Capitolo 5 CARATTERISTICHE IDRODINAMICHE E PROFILI IDROLOGICI DELLA COLONNA D ACQUA

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Capitolo 5 CARATTERISTICHE IDRODINAMICHE E PROFILI IDROLOGICI DELLA COLONNA D ACQUA 5.1 Caratteristiche correntometriche della colonna d acqua L area circostante il Terminale è stata caratterizzata dal punto di vista correntometrico nel corso della campagna di campionamento eseguita nel mese di Luglio 2011. 5.1.1 Materiali e metodi L acquisizione e la registrazione dei dati delle correnti marine è stata effettuata tramite un correntometro ad effetto doppler ADCP RDI 600 KhZ in grado di misurare le caratteristiche delle correnti nell intera colonna d acqua simultaneamente. Tale strumento è stato montato in un apposito alloggiamento situato lungo la murata destra nella nave Astrea con il trasduttore emettente rivolto verso il fondo del mare. Con tale configurazione è stato possibile acquisire e registrare i dati, dalla superficie al fondo, con la nave in movimento lungo diversi transetti situati nelle immediate vicinanze del terminale e a maggiori distanze da esso. Il correntometro inoltre è stato ulteriormente equipaggiato con un apposito sistema di correzione automatico bottom tracking in grado di eliminare dalla misurazione delle correnti il rumore di fondo dato dai movimenti verticali e orizzontali della nave Astrea. Tale sistema tramite interfaccia con il sistema di posizionamento della nave DGPS consente di valutare i dati di navigazione permettendo di avere i dati correntometrici al netto di essi. I dati ottenuti sono stati elaborati e graficati con l apposito software winadcp RD Instruments. Nel corso della campagna di acquisizione e registrazione dati sono state investigate le caratteristiche delle correnti marine lungo 9 transetti, localizzati a distanza minima di 50 metri dal terminale ed una massima di 1,5 km, per un totale di 1,67 km. I transetti sono così localizzati (Figura 5.1.1.1): TRANSETTO A, orizzontale posto a 1000 m a Sud del terminale, lunghezza 110 m; TRANSETTO B, verticale posto da 50 a 450 m a Sud del terminale in corrispondenza dell'effluente termico, lunghezza 400 m; TRANSETTO C, orizzontale posto a 60 m a Sud del terminale ed a Est dell'effluente termico, lunghezza 70 m; TRANSETTO D, orizzontale posto a 60 m a Sud del terminale ed a Ovest dell'effluente termico, lunghezza 70 m; ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 151

TRANSETTO E, verticale posto da 60 a 260 m a Sud del terminale e ad Ovest dell'effluente termico, lunghezza 200 m; TRANSETTO F1, verticale posto a 1.500 m ad Ovest del terminale, lunghezza 170 m; TRANSETTO F2, verticale posto a 1.500 m ad Ovest del terminale, lunghezza 170 m; TRANSETTO F3, verticale posto a 1.500 m ad Ovest del terminale, lunghezza 170 m; TRANSETTO G, orizzontale posto a 100 m a Sud del terminale con il centro di esso in corrispondenza dell'effluente termico, lunghezza 320 m. I transetti A, F1, F2 ed F3 sono da considerarsi di controllo ovvero fuori dalla zona interessata dalle eventuali perturbazioni idrodinamiche indotte dall'effluente termico. Figura 5.1.1.1: Localizzazione dei transetti di studio delle caratteristiche delle correnti marine fase di esercizio - Luglio 2011 (Figura non in scala). ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 152

5.1.2 Risultati Capitolo 5 Caratteristiche idrodinamiche e profili idrologici della colonna d acqua Nelle figure 5.1.2.1.1-18 sono evidenziate le registrazioni di velocità e direzione delle correnti marine misurate lungo i 9 transetti considerati. In ciascuna figura sono riportate le coordinate di inizio e fine transetto e nelle figure delle velocità i valori medi. Il transetto A mostra una velocità media delle correnti di circa 24 cm/s (Figura 5.1.2.1). Le velocità risultano omogenee sia in senso verticale che orizzontale con l'eccezione del tratto più ad ovest del transetto che mostra velocità superiori con valori di circa 40 cm/s (Figura 5.1.2.1). La direzione risulta estremamente eterogenea con una leggera prevalenza delle direzioni provenienti dal III quadrante (Figura 5.1.2.2). Il transetto B mostra una velocità media delle correnti di circa 20 cm/s (Figura 5.1.2.3). Le velocità risultano omogenee sia in senso verticale che orizzontale con l'eccezione del tratto più a nord del transetto che mostra velocità superiori con valori di circa 40 cm/s nello strato intermedio di profondità (Figura 5.1.2.3). L'andamento delle direzioni mostra uno strato intermedio e profondo caratterizzato da una prevalenza di direzioni orientate lungo il IV quadrante (Figura 5.1.2.4); lo strato superficiale evidenzia una maggiore dominanza di direzioni provenienti dal III quadrante (Figura 5.1.2.4). Il transetto C mostra una velocità media delle correnti di circa 24 cm/s (Figura 5.1.2.5). Le velocità risultano maggiori alle estremità ovest ed est del transetto, sia in senso verticale che orizzontale, con valori di circa 40-45 cm/s (Figura 5.1.2.5). Le direzioni dell'estremità ovest del transetto, localizzata in corrispondenza dell'effluente termico, sono in prevalenza provenienti dal I quadrante mentre nella restante parte del transetto risultano più eterogenee (Figura 5.1.2.6). Il transetto D mostra una velocità media delle correnti di circa 42 cm/s (Figura 5.1.2.7). Le velocità risultano maggiori all'estremità est del transetto, localizzata in corrispondenza dell'effluente termico, e raggiungono valori di circa 90 cm/s nello strato intermedio di profondità, ovvero tra i 10 e i 20 m (Figura 5.1.2.7). La direzione delle correnti risulta ben delineata all'estremità est del transetto, localizzata in corrispondenza dell'effluente termico, dove risulta proveniente dal III quadrante; nella restante parte del transetto risulta estremamente eterogenea (Figura 5.1.2.8). Il transetto E mostra una velocità media delle correnti di circa 21 cm/s (Figura 5.1.2.9). Le velocità risultano maggiori nella parte nord del transetto con un'area, localizzata tra i 10 e i 20 m di profondità, con valori di circa 60-70 cm/s (Figura 5.1.2.9). Le direzioni mostrano valori più omogenei nella parte nord del transetto con direzioni prevalenti dal IV quadrante; nella restante parte del transetto risulta estremamente eterogenea (Figura 5.1.2.10). ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 153

Il transetto F è stato suddiviso in tre sub-transetti, F1, F2 e F3, per una migliore e più interpretabile rappresentazione grafica. Il sub-transetto F1 mostra una velocità media delle correnti di circa 21 cm/s (Figura 5.1.2.11). Le velocità risultano omogenee sia in senso verticale che orizzontale nell'intero sub-transetto (Figura 5.1.2.11). La direzione prevalente è localizzata lungo il III quadrante nell'intero sub-transetto (Figura 5.1.2.14). Il sub-transetto F2 risulta molto simile al sub-transetto F1 e mostra una velocità media delle correnti di circa 18 cm/s (Figura 5.1.2.12). Le velocità risultano omogenee sia in senso verticale che orizzontale nell'intero sub-transetto (Figura 5.1.2.12). La direzione prevalente è localizzata lungo il III quadrante nell'intero sub-transetto (Figura 5.1.2.15). Il sub-transetto F3 risulta molto simile ai sub-transetti F1 e F2 e mostra una velocità media delle correnti di circa 18 cm/s (Figura 5.1.2.13). Le velocità risultano omogenee sia in senso verticale che orizzontale nell'intero sub-transetto (Figura 5.1.2.13). La direzione prevalente è localizzata lungo il III quadrante nell'intero sub-transetto (Figura 5.1.2.16). Il transetto G mostra una velocità media delle correnti di circa 19 cm/s (Figura 5.1.2.17). Le velocità risultano leggermente maggiori nell'estremità ovest del transetto (Figura 5.1.2.17). Le direzioni sono maggiormente delineate nell'estremità ovest del transetto risultano provenienti dal II-III quadrante, nella restante parte del transetto risultano maggiormente eterogenee (Figura 5.1.2.18). Le aree nere visibili all'interno dei grafici illustranti le velocità e le direzioni evidenziano una mancata misurazione delle correnti causata, probabilmente, dall'eccessivo rollio o beccheggio della nave e che pertanto vengono segnate come dati non corretti dal controllo di qualità del dato interno allo strumento. Discussione e conclusioni Il flusso di acqua in uscita utilizzata dal terminale per lo scambio termico nella fase di rigassificazione risulta imponente nelle vicinanze della struttura e modifica le caratteristiche idrodinamiche dell'area più prossima. Tuttavia uno studio preciso e puntuale dell'area di scarico, ovvero a pochi metri dal punto discarico, risulta impossibile in quanto l'effluente termico è caratterizzato da un'elevata presenza di bolle e bollicine di aria che fuoriescono insieme all'acqua di scarico. Tale sacche di aria rendono impossibile la lettura delle correnti da parte dei correntometri ad effetto doppler utilizzati nella presente campagna di indagine. Tale limitazione è relativa comunque solo all'area influenzata dalla turbolenza dello scarico nelle immediate vicinanze dell'effluente termico proveniente dal terminale, entro poche decine di metri. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 154

I risultati dell'indagine correntometrica mostrano che, nel giorno in cui sono state effettuate le misurazioni, la corrente prevalente proveniva dal II e dal III quadrante ovvero aveva una direzione sud con deviazioni sud-est e sud-ovest. E stato possibile misurare tale andamento nell'area di controllo e nei transetti posti a diverse decine di metri dall'effluente termico (Figure 5.1.2.2, 10, 14, 15, 16). Nei transetti posti più vicini all'effluente termico, transetti D ed E, è possibile distinguere il flusso in uscita delle acque di scambio termico (Figg. 5.1.2.5, 6, 7, 8). Per quanto riguarda le velocità delle correnti, l'area di controllo e i transetti posti a diverse decine di metri dall'effluente termico mostrano valori abbastanza omogenei mentre nei tratti dei transetti posti più vicini all'effluente termico, transetti D ed E, le velocità risultano maggiori e sono ovviamente dovute al forte flusso di acqua di scarico in uscita dal terminale (Figura 5.1.2.10.7, 9). In conclusione le acque di scarico del terminale hanno un'influenza spazialmente contenuta nell'area del terminale limitata a poche decine di metri, a distanza maggiori infatti le caratteristiche idrodinamiche si rivelano omogenee. Il confronto con le caratteristiche idrodinamiche analizzate nel 2010 evidenzia delle differenze nell'andamento delle correnti, causate dalla diversa direzione dominante riscontrata nel giorno di misurazioni del 2010 rispetto al 2011. Nel 2010 la corrente dominante aveva una direzione nord-sud, ciò causava un richiamo di acqua dai lati est ed ovest del terminale verso la zona dell'effluente termico in quanto la direzione della corrente dominante aveva la stessa direzione del flusso delle acque di scarico; nella presente indagine la direzione dominante del giorno di misurazione aveva direzione contraria al flusso delle acqua di scarico sud-nord e pertanto non si sommava alle velocità di tale flusso ma piuttosto le attenuava. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 155

Figura 5.1.2.1: Velocità delle correnti nel TRANSETTO A fase di Figura 5.1.2.2: Direzione delle correnti nel TRANSETTO A fase di Figura 5.1.2.3: Velocità delle correnti nel TRANSETTO B fase di ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 156

Figura 5.1.2.4: Direzione delle correnti nel TRANSETTO B fase di Figura 5.1.2.5: Velocità delle correnti nel TRANSETTO C fase di Figura 5.1.2.6: Direzione delle correnti nel TRANSETTO C fase di ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 157

Figura 5.1.2.7: Velocità delle correnti nel TRANSETTO D fase di Figura 5.1.2.8: Direzione delle correnti nel TRANSETTO D fase di Figura 5.1.2.9: Velocità delle correnti nel TRANSETTO E fase di ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 158

Figura 5.1.2.10: Direzione delle correnti nel TRANSETTO E fase di Figura 5.1.2.11: Velocità delle correnti nel TRANSETTO F1 fase di Figura 5.1.2.12: Velocità delle correnti nel TRANSETTO F2 fase di ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 159

Figura 5.1.2.13: Velocità delle correnti nel TRANSETTO F3 fase di Figura 5.1.2.14: Direzione delle correnti nel TRANSETTO F1 fase di Figura 5.1.2.15: Direzione delle correnti nel TRANSETTO F2 fase di ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 160

Figura 5.1.2.16: Direzione delle correnti nel TRANSETTO F3 fase di Figura 5.1.2.17: Velocità delle correnti nel TRANSETTO G fase di Figura 5.1.2.18: Direzione delle correnti nel TRANSETTO G fase di ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 161

5.2 Profili idrologici (CTD) 5.2.1 Materiali e metodi Per la caratterizzazione fisico-chimica della colonna d acqua le attività di misurazione e registrazione dei dati della colonna d acqua si sono svolte nel mese di Luglio 2011 a bordo della Nave Oceanografica Astrea dell ISPRA. Per ogni stazione sono stati acquisiti profili di temperatura, salinità, ph, ossigeno disciolto, conducibilità, fluorescenza e potenziale di ossidoriduzione mediante l utilizzo di una sonda multiparametrica (SBE-25 della Sea Bird Electronics inc.) allestita con sensori ausiliari: fluorimetro (SCUFA della Turner Designs), sensore ossigeno SBE 27 Seabird; sensore ph SBE 23 Seabird. Oltre alle misure sopraelencate viene calcolata la anomalia di densità, espressa come sigma-t, ricavata dai valori di temperatura e salinità tramite l equazione di stato. La sonda è stata calata ad una velocità di 1 m/s per mezzo di un cavo elettro-meccanico acquisendo dati in continuo lungo tutta la colonna d acqua dalla superficie al fondo. I dati acquisiti, mediati ad intervalli di 1 metro di profondità, sono stati elaborati con software specifici dedicati (SBE Data Processing, Version 5.29. Sea Bird Elettronics, Inc., 2003) che consentono l allineamento dei sensori, l eliminazione di eventuali misurazioni in loop e lo smoothering dei dati allo scopo di renderli graficamente più intellegibili. Sono stati acquisiti gli andamenti spaziali dei parametri fisico chimici della colonna d acqua in corrispondenza di 55 stazioni di campionamento (vedi schema di campionamento Cap. 3 Fig. 3.1.1 e Fig. 5.2.1.1). ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 162

500m 100m 1000m 500m 250m 100m 50m 50m 100m 250m 500m 1000m 10m 20m 50m 75m 100m 125m 250m 350m 500m 1000m 2000m Figura 5.2.1.1: Posizione dei punti di acquisizione dei profili idrologici mediante sonda multiparametrica nell area del Terminale. Le linee tratteggiate riportano la distanza delle stazioni dal Terminale. Figura non in scala. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 163

5.2.2 Risultati I dati raccolti tramite la sonda multiparametrica indicano la presenza di una stratificazione delle masse d acqua tipica, alle latitudini considerate, del periodo estivo. Tale stratificazione è chiaramente visibile sulla base delle diverse caratteristiche termiche e aline, e relativi parametri associati, tra lo strato superficiale, che si estende dalla superficie fino a circa 5-10 m di profondità, e lo strato profondo che si estende dalla profondità inferiore dello strato superficiale alla massima profondità analizzata. I profili verticali nella stazione TE128, posta a 10 m a sud del terminale (Fig. 5.2.2.1 e 5.2.2.2) mostrano un abbassamento della temperatura superficiale dell'acqua in prossimità dello scarico. Inoltre si può notare una netta diminuzione dei valori di clorofilla a tra i 5 e i 15 metri di profondità. I restanti parametri sono in linea con i valori medi relativi alla stagione in esame. Figura 5.2.2.1: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE128 fase di esercizio - Luglio 2011. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 164

Figura 5.2.2.2: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE128 fase di Nella stazione TE129 è possibile notare come spostandosi di soli 20 metri dallo scarico del terminale, la temperatura superficiale risulti superiore alla precedente stazione, anche se risente ancora degli effetti del rimescolamento dovuti alla presenza dell'acqua di scarico. Si può notare, come nel caso precedente, una diminuzione dei valori di clorofilla a tra i 5 e i 15 metri di profondità ed una salinità molto bassa in prossimità della superficie. I rimanenti parametri sono in linea con la media stagionale. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 165

Figura 5.2.2.3: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE129 fase di esercizio - Luglio 2011. Figura 5.2.2.4: Profili di densità conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE129 fase di Nella stazione TE130 (50 m a sud dallo scarico) è possibile individuare un termoclino nettamente definito, al di sotto del quale è presente una massa d'acqua nettamente più salata e densa. I rimanenti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 166

Figura 5.2.2.5: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE130 fase di esercizio - Luglio 2011. Figura 5.2.2.6: Profili di densità, conducibilità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE130 fase di Nella stazione TE131 (a 100 m dallo scarico) si riscontra un andamento della temperatura dell'acqua simile alla precedente stazione, ed un picco di ossigeno disciolto subito sotto il termoclino. I rimanenti parametri sono in linea con le medie relative alla stagione in esame. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 167

Figura 5.2.2.7: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE131 fase di esercizio - Luglio 2011. Figura 5.2.2.8: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE131 fase di I profili verticali della stazione TE132 (500 m a sud dallo scarico) mostrano un termoclino ben definito, e tutti i parametri sono in linea con i valori medi relativi alla stagione in esame. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 168

Figura 5.2.2.9: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE132 fase di esercizio - Luglio 2011. Figura 5.2.2.10: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE132 fase di Nella stazione TE133 (a 1000 metri dallo scarico) i parametri sono in linea con i valori medi relativi alla stagione in esame. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 169

Figura 5.2.2.11: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE133 fase di esercizio Figura 5.2.2.12: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE133 fase di Anche la stazione TE134 (a 2000 m dallo scarico) i parametri sono in linea con i valori medi relativi alla stagione in esame. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 170

Figura 5.2.2.13: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE134 fase di esercizio Figura 5.2.2.14: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE134 fase di Nella stazione TE135 (1000 m a ovest del terminale) i parametri misurati sono in linea con i valori medi relativi alla stagione in esame. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 171

Figura 5.2.2.15: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE135 fase di esercizio Figura 5.2.2.16: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE135 fase di Nella stazione TE136 (100 m a ovest del terminale) i parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 172

Figura 5.2.2.17: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE136 fase di esercizio Figura 5.2.2.18: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE136 fase di Nella stazione TE137 (1000 m a nord del terminale) i parametri misurati sono in linea con i valori medi relativi alla stagione in esame. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 173

Figura 5.2.2.19: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE137 fase di esercizio Figura 5.2.2.20: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE137 fase di Anche nella stazione TE138 (100 m a nord del terminale) i parametri misurati sono in linea con i valori medi relativi alla stagione in esame. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 174

Figura 5.2.2.21: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE138 fase di esercizio Figura 5.2.2.22: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE138 fase di Nella stazione TE139 (1000 m a est del terminale) tutti i parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 175

Figura 5.2.2.23: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE139 fase di esercizio Figura 5.2.2.24: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE139 fase di Anche nella stazione TE140 (100 m a est del terminale), come in quella precedente, tutti i parametri osservati sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 176

Figura 5.2.2.25: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE140 fase di esercizio Figura 5.2.2.26: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE140 fase di Nella stazione TE141 (20 m a sud-est del terminale) intorno ai 5 metri si riscontra una diminuzione dell'ossigeno disciolto, i restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 177

Figura 5.2.2.27: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE141 fase di esercizio Figura 5.2.2.28: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE141 fase di Nella stazione TE142 (50 m a sud est del terminale) è evidente una diminuzione dei valori di clorofilla a, tutti gli altri parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 178

Figura 5.2.2.29: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE142 fase di esercizio Figura 5.2.2.30: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE142 fase di Nella stazione TE143 (100m a sud-est del terminale) tutti i parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 179

Figura 5.2.2.31: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE143 fase di esercizio Figura 5.2.2.32: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE143 fase di Nella stazione TE144 (100 m a sud-ovest del terminale), come nella precedente, tutti i parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 180

Figura 5.2.2.33: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE144 fase di esercizio Figura 5.2.2.34: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE144 fase di Nella stazione TE145 (20 m a sud-ovest del terminale) si riscontra una diminuzione dell'ossigeno disciolto in prossimità della superficie, i restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 181

Figura 5.2.2.35: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE145 fase di esercizio Figura 5.2.2.36: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE145 fase di Nella stazione TE146 (50 m a sud-ovest del terminale) si può notare un aumento dell'ossigeno disciolto in superficie, rispetto alla stazione precedente, e un picco intorno ai 20 metri. Tutti gli altri parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 182

Figura 5.2.2.37: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE146 fase di esercizio Figura 5.2.2.38: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE146 fase di Nella stazione TE147 (500 m a ovest del terminale) tutti i parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 183

Figura 5.2.2.39: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE147 fase di esercizio Figura 5.2.2.40: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE147 fase di Nella stazione TE148 (250m ad ovest del terminale) si può notare un picco di salinità intorno ai 15-20 metri di profondità in corrispondenza del quale si ha una diminuzione dell'ossigeno disciolto. Tutti i restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 184

Figura 5.2.2.41: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE148 fase di esercizio Figura 5.2.2.42: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE148 fase di Nella stazione TE149 (125 m a ovest del terminale) si può notare un abbassamento del termoclino, al disotto del quale è presente una massa d'acqua più salata. Tutti i restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 185

Figura 5.2.2.43: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE149 fase di esercizio Figura 5.2.2.44: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE149 fase di Nella stazione TE150 (75 m a ovest del terminale) si può notare una massa d'acqua superficiale meno salata, mentre al disotto del termoclino è presente una massa d'acqua più salata, come nella stazione precedente. I rimanenti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 186

Figura 5.2.2.45: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE150 fase di esercizio Figura 5.2.2.46: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE150 fase di Nella stazione TE151 (50 m a ovest del terminale) si può riscontrare al disotto del termoclino una massa d'acqua molto salata, come nelle due stazioni precedenti. I restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 187

Figura 5.2.2.47: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE151 fase di esercizio Figura 5.2.2.48: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE151 fase di Nella stazione TE152 (50 m ad est del terminale) tutti i parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 188

Figura 5.2.2.49: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE152 fase di esercizio Figura 5.2.2.50: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE152 fase di Nella stazione TE153 (75 m a est del terminale) la temperatura mostra valori, misurati nello strato profondo, leggermente maggiori a quelli registrati nelle altre stazioni; è presente inoltre un picco di clorofilla a intorno ai 15 metri, i restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 189

Figura 5.2.2.51: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE153 fase di esercizio Figura 5.2.2.52: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE153 fase di Nella stazione TE154 (125 m a est del terminale), come nella precedente, si riscontra la presenza di un picco di clorofilla a intorno ai 15 metri. I restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 190

Figura 5.2.2.53: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE154 fase di esercizio Figura 5.2.2.54: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE154 fase di Nella stazione TE155 (250 m a est del terminale), come nella precedente, si riscontra la presenza di un picco di clorofilla a intorno ai 15 metri. I restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 191

Figura 5.2.2.55: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE155 fase di esercizio Figura 5.2.2.56: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE155 fase di Nella stazione TE156 (500 m a est del terminale), come nella precedente, si riscontra la presenza di un picco di clorofilla a intorno ai 15 metri. Inoltre al disotto del termoclino è presente una massa d'acqua più salata. I restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 192

Figura 5.2.2.57: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE156 fase di esercizio Figura 5.2.2.58: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE156 fase di Nella stazione TE157 (75 m a sud del terminale) è possibile osservare un aumento dell'ossigeno disciolto intorno ai 20 metri di profondità. I rimanenti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 193

Figura 5.2.2.59: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE157 fase di esercizio Figura 5.2.2.60: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE157 fase di Nella stazione TE158 (75 m a sud del terminale), come nella stazione precedente, è possibile osservare un aumento dell'ossigeno disciolto intorno ai 20 metri di profondità. I rimanenti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 194

Figura 5.2.2.61: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE158 fase di esercizio Figura 5.2.2.62: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE158 fase di Nella stazione TE159 (75 m a sud del terminale) si nota una diminuzione della temperatura superficiale, e una diminuzione della salinità in prossimità della superficie, che comportano un diminuzione della densità e quindi della conducibilità dell'acqua in superficie. I valori di clorofilla a risultano invariati lungo la colonna d'acqua, fatta eccezione per un piccolo picco in prossimità dei 12-18 metri. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 195

Figura 5.2.2.63: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE159 fase di esercizio Figura 5.2.2.64: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE159 fase di Nella stazione TE160 (75 m a sud del terminale), come nella precedente, si riscontra una diminuzione della temperatura superficiale, e un piccolo picco di clorofilla intorno ai 12-18 metri. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 196

Figura 5.2.2.65: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE160 fase di esercizio Figura 5.2.2.66: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE160 fase di Nella stazione TE161 (75 m a sud del terminale) la temperatura superficiale torna a valori in media con quelli medi stagionali, mentre si può notare un picco di ossigeno disciolto intorno ai 15-20 metri di profondità. I restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 197

Figura 5.2.2.67: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE161 fase di esercizio Figura 5.2.2.68: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE161 fase di Nella stazione TE162 (125 m a sud del terminale) si può notare la presenza di una massa d acqua più dolce e quindi meno densa in superficie. Gli altri parametri risultano in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 198

Figura 5.2.2.69: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE162 fase di esercizio Figura 5.2.2.70: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE162 fase di Nella stazione TE163 (125 m a sud del terminale) si può notare una massa d'acqua più salata al disotto del termoclino, e un picco di clorofilla a in prossimità dei 10-20 metri. I restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 199

Figura 5.2.2.71: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE163 fase di esercizio Figura 5.2.2.72: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE163 fase di Nella stazione TE164 (125 m a sud del terminale) tutti i parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 200

Figura 5.2.2.73: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE164 fase di esercizio Figura 5.2.2.74: Profili di densità conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE164 fase di Nella stazione TE165 (125 m a sud del terminale) si nota una leggera diminuzione della temperatura superficiale, accompagnata da una diminuzione dell'ossigeno disciolto tra i 5 e i 10 metri di profondità. I restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 201

Figura 5.2.2.75: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE165 fase di esercizio Figura 5.2.2.76: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE165 fase di Nella stazione TE166 (125 m a sud del terminale), come nella precedente si riscontra una diminuzione della temperatura superficiale, anche se minima, e un picco di clorofilla a tra i 15 ed i 20 metri. I restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 202

Figura 5.2.2.77: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE166 fase di esercizio Figura 5.2.2.78: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE166 fase di Nella stazione TE167 (350 m a sud del terminale) si può notare come la temperatura superficiale sia tornata ad aumentare, ed un picco di ossigeno disciolto in prossimità del fondo. Inoltre al disotto del termoclino è presente una massa d'acqua più salata. I restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 203

Figura 5.2.2.79: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE167 fase di esercizio Figura 5.2.2.80: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE167 fase di Nella stazione TE168 (350 m a sud del terminale) è presente una situazione molto simile a quella della stazione precedente, con una picco di ossigeno disciolto in prossimità del fondo e la presenza di acque più salate al disotto del termoclino. I restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 204

Figura 5.2.2.81: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE168 fase di esercizio Figura 5.2.2.82: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE168 fase di Nella stazione TE169 (350 m a sud del terminale) i parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 205

Figura 5.2.2.83: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE169 fase di esercizio Figura 5.2.2.84: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE169 fase di Nella stazione TE170 (350 m a sud del terminale) la situazione è molto simile a quella riscontrata nelle stazioni TE167 e TE168, con un picco di ossigeno disciolto in prossimità del fondo e la presenza di una massa d'acqua nettamente più salata al disotto del termoclino. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 206

Figura 5.2.2.85: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE170 fase di esercizio Figura 5.2.2.86: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE170 fase di Nella stazione TE171 (350 m a sud del terminale) si nota un picco di ossigeno disciolto in prossimità dei 20 metri e una massa d'acqua più salata al disotto del termoclino. I restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionale. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 207

Figura 5.2.2.87: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE171 fase di esercizio Figura 5.2.2.88: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE171 fase di Nella stazione TE172 (250 m a sud del terminale) si nota un incremento dell'ossigeno disciolto al disotto dei 15 metri, accompagnato da un aumento della clorofilla a. I restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 208

Figura 5.2.2.89: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE172 fase di esercizio Figura 5.2.2.90: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE172 fase di Nella stazione TE173 (250 m a sud del terminale) si nota un picco dell'ossigeno disciolto in prossimità dei 20 metri di profondità, accompagnato da un picco di clorofilla a intorno ai 17 metri. Tutti gli altri parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 209

Figura 5.2.2.91: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE173 fase di esercizio Figura 5.2.2.92: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE173 fase di Nella stazione TE174 (250 m a sud del terminale) al disotto del termoclino è presente una massa d'acqua più densa e salata, inoltre i valori di clorofilla a dalla superficie fino a 10 metri di profondità circa sono bassi, raggiungendo invece un picco intorno ai 15-18 metri di profondità. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 210

Figura 5.2.2.93: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE174 fase di esercizio Figura 5.2.2.94: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE174 fase di Nella stazione TE175 (250 m a sud del terminale) si ha un picco di ossigeno disciolto subito sotto il termoclino, accompagnato da un picco di clorofilla a posizionato pochi metri più in basso. I restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 211

Figura 5.2.2.95: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE175 fase di esercizio Figura 5.2.2.96: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE175 fase di Nella stazione TE176 (250 m a sud del terminale) si nota nuovamente un picco di ossigeno disciolto in prossimità del fondo, e una massa d'acqua più densa e salata subito sotto il termoclino. I restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 212

Figura 5.2.2.97: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE176 fase di esercizio Figura 5.2.2.98: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE176 fase di Nella stazione TE177 (100 m a nord del terminale) si nota una massa d'acqua più densa e salata al disotto del termoclino, ed un aumento dei valori di clorofilla a in prossimità dei 15 metri di profondità. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 213

Figura 5.2.2.99: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE177 fase di esercizio Figura 5.2.2.100: Profili di densità conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE177 fase di Nella stazione TE178 (100 m a nord del terminale) è possibile notare una riduzione dell ossigeno disciolto tra i 10 e i 15 metri; alla stessa profondità e tra 20 m ed il fondo si nota anche un aumento della clorofilla a. Tutti i restanti parametri sono in linea con la media stagionale. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 214

Figura 5.2.2.101: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE178 fase di Figura 5.2.2.102: Profili di densità conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE178 fase di Nella stazione TE179 (100 m a nord del terminale) tutti i parametri risultano in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 215

Figura 5.2.2.103: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE179 fase di Figura 5.2.2.104: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE179 fase di Nella stazione TE180 (500 m a nord del terminale) la temperatura superficiale risulta lievemente più alta rispetto alle altre stazioni, e si ha un picco di clorofilla a intorno ai 15 metri di profondità. I restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 216

Figura 5.2.2.105: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE180 fase di Figura 5.2.2.106: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE180 fase di Nella stazione TE181 (500 m a nord del terminale), come nella precedente si nota un leggero aumento della temperatura superficiale, accompagnato da un picco di clorofilla a intorno ai 15 metri di profondità e un picco di ossigeno disciolto intorno ai 16-17 metri. I restanti parametri sono in linea con i valori medi stagionali. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 217

Figura 5.2.2.107: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE181 fase di Figura 5.2.2.108: Profili di conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE181 fase di Nella stazione TE182 (500 m a nord del terminale), si ritrova la stessa situazione presente nella stazione precedente. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 218

Figura 5.2.2.109: Profili di temperatura, salinità, ossigeno disciolto e ph nella stazione TE182 fase di Figura 5.2.2.110: Profili di densità conducibilità, densità, fluorescenza e ossidoriduzione nella stazione TE182 fase di ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 219

Conclusioni I profili idrologici mostrano, in generale, un andamento coerente con quello corrispondente alla stagione in esame e all area geografica interessata dalle misurazioni ovvero una stratificazione delle acque con un primo strato superficiale che presenta temperature maggiori e salinità minore dello strato profondo. Nelle stazioni in prossimità dello scarico si possono osservare degli andamenti diversi da quelli dei profili più distanti dal terminale, molto probabilmente ciò è causato sia dall immissione delle acque di produzione fredde, che ne influenzano il regime termico, sia dalla forte perturbazione dovuta alla turbolenza prodotta dallo scarico. Le differenze di temperatura registrate negli strati più strettamente superficiali sono dovute anche alla differenza di orario in cui sono state effettuate le registrazioni in quanto, nel mese di luglio, la forte insolazione determina un rapido riscaldamento dello strato superficiale durante il corso della giornata. In generale tuttavia l analisi dei parametri chimico-fisici delle acque non evidenzia situazioni di perturbazione connessa con le attività del terminale con l eccezione delle stazioni più prossime allo scarico fino ad una distanza di circa 50 m, dove è stato possibile registrare una limitata variazione dell andamento termico della colonna d acqua. ISPRA (2013) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di esercizio provvisorio (17E) 220