POLITICHE DEL LAVORO IN LOMBARDIA, IN ITALIA E NELLA UE A.A. 2017/2018 Prof. Giovanni Bocchieri Schema di processo del percorso del disoccupato e soggetti che attuano le politiche attive
I soggetti che attuano le politiche attive Lo schema del «Decreto legislativo recante diposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive» prevede due tipologie di soggetti che partecipano all attuazione delle politiche attive: Centri per l impiego (CPI) Soggetti privati accreditati Ai sensi dell Art. 11 i Centri per l impiego sono uffici territoriali aperti al pubblico la cui esistenza e funzionalità è garantita dalle Regioni e dalle Province Autonome cui sono attribuite le funzioni e i compiti amministrativi in materia di politiche attive del lavoro, fatta salva la stipula di una convenzione con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali con le Regioni e le Province Autonome mirata a salvaguardare i livelli essenziali delle prestazioni. Ai sensi dell Art. 12 l ANPAL istituisce l'albo nazionale dei soggetti accreditati a svolgere funzioni e compiti in materia di politiche attive del lavoro. Il regolamento per l accreditamento è definito dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali d intesa con la conferenza Stato-Regioni/Province Autonome. Le normative regionali possono continuare a definire specifici regimi di accreditamento su base regionale ai sensi dell art. 7 del d.lgs. 276/2003. 2
Il ruolo dei CPI e dei soggetti privati accreditati Il Titolo II (Principi generali e comuni in materia di politiche attive del lavoro) prevede un set di azioni e servizi che devono essere svolti e definisce i ruoli degli attori coinvolti. Aree di attività Centri per l impiego Soggetti privati accreditati Convocazione dei disoccupati per la stipula del patto di servizio personalizzato Gestione delle condizionalità Rilascio dell assegno di ricollocazione e relativi adempimenti Erogazione dei servizi Convocazione del lavoratore disoccupato registrato o richiedente sostegno al reddito Conferma del profilo di occupazione (profiling) Definizione e stipula del patto di servizio personalizzato Monitoraggio della presentazione della persona per il patto di servizio Monitoraggio della partecipazione Monitoraggio rifiuto offerte di lavoro congrue Comunicazione a INPS per applicazione sanzioni (da parte di Regioni/Province Autonome) Rilascio assegno di ricollocazione Aggiornamento patto di servizio erogato da soggetto accreditato Erogazione servizi specialistici (es.: orientamento, accompagnamento al lavoro ) Obbligo di comunicazione al CPI e ad ANPAL dei casi di mancata presentazione/partecipazione/rifiuto Erogazione servizi specialistici (es.: orientamento, accompagnamento al lavoro ) Obblighi di comunicazione al CPI dell avvenuta erogazione e delle offerte effettuate
Il percorso di attuazione della politica attiva Convocazione e stipula del patto di servizio Persone La persona invia una dichiarazione telematica di disponibilità immediata oppure Richiede una forma di sostegno al reddito a INPS CPI In assenza di presentazione il CPI deve convocare la persona per la conferma dello stato di disoccupazione Soggetti privati accreditati Non coinvolti in questa fase La persona si presenta al CPI per la conferma* *entro 15 giorni dalla DID se percettore entro 30 giorni se non percettore Se la persona non viene convocata, chiede via mail le credenziali per la profilazione diretta telematica Alla persona è assegnata in automatico una classe di profilazione Il CPI propone un patto di servizio personalizzato La persona sottoscrive il patto di servizio personalizzato Monitoraggio delle condizionalità per (eventuale) sostegno al reddito
Il percorso di attuazione della politica attiva Rilascio dell assegno di ricollocazione ed erogazione dei servizi Persone CPI Soggetti privati accreditati La persona sottoscrive il patto di servizio personalizzato La persona si reca al CPI/ accreditato per l erogazione del servizio, entro 2 mesi dal rilascio dell assegno Ai disoccupati da oltre 6 mesi profilati il CPI rilascia l assegno individuale di ricollocazione Il CPI (eventualmente scelto) eroga i servizi L accreditato (eventualmente scelto) eroga i servizi Il CPI deve aggiornare il patto di servizio Il CPI deve attivare i meccanismi di condizionalità L accreditato comunica al CPI l utilizzo dell assegno L accreditato comunica al CPI la mancata partecipazione alla politica attiva/rifiuto offerta congrua L accreditato comunica le offerte di lavoro effettuate
Riflessioni conclusive Lo schema di decreto legislativo richiede ai CPI un impegno molto elevato in termini di adempimenti amministrativi connessi alla convocazione dei disoccupati per la stipula del Patto di servizio, alla gestione delle condizionalità e al rilascio dell'assegno di ricollocazione. Alla luce di tale quadro, lo spazio per l erogazione di servizi specialistici finalizzati all occupazione delle persone risulta limitato all interno dei CPI. Pertanto, tali servizi dovranno essere erogati dai soggetti privati accreditati. Tale assetto, in cui i CPI svolgono i servizi amministrativi e i privati erogano le politiche attive, comporta che la persona abbia diversi interlocutori, a svantaggio della flessibilità del percorso: il CPI fino al rilascio dell assegno individuale di ricollocazione, il privato accreditato nella fase di erogazione del servizio.