REPUBBLICA ITALIANA In Nome del Popolo Italiano La Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale per la Regione Siciliana composta dai Sigg.ri Magistrati: dott.ssa Luciana SAVAGNONE - Presidente - dott. Giuseppe COLAVECCHIO - Consigliere relatore - dott.ssa Adriana PARLATO - Consigliere - ha pronunciato la seguente SENTENZA 377/2016 nel giudizio di conto iscritto al n. 60231 del registro di segreteria, avente ad oggetto il conto giudiziale per l esercizio 2007 del Comune di Menfi, promosso a seguito di relazione depositata in data 07.05.2012 dal magistrato relatore nei confronti del tesoriere Unicredit s.p.a. già Banco di Sicilia s.p.a. in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dall avv. Mario Giudice, giusta procura allegata alla memoria difensiva, con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, piazza Luigi Sturzo n. 4. Uditi, nella pubblica udienza del 06.04.2016, il relatore cons. Giuseppe Colavecchio, l avv. Mario Giudice per Unicredit s.p.a. e il pubblico ministero dott.ssa Adriana La Porta. Ritenuto in FATTO
Il Magistrato relatore sui conti giudiziali, con relazione depositata presso questa Sezione in data 07.05.2012, riguardante il conto per l anno 2007 del Banco di Sicilia s.p.a. oggi Unicredit s.p.a., tesoriere del Comune di Menfi, chiedeva, sulla base della relazione della Guardia di Finanza trasmessa con nota prot. n. 0178917/09 del 16.03.2009, la condanna del predetto tesoriere alla refusione della complessiva somma di 18.672,34, di cui 7.075,62 per avere applicato un tasso debitorio sulle anticipazioni di cassa maggiore rispetto a quello previsto nella convenzione di tesoreria ed 11.596,72 per avere applicato indebitamente commissioni di massimo scoperto; all uopo, chiedeva al Presidente della Sezione l iscrizione del citato conto a ruolo d udienza per l accertamento e la declaratoria di addebito al contabile. Unicredit s.p.a. già Banco di Sicilia s.p.a., nella memoria depositata in data 16.03.2016, eccepiva preliminarmente l improcedibilità dell azione per violazione del principio del ne bis in idem poiché questa Sezione, con sentenza n. 1381/2011, passata in giudicato, aveva rigettato la domanda del procuratore regionale di cui al giudizio di responsabilità n. 57732, vertente sugli stessi fatti oggetto del presente giudizio di conto; nel merito, chiedeva di dichiarare cessata la materia del contendere e per l effetto rigettare, anche mediante l utilizzo del potere riduttivo, la domanda di condanna di cui all atto introduttivo del presente giudizio ivi compresa quella relativa alle spese del giudizio, comunque mandando assolto il Banco di Sicilia, oggi Unicredit S.p.A., da ogni addebito con
conseguente discarico del contabile ; in via subordinata istruttoria, chiedeva l acquisizione del fascicolo relativo al giudizio n. 57732 del registro di segreteria, esitato con la sentenza di cui sopra. In particolare, riprendendo le argomentazioni contenute nella sentenza n. 1381/2011, il contabile sosteneva che il rapporto di tesoreria per l anno 2006 non poteva ritenersi regolato dalla convenzione del 24.05.1996, come riferito dalla Guardia di Finanza, poiché scaduta e non rinnovata, con la conseguenza che il servizio era stato svolto in situazione di proroga negoziata o di fatto a condizioni diverse da quelle originariamente previste dalla convenzione, in dipendenza di specifiche formali proposte accettate dall Ente con pari formali provvedimenti o, comunque, attraverso comportamenti inequivocabili ; pertanto, in assenza di una convenzione si era limitato ad assicurare il funzionamento del servizio senza soluzione di continuità, applicando condizioni ragionevoli, tutte accettate, esplicitamente implicitamente, dall Amministrazione e nessun profilo di responsabilità per danno erariale sussisteva riguardo ai maggiori interessi su anticipazioni di cassa. All udienza del 06.04.2016, l avv. Mario Giudice per Unicredit s.p.a. reiterava le conclusioni di cui alla memoria difensiva e il pubblico ministero chiedeva il discarico del contabile. Considerato in DIRITTO Il Magistrato relatore sui conti giudiziali ha chiesto la condanna
del Banco di Sicilia s.p.a., oggi Unicredit s.p.a., alla refusione della somma di 18.672,34 al Comune di Menfi, del quale era tesoriere nell anno 2007, per l errata applicazione del tasso di interesse sulle anticipazioni di cassa e di commissioni di massimo scoperto non previste nella convenzione di tesoreria. Il contabile, nella memoria difensiva in atti, ha chiesto l improcedibilità dell azione o comunque la cassata materia del contendere, con conseguente discarico, per essere stato giudicato esente da responsabilità amministrativa a seguito della sentenza n. 1381/2012 di questa Sezione emessa sugli stessi fatti di cui al presente giudizio. Orbene, nonostante questa Sezione abbia ritenuto più volte che il giudizio di conto sia del tutto autonomo da quello di responsabilità, poggiando tra l altro su differenti presupposti, non può tacersi che entrambi i giudizi si concludono con una formale sentenza, frutto di apposito accertamento dei fatti di causa, la quale acquista autorità di cosa giudicata, così come previsto dall art. 2909 c.c. I fatti di cui al presente giudizio di conto (rapporto di tesoreria relativo all anno 2007), scaturenti dalla relazione della Guardia di Finanza trasmessa con nota prot. n. 0178917/09 del 16.03.2009, sono gli stessi di quelli oggetto del giudizio di responsabilità n. 57732, esitato con la sentenza n. 1381/2011, avendo quest ultimo riguardato il complessivo rapporto di tesoreria per il triennio 2006 2008 ed essendo stato basato sullo stesso accertamento della Guardia di
Finanza; tale ultimo giudizio si è concluso con l assoluzione dell istituto tesoriere da ogni addebito, così come anche richiesto dal pubblico ministero in udienza. A seguito del giudicato, per l effetto preclusivo di cui all art. 2909 c.c., non vi è alcun margine per riesaminare il rapporto di tesoreria riguardante l anno 2007, con la conseguenza che il conto deve essere dichiarato regolare e il contabile discaricato. Nulla per le spese. P. Q. M. La Corte dei Conti - Sezione Giurisdizionale per la Regione Siciliana - definitivamente pronunciando dichiara regolare il conto, relativo all anno 2007, del Banco di Sicilia s.p.a. oggi Unicredit s.p.a., tesoriere del Comune di Menfi e discarica il contabile. Nulla per le spese. Così deciso in Palermo, nella camera di consiglio del 6 aprile 2016. L Estensore Il Presidente F.to Dott. Giuseppe Colavecchio F.to Dott.ssa Luciana Savagnone Depositata oggi in Segreteria nei modi di legge. Palermo, 28 aprile 2016 Il Direttore della Segreteria F.to Dott.ssa Rita Casamichele