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IL SETTORE TESSILE-MODA ITALIANO NEL 2017 Nota a cura di: Per: Federazione Tessile e Moda Centro Studi Pitti Immagine 1. La congiuntura nel 2017 Nell arco dei primi nove mesi dell anno, secondo l Indagine Congiunturale condotta da SMI presso un centinaio di aziende associate operanti in tutti gli stadi della filiera e dimensionalmente assai diversificate, il Tessile-Moda italiano si muove, complessivamente, in territorio positivo. Prima di entrare nel merito dei risultati emersi, preme sottolineare come anche in questa edizione dell Indagine si sia riscontrata un alta dispersione tra le performance delle singole aziende a campione, sia in termini di vendite sia in termini delle altre variabili qui monitorate; detta dispersione si rileva non solo tra imprese che operano nei diversi comparti della filiera, ma anche tra quelle attive nei medesimi segmenti di mercato, sintomo di significative tensioni concorrenziali e di una domanda instabile. Nel primo trimestre dell anno in corso, in termini di fatturato, le aziende del campione hanno sperimentato mediamente una variazione di segno positivo nell ordine del +2,8 rispetto al medesimo periodo del 2016. Più in dettaglio, mentre le imprese tessili non hanno superato il +1,3, quelle dell Abbigliamento-Moda hanno raggiunto una crescita più vivace pari al +3,6. Nel secondo quarter si profila una prosecuzione del trend positivo, che porta ad archiviare un +3,8. Da un lato, tuttavia, il monte segna una lieve flessione (-1,0), mentre le aziende operanti a valle accelerano addirittura al +6,7. Secondo i risultati dell Indagine Campionaria SMI, i primi tre trimestri sono stati caratterizzati da dinamiche favorevoli Il primo quarter chiude a +2,8... il secondo a +3,8 Figura 1 La congiuntura nell industria Tessile-Moda (2017) 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0-1,0-2,0 Figura 1.1 Il fatturato 1 (Var. tendenziale) Tessile Abbigl.-Moda Tessile-Moda 1 trim. 2017 2 trim. 2017 3 trim. 2017p 18,6 Figura 1.2 - Il sentiment delle imprese 1 (Quota ) 7,4 Stabile Migliora Peggiora 74,0 Fonte: Indagine Congiunturale SMI (Novembre 2017); 1 - Dati provvisori soggetti a rettifica

Le stime rilasciate dalle aziende del panel con riferimento al periodo luglio-settembre indicherebbero una prosecuzione del trend favorevole, pur in deciso rallentamento rispetto ai risultati del primo semestre. Il fatturato del campione è atteso evidenziare mediamente una dinamica del +0,4, sintesi di un -1,0 del monte e di un +1,2 del valle. Con riferimento ai mercati esteri, le aziende partecipanti all Indagine presentano risultati molto differenziati, da rincondurre non solo alle diverse merceologie ma anche alla esposizione su differenti Paesi. Non mancano, del resto, sotto-campioni per i quali il mercato interno btob si è rivelato maggiormente favorevole rispetto a quello estero. Tra i best performer oltreconfine si possono ricordare le tessiture laniere piuttosto che le aziende del tessile-casa. Per le aziende del valle il secondo trimestre ha evidenziato i risultati migliori in termini di fatturato estero. Sulla base delle dichiarazioni delle aziende a campione, nel corso del 2017, dopo anni di continue contrazioni, sul fronte occupazionale si riscontra un segnale positivo, che porta ad archiviare un +1,1 nel primo trimestre dell anno e un +0,9 nel secondo. Per il terzo quarter ci si attende, invece, una variazione positiva in frenata al +0,3. I dati relativi alla raccolta ordini in portafoglio al momento della rilevazione campionaria, (pur provvisori e parziali vista l alta prudenza che caratterizza sempre più gli operatori economici), danno conto di un mercato moderatamente favorevole. La raccolta archivia un aumento del +2,7. Più in dettaglio, gli ordini del comparto tessile chiudono con un incremento pari al +2,0, mentre quelli dell Abbigliamento- Moda presentano una crescita del +3,1. Da notare, inoltre, come per entrambi i macro-comparti della filiera, sia la raccolta nazionale sia la raccolta estera si muovano positivamente. In controtendenza, si registra un trend opposto per alcuni comparti tessili, che trovano invece nel mercato interno maggior dinamismo, tra cui si ricorda la filatura laniera, la tessitura cotoniera e lo stesso tessile-casa, che tuttavia ha sperimentato tassi di crescita delle vendite estere sostenuti. Sollecitate sull evoluzione congiunturale per questo ultimo scorcio del 2017, le imprese a campione sono, ancora una volta, in netta prevalenza orientate ad una stabilità delle discrete condizioni di business già sperimentate in corso d anno (74 degli intervistati). La quota di quanti confidano in un miglioramento del mercato passa al 18,6 (in aumento, dunque, rispetto a quanto registrato nell Autunno 2016) e, corrispondentemente, cala quella di quanti temono un ulteriore peggioramento (7,4). Percentuali molto simili si riscontrano, peraltro, sia per il complesso delle aziende tessili sia per quelle di abbigliamento. La raccolta ordini, pur provvisoria, si archivia con un incremento pari al +2,7 La maggioranza del campione (74) è orientata alla stabilità della congiuntura

2. L analisi del commercio con l estero Sulla base dei dati ISTAT ad oggi disponibili, nei primi sette mesi del 2017 si archivia una dinamica positiva del commercio con l estero, sia lato export sia lato import. Più in dettaglio, le vendite estere mettono a segno una variazione del +2,4, superando i 17,9 miliardi di euro. Parallelamente, l import cresce del +1,9, per un totale di quasi 12,4 miliardi di euro. Nei primi sette mesi del 2017 l export di Tessile- Moda cresce del +2,4, l import del +1,9 I due macro-comparti della filiera presentano entrambi dinamiche positive, tuttavia su toni assai differenti. Relativamente all export il Tessile frena al +0,5, mentre l Abbigliamento-Moda guadagna un +3,4; nel caso dell import, invece, il monte della filiera presenta una variazione pari al +3,5, mentre il valle non va oltre un +1,2 Figura 2 Il commercio estero dell industria Tessile-Moda italiana (Gennaio-luglio 2012-2017) Figura 2.1 - Importazioni Figura 2.2 - Esportazioni 18 000 10 18 500 10 16000 14000 12000 5 0 18000 17500 5 0 Milioni di Euro 10000 8000 6000 4000 2000-5 -10-15 Milioni di Euro 17000 16500 16000 15500-5 -10-15 0 2012 2013 2014 2015 2016 2017-20 15 000 2012 2013 2014 2015 2016 2017-20 Import Totale TM Export Totale TM Var Import Tessile (Sc. dx) Var Export Tessile (Sc. dx) Var Import Abbigl.-Moda (Sc. dx) Var Export Abbigl.-Moda (Sc. dx) Fonte: SMI su ISTAT Tabella 1 Il commercio estero dell industria Tessile-Moda italiana (Periodo: gennaio-luglio 2017) Import Export Saldo Mln. euro Var. Mln. euro Var. Mln. euro TESSILE 4 288 3,5 6 217 0,5 1 929 - Tops 216 1,2 107 1,1-109 - Filati 1300 4,7 1203-1,6-97 - Tessuti 1187 0,9 2646-0,8 1459 - Tessile casa 496 1,4 298 4,5-198 - Altri prodotti tessili 1089 6,3 1963 3,0 874 MODA 8 072 1,2 11 732 3,4 3 660 - Abbigliamento 4104-0,6 6986 1,1 2882 - Maglieria 3751 2,7 4354 7,5 603 - Calzetteria 217 9,2 392 3,6 175 TOTALE TM 12 360 1,9 17 949 2,4 5 589 Fonte: SMI su ISTAT

A fronte del suddetto andamento degli scambi con l estero, da gennaio a luglio 2017 il saldo commerciale dell industria Tessile-Moda italiana, si porta sui 5,6 miliardi di euro, mostrando un incremento di quasi 183 milioni rispetto al gennaio-luglio 2016. Al di là delle perfromance medie settoriali e di macro-comparto prima ricordate, se si osservano i risultati in termini di vendite estere ottenute dai singoli anelli della filiera, emerge un quadro più articolato nel periodo in esame. In ambito tessile, ad esempio, l export di filati decresce del -1,6, mentre quello di tessuti sperimenta un calo contenuto al -0,8. Le vendite estere della biancheria casa e del tessile tecnico risultano, invece, positive, crescendo rispettivamente del +4,5 e del +3,0. Nel caso del valle della filiera, best performer risulta, ancora una volta, la maglieria, il cui export vede un aumento del +7,5; segue la calzetteria, che, invertito il trend, cresce del +3,6. Infine, l abbigliamento archivia un incremento pari al +1,1. Il surplus commerciale sale a 5,6 miliardi, in aumento di 183 milioni sul periodo corrispondente del 2016 Esaminando i singoli comparti, sul fronte export maggior dinamismo si riscontra per la maglieria Specularmente, con riferimento all import, gli incrementi risultano geneneralizzati, con l unica eccezione dell abbigliamento confezionato. Più in dettaglio, l import di filati cresce del +4,7, mentre quello di tessuti non va oltre il +0,9; maggior dinamismo si riscontra per la categoria altri tessili, in aumento del +6,3. Il tessilecasa segna, invece, una dinamica pari al +1,4. Guardando ai compati del valle, come anticipato, le importazioni di capi confezionati frenano al -0,6; di contro, l import di maglieria cresce del +2,7, mentre quello di calzetteria supera il +9,0. Sotto il profilo geografico, nel gennaio-luglio 2017 le aree UE e quelle extra-ue si muovono in territorio positivo, pur su ritmi diversificati. Le vendite comunitarie presentano una crescita del +1,7, mentre quelle extra-ue sono interessate da una variazione più vivace pari al +3,3. Anche lato import, le dinamiche risultano contraddistinte dal segno positivo, pur tuttavia i flussi UE non vanno oltre ad un +0,4, mentre quelli provenienti da aree extra-ue si incrementano del +3,2. Esaminando più diffusamente gli sbocchi UE, Germania e Francia, prima e seconda destinazione del Tessile-Moda made in Italy, presentano rispettivamente un incremento del +1,0 e una flessione del -1,3. Più performante risulta, invece, l export verso il Regno Unito, in crescita del +3,8, e verso la Spagna, in crescita del +5,7. Relativamente, invece, alle piazze extra-ue, nel periodo analizzato le vendite verso gli Stati Uniti, terza destinazione e primo mercato non UE, frenano al -0,6. Se Hong Kong non va oltre un +1,4, la Cina presenta un aumento double-digit pari al +11,5. Sempre in ambito Far East arretra lievemente il Giappone (-1,4), mentre la Corea del Sud sale del +5,0. Con riferimento alla Russia, prosegue la ripresa di questo mercato L export di Tessile-Moda cresce sia nella UE (+1,7), sia soprattutto nei mercati extra-ue (+3,3) In ambito UE Regno Unito e Spagna si mantengono vivaci Mentre gli USA frenano al -0,6, la Cina cresce del +11,5 e la Russia del +13,4

Tabella 2 Il commercio estero del Tessile-Moda: analisi per Paese (Gennaio-luglio 2017) Tabella 2.1 Le importazioni Tabella 2.2 Le esportazioni Paesi di origine Mln. di Euro Var. Quota TOTALE 12 360 1,9 100,0 di cui: Intra UE28 5258 0,4 42,5 Extra UE28 7103 3,2 57,5 I primi 15 fornitori Cina 2528 1,6 20,5 Francia 828 1,8 6,7 Spagna 827 13,1 6,7 Bangladesh 805 8,2 6,5 Germania 764 2,0 6,2 Turchia 734-4,9 5,9 Romania 594-8,8 4,8 India 474 6,1 3,8 Paesi Bassi 362 15,3 2,9 Tunisia 361-3,1 2,9 Belgio 347-9,8 2,8 Pakistan 281 7,8 2,3 Regno Unito 223-15,8 1,8 Bulgaria 221-1,2 1,8 Repubblica Ceca 191-9,7 1,5 Fonte: SMI su ISTAT Paesi di destinazione Mln. di Euro Var. Quota TOTALE 17 949 2,4 100,0 di cui: Intra UE28 9927 1,7 55,3 Extra UE28 8023 3,3 44,7 I primi 15 clienti Germania 1839 1,0 10,2 Francia 1707-1,3 9,5 Stati Uniti 1180-0,6 6,6 Regno Unito 1120 3,8 6,2 Spagna 1039 5,7 5,8 Hong Kong 969 1,4 5,4 Svizzera 916 0,1 5,1 Cina 639 11,5 3,6 Romania 622-3,0 3,5 Giappone 596-1,4 3,3 Russia 591 13,4 3,3 Paesi Bassi 390-7,0 2,2 Belgio 383 4,7 2,1 Polonia 375 11,2 2,1 Turchia 345-2,7 1,9 con un export in aumento del +13,4 nel periodo in esame, che porta il livello complessivo a quota 591 milioni di euro. Passando all analisi dei main supplier, la Cina si conferma al primo posto con una quota del 20,5 sul totale Tessile-Moda importato, sperimentando un aumento pari al +1,6. Quasi un miliardo e settecento milioni di euro separa la potenza asiatica dalla Francia, secondo partner, che assiste, comunque, ad un aumento del +1,8. In virtù di una dinamica pari al +13,1, sale al terzo posto la Spagna; segue il Bangladesh, in aumento del +8,2. Cedenti risultano, invece, i flussi provenienti da Turchia (-4,9) e Romania (-8,8). L import dalla Cina copre oltre il 20 del totale I più recenti dati provvisori diffusi da ISTAT indicano una nuova accelerazione in agosto con riferimento in particolare alle esportazioni, che si tradurrebbe in una variazione del +1,0 e del +4,4 rispettivamente per il Tessile e l Abbigliamento su base cumulata negli otto mesi.

Il trend che ha caratterizzato il commercio con l estero del Tessile-Moda italiano nella prima parte dell anno in corso è stimato in prosecuzione anche nella seconda, prospettando, quindi, al settore di archiviare i dodici mesi con risultati favorevoli anche in termini di turnover complessivamente generato. Firenze, 16 novembre 2017 ------------------------------------------------------------------------------------------ Pubblicazione a cura di Tessile & Moda Service soc. Unipersonale La presente pubblicazione (in seguito Documento) è opera esclusiva ed originale di Federazione SMI (Federazione delle imprese tessili e moda italiana, aderente a Confindustria) per conto di Tessile & Moda Service soc. Unipersonale. Federazione SMI è impegnata in numerose attività aventi ad oggetto la tutela e la promozione degli interessi di categoria delle imprese tessili-moda. Il Documento è destinato ad essere distribuito via posta, elettronica o ordinaria, e non può essere ridistribuito, riprodotto, pubblicato o alterato in alcuna delle sue parti da soggetti non espressamente autorizzati. Tutti i diritti di autore sono riservati. Il Documento ha finalità puramente informative e non rappresenta né un offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione. Le informazioni, le opinioni, le valutazioni e le previsioni contenute del Documento sono state ottenute o derivano da fonti che Federazione SMI ritiene attendibili, ma che non costituiscono in alcun modo una forma di garanzia, sia implicita sia esplicita e di cui, pertanto, Federazione SMI e Tessile & Moda Service soc. Unipersonale non si ritengono responsabili.