

16/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 31. Regione Lazio

IL MINISTRO DELLA SALUTE

Centro studi dei Consulenti del Lavoro della provincia di Messina

Requisiti e scheda controllo

Obblighi formativi. Accordo Stato Regioni n. 53 del 22/02/2011 in attuazione art. 73 c. 5 D.Lgs. 81/08

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

CATALOGO CORSI DI FORMAZIONE

DELIBERA. Art. 1. Requisiti di Accreditamento

DIRIGENTI E PREPOSTI

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N DEL 10/09/2015

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER I LAVORATORI, PREPOSTI E DIRIGENTI (ART. 37 D.LGS. 81/08)

Transcript:

REGIONE PIEMONTE BU20 15/05/2014 Codice DB2017 D.D. 1 aprile 2014, n. 239 Aggiornamento delle Indicazioni operative per la formazione alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al dlgs 81/08 e s.m.i., approvate con DGR n. 22-5962 del 17.06.2013 Premesso che: - la DGR n. 22-5962 del 17.06.2013 ha approvato le Indicazioni operative per la formazione alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al DLgs 81/08 e s.m.i. (d ora innanzi dette per brevità Indicazioni operative ) con il fine di semplificare e uniformare le procedure per l organizzazione e la fruizione dei corsi, nonché di favorire e monitorare la qualità dei corsi stessi. - la suddetta deliberazione dà mandato al Direttore regionale della Sanità, d intesa con il Direttore regionale all Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro e con il coinvolgimento del Comitato Regionale di Coordinamento di cui all art. 7 del DLgs 81/08, di provvedere, con propri atti, all aggiornamento costante delle Indicazioni operative, adeguandole alle novità normative; - la Commissione regionale per la verifica dei soggetti formatori, prevista dalla stessa deliberazione e rappresentativa del Comitato Regionale di Coordinamento di cui all art. 7 del DLgs 81/08, ha recentemente concluso l elaborazione della bozza della seconda edizione delle Indicazioni operative, aggiungendo uno specifico capitolo riguardante la formazione per operatori incaricati dell uso delle attrezzature in attuazione dell art. 73, comma 5 del DLgs 81/08 e introducendo alcune piccole correzioni chiarificatrici al testo precedentemente approvato; Considerato che - le integrazioni e le modifiche proposte alla prima edizione delle Indicazioni operative, approvata con DGR n. 22-5962 del 17.06.2013, non ne mutano in alcun modo l architettura portante stabilta dalla Giunta regionale, che prevede la creazione di elenchi di soggetti formatori abilitati nonchè la comunicazione dell inizio dei corsi e dei verbali finali degli stessi, ed anzi estendono le stesse regole anche ai corsi a stessa per operatori incaricati dell uso delle attrezzature in attuazione dell art. 73, comma 5 del DLgs 81/08; - il direttore della Direzione Regionale Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro, dott.ssa Paola Casagrande, ha condiviso il presente provvedimento, come risulta dalla nota prot. 14526/DB15.03 del 12 marzo 2014; Ciò premesso e considerato, ritenuto necessario approvare la seconda edizione delle Indicazioni operative per la formazione alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al DLgs 81/08 e s.m.i.; Vista la DGR n. 22-5962 del 17.06.2013; IL DIRETTORE REGIONALE ALLA SANITÀ d intesa con il Direttore Regionale alla Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro determina di approvare la seconda edizione delle Indicazioni operative per la formazione alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al DLgs 81/08 e s.m.i., allegata alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale. Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al TAR per il Piemonte.

Il presente provvedimento non comporta oneri di spesa a carico del bilancio regionale e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell articolo 61 dello Statuto e dell art. 5 della L.R. 22/2010. Il Direttore Regionale Sergio Morgagni Allegato

INDICAZIONIOPERATIVE PERLAFORMAZIONEALLASALUTEESICUREZZA NEILUOGHIDILAVORO DICUIALDLGS81/08ES.M.I. SECONDAEDIZIONE MARZO2014

Indice Indice Premessa Pag.2 Campodiapplicazione Pag.2 Abrogazioni Pag.3 Definizioni Pag.3 Raccordodellepresentiindicazioniconleregoledellaformazione professionale Pag.5 Commissioneregionaleperlaverificadeirequisitideisoggetti formatori Pag.5 CorsodiformazioneperresponsabilieaddettialServiziodi prevenzioneeprotezioneaziendale(rsppeaspp) Pag.7 Corsodiformazioneperdatoredilavorochesvolgedirettamentei compitidiprevenzioneeprotezionedairischi Pag.11 Corsodiformazioneperlavoratori,prepostiedirigenti Corsodiformazioneperlavoratorieprepostiaddettialmontaggio, allosmontaggioeallatrasformazionediponteggieperlavoratorie prepostiaddettiall impiegodisistemidiaccessoediposizionamento mediantefuni Corsodiformazioneperlavoratoriincaricatidell usodelle attrezzaturecherichiedonoconoscenzeeresponsabilitàparticolari Pag.15 Pag.18 Pag.22 Allegati Pag.29 1

Premessa Campodiapplicazione Abrogazioni Definizioni Premessa Lasicurezzaelasaluteneiluoghidilavorosonocertamentefragliindicatoriprincipalidelgradodiciviltàdi unpaeseelaformazionepuòcostituire,sebenprogettataerealizzata,unostrumentodinotevoleefficacia per accrescere conoscenze e competenze di tutte le figure a vario titolo coinvolte nella gestione dei processi che creano sicurezza. Negli ultimi anni, infatti, il legislatore ha voluto dare un segnale inequivocabileintalsenso,estendendonotevolmentel obbligoformativoedentrandoneldettagliodella definizionedeipercorsiformativistessi,coinvolgendospessolaconferenzaperirapportifralostato,le RegionieleProvinceAutonomediTrentoeBolzano.Sedaunlato,però,questaconsistenteproduzionedi atti di indirizzo costituisce un importante supporto per tutti coloro che erogano o usufruiscono della formazione, nonché per le amministrazioni deputate al controllo, dall altro è indubbia la necessità di indicazionioperativechedianoomogeneitàataleimpiantonormativo,oltrechechiarezzanellemodalità per adempiere correttamente ad alcuni obblighi. A ciò si aggiunge il fatto che le indicazioni nazionali necessitano di essere calate nelle diverse realtà regionali, anche perché la Costituzione attribuisce alle Regioni potestà di legislazione concorrente con lo Stato in materia di tutela e sicurezza del lavoro e di legislazioneesclusivainmateriadiistruzioneeformazioneprofessionale.lastessaregionepiemonteha provvedutoademanarenelcorsodegliannivaridocumenti,perregolarelaformazionedirettaallediverse figureperlequaliillegislatorenazionaledefiniva,divoltainvolta,l obbligoformativo. Il presente documento pertanto si prefigge l obiettivo di raggruppare in un unico strumento tutte le indicazioni utili alla progettazione, alla realizzazione, alla fruizione e al controllo dei corsi di formazione previstidallanormativainmateriadiigieneesicurezzasullavoro.essoèstatoredattosullabasedellavoro svoltodaunappositogruppo,costituitoinsenoalcomitatoregionaledicoordinamentoexart.7deldlgs 81/08,rappresentativodelleforzesociali,deglientiedegliorganidivigilanzaavariotitoloimpegnatinel campodellaformazione.hannocollaboratoinparticolare:graziellasilipo(cgil),giuseppebaffertealdo Celestino (CISL), Ruggero Fracchia e Giovanni Romano (UGL), Ezio Benetello (UIL), Roberto Giobergia (Coldiretti), Bruno Mezzomo e Gabriele Muzio (ConfAPI), Adriano Bruno Damiano (Confcooperative), RobertoRinaldi(Confindustria),MarcoParolaeLinoFioratti(Confartigianato,C.N.A.,Casartigiani),Flaminio Cicconi (SPreSAL ASL NO), Oscar Argentero (SPreSAL ASL TO5), Maria Gullo (INAIL), Mariano Guarnera e Giovanni Ciccorelli (VVF), Domenico Piegaia (Regione Piemonte Direzione IFPL), Salvatore La Monica (RegionePiemonte DirezioneSanità). Campodiapplicazione IlpresentedocumentoregolalemodalitàdieffettuazionedeicorsidiformazioneprevistidalDLgs81/08e elencatinellaseguentetabella.essosaràoggettodicontinuerevisionieintegrazioni,siarelativamentea corsidiformazioneperiqualigiàoggiesistonoindicazioninormative(decretioaccordidellaconferenza StatoRegioni), sia per quanto riguarda corsi di formazione che dovessero essere definiti in futuro. Si raccomandapertantoacolorocheloutilizzerannodiverificarnel aggiornamento. Sonoquinditrattatiiseguenticorsi: Figura Rif.Normativonazionale ResponsabileeaddettoalServiziodiprevenzione Art. 32, comma 2 del DLgs 81/08 e Accordo Stato eprotezione(rsppeaspp) Regionidel26/01/2006es.m.i. Datoredilavorochesvolgedirettamenteicompiti diprevenzioneeprotezionedairischi Art. 34, comma 2 del DLgs 81/08, Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 e Accordo StatoRegioni del 25/07/2012es.m.i. 2

Premessa Campodiapplicazione Abrogazioni Definizioni Lavoratori Art. 37, comma 1 del DLgs 81/08, Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 e Accordo StatoRegioni del 25/07/2012es.m.i. Dirigentiepreposti Art. 37, comma 7 del DLgs 81/08, Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 e Accordo StatoRegioni del 25/07/2012es.m.i. Lavoratorieprepostiaddettiall impiegodisistemi Art.116,comma2eallegatoXXIdelDLgs81/08es.m.i. diaccessoediposizionamentomediantefuni Lavoratori e preposti addetti al montaggio, Art.136,comma6eallegatoXXIdelDLgs81/08es.m.i. trasformazioneesmontaggiodeiponteggi Lavoratori incaricati dell uso delle attrezzature Art. 73, comma 5 del DLgs 81/08 e Accordo Stato che richiedono conoscenze e responsabilità Regionidel22/02/2012es.m.i. particolari Le indicazioni riportate nel presente documento sono da considerarsi come dettaglio rispetto a quanto contenuto nei provvedimenti nazionali: è quindi di fondamentale importanza, per avere completezza di informazioneecomprensionepienadelleprocedure,leggerequestodocumentoparallelamenteallenorme nazionali alle quali lo stesso continuamente si riferisce. Occorre inoltre fare riferimento alle eventuali normenazionalichedovesseroesserepubblicatesuccessivamentealpresentedocumento. Modificheeabrogazioni Il presente atto modifica, nelle parti relative alle indicazioni necessarie alla stesura delle conseguenti determinazionidelledirezioniregionali: - la DGR n. 49 3373 del 11/07/2006: Assunzione e integrazione dell accordo sancito in data 26 gennaio2006trailgoverno,leregionieprovinceautonome,aifinidell attuazionedegliartt.36 quater,comma8e36quinquies,comma4deldecretolegislativon.626del1994comemodificato dal decreto legislativo n. 235 del 2003, in materia di prevenzione e protezione dei lavoratori sui luoghidilavoro; - la DGR n. 503374 del 11/07/2006: Assunzione e integrazione dell accordo sancito in data 26 gennaio 2006 tra il Governo, le Regioni e Province Autonome, ai fini dell attuazione dell art. 2 commi2,3,4e5deldecretolegislativo23giugno2003,n.195,cheintegraildecretolegislativon. 626del1994,inmateriadiprevenzioneeprotezionedeilavoratorisuiluoghidilavoroepubblicato sullagazzettaufficialeindata14febbraio2006. Diconseguenza,sonoabrogate: - la DD n. 112 del 02/08/2006: Approvazione delle linee guida per la realizzazione degli interventi formativi teoricopratici per Addetti al montaggio, allo smontaggio e alla trasformazione di ponteggi e per Addetti e preposti all impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi ; - laddn.117del09/08/2006:indicazionioperativeperlarealizzazionedeicorsidiformazioneper RSPPeASPPdicuiall art.8bisdeldlgs626/94es.m.i. Definizioni Nel testo che segue sono usati frequentemente alcuni termini dei quali è necessario comprendere esattamenteilsignificato,ondeevitarefraintendimentieinterpretazioniscorrette. 3

Premessa Campodiapplicazione Abrogazioni Definizioni Soggettoformatore: Soggettoerogatore: Docenti: Accreditamento: Direttaemanazione: Corso: Edizionedelcorso èl ente(agenziaformativa,associazionedatorialeosindacale,entepubblico,ecc.) che organizza il corso, in quanto in possesso dei requisiti richiesti per quello specifico corso. Può essere anche il datore di lavoro, persona fisica, ove espressamenteprevisto,cioènellaformazionedeilavoratoriexart.37dlgs81/08. è l ente che concretamente realizza l attività formativa. Il soggetto formatore, comesopradefinito,puòquindiessereanchesoggettoerogatoredelcorso,oppure può, a seconda dei casi, avvalersi di proprie strutture di diretta emanazione o di strutture esterne che vengono appositamente incaricate e che saranno appunto definite soggetto erogatore. In tal caso, il soggetto erogatore deve essere presentenell elencodeisoggettiformatoriabilitatiperlospecificocorso. sono le persone fisiche che contribuiscono alla realizzazione del corso tramite la conduzione di lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, ecc. Anche questi devono possedere specifici requisiti seppure differenti da quelli richiesti per i soggetti formatori. èl accreditamento,perlaformazionee/operilriconoscimentodeicorsi,rilasciato dalla Direzione Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro della Regione Piemonte,aisensidellaDGRn.293181del19giugno2006edell accordosancitoil 20 marzo 2008 in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, pubblicato in Gazzetta ufficialeil23gennaio2009.nonesistono,inpiemonte,modalitàdiaccreditamento diverse da questa, ad esempio per soggetti formatori che erogano corsi sulla sicurezzaeigienedellavoro. comechiaritonell AccordoStatoRegionidel25luglio2012,perstruttureformative di diretta emanazione di un associazione sindacale dei datori di lavoro o dei lavoratorioppurediunentebilateraleoppureancoradiunorganismoparitetico,si deve intendere una struttura formativa di proprietà di tali soggetti o almeno partecipatadaessi. è il progetto formativo, comprensivo di titolo, programma e contenuti, come previsto dalla normativa di riferimento. Ad esempio: corso per responsabili e addettialserviziodiprevenzioneeprotezioneaziendale(rsppeaspp),corsoper datoredilavorochesvolgedirettamenteicompitidiprevenzioneeprotezionedai rischi,ecc. èilsingolointerventoformativorealizzatodaunospecificosoggettoerogatoree caratterizzato da date e sedi di svolgimento. Ad esempio: edizione del corso per datoredilavorochesvolgedirettamenteicompitidiprevenzioneeprotezionedai rischi,tenutoda,a,via,dal al. 4

Commissioneregionale Raccordodellepresentiindicazioni conleregoledellaformazioneprofessionale Le indicazioni contenute nel presente documento disciplinano la formazione alla salute e sicurezza nei luoghidilavorochesisvolgealdifuoridelsistemadiformazioneprofessionaledellaregionepiemontema riguardano per taluni specifici aspetti anche la formazione realizzata a valere sulle Direttive e/o Atti di indirizzoregionaliadottatiaisensidellalr63/95. Tutti i corsidi frequenza e profitto sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (anche quelli non ancora trattatiinquestodocumento)nondevonopiùesserericonosciutidalleprovinceinquantorientranoatutti glieffettinell ambitoquidefinito. In tali casi la certificazione di fine corso dovrà fare esclusivo riferimento ai modelli di attestato riportati negli allegati in coda a questo documento, che saranno rilasciati direttamente dai soggetti formatori e firmati da un incaricato dello stesso soggetto. Gli attestati sono disponibili sul sito http://www.regione.piemonte.it/sanita/cms2/sicurezza/formazionefiguredlgs8108.html. Pertuttal attivitàformativarealizzataavaleresulledirettivee/oattidiindirizzoregionalidelsistemadella FormazioneProfessionale,continuaadapplicarsilavigentenormativaregionaleconriferimentoairelativi profili/obiettivi standard, disponibili sulla vetrina regionale dei profili formativi all indirizzo http://www.collegamenti.org, e le corrispondenti attestazioni provviste dei loghi istituzionali. La vetrina regionaleèinognicasoadisposizionedichiunquelavogliaconsultarepertrarreindicazioniutiliaduna buonaprogettazionedeipercorsiformativi. Inognicaso,perpotererogareicorsidiformazioneregolatidalpresentedocumento(edaisuoisuccessivi aggiornamenti), anche a valere sulle Direttive e/o Atti di indirizzo regionali, occorre essere presenti all internodeglispecificielenchideisoggettiformatoriabilitatiall erogazionediciascunodeicorsitrattati. Commissioneregionaleperlaverificadeirequisiti deisoggettiformatori PressolaDirezioneSanitàdellaRegionePiemonteèistituitalacommissioneregionaleperlaverificadei requisitideisoggettiformatori.essahailcompitodiverificare,surichiestadeglistessisoggetti,ilpossesso dei requisiti previsti per ciascuno dei corsi di cui ai capitoli successivi e conseguentemente di stilare e mantenere aggiornato nel tempo uno specifico elenco di soggetti formatori abilitati all erogazione di ciascunodeicorsitrattatinelpresentedocumento. La commissione è composta da rappresentanti dei soggetti individuati dal Comitato Regionale di Coordinamentoexart.7delDLgs81/08,diseguitoelencati: un rappresentante del Settore Prevenzione e veterinaria della Regione Piemonte, in qualità di presidente; un rappresentante del Settore Standard formativiqualità ed orientamento professionale della RegionePiemonte,inqualitàdivicepresidente; duerappresentantideglispresalpiemontesi(individuatidallaregionepiemonte); unrappresentantediinailpiemonte; unrappresentantedelladirezioneregionaledeivigilidelfuocodelpiemonte; unrappresentantedellacgilpiemonte; unrappresentantedellacislpiemonte; unrappresentantedellauilpiemonte; unrappresentantedellauglpiemonte; unrappresentantediconfindustriapiemonte; 5

Commissioneregionale unrappresentantedelcomitatodicoordinamentodelleconfederazioniartigianedelpiemonte; unrappresentantedicoldirettipiemonte; unrappresentantediconfcooperativepiemonte. Ciascun ente componente della commissione nomina il proprio rappresentante unitamente ad un supplente,adeccezionedeirappresentantiedeisupplentideglispresal,chesononominatidallaregione Piemonte. L elenco definitivo dei componenti, titolari e supplenti, è approvato con determinazione dirigenzialedeidirettoriregionalidelledirezionisanitàeistruzione,formazioneprofessionaleelavoro. Lacommissione,oltreastilareedaggiornarel elencodeisoggettiformatoriabilitati,supporteràlaregione Piemonte nell implementazione ed aggiornamento del presente documento e nella raccolta e gestione delleistanzeprovenientidalterritorioinmateriadiformazioneallasicurezzaedigienedellavoro. Lacommissionedisciplinailpropriofunzionamentomedianteappositoregolamento. N.B.Dalmomentochelanormativanonprevedeparticolarirequisitiperisoggettiformatorideicorsiper lavoratori,dirigentiepreposti,dicui all art.37,comma1deldlgs81/08,comechiaritonelrelativo capitolo,lacommissionenonesamineràenonrisponderàadeventualirichiesteintalsenso. 6

RSPP/ASPP CorsodiformazioneperresponsabilieaddettialServiziodi prevenzioneeprotezioneaziendale(rsppeaspp) 1.QUADRONORMATIVO La formazione per RSPP e ASPP è disciplinata dall art. 32 del DLgs 81/08, dall Accordo in Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 26 gennaio 2006 (d ora innanzi chiamato per brevità Accordo StatoRegioni) e dalle successive linee interpretative,approvateconaccordostatoregionidel5ottobre2006.daquestiaccordidiscendonole regole definite di seguito, valide sul territorio piemontese, e ad essi occorre far riferimento per tutto quantononespressamentescrittonelpresentedocumento. 2.INDIVIDUAZIONEDEISOGGETTIFORMATORI Ilcomma4dell art.32deldlgs81/08eipunti4.1e4.2dell AccordoStatoRegionidefinisconounelencodi soggetti formatori deputati alla realizzazione dei corsi. In questo documento si definisce un sistema di autorizzazione all erogazione dei corsi, da parte della commissione regionale, differenziato in base alla naturadeisoggettiformatori. L elencodeisoggettiformatoriabilitatiall erogazionedeicorsièpubblicatosulsitodellaregionepiemonte allapaginahttp://www.regione.piemonte.it/sanita/cms2/sicurezza/formazionefiguredlgs8108.html,nella specificasezionededicataaicorsiinoggetto. 2.1Soggettiformatorichenonnecessitanodiautorizzazione Isoggettiformatoridicuiall art.32,comma4deldlgs81/08,adesclusionedelleassociazionisindacalidei datori di lavoro o dei lavoratori e degli organismi paritetici, e i soggetti formatori di cui al punto 4.1 dell Accordo StatoRegioni non necessitano di requisiti che debbano essere verificati dalla commissione regionaleesarannoquindiinseritinell elencodeisoggettiformatoriabilitatisulorosemplicerichiestada inviarealsettoreprevenzioneeveterinariadellaregionepiemonteinvialagrange,24atorino. 2.2Soggettiformatoriautorizzatidallacommissioneregionale 2.2.1Partisocialieorganismiparitetici Le associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori, richiamate nell art. 32, comma 4 del DLgs 81/08, per poter essere autorizzate a svolgere i corsi di formazione per RSPP/ASPP in Piemonte e poter quindiessereinseritenelrelativoelenco,devonopresentareappositadomandaallacommissioneregionale medianteilmodellodicuiall allegato2,dichiarandodipossedereirequisitidiseguitospecificati. EssedevonoessererappresentatepressoilCNELalivellonazionale.Ilpossessoditalerequisitoèaccertato dalla commissione regionale verificando la presenza dell associazione all interno dell elenco riportato sul sitointernet www.cnel.it. Qualoral associazionerichiedentenonsiarappresentatapressoilcnel,aifini dell autorizzazionedapartedellacommissioneregionale,essadeve: 1. dimostrarelaproprianaturaassociativa,trasmettendoallacommissionecopiadell attocostitutivo edellostatuto; 2 dimostrarediesserefirmatariadialmenouncontrattocollettivonazionaledilavoro,nonpermera adesione, ma per aver partecipato ufficialmente alla contrattazione. Tale requisito è dimostrato inviandoallacommissionecopiadeicontratti. Gliorganismiparitetici,comedefinitiall art.2commaee)deldlgs81/08,anch essirichiamatinell art.32, comma 4 dello stesso decreto, sono autorizzati dalla commissione regionale e quindi inseriti nell elenco solosecompostiesclusivamentedaassociazionisindacalideidatoridilavoroeassociazionisindacalidei lavoratoriinpossessodeirequisitidicuisopra.ancheperessiènecessariopresentaredomandamediante 7

RSPP/ASPP il modello di cui all allegato 2, al quale deve essere allegata copia della documentazione attestante la costituzioneelefinalitàdell organismostesso(adesempioattocostitutivo,regolamento,ecc.) Le domande di inserimento nell elenco dei soggetti formatori abilitati possono essere presentate dalle associazioni o dagli organismi paritetici a livello regionale anche per conto delle proprie articolazioni territoriali, ad esempio provinciali. In tal caso la domanda deve contenere i dati identificativi delle articolazionidicuisirichiedel inserimentonell elenco. Tutte le richieste di cui sopra devono essere inviate alla commissione regionale, presso il Settore PrevenzioneeVeterinariadellaRegionePiemonteinviaLagrange,24aTorino. I Soggetti formatori di cui ai precedenti punti 2.1 e 2.2.1 possono effettuare le attività formative e/o di aggiornamentoodirettamenteoavvalendosiunicamentedistruttureformativedilorodirettaemanazione. Inquestocasoperquesteultimenonsonorichiestiirequisitiprevistialpunto4.2.2.dell AccordoStato Regioni, ma è comunque necessario che il soggetto emanante ne richieda l inserimento negli elenchi mediantel allegato2. ISoggettiformatoridicuiaiprecedentipunti2.1e2.2.1,inoltre,possonoavvalersidisoggettierogatori esterni alla propria struttura; in questo caso questi ultimi devono essere inseriti nell elenco dei soggetti formatori abilitati dalla commissione regionale. Il rapporto fra i due soggetti deve essere formalizzato medianteunincaricoscritto. 2.2.2Soggettiformatoriaccreditati La commissione regionale autorizza anche i soggetti formatori che posseggono i requisiti di cui al punto 4.2.2dell Accordo,suspecificarichiestadaeffettuarsimedianteilmodellodicuiall allegato3,chedeve essereinviatoallacommissionestessapressoilsettoreprevenzioneeveterinariadellaregionepiemonte invialagrange,24atorino. Perottenerel autorizzazione,ilsoggettoformatore: deve essere accreditato in conformità al modello di accreditamento definito dalla Regione Piemonte; deve possedere e documentare esperienza formativa almeno biennale, maturata in ambito di prevenzione e sicurezza sul lavoro oppure possedere e documentare esperienza professionale almeno biennale, maturata in ambito di prevenzione e sicurezza sul lavoro. Per esperienza formativaalmenobiennalesideveintenderel erogazionedialmeno16orediformazioneall anno, riguardanti esclusivamente l igiene e la sicurezza sui luoghi di lavoro, in almeno due diversi anni solari, fra i quattro immediatamente precedenti la data della richiesta di inserimento. Per esperienzaprofessionalealmenobiennalesideveintenderelosvolgimento,inalmenoduediversi anni solari, fra i quattro immediatamente precedenti la data della richiesta di inserimento nell elenco, di attività professionali nel campo dell igiene e della sicurezza sui luoghi di lavoro. L esperienza professionale deve essere posseduta dal soggetto formatore stesso (es. studio di consulenza)oppuredaunapersonafisicachesiasocioodipendente(es.nonunconsulente)del soggettoformatore; deveavvalersididocenticonesperienzaalmenobiennale,formativaoprofessionale,inmateriadi prevenzioneesicurezzasullavoro. Ogni variazione dei dati contenuti nelle richieste effettuate alla commissione mediante gli allegati 2 e 3 devetempestivamenteesserecomunicataallacommissionestessa,laqualeverificheràperiodicamenteil mantenimentodeisuddettirequisitieaggiorneràdiconseguenzal elencodeisoggettiformatoriabilitati.la RegionePiemonte,leProvinceeiServizidiPrevenzioneeSicurezzanegliAmbientidiLavoro(SPreSAL)delle ASL,nell ambitodellaloroattivitàdicontrollo,verificherannoeventualianomalienell erogazionedeicorsie le segnaleranno alla commissione che potrà anche procedere alla cancellazione dei soggetti coinvolti dall elencodegliabilitati. 8

RSPP/ASPP 3.PROGRAMMADELCORSO I contenuti e la durata del percorso formativo sono indicati nell Accordo StatoRegioni, al quale si fa riferimento. 4.PROCEDUREPERL EROGAZIONEDEICORSI 4.1Comunicazionediiniziocorso Alfinedipotersvolgerelapropriafunzionedicontrollocircalaqualitàdellaformazioneerogata,laRegione Piemontehalanecessitàdiconoscerepreventivamentedateesedidisvolgimentodeicorsi.Tuttiisoggetti formatori devono, almeno 15 giorni prima dell inizio di ogni singola edizione del corso, comunicare alla Regione Piemonte sede, giorni e orari di svolgimento della stessa e delle relative verifiche di apprendimento. Occorre anche indicare la ragione sociale del soggetto erogatore, qualora questo sia diverso dal soggetto formatore. Ogni eventuale variazione a tali informazioni deve essere comunicata tempestivamente. Le comunicazioni devono essere inviate all indirizzo di posta elettronica corsi.sicurezzalavoro@regione.piemonte.it.l oggettodelmessaggiodovràessere: InizioRSPPmodulo[A, BxoC] [nomesoggetto formatore (edelsoggettoerogatore,sediverso dalsoggettoformatore)][data iniziocorso]. 4.2Svolgimentodelcorsoeverificadiapprendimento Losvolgimentodellelezioniedellaverificadiapprendimentodeverispettarequantoprevistonell Accordo. 4.3Modalitàdicertificazionefinale 4.3.1Verbalefinaledeisingolimoduli Perognisingolomodulo(A,BeC),allaconclusionedellaprovad esame,deveessereredattounverbaledel corso, da conservare per almeno dieci anni a disposizione per eventuali controlli, il quale deve essere sottoscrittodatuttiicomponentidellacommissionevalutatriceecontenerealmenoiseguentielementi: Datiidentificatividelsoggettoformatoreedelsoggettoerogatore,sediverso; ModuloeMacroSettoreAteco; Luogoeperiododisvolgimento; Numerocomplessivodiore; Responsabiledelprogettoformativo; Tutor; Elencodocenti; Datianagraficietitolodistudiodeipartecipanti; Perognipartecipante: o orediassenza o idoneità/nonidoneità Composizionedellacommissioned esame; Tipologiadellaprovad esameeffettuata; Datadellaprovad esame; Eventualinote. I verbali finali dei singoli moduli devono essere inviati all indirizzo di posta elettronica corsi.sicurezzalavoro@regione.piemonte.it.l oggettodelmessaggiodovràessere:verbalersppmodulo[a, BxoC] [nomesoggettoformatore][dataprovad esame]. 4.3.2Attestatidifrequenza Gliattestativengonorilasciatidirettamentedaisoggettiformatoriefirmatidaunincaricatodellostesso soggetto.perfacilitarelariconoscibilitàdegliattestatielalorocircolazionenelterritorioregionale,tuttii 9

RSPP/ASPP soggetti formatori adottano i modelli riportati negli allegati 4, 5 e 6, disponibili sul sito http://www.regione.piemonte.it/sanita/cms2/sicurezza/formazionefiguredlgs8108.html Qualora il soggetto formatore si avvalga di soggetti erogatori esterni alla propria struttura, gli attestati dovranno riportare i loghi di entrambi i soggetti. I dati identificativi da indicare nell attestato (denominazioneeindirizzo)devonoriferirsialsoggettochehaeffettivamenteerogatoilcorso. 5.AGGIORNAMENTO L AccordoStatoRegioniimponel obbligodiaggiornamentoperglirsppepergliaspp.inquestasedesi forniscono alcune raccomandazioni specifiche per ottemperare a detto obbligo, da intendersi come indicazionicomplementariagliaccordistatoregionidel26gennaio2006,del5ottobre2006edel25luglio 2012. 5.1Naturadeicorsidiaggiornamento I corsi di aggiornamento devono essere di preferenza distribuiti lungo il quinquennio, evitando di concentrarliinununicoblocco.icontenutiditalicorsidevonoesserecoerentioconilruolodirsppinsé (es.aggiornamentinormativi,novitàsugliobblighideisoggettidellaprevenzione,ecc.)oppureconirischi presentinelsettoreproduttivoperilqualesisvolgelafunzione,desumibilidaldocumentodivalutazione deirischi. 5.2Soggettiformatorideicorsidiaggiornamento Isoggettiformatoriabilitatiaerogareicorsidiaggiornamentosonoimedesimiabilitatiaerogareicorsiper imodulia,bec. 5.3Attestatidifrequenzadeicorsidiaggiornamento Nonoccorreutilizzareunmodellostandard,maènecessariochesull attestatodifrequenzacompaianole informazioni utili alla verifica dell adempimento dell obbligo di aggiornamento: nome, cognome, data e luogodinascitadeldiscente,titolo,contenuti,durata(inore)edatadiconclusionedelcorso.èopportuno indicareinoltreimacrosettoriatecoaiqualièrelativol aggiornamento. Anchegliattestatideicorsidiaggiornamento,inquantocertificazioniprivate,nondevonoriportareloghi istituzionali(ministeri,comunitàeuropea,regione,province,ecc.) 10

DatoredilavoroRSPP Corsodiformazioneperdatoredilavorochesvolgedirettamente icompitidiprevenzioneeprotezionedairischi 1.QUADRONORMATIVO La formazione per il datore di lavoro che svolge direttamente i compiti di prevenzione e protezione dai rischièdisciplinatadall art.34,comma2,deldlgs81/08edagliaccordiinconferenzapermanenteperi rapportitralostato,leregionieleprovinceautonomeditrentoebolzanodel21dicembre2011edel25 luglio2012,d orainnanzichiamatiperbrevitàaccordistatoregioni.daessidiscendonolespecificazioni validesulterritoriopiemonteseeindicatediseguitoeadessioccorrefarriferimentopertuttoquantonon espressamentedefinitonelpresentedocumento. 2.INDIVIDUAZIONEDEISOGGETTIFORMATORI Ilpunto1dell AccordoStatoRegionidel21dicembre2011,Individuazionedeisoggettiformatoriesistema di accreditamento, riporta l elenco dei soggetti formatori abilitati a erogare la formazione in oggetto. In questo documento si definisce un sistema di autorizzazione all erogazione dei corsi, da parte della commissioneregionale,differenziatoinbaseallanaturadeisoggettiformatori. L elencodeisoggettiformatoriabilitatiall erogazionedeicorsièpubblicatosulsitodellaregionepiemonte allapaginahttp://www.regione.piemonte.it/sanita/cms2/sicurezza/formazionefiguredlgs8108.html,nella specificasezionededicataaicorsiinoggetto. 2.1Soggettiformatorichenonnecessitanodiautorizzazione Isoggettiformatoridicuialpunto1dell AccordoStatoRegioni,adesclusionedelleassociazionisindacali deidatoridilavoroodeilavoratori(letterag)edeglientibilateralieorganismiparitetici(letterah),non necessitanodirequisitichedebbanoessereverificatidallacommissioneregionaleesarannoquindiinseriti nell elenco dei soggetti formatori abilitati su loro semplice richiesta da inviare al Settore Prevenzione e VeterinariadellaRegionePiemonteinviaLagrange,24aTorino. Qualoratali soggetti intendanoavvalersidisoggettierogatoriesterniallapropriastruttura,questi ultimi dovrannoessereinseritinell elencodeisoggettiformatoriabilitatidallacommissioneregionale.inoltreil rapportofraiduesoggettideveessereformalizzatomedianteunincaricoscritto. 2.2Soggettiformatoriautorizzatidallacommissioneregionale 2.2.1Partisociali,entibilateralieorganismiparitetici Leassociazionisindacalideidatoridilavoroedeilavoratori,indicatealpunto1,lettera g),dell Accordo StatoRegioni,perpoteressereautorizzateasvolgereicorsidiformazioneperdatoridilavorochesvolgono direttamenteicompitidiprevenzioneeprotezionedairischiinpiemonteepoterquindiessereinseritenel relativoelenco,devonopresentareappositadomandaallacommissioneregionalemedianteilmodellodi cuiall allegato2,dichiarandodipossedereirequisitidiseguitospecificati. EssedevonoessererappresentatepressoilCNELalivellonazionale.Ilpossessoditalerequisitoèaccertato dalla commissione regionale verificando la presenza dell associazione all interno dell elenco riportato sul sitointernet www.cnel.it. Qualoral associazionerichiedentenonsiarappresentatapressoilcnel,aifini dell autorizzazionedapartedellacommissioneregionale,essadeve: 1. dimostrarelaproprianaturaassociativa,trasmettendoallacommissionecopiadell attocostitutivo edellostatuto; 2. dimostrarediesserefirmatariadialmenouncontrattocollettivonazionaledilavoro,nonpermera adesione, ma per aver partecipato ufficialmente alla contrattazione. Tale requisito è dimostrato inviandoallacommissionecopiadeicontratti. 11

DatoredilavoroRSPP Glientibilateraliegliorganismiparitetici,questiultimicomedefinitiall art.2commaee)deldlgs81/08, indicatialpunto1,letterah),dell AccordoStatoRegioni,sonoautorizzatidallacommissioneregionalee quindiinseritinell elencosolosecompostiesclusivamentedaassociazionisindacalideidatoridilavoroe associazioni sindacali dei lavoratori in possesso dei requisiti di cui sopra. Anche per essi è necessario presentare domanda mediante il modello di cui all allegato 2 al quale deve essere allegata copia della documentazioneattestantelacostituzioneelefinalitàdell organismostesso(adesempioattocostitutivo, regolamento,ecc.) Le domande di inserimento nell elenco dei soggetti formatori abilitati possono essere presentate dalle associazioni o dagli organismi paritetici a livello regionale anche per conto delle proprie articolazioni territoriali, ad esempio provinciali. In tal caso la domanda deve contenere i dati identificativi delle articolazionidicuisirichiedel inserimentonell elenco. Tutte le richieste di cui sopra devono essere inviate alla commissione regionale, presso il Settore PrevenzioneeVeterinariadellaRegionePiemonteinviaLagrange,24aTorino. Le associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori, gli enti bilaterali e gli organismi paritetici autorizzati dalla commissione regionale possono effettuare le attività formative e/o di aggiornamento o direttamenteoavvalendosiunicamentedistruttureformativedilorodirettaemanazione.inquestocaso per queste ultime non sono richiesti i requisiti previsti al punto 1 dell Accordo StatoRegioni, ma è comunquenecessariocheilsoggettoemanantenerichiedal inserimentoneglielenchimediantel allegato 2. 2.2.2Soggettiformatoriaccreditati Lacommissioneregionaleautorizzaancheisoggettiformatoricheposseggonoirequisitidicuialpunto1, lettera a) dell Accordo, su specifica richiesta da effettuarsi mediante il modello di cui all allegato 3, che deve essere inviato alla commissione stessa presso il Settore Prevenzione e Veterinaria della Regione PiemonteinviaLagrange,24aTorino. Perottenerel autorizzazione,ilsoggettoformatore: deve essere accreditato in conformità al modello di accreditamento definito dalla Regione Piemonte; devepossedereedocumentareesperienzaformativaalmenobiennale,maturatanellaformazione alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro oppure possedere e documentare esperienza professionale almeno biennale, maturata in ambito prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. Per esperienza formativa almeno biennale si deve intendere l erogazione di almeno 16 ore di formazione all anno, riguardanti esclusivamente l igiene e la sicurezza sui luoghi di lavoro, in almenoduediversiannisolari,fraiquattroimmediatamenteprecedentiladatadellarichiestadi inserimento nell elenco. Per esperienza professionale almeno biennale si deve intendere lo svolgimento, in almeno due diversi anni solari, fra i quattro immediatamente precedenti la data della richiesta di inserimento nell elenco, di attività professionali nel campo dell igiene e della sicurezza sui luoghi di lavoro. L esperienza professionale deve essere posseduta dal soggetto formatorestesso(es.studiodiconsulenza)oppuredaunapersonafisicachesiasocioodipendente (es.nonunconsulente)delsoggettoformatore; deveavvalersididocentiqualificatisecondoicriteriapprovaticondecretointerministerialedel6 marzo2013,pubblicatosullagazzettaufficialedel18marzo2013. Ogni variazione dei dati contenuti nelle richieste effettuate alla commissione mediante gli allegati 2 e 3 devetempestivamenteesserecomunicataallacommissionestessa,laqualeverificheràperiodicamenteil mantenimentodeisuddettirequisitieaggiorneràdiconseguenzal elencodeisoggettiformatoriabilitati.la RegionePiemonte,leProvinceeiServizidiPrevenzioneeSicurezzanegliAmbientidiLavoro(SPreSAL)delle ASL,nell ambitodellaloroattivitàdicontrollo,verificherannoeventualianomalienell erogazionedeicorsie le segnaleranno alla commissione che potrà anche procedere alla cancellazione dei soggetti coinvolti dall elencodegliabilitati. 12

DatoredilavoroRSPP 3.PROGRAMMADELCORSO Icontenutieladuratadelpercorsoformativosonoindicatialpunto5dell AccordoStatoRegioni,alqualesi fa riferimento. La durata varia da 16 a 48 ore in base al settore Ateco di appartenenza. I corsi sono compostida4moduli:normativo,gestionale,tecnicoerelazionale. 4.PROCEDUREPERL EROGAZIONEDEICORSI 4.1Comunicazionediiniziocorso Alfinedipotersvolgerelapropriafunzionedicontrollocircalaqualitàdellaformazioneerogata,laRegione Piemontehalanecessitàdiconoscerepreventivamentedateesedidisvolgimentodeicorsi.Tuttiisoggetti formatori devono, almeno 15 giorni prima dell inizio di ogni singola edizione del corso, comunicare alla Regione Piemonte sede, giorni e orari di svolgimento della stessa e delle relative verifiche di apprendimento. Occorre anche indicare la ragione sociale del soggetto erogatore, qualora questo sia diverso dal soggetto formatore. Ogni eventuale variazione a tali informazioni deve essere comunicata tempestivamente. Le comunicazioni devono essere inviate all indirizzo di posta elettronica corsi.sicurezzalavoro@regione.piemonte.it. L oggetto del messaggio dovrà essere: Inizio DLSPP [nome soggettoformatore(edelsoggettoerogatore,sediversodalsoggettoformatore)][datainiziocorso]. 4.2Svolgimentodelcorsoeverificadiapprendimento Losvolgimentodellelezioniedellaverificadiapprendimentodeverispettarequantoprevistoaipunti4,5e 6dell Accordo. 4.3Modalitàdicertificazionefinale 4.3.1Verbalefinale Allaconclusionedellaprovad esamedeveessereredattounverbaledelcorso,daconservareperalmeno dieci anni a disposizione per eventuali controlli, il quale deve essere sottoscritto dal responsabile del progettoformativoodaundocentedaluidelegatoecontenerealmenoiseguentielementi: Datiidentificatividelsoggettoformatoreedelsoggettoerogatore,sediverso; Luogoeperiododisvolgimento; Numerocomplessivodiore; Responsabiledelprogettoformativo; Elencodocenti; Datianagraficietitolodistudiodeipartecipanti; Perognipartecipante: o orediassenza o idoneità/nonidoneità Tipologiadellaprovad esameeffettuata; Datadellaprovad esame; Eventualinote. I verbali finali devono essere inviati all indirizzo di posta elettronica corsi.sicurezzalavoro@regione.piemonte.it.l oggettodelmessaggiodovràessere:verbaledlspp [nome soggettoformatore][dataprovad esame]. 4.3.2Attestatidifrequenza Gliattestatidifrequenzasonorilasciatidirettamentedaisoggettiformatoriefirmatidaunincaricatodello stesso soggetto. Per facilitare la riconoscibilità degli attestati stessi e la loro circolazione nel territorio regionale, i soggetti formatori adottano il modello riportato nell allegato 7 e disponibile sul sito http://www.regione.piemonte.it/sanita/cms2/sicurezza/formazionefiguredlgs8108.html 13

DatoredilavoroRSPP Qualora il soggetto formatore si avvalga di soggetti erogatori esterni alla propria struttura, gli attestati dovranno riportare i loghi di entrambi i soggetti. I dati identificativi da indicare nell attestato (denominazioneeindirizzo)devonoriferirsialsoggettochehaeffettivamenteerogatoilcorso. 5.AGGIORNAMENTO L AccordoStatoRegionidel21dicembre2011imponel obbligodiaggiornamentoperidatoridilavoroche svolgonodirettamenteicompitidiprevenzioneeprotezionedairischi.inquestasedesifornisconoalcune raccomandazioni specifiche per ottemperare a detto obbligo, da intendersi come indicazioni complementariagliaccordistatoregionidel21dicembre2011edel25luglio2012. 5.1Naturadeicorsidiaggiornamento I corsi di aggiornamento devono essere di preferenza distribuiti lungo il quinquennio, evitando di concentrarliinununicoblocco.essinondevonoessereunamerariproduzionedeicorsibase,madevono riguardare evoluzioni o innovazioni di carattere tecnico, organizzativo o normativo, per mantenere costantementeaggiornateleconoscenzeelecompetenzedeidatoridilavoroalfinedipotercontinuarea garantirelasicurezzaelasalutedeipropricollaboratori. 5.2Soggettiformatorideicorsidiaggiornamento Isoggettiformatoriabilitatiaerogareicorsidiaggiornamentosonoimedesimiabilitatiaerogareicorsi base. 5.3Attestatidifrequenzadeicorsidiaggiornamento Nonoccorreutilizzareunmodellostandard,maènecessariochesull attestatodifrequenzacompaianole informazioni utili alla verifica dell adempimento dell obbligo di aggiornamento: nome, cognome, data e luogodinascitadeldiscente,titolo,contenuti,durata(inore)edatadiconclusionedelcorso.èopportuno indicareinoltreisettoriatecoaiqualièrelativol aggiornamento. Anchegliattestatideicorsidiaggiornamento,inquantocertificazioniprivate,nondevonoriportareloghi istituzionali(ministeri,comunitàeuropea,regione,province,ecc.) 6.CREDITIFORMATIVIEDISPOSIZIONITRANSITORIE Gli Accordi StatoRegioni del 21 dicembre 2011 e del 25 luglio 2012 prevedono che possano essere esoneratidallafrequenzadeicorsi: 1. Idatoridilavorochedimostrinodiaversvolto,primadell 11gennaio2012,unaformazionecon contenuticonformiall art.3deldm16gennaio1997.percostoroiquinquennidiaggiornamento sono definiti direttamente dall accordo e hanno come scadenze l 11 gennaio 2017, l 11 gennaio 2022ecosìvia. 2. IdatoridilavorochesonoinpossessodeirequisitipersvolgereicompitidelServiziodiPrevenzione eprotezioneechehannofrequentatoicorsi,moduliaeb,previstidall AccordoStatoRegionidel 26gennaio2006ochenesianoesoneratiaisensidell art.32,comma5deldlgs81/08.perquestii quinquennidiaggiornamentosonoanaloghiaquellidescrittialpuntoprecedente. 3. Idatoridilavoroesoneratiaisensidell art.95deldlgs626/94.inquestocaso,entrol 11gennaio 2014ènecessariopartecipareaspecificheiniziative,perunaduratacomplessivadi6,10o14orea secondadellivellodirischio,aventiperoggettoimedesimicontenutideicorsibase.iquinquennidi aggiornamento,avrannoquindicomescadenzel 11gennaio2019,l 11gennaio2024ecosìvia. 14

Lavoratori,prepostiedirigenti Corsodiformazioneperlavoratori,prepostiedirigenti 1.QUADRONORMATIVO La formazione per i lavoratori è disciplinata dall art. 37 del DLgs 81/08 e dagli Accordi in Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre2011edel25luglio2012,d orainnanzichiamatiperbrevitàaccordistatoregioni. DettiAccordidescrivonoanchelemodalitàperunaottimaleeffettuazionedeicorsiperdirigentiepreposti, mediante indicazioni la cui attuazione, pur essendo facoltativa, costituisce corretta applicazione dell articolo 37, comma 7, del DLgs n. 81/08. Nel caso venga posto in essere un percorso formativo di contenuto differente, il datore di lavoro dovrà dimostrare che tale percorso ha fornito a dirigenti e/o prepostiunaformazione adeguataespecifica. 2.INDIVIDUAZIONEDEISOGGETTIFORMATORI Perpotererogareicorsiinoggettononènecessariocheilsoggettoformatorerichiedaun autorizzazione. Essopuòessereancheildatoredilavoro. Indipendentementedallanaturadelsoggettoformatore,ècomunquenecessario: che i corsi siano tenuti da docenti qualificati secondo i criteri approvati con Decreto Interministerialedel6marzo2013,pubblicatosullaGazzettaUfficialedel18marzo2013; ottemperare a quanto previsto al comma 12 dell art. 37 del DLgs 81/08: La formazione dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti deve avvenire, in collaborazione con gli organismi paritetici, ove presenti nel settore e nel territorio in cui si svolge l attività del datore di lavoro, durantel orariodilavoroenonpuòcomportareonerieconomiciacaricodeilavoratori,secondo lemodalitàindicatediseguito. Collaborazionecongliorganismiparitetici Nella premessa dell Accordo StatoRegioni del 21 dicembre 2011 e nello specifico capitolo dell Accordo StatoRegioni del 25 luglio 2012 sono indicate le modalità di coinvolgimento degli enti bilaterali e degli organismiparitetici.riguardoaciò,siprecisaquantosegue: l Accordo del 25 luglio 2012, richiamando la circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Socialidel29luglio2011,chiariscecheildatoredilavoroètenutoachiederetalecollaborazione unicamenteagliorganismicostituitidaunaopiùassociazionideidatoridilavoroedeilavoratori comparativamente più rappresentative firmatarie del Contratto Collettivo nazionale di Lavoro applicato dall azienda, sempre che l organismo operi nel settore di riferimento e non in diverso settore e che sia presente nel territorio di riferimento e non in diverso contesto geografico. Per contestogeograficosiintendelaprovinciao,insubordine,laregione.atalfinesiriportainallegato 1 un elenco degli enti bilaterali e degli organismi paritetici operanti sul territorio piemontese ai qualiènecessariorichiederelacollaborazione; larichiestadicollaborazionepuòancheessereinviata,aglientibilateralioagliorganismiparitetici, direttamentedaun agenziaformativa,apattochelastessasiastataformalmenteincaricatadauno opiùdatoridilavorodiorganizzareuncorsoperiproprilavoratoriechelasceltadelsoggettoda contattare sia fatta tenendo in considerazione il territorio e il settore di provenienza di ciascun datoredilavoro. 15

Lavoratori,prepostiedirigenti 3.PROGRAMMADEICORSI 3.1Lavoratoriepreposti Icontenutieladuratadelpercorsoformativosonoindicatialpunto4dell AccordoStatoRegionidel21 dicembre2011,alqualesifariferimento.icorsisonosuddivisiinunaformazionegenerale,delladuratadi4 orepertuttiisettoriproduttivieunaformazionespecifica,variabiledalle4alle12oreinbasealsettore Atecodiappartenenzadell aziendanellaqualeillavoratoreprestalapropriaopera.laformazionegenerale costituiscecreditoformativopermanente,mentrelaformazionespecificapuòcostituirecreditoformativo permanenteoppurepuòdoveressereripetutaneicasiprevistidalpunto8dell Accordo. Aiprepostideveessereerogataun ulterioreformazionedelladuratadi8ore. 3.2Dirigenti I dirigenti ricevono una formazione, suddivisa in quattro differenti moduli, per un totale di 16 ore, che sostituisceintegralmentequellaprevistaperilavoratori. N.B. Si sottolinea l importanza di documentare dettagliatamente tutta l attività formativa svolta e di consegnareailavoratori,aiprepostieaidirigenticopiadegliattestatidifrequenza. 4.RICONOSCIMENTODELLAFORMAZIONEPREGRESSA Ilpunto11dell AccordoStatoRegionidel21dicembre2011,comeribaditodalsuccessivoAccordodel25 luglio2012,chiariscechelaformazionegiàerogataailavoratori,acuradeldatoredilavoro,primadell 11 gennaio 2012, non deve essere ripetuta. È ovviamente compito del datore di lavoro dimostrare, con qualsiasi mezzo di prova idoneo, di aver svolto una formazione rispettosa delle indicazioni normative previgenti e delle indicazioni previste nei contratti collettivi di lavoro riguardo a durata, contenuti e modalitàdisvolgimento.atitoloesemplificativoenonesaustivo,sipossonoconsideraremezzidiprovail registro delle presenze datato e firmato dai partecipanti al corso, il verbale dell avvenuto svolgimento firmato dai partecipanti al termine del corso, ecc. A tale documentazione, utile a dimostrare l effettiva realizzazionedelcorso,devonocomunqueesseresempreallegateinformazionicircaicontenutieladurata delcorsostesso,perverificarnel adeguatezzarispettoalleregoleprevigenti. 5.PROCEDUREPERL EROGAZIONEDEICORSI 5.1Svolgimentodelcorsoeverificadiapprendimento Icorsipossonoesseretenutisianelluogodilavorocheinaltroluogo,secondoicontenutielemodalità previstedagliaccordistatoregioni,dallacontrattazionecollettivaedalleprocedureconcordatealivello settorialee/oaziendale.laprovadiverificaèprevistasoloperiprepostieperidirigenti. 5.2Attestatidifrequenza Gliattestatisonorilasciatidirettamentedaisoggettiformatori,utilizzandopreferibilmenteimodelliallegati alpresentedocumento:allegato8perlaformazionegeneraledeilavoratori,allegato9perlaformazione specifica dei lavoratori, allegato 10 per la formazione del preposto e allegato 11 per la formazione del dirigente.gliallegatisipossonotrovaresulsito http://www.regione.piemonte.it/sanita/cms2/sicurezza/formazionefiguredlgs8108.html Essi devono essere firmati da un incaricato del soggetto formatore stesso. Si rammenta l importanza di consegnare al lavoratore, al dirigente e al preposto copia degli attestati, anche ai fini di una eventuale futuranecessitàdiriconoscimentodeicreditiformativi. In riferimento all allegato 9, si precisa che il campo Settore Ateco 2007 deve essere completato con l inserimentodelcodiceateco,comprensivodiletteraenumero,comeriportatonellacolonnadidestra dell allegato2dell Accordodel21dicembre2011. 16

Lavoratori,prepostiedirigenti 6.AGGIORNAMENTO L AccordoStatoRegioniprevede,perilavoratori,idirigentieipreposti,unaggiornamentoquinquennale delladurataminimadi6ore. L aggiornamento dei lavoratori e dei preposti per i quali i datori di lavoro comprovino di aver svolto la formazione,rispettandoleprevisioninormativeeicontrattidilavoro,deveesserecompletato: entrol 11gennaio2013,perilavoratoriformatiprimadell 11gennaio2007; entrol 11gennaio2017,perilavoratoriformatifral 11gennaio2007el 11gennaio2012. Invece,perilavoratori,maancheperiprepostieidirigenti,formatidopol 11gennaio2012ilquinquennio hainizio,perciascuno,dalladatadicompletamentodelcorsorelativoalruoloricoperto. 17

Lavoratoriinquota(ponteggiefuni) Corsodiformazioneperlavoratorieprepostiaddettial montaggio,allosmontaggioeallatrasformazionediponteggi e perlavoratorieprepostiaddettiall impiegodisistemidiaccesso ediposizionamentomediantefuni 1.QUADRONORMATIVO Laformazionedeilavoratoriedeiprepostiaddettialmontaggio,allosmontaggioeallatrasformazionedi ponteggi e la formazione dei lavoratori e preposti addetti all impiego di sistemi di accesso e di posizionamentomediantefunisonodisciplinaterispettivamentedagliarticoli136e116deldlgs81/08e dall allegatoxxideldecretostesso.daessidiscendonolespecificazionivalidesulterritoriopiemontesee indicate di seguito e ad essi occorre far riferimento per tutto quanto non espressamente definito nel presentedocumento. 2.INDIVIDUAZIONEDEISOGGETTIFORMATORI L allegatoxxideldlgs81/08riportaglielenchideisoggettiformatorideputatiallarealizzazionedeicorsi.in questo documento si definisce un sistema di autorizzazione all erogazione dei corsi, da parte della commissioneregionale,differenziatoinbaseallanaturadeisoggettiformatori. Glielenchideisoggettiformatoriabilitatiall erogazionedeicorsièpubblicatosulsitodellaregionepiemonte alla pagina http://www.regione.piemonte.it/sanita/cms2/sicurezza/formazionefiguredlgs8108.html, nella specificasezionededicataaicorsiinoggetto. 2.1Soggettiformatorichenonnecessitanodiautorizzazione Isoggettiformatoridicuiall allegatoxxideldlgs81/08,adesclusionedelleassociazionisindacalideidatori di lavoro o dei lavoratori e degli organismi paritetici, non necessitano di requisiti che debbano essere verificatidallacommissioneregionaleesarannoquindiinseritinell elencodeisoggettiformatoriabilitatisu loro semplice richiesta da inviare al Settore Prevenzione e Veterinaria della Regione Piemonte in via Lagrange,24aTorino. 2.2Soggettiformatoriautorizzatidallacommissioneregionale 2.2.1Partisocialieorganismiparitetici Leassociazionisindacalideidatoridilavoroedeilavoratori,neisettorideilavoriediliediingegneriacivile, perpoteressereautorizzateasvolgereinpiemonteicorsidiformazioneperlavoratorieprepostiaddettial montaggio, allo smontaggio e alla trasformazione di ponteggi e i corsi di formazione per lavoratori e prepostiaddettiall impiegodisistemidiaccessoediposizionamentomediantefuni,epoterquindiessere inseritenelrelativoelenco,devonopresentareappositadomandaallacommissioneregionalemedianteil modellodicuiall allegato2,dichiarandodipossedereirequisitidiseguitospecificati. a)partisocialirappresentatepressoilcnel LeassociazionirappresentatepressoilCNELalivellonazionale,riportatecioènell elencopresente sul sito internet www.cnel.it, dovranno dimostrare di essere firmatarie di almeno un contratto collettivonazionaledilavorodelcompartoedile,inviandonecopiaallacommissioneregionale. b)partisocialinonrappresentatepressoilcnel Qualoral associazionerichiedentenonsiarappresentatapressoilcnel,aifinidell autorizzazione dapartedellacommissioneregionale,essadeve: 18