REPUBBLICA ITALIANA R e g i o n e S i c i l i a n a P r e s i d e n z a D i p a r t i m e n t o d e g l i A f f a r i E x t r a r e g i o n a l i U. O. C o o r d i n a m e n t o a t t i v i t à c o n n e s s e a l l e C o m m i s s i o n i d e l l a C o n f e r e n z a d e l l e R e g i o n i e d e l l e P r o v i n c e a u t o n o m e Prot. n 2115 Roma, 03.03.2017 All Assessore Regionale dell'istruzione e della Formazione Professionale assessore.istr.form@regione.sicilia.it All Ufficio di Gabinetto gabinetto.istr.form@regione.sicilia.it All Assessore Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro segreteria.presidente@regione.sicilia.it All Ufficio di Gabinetto gabinetto.famiglia@regione.sicilia.it Al Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell Istruzione e della Formazione Professionale dirigente.formistr@regione.sicilia.it Al Dirigente Generale del Dipartimento Regionale del lavoro dell'impiego,
dell'orientamento, dei servizi e delle attività formative dirigentegen.lavoro@regione.sicilia.it e, p.c. Al Vicepresidente della Regione Siciliana Delegato alle Conferenze Maria Lo Bello mariellalobello@gmail.com Oggetto: Report della riunione della Commissione Istruzione, Lavoro innovazione e Ricerca del 22 febbraio 2017, ore 15.00, presso la sede di Tecnostruttura, Via Volturno, 58 Roma. Presenti alla riunione: (foglio firme in allegato) per la Regione Siciliana, l'assessore all'istruzione e Formazione, Bruno Marziano, e per il Dipartimento degli Affari Extraregionali, sede di Roma, Rosanna Fazio, referente della Commissione Istruzione, Lavoro innovazione e Ricerca. La dott.ssa Grieco della Regione Toscana, coordinatrice della Commissione Istruzione, Lavoro innovazione e Ricerca, inizia la riunione invitando la rappresentante dell Associazione Nazionale Enti di Formazione Professionale FORMA, ad esporre alcune proposte emendative sulla riforma dei percorsi di istruzione Formazione su quanto previsto nel Decreto di Revisione dei percorsi dell istruzione professionale. La dott.ssa Grieco sostiene che è fondamentale avvicinare i percorsi dell istruzione professionale a quelli dell istruzione e formazione professionale migliorando i sistemi di integrazione. In data 9 marzo 2017, lo schema di decreto sarà posto all ordine del giorno della Conferenza. La coordinatrice procede alla discussione dei punti all ordine del giorno: 1. approvazione del verbale della seduta del 1 febbraio 2017. La Commissione approva il verbale della seduta del 1 febbraio 2017. 2. Deleghe previste dalla Legge n.107/2015: posizione della Commissione in merito al decreto sulla riforma dell'istruzione professionale. Di seguito elencate i punti all ordine del giorno della Conferenza Unificata sulle deleghe previste dalla Legge n. 107/2015: 2/8
Parere sullo schema di decreto legislativo recante norme sulla promozione della cultura umanistica, del patrimonio artistico e della creatività, a norma dell articolo 1, commi 180 e 181, lettera g) della legge 13 luglio 2015, n. 107. La Commissione, all'unanimità, ritenuto che il provvedimento non attiene a specifiche competenze regionali, esprime parere favorevole. Parere sullo schema di decreto legislativo recante norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell articolo 1, commi 180 e 181, lettera i) della legge 13 luglio 2015, n. 107. AC 384. La Commissione, all'unanimità, ritenuto che il provvedimento non attiene a specifiche competenze regionali, esprime parere favorevole con la seguente proposta di modifica avanzata dall Assessore della Provincia autonoma di Bolzano, che chiede di inserire dopo l art. 24, comma 1, il seguente comma 2: 2. In provincia di Bolzano la padronanza della seconda lingua e per le scuole delle località ladine la padronanza delle lingue scolastiche ladina, italiana e tedesca è accertata anche nell'ambito delle prove scritte degli esami di Stato. La Provincia Autonoma di Bolzano, in considerazione della particolare situazione linguistica, disciplina la partecipazione alle prove scritte a carattere nazionale predisposte dall INVALSI; le rispettive modalità di partecipazione sono stabilite sulla base di convenzioni stipulate tra la provincia e l INVALSI. Parere sullo schema di decreto legislativo recante disciplina della scuola italiana all estero, a norma dell articolo 1, commi 180 e 181, lettera h) della legge 13 luglio 2015, n. 107. AC 383. La Commissione, all'unanimità, ritenuto che il provvedimento non attiene a specifiche competenze regionali, esprime parere favorevole. Parere sullo schema di decreto legislativo recante riordino, adeguamento e semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria per renderlo funzionale alla valorizzazione sociale e culturale della professione, a norma dell articolo 1, commi 180 e 181, lettera b) della legge 13 luglio 2015, n. 107. La Commissione, all'unanimità, ritenuto che il provvedimento non attiene a specifiche competenze regionali, esprime parere favorevole con la seguente proposta di modifica avanzata dall Assessore 3/8
della Provincia autonoma di Bolzano che chiede di inserire dopo l art. 17, al Capo VI, il seguente art. 17/bis (Province di Trento e Bolzano): 17/bis. Restano salve le disposizioni di cui all articolo 1, commi 77, 189 e 190, della Legge 13 luglio 2015, n. 107. Relativamente agli altri decreti è stato chiesto di rinviarli, per maggiori approfondimenti, alla successiva Conferenza utile prevista per il 9 marzo 2017. 3. Cronoprogramma post incontro con il Ministro Poletti. Dagli esiti dell ultimo incontro con il Ministro Poletti, gli Assessori concordano di disporre un cronoprogramma per stabilire degli incontri periodici con il Ministro per questioni prioritarie, quali: atto di indirizzo triennale per la definizione dei rapporti che le Regioni devono avere con Anpal; rafforzamento del CPI; risorse e definizione giuridica del personale impiegato nei Centri per l impiego. In merito al Piano di Rafforzamento dei Centri per l impiego, la coordinatrice in materia di lavoro, dott.ssa Giovani, riferisce agli assessori una breve sintesi dell avvenuto incontro svoltosi in mattinata con il dott. Pirrone sui criteri di riparto delle 1000 unità (Pon Spao). Il dott. Pirrone propone due modalità di riparto, una prima assegnazione pari al 50% sulla base dei vecchi criteri di riparto dei fondi per le politiche attive (personale a tempo indeterminato dei CPI) e il successivo 50% sulla base dell esito del censimento tenendo conto del Bacino potenziale che verrà a determinarsi. 4. Stato dell'arte assegno di ricollocazione. La bozza di avviso, pervenuta dall ANPAL, è stata modificata sulla base di alcune proposte pervenute dalle Regioni. In sede di coordinamento, è stato condiviso un modello unitario (All.1) da utilizzare per la comunicazione ai destinatari dell assegno di ricollocazione, lo stesso verrà inviato all'anpal per la condivisione. Relativamente alla data di avvio dell assegno di ricollocazione, la dott.ssa Giovani riferisce che il Dott. Pirrone non ha ancora comunicato una data certa, e di attendere il successivo incontro previsto con il Dott. Pirrone medesimo, per 8 marzo 2017. 5. In merito alla tutela del lavoro stagionale nella normativa nazionale. 4/8
I tecnici delle Regioni chiedono agli Assessori di trovare una soluzione per poter ampliare la durata di prestazione di disoccupazione NASPI dei lavoratori stagionali, poiché, in base alla normativa in vigore da maggio 2015, un lavoratore stagionale che ha lavorato 6 mesi nell anno, può percepire, nello stesso anno, un indennità pari a 4 mesi. La Commissione attenzionerà la questione al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, proponendo di prolungare la durata di prestazione di disoccupazione NASPI. 6. Tavolo per l'apprendimento permanente: aggiornamento delle delegazioni regionali. L Assessore Grieco sollecita l invio di candidature da parte delle Regioni per l aggiornamento dei rappresentanti regionali al Tavolo sull apprendimento permanente. La rappresentante dell Associazione Tecnostruttura provvederà ad inviare alle Regioni, la richiesta di partecipazione al Tavolo per l'apprendimento permanente, analoga richiesta sarà fatta anche per l aggiornamento delle delegazioni regionali per il Tavolo sull Orientamento. 7. D.M. MIUR n. 1076 del 21 gennaio 2016 (risorse libri di testo - diritto allo studio). L Assessore Grieco ricorda ai presenti che il Coordinamento tecnico interregionale, riunitosi in data 31 gennaio 2017, ha esaminato il decreto n. 1076 del 21 ottobre 2016 (All. 2) (spese per l'acquisto dei libri di testo e altri contenuti didattici) tempi di utilizzo e anno scolastico di riferimento, rilevando alcune criticità. In particolare, l articolo 3, comma 2, prevede che le Regioni debbano individuare i soggetti beneficiari dei contributi entro 180 giorni dalla registrazione del decreto da parte della Corte dei conti (avvenuta in data 28 novembre 2016). Il termine per tale individuazione scade quindi in tempi non coerenti con l effettiva disponibilità delle risorse nei bilanci regionali poiché, stante la liquidazione avvenuta da parte del Ministero negli ultimi giorni del 2016, tali somme saranno disponibili come avanzo di amministrazione. In aggiunta a ciò il DM prevede l utilizzo delle somme a valere sull anno scolastico 2016-2017, per il quale numerose Regioni hanno già soddisfatto il fabbisogno dei territori. I tecnici propongono agli Assessori di richiede una proroga di alcuni mesi del termine per l individuazione dei beneficiari, nonché la possibilità di utilizzare le risorse sull anno scolastico 2017-2018. Gli Assessori condividono la proposta del coordinamento tecnico. 5/8
8. Delega Legge n.107/2015 su diritto allo studio scolastico. Esito del confronto tecnico in conferenza unificata del 16 febbraio 2017. La Dott.ssa Mele della Regione Toscana durante il confronto tecnico in conferenza unificata del 16 febbraio 2017 ha esposto le criticità riscontrate dalle Regioni relativamente alla Legge Delega n.107/2015 sul diritto allo studio scolastico. In particolare è stato riferito che le Regioni non condividono il mancato coinvolgimento delle stesse e il ruolo marginale che viene loro riconosciuto. Il decreto disattende le previsioni contenute nella delega la quale, all art. 1, comma 181, lett. f), prevede la garanzia dell effettività del diritto allo studio su tutto il territorio nazionale, attraverso la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni, sia in relazione ai servizi alla persona sia in relazione ai servizi strumentali. Lo schema invece non definisce i livelli essenziali bensì modalità delle prestazioni in materia di diritto allo studio in relazione ai servizi erogati dagli Enti locali. Relativamente alla creazione di un fondo unico statale destinato al Diritto allo studio, pur condividendo la proposta del Miur, sono stati chiesti chiarimenti in merito alle modalità di raccordo con gli interventi promossi dalle Regioni in materia di Diritto allo studio. Infine le Regioni hanno chiesto il coinvolgimento, da attuare mediante un Intesa in Conferenza Unificata, per l adozione dei decreti MIUR previsti dall'articolo 9, comma 4 (criteri delle borse di studio) e articolo 10, comma 5 (criteri della Carta dello studente) dello schema di decreto. I tecnici del MIUR hanno provato a dare una risposta alle criticità evidenziate, condividendo la richiesta di un coinvolgimento attraverso un Intesa in Conferenza Unificata per l adozione dei decreti MIUR previsti dall'articolo 9, comma 4 (criteri delle borse di studio) e articolo 10, comma 5 (criteri della Carta dello studente) dello schema di decreto. Escludendo la possibilità di riformulare lo schema di decreto, propongono alle Regioni, all Anci e all Upi di inviare dei documenti con emendamenti ben precisi, per poter procedere ad una attento esame delle problematiche e cercare di trovare un punto di incontro. Il rappresentante del MEF, pur condividendo l opportunità di rivedere meglio il disegno programmatico per armonizzarlo con le esigenze delle Regioni ed Enti Locali, ribadisce che non è previsto alcun incremento delle Risorse; pertanto, le modifiche al presente decreto devono essere a Costi invariati. Gli Assessori, preso atto di quanto emerso nell incontro, esprimono parere negativo, ribadendo l importanza della definizione dei Lep e della necessità di maggiori risorse in quanto i finanziamenti 6/8
previsti non garantiscono neppure il fabbisogno totale di una sola tipologia di servizio, ricompresa nell'elenco dei servizi indicati. 9. Criteri di riparto per fondi diritto allo studio scolastico ex Legge n. 448/98. Gli Assessori propongono di chiedere al Miur di prevedere un Tavolo/Gruppo di Lavoro per la rideterminazione dei criteri di riparto dei fondi in oggetto. 10. Richiesta adozione riparto FIS 2016: proposte da parte delle Regioni. Il Presidente Andisu, nella nota inviata, propone di richiedere al Miur, la richiesta di procedere al riparto FIS 2016, prevedendo risorse specifiche per le regioni recentemente colpite dal sisma ed individuando in parziale deroga all articolo 16 del DPCM 2001 misure perequative in grado di evitare l accrescersi del divario fra regioni virtuose e non. A questo fine anche in considerazione dell aumento del budget disponibile l ANDISU propone di considerare le quote assegnate alle Regioni nel precedente anno, quale punto di partenza. La Vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni, ha predisposto una nota da inviare alla Ministra, per trovare una soluzione alle problematiche legate FIS e chiedendo agli Assessori di condividere la posizione espressa.(all. 3). Gli Assessori condividono la lettera da inviare alla Ministra Fedeli. 11. Comunicazione della Vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni in merito alla nomina dei rappresentanti della Conferenza delle Regioni per la costituzione del gruppo di lavoro promosso dal MIUR per la determinazione dei fabbisogni finanziari regionali (Riparto FIS 2017 e annualità seguenti), di cui al provvedimento previsto dal comma 271, art.1 legge 11 dicembre 2016, n. 232. In merito al punto in oggetto, considerato che si propongono le Regioni: Toscana, Emilia Romagna, Marche, Veneto, Puglia, Piemonte e Campania, verrà chiesta al Miur la possibilità di partecipazione di tutti i rappresentanti regionali che si sono candidati. 12. Esame eventuali punti all O.d.G. delle Conferenze Stato-Regioni ed Unificata. Conferenza Stato Regioni: Punto 5) Parere sullo schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze di cui all articolo 1, comma 239, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 per i profili inerenti la prosecuzione dell ASDI (articoli 4 e 5). 7/8
La Commissione all'unanimità esprime parere favorevole. Conferenza Unificata Vedi punto 2. La Referente Rosanna Fazio Firmato Visto Il Dirigente Dott.ssa Margherita Cappelletti 8/8