Repubblica Italiana. Corte dei Conti

Documenti analoghi
Corte dei conti. Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti approvato con R.D. 12

Deliberazione n. 5/2016/PAR. Corte dei conti. Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 gennaio 1978 n. 21 e

Repubblica italiana. Corte dei Conti

Deliberazione n. 4/2010/CCR. Repubblica italiana. Corte dei Conti. La Sezione del controllo per la Regione Sardegna

Deliberazione n. 65/2009/PAR

Deliberazione n. 30 /2010/PAR. Repubblica italiana. Corte dei Conti. La Sezione del controllo per la Regione Sardegna

Deliberazione n. 11 /2010/PAR. Repubblica italiana. Corte dei Conti. La Sezione del controllo per la Regione Sardegna

Deliberazione n. 76/2009/PAR

Deliberazione n. 2/2009/PAR

Corte dei Conti. visto il testo unico delle leggi sull ordinamento della Corte dei conti

DELIBERAZIONE n.183/2017/par. Repubblica Italiana. Corte dei Conti. Sezione regionale di controllo per il Molise

La Sezione del controllo per la Regione Sardegna

La Sezione del controllo per la Regione Sardegna

CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LE MARCHE. nell adunanza del 16 aprile composta dai magistrati: PARERE COMUNE DI SAN COSTANZO

Parere n. 3/Par./2005

Deliberazione n. 1 /2016/PAR SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L EMILIA-ROMAGNA. composta dai magistrati:

Repubblica italiana La Corte dei conti in Sezione regionale di controllo per l Abruzzo. nella camera di consiglio del 10 novembre 2016

SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LIGURIA

nell adunanza del 9 gennaio 2009 composta dai magistrati: Presidente Componente relatore Componente

Sezione Regionale di Controllo per la Toscana composta dai magistrati:

Deliberazione n. 14/2003

Sezione regionale di controllo per la Toscana. Maria Annunziata RUCIRETA

Deliberazione n. 106/2015/PAR

CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL PIEMONTE

SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LIGURIA

CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL PIEMONTE. La Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, nell adunanza del 23 ottobre 2013,

CORTE DEI CONTI. La Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, nell adunanza del 1 luglio. Dott. Walter BERRUTI Primo Referendario relatore

Vista la richiesta proveniente dal Sindaco del Comune di Villata, trasmessa per il

Repubblica italiana. Corte dei conti. delle Autonomie ha trasmesso alla Sezione di controllo in data 10 aprile

Deliberazione n. 9/pareri/2008

Repubblica Italiana Corte dei Conti La Sezione del controllo per la Regione Sardegna

Deliberazione n 147/2009/PAR

RICHIESTA DI PARERE COMUNE DI TRIORA

Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con Regio Decreto 12

Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Calabria

Deliberazione n. 40/pareri/2007

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA

per l Abruzzo Consigliere

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL VENETO

Deliberazione n. 23/2010/PAR REPUBBLICA ITALIANA. Corte dei conti. Sezione regionale del controllo. per l Emilia - Romagna. composta dai Magistrati

CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LE MARCHE. nell adunanza del 13 marzo 2013, composta dai magistrati: PARERE COMUNE DI ROCCAFLUVIONE

Sezione del controllo per la Regione Sardegna

RICHIESTA DI PARERE COMUNE DI ARCOLA

Deliberazione n. 118/2015/PAR SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L EMILIA-ROMAGNA. composta dai Magistrati:

Deliberazione n. 2/2010/PAR Comune di Fondi

CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL PIEMONTE

Deliberazione n. 155/2017/PAR SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L EMILIA-ROMAGNA. composta dai magistrati:

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L UMBRIA composta dai seguenti magistrati: Dott. Salvatore SFRECOLA

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL LAZIO. Nella camera di consiglio del 13 dicembre 2012

Deliberazione n. 38/2006/G

La Corte dei conti. Sezione regionale di controllo. per l Abruzzo. nella Camera di consiglio del 9 maggio 2013

Assiste con funzione di segretario verbalizzante il funzionario dott.ssa Elena Garattoni.

Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Calabria

REPUBBLICA ITALIANA Corte dei conti Sezione di controllo per la Regione siciliana

REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI SEZIONE DI CONTROLLO PER IL TRENTINO-ALTO ADIGE/SÜDTIROL SEDE DI TRENTO. composta dai Magistrati:

Deliberazione n. 50/2016/PAR SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L EMILIA-ROMAGNA. composta dai magistrati:

Deliberazione n. 53 /I C./2007

Deliberazione n. 14/pareri/2006

REPUBBLICA ITALIANA. Corte dei conti. Sezioni Riunite per la Regione Siciliana in sede consultiva * * *

REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA

Deliberazione n. 5/pareri/2005

dott. Alberto Stancanelli

composta dai Magistrati: Nella Camera di consiglio del 26 ottobre 2017

Del. n. FVG/ 40../2011/FRG

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA

Sezione Regionale di Controllo per la Toscana. composta dai magistrati:

Vista la richiesta proveniente dal Sindaco del Comune di Chivasso, trasmessa per il

Repubblica italiana. Corte dei Conti

La Corte dei conti. Sezione regionale di controllo. per l Abruzzo. nella Camera di consiglio del 4 marzo 2015

Deliberazione n. 370/2012/PAR. presidente consigliere

SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LIGURIA

Deliberazione n.10/pareri/2006

composta dai Magistrati: Nella Camera di consiglio del 21 settembre 2017

Deliberazione n 121/2008/Cons.

composta dai Magistrati: Nella Camera di consiglio del 21 settembre 2017

SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LIGURIA

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CALABRIA. Nella adunanza del 14 gennaio 2016

Deliberazione n. 58 /I C./2006

Deliberazione n. 10/2009/PAR

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI. Sezione Regionale di Controllo per la Liguria

CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL PIEMONTE

CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL PIEMONTE

CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL PIEMONTE

CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA PUGLIA. La Sezione Regionale di Controllo per la Puglia composta dai seguenti magistrati:

REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA

SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA PUGLIA. La Sezione Regionale di Controllo per la Puglia composta dai seguenti magistrati:

SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LIGURIA

Deliberazione n. 4/2004

Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Calabria

REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL VENETO. Nell adunanza del 18 luglio 2006, composta da:

DELIBERAZIONE n.36/2007 *********** ***********

Parere n. 33/Par./2008

Deliberazione n 024/2010/PAR

Deliberazione n. 84/2012/SS.RR./PAR. Repubblica Italiana. La Corte dei conti

Deliberazione n. 108/2015/PAR SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L EMILIA-ROMAGNA. composta dai magistrati:

composta dai Magistrati: Nella Camera di consiglio del 21 settembre 2017

composta dai Magistrati: Nella Camera di consiglio del 21 settembre 2017

Transcript:

Deliberazione n. 11/2017/PAR Repubblica Italiana Corte dei Conti La Sezione del controllo per la Regione Sardegna composta dai magistrati: Dott.ssa Maria Paola Marcia Dott.ssa Valeria Mistretta Dott.ssa Lucia d Ambrosio Dott.ssa Valeria Motzo Dott.Roberto Angioni Presidente f.f. Primo Referendario (Relatore) nella camera di consiglio del 31 gennaio 2017, Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti approvato con R.D. 12 luglio 1934, n. 1214 e successive modifiche e integrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 gennaio 1978 n. 21 e il decreto legislativo 9 marzo 1998 n. 74 (norme di attuazione dello Statuto speciale per la Sardegna); Visto l art. 7 della legge 5 giugno 2003 n. 131, recante l adeguamento dell ordinamento alla legge costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3; Vista la richiesta di parere formulata dal Sindaco del Comune di ASSEMINI trasmessa dal Consiglio delle Autonomie Locali con nota prot.n.13 del 3.1.2017; Visto il decreto di assegnazione prot. n.61658862 del 19 gennaio 2017, con il quale il Primo Referendario Roberto Angioni veniva incaricato dell istruttoria della predetta richiesta di parere; 1

Vista la nota prot.n.61940043 del 27 gennaio 2017, con cui il magistrato istruttore, Primo Referendario Roberto Angioni, ha deferito la relazione istruttoria per la discussione collegiale; Vista l ordinanza n. 2/2017 del 27 gennaio 2017, con la quale il Presidente della Sezione del controllo per la Regione Sardegna ha convocato la Sezione medesima in data odierna; Considerato che, in assenza del Presidente, le relative funzioni sono svolte dal Maria Paola Marcia; Udito il relatore, Primo Referendario Roberto Angioni; P R E M E S S O Il Sindaco del Comune di ASSEMINI, dopo aver ricordato che la Legge Regionale n.19 del 1997 disciplina il contributo per l incentivazione della produttività per il personale dipendente, poi confluito nel Fondo Unico per gli Enti Locali di cui all art.10 della L.R. n.2 del 29 maggio 2007, e dopo aver richiamato il testo dell art.1, comma 236 della legge dello Stato n.208 del 28 dicembre 2015, il quale dispone che a partire dal 1 gennaio 2016 l ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale non può superare il corrispondente importo determinato per l anno 2015, ha richiesto alla Sezione del controllo un parere in merito alla possibilità di derogare al suddetto limite di contabilità pubblica, assumendo che la normativa regionale abbia valenza di norma speciale rispetto alla previsione del divieto sopra riportato. Ciò in quanto l Ente intenderebbe destinare al fondo risorse decentrate variabili una somma ai sensi della citata norma della L.R. n.19/1997. Il Consiglio delle Autonomie Locali, ha trasmesso la richiesta di parere a firma del responsabile dell Ufficio di Segreteria, segnalando la contingente impossibilità di funzionamento del Consiglio a causa della mancata 2

convocazione dell assemblea regionale dei sindaci per il rinnovo dei componenti del predetto organo. C O N S I D E R A T O 1. Il parere è stato richiesto ai sensi dell art. 7, comma 8, della legge 5 giugno 2003, n.131, dal Sindaco del Comune di ASSEMINI, ed è dunque ammissibile dal punto di vista soggettivo, in quanto la richiesta è stata effettuata da soggetto a ciò legittimato dalla legge ed è stata ritualmente trasmessa tramite il Consiglio delle Autonomie Locali. Non risulta ostativa alla procedibilità della richiesta la mancata valutazione del parere da parte del Consiglio delle Autonomie Locali, atteso che nella comunicazione di trasmissione sono stati evidenziati i motivi che ne impediscono il regolare funzionamento. 2. Sotto il profilo oggettivo la richiesta di parere, nei limiti in appresso specificati, è parimenti da ritenersi ammissibile in quanto, ancorché legata ad un esigenza concreta indicata dall amministrazione sulla quale a questa Sezione non è consentito esprimersi, coinvolge profili di interpretazione astratta di previsioni di legge nella materia della contabilità pubblica, nell accezione ad essa attribuita dalla deliberazione delle Sezioni Riunite della Corte dei conti in sede di controllo n.54 del 17 novembre 2010, per la quale è previsto dalla legge 131/2003, l intervento consultivo delle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti. 3. Nel merito, osserva la Sezione che le norme richiamate dal Comune richiedente non si pongono in rapporto di specialità, dal momento che non regolano la medesima materia. Infatti l art.10 della L.R. n.2/2007, al comma 2, prevede, con riferimento alle modalità di finanziamento delle autonomie locali, che L ente locale, in piena autonomia, provvede all utilizzo delle somme assegnate avendo riguardo al conseguimento delle finalità di cui alle leggi regionali indicate 3

al comma 1, agli interventi occupazionali e alle politiche attive del lavoro e alle funzioni di propria competenza, e non si occupa, pertanto, di regolamentare la misura del trattamento accessorio del personale. Per altro è agevole rilevare che anche un ipotetico rapporto di specialità tra la norma regionale e quella statale troverebbe comunque limite nel criterio cronologico, essendo stato successivamente introdotto un vincolo di finanza pubblica da parte di una legge dello Stato che prevarrebbe, nel sistema delle fonti, rispetto a diversa regolamentazione regionale. Tale normativa, è bene anche ricordare, che assume valenza di principio di coordinamento della finanza pubblica e che come tale risulta inderogabile da parte della legislazione regionale. Tutto ciò premesso la Sezione D E L I B E R A il richiesto parere alla stregua delle considerazioni che precedono. O R D I N A che la deliberazione sia trasmessa rispettivamente Al Sindaco ed al Segretario generale del Comune di ASSEMINI ed al Presidente del Consiglio delle Autonomie locali. Così deliberato nella camera di consiglio del 31 gennaio 2017. Il Magistrato Relatore (Roberto Angioni) IL PRESIDENTE f.f. (Maria Paola Marcia) Depositata in Segreteria in data 1 Febbraio 2017 Il Dirigente (Dott. Paolo Carrus) 4

5