PAUL KLEE IL GATTO E L UCCELLO 1928.. Paul Klee fu un uomo complesso, dai mille interessi fu infatti musicista, matematico, poeta, scrittore e pittore. Dedicò la sua intera vita alla ricerca e fu considerato un fenomeno al pari di Leonardo. Gli piacevano i gatti ma ne amò soprattutto tre che lo accompagnarono nella sua vita : l amatissimo Nuggy,che portò a casa da un viaggio in Italia, il prepotente e grosso tigrato Fritzi e, poi, Bimbo, un persiano dal pelo bianchissimo. Ad essi l artista destinò piccole e affettuose poesie, disegni, quadri e fotografie. In questo suo dipinto vediamo raffigurato un grande muso di gatto con un uccellino sulla fronte ; il disegno è semplificato al massimo,tracciato da una sottile linea nera che crea forme geometriche. I colori sono sfumati. La posizione dell uccellino al centro della fronte e sopra il naso sta ad indicare quello che ha in mente il gatto.
STORIE DI.. GATTI Il gatto, questo piccolo animale, ha sempre ispirato gli artisti. Cominciamo con un dialogo fra il pittore klee e il poeta Rilke che ci fa capire il rapporto che il nostro artista ha con i gatti Rilke:ci guardano, dici? Ma sei sicuro che essi veramente si degnino di accogliere per un istante, sulla loro retina, la nostra immagine?... Con le carezze e le moine alcuni di loro si concedono. Ma hai notato che mentre accarezzi un gatto e te lo stringi a te e lui ti guarda con amore, a un tratto, là! di colpo se ne andato, ti guarda, si, ma senza vederti e tu hai tra le braccia solo una bambola di pezza,..? e tu resti lì sulla soglia di quel mondo che è solo dei gatti, abitato solo da loro, dove sono cose di cui non abbiamo la più pallida idea...tornano nel regno dell'invisibile..dove vi sono altre verità nella pluralità. E i gatti le conoscono. Klee:... ma sono convinto che c'è un modo di possederli: l'arte. da il gatto cosmico di Paul klee Andiamo avanti con lo Stregatto il tigrato, paffuto, sghignazzante e simpatico personaggio di Alice nel paese delle meraviglie. Qua spiega ad Alice perché i gatti sono pazzi. "Qui siamo tutti matti. Io sono matto. Tu sei matta." "Come lo sai che sono matta?", disse Alice. "Per forza", disse il gatto, "altrimenti non saresti venuta qui". "Dunque", proseguì il gatto, " tu sai che i cani quando sono arrabbiati ringhiano, e quando sono contenti agitano la coda. Invece io ringhio quando sono contento, e agito la coda quando sono arrabbiato. Perciò sono matto." "Be'! Mi è capitato spesso di vedere un gatto senza sorriso", pensò Alice, "ma un sorriso senza gatto! E' la cosa più curiosa che abbia mai visto in vita mia." Egli svaniva con una certa lentezza, iniziando dalla punta della coda, finché non restava che il suo ghigno, che rimaneva per un certo tempo, anche quando il resto di lui era sparito. Lewis Carroll, Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie,
Continuiamo con una filastrocca di Rodari : Il giornale dei gatti I gatti hanno un giornale con tutte le novità e sull'ultima pagina la "Piccola Pubblicità". "Cercasi casa comoda con poltrone fuori moda: non si accettano bambini perchè tirano la coda". "Cerco vecchia signora a scopo compagnia. Precisare referenze e conto in macelleria". "Premiato cacciatore cerca impiego in granaio." "Vegetariano, scapolo, cerca ricco lattaio". I gatti senza casa la domenica dopo pranzo leggono questi avvisi più belli di un romanzo: per un'oretta o due sognano ad occhi aperti, poi vanno a prepararsi per i loro concerti.
Oltre la poesia Rifletti e rispondi : 1) Come mai il gatto cacciatore cerca un impiego in un granaio? 2) Il ricco lattaio da chi è cercato e perché?.. 3) A tuo parere il gatto del primo annuncio ama i bambini? Da che cosa lo deduci? 4) E il gatto del secondo annuncio che tipo è? 5) Secondo te, come mai dopo aver letto gli annunci e sognato un po alla fine i gatti scelgono di andare a prepararsi per i loro concerti?
Per finire disegna il tuo gatto. Simonetta XXX