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D I S C H I R I G I D I In questo documento vengono illustrati alcuni concetti fondamentali sul partizionamento di dischi rigidi. In alcune sezioni sono inclusi suggerimenti per l utilizzo di prodotti della PowerQuest. Cos è un disco rigido? Cosa significa formattare un disco? File system Partizioni Avvio di un computer Gestione delle partizioni Come liberare spazio su disco prima di ingrandire una partizione FAT Partizioni nascoste Le lettere di unità Limite del cilindro 1.024 del BIOS Limite del codice di avvio a 2 GB Modifica delle impostazioni della modalità LBA del BIOS Ripristino dei file di sistema 1

Cos è un disco rigido? Un disco rigido o unità è la parte del computer responsabile della memorizzazione a lungo termine delle informazioni. A differenza della memoria volatile (cui spesso si fa riferimento come RAM) che perde le informazioni memorizzate una volta che il computer viene spento, un disco rigido memorizza le informazioni in modo permanente, consentendo di salvare programmi, file ed altri dati. I dischi rigidi hanno inoltre capacità di memorizzazione molto superiori alla RAM, infatti possono attualmente contenere più di 40 GB di spazio per la memorizzazione. Componenti di base di un disco rigido Un disco rigido è composto da quattro parti basilari: piatti, un albero, testine di lettura/scrittura e componenti elettronici integrati. Figura 1: Componenti di base di un disco rigido I piatti sono dischi rigidi di metallo o di plastica. Entrambi i lati del piatto sono ricoperti da un sottile strato di ossido di ferro o di altro materiale magnetizzabile. I piatti sono montati su un asse centrale o albero, che fa ruotare tutti i piatti alla stessa velocità. Le testine di lettura/scrittura sono montate su bracci che si estendono su entrambe le superfici, superiore ed inferiore, di ogni disco. Vi è almeno una testina di lettura/scrittura per ogni lato di ciascun piatto. I bracci si muovono unitamente in avanti e all indietro tra il centro ed i bordi esterni del piatto; questo movimento, insieme alla rotazione del piatto, consente alle testine di lettura/scrittura di accedere a tutte le aree del piatto. I componenti elettronici integrati traducono i comandi dal computer e spostano le testine di lettura/scrittura su aree specifiche dei piatti, leggendo e/o scrivendo i dati necessari. 2

In che modo i dati vengono memorizzati e richiamati? I computer registrano i dati sui dischi rigidi sotto forma di serie di bit binari. Ogni bit viene memorizzato come carica magnetica (positiva o negativa) sul rivestimento di ossido del piatto di un disco. Quando un computer salva i dati, li invia al disco rigido sotto forma di serie di bit. Quando il disco riceve i bit, utilizza le testine di lettura/scrittura per registrarli magneticamente o scriverli sui piatti. I bit di dati non vengono necessariamente memorizzati in successione; ad esempio, i dati in un file possono essere scritti in aree diverse di piatti diversi. Quando il computer richiede i dati memorizzati sul disco, i piatti ruotano e le testine di lettura/scrittura si spostano in avanti e all indietro sulle aree di dati specificate. Le testine di lettura/scrittura leggono i dati mediante la determinazione del campo magnetico di ogni bit, positivo o negativo, quindi trasmettono le informazioni al computer. Le testine di lettura/scrittura possono accedere a qualsiasi area dei piatti in qualsiasi momento, consentendo di accedere ai dati in modo casuale (invece che sequenziale, come per un nastro magnetico). Grazie a questa possibilità di accesso casuale dei dischi rigidi, essi in genere sono in grado di accedere ai dati in pochi millesimi di secondo. Cosa significa formattare un disco? I computer devono essere in grado di accedere alle informazioni necessarie a comando; in ogni caso, anche il più piccolo disco rigido può memorizzare milioni e milioni di bit. In che modo il computer sa dove cercare le informazioni necessarie? Per risolvere questo problema, i dischi rigidi sono organizzati in divisioni singole, identificabili, che consentono al computer di trovare in modo semplice una particolare sequenza di bit. La forma più semplice di organizzazione del disco viene chiamata formattazione. La formattazione prepara il disco rigido in modo che i file possano essere scritti sui piatti e quindi richiamati rapidamente quando necessario. I dischi rigidi devono essere formattati in due modi: fisicamente e logicamente. Formattazione fisica del disco Prima di poter essere formattato logicamente, un disco rigido deve essere formattato fisicamente. La formattazione fisica di un disco rigido (denominata anche formattazione di basso livello) viene in genere eseguita dal costruttore. PowerQuest Corporation 3

La formattazione fisica (illustrata nella Figura 2 riportata di seguito) divide i piatti del disco rigido negli elementi fisici di base: tracce, settori e cilindri. Questi elementi definiscono il modo in cui i dati vengono registrati fisicamente e letti. Figura 2: Formattazione fisica di un disco rigido standard Le tracce sono percorsi circolari concentrici scritti su ogni lato di un piatto, come quelli su un disco audio o su un CD. Le tracce vengono identificate da un numero, a partire dalla traccia zero fino al bordo più esterno. Le tracce sono divise in aree più piccole o settori, utilizzati per memorizzare una quantità fissa di dati. I settori vengono in genere formattati per contenere 512 byte di dati (in un byte vi sono otto bit). Un cilindro è composto da una serie di tracce che si trovano alla stessa distanza dall albero su entrambi i lati di tutti i piatti. Ad esempio, la traccia tre su ogni lato di ciascun piatto si trova alla stessa distanza dall albero. Immaginando queste tracce collegate in senso verticale, la serie va a costituire la forma di un cilindro. L hardware ed il software del computer utilizzano spesso i cilindri. Quando i dati sono scritti nei cilindri, è possibile accedervi senza dover spostare le testine di lettura/scrittura. Dal momento che il movimento della testina è lento se paragonato alla rotazione del disco ed al passaggio tra le testine, i cilindri riducono di molto il tempo di accesso ai dati. Dopo che un disco viene formattato fisicamente, le proprietà magnetiche del rivestimento del piatto possono deteriorarsi gradualmente. Di conseguenza, diventa sempre più difficile per le testine di lettura/scrittura leggere o scrivere i dati nei settori danneggiati del piatto. I settori che non possono più essere utilizzati per contenere i dati vengono denominati settori danneggiati. Fortunatamente, la qualità dei dischi moderni è tale che i settori danneggiati sono rari. Inoltre, molti dei computer moderni possono determinare quando un settore è danneggiato, e, se ciò accade, il computer semplicemente contrassegna il settore come danneggiato (in modo che non verrà più utilizzato) e quindi utilizza un settore alternativo. 4

Formattazione logica del disco Dopo che un disco fisico è stato formattato fisicamente, deve essere anche formattato logicamente. La formattazione logica inserisce un file system sul disco, consentendo a un sistema operativo (DOS, OS/2, Windows o Linux) di utilizzare lo spazio disponibile su disco per memorizzare e richiamare i file. I vari sistemi operativi (SO) utilizzano file system diversi, quindi la formattazione logica dipende dal SO che si intende installare. Per ulteriori informazioni sui file system, vedere la sezione File system a pagina 5. La formattazione dell intero disco rigido con un file system limita necessariamente il numero ed i tipi di SO che è possibile installare sul disco. Fortunatamente, esiste una soluzione a questo problema. Prima di formattare un disco logicamente, questo può essere diviso in partizioni. Ogni partizione può quindi essere formattata con un file system diverso, il che consente di installare più SO. La divisione del disco rigido in partizioni consente inoltre di utilizzare lo spazio su disco in modo più efficiente. Per ulteriori informazioni sulle partizioni, vedere la sezione Partizioni a pagina 9. File system Tutti i file system consistono in strutture necessarie per la memorizzazione e la gestione dei dati. Queste strutture in genere includono un record di avvio del sistema operativo, directory e file. Un file system esegue inoltre tre funzioni principali: 1) tiene traccia dello spazio assegnato e di quello libero, 2) gestisce le directory ed i nomi file e 3) tiene traccia del punto in cui è fisicamente memorizzato ogni file sul disco. I vari sistemi operativi utilizzano diversi file system. Alcuni SO possono riconoscere solo un file system, mentre altri SO possono riconoscerne vari. Di seguito vengono riportati alcuni dei più comuni file system: FAT (File Allocation Table) FAT32 (File Allocation Table 32) NTFS (New Technology File System) NetWare File System Linux Ext2 e Linux Swap FAT Il file system FAT viene utilizzato da DOS, Windows 3.x e Windows 95 (nella maggior parte delle installazioni). Il file system FAT è inoltre accessibile da Windows 98/Me/NT/2000 e da OS/2. PowerQuest Corporation 5

Il file system FAT è caratterizzato dall utilizzo di una tabella di assegnazione file (FAT) e dai cluster. La FAT è il cuore del file system; per sicurezza, la FAT viene duplicata per proteggere i dati che contiene dall eliminazione o dal danneggiamento casuali. I cluster sono la più piccola unità del sistema FAT per la memorizzazione dei dati; un cluster consiste di un numero fisso di settori del disco. La FAT registra i cluster utilizzati, quelli non utilizzati e dove si trovano i file all interno dei cluster. Il file system FAT supporta dischi o partizioni fino a 2 GB, ma consente solo un massimo di 65.525 cluster. Quindi, indipendentemente dalle dimensioni del disco rigido o della partizione, il numero di settori in un cluster deve essere grande abbastanza da poter includere tutto lo spazio disponibile in 65.525 cluster. Quanto maggiore è lo spazio disponibile, tanto maggiori devono essere le dimensioni dei cluster. In generale, cluster grandi tendono a sprecare più spazio di quelli piccoli. Per ulteriori informazioni sulla gestione delle dimensioni dei cluster, vedere Come utilizzare in modo efficiente lo spazio su disco (pagina 14). Il file system FAT utilizza anche una directory radice. Questa directory presenta un numero massimo di voci consentite e deve trovarsi in un punto specifico del disco o della partizione. I SO che utilizzano il file system FAT rappresentano la directory radice con la barra retroversa (\) ed inizialmente visualizzano questa directory all avvio. La directory radice memorizza le informazioni relativa a ciascuna sottodirectory e a ciascun file sotto forma di singole voci di directory. Ad esempio, una voce della directory di un file contiene informazioni quali il nome file, le dimensioni del file, una registrazione della data e dell ora che indica l ultima modifica al file, il numero di cluster iniziali (quale cluster contiene la prima parte del file) e gli attributi del file (ovvero nascosto o sistema). È possibile utilizzare l opzione Ridimensiona radice di PartitionMagic o VolumeManager per cambiare le dimensioni (numero di voci radice) disponibili in una directory radice FAT, entro i limiti predefiniti. Per ulteriori informazioni, consultare il manuale per l utente o fare riferimento alla Guida in linea. Tutte le funzionalità di PartitionMagic, Drive Image, BootMagic e VolumeManager possono essere utilizzate su un disco o una partizione FAT. 6

FAT32 Il file system FAT32 può essere utilizzato con Windows 95 OEM Service Release 2 (versione 4.00.950B), Windows 98, Windows Me e Windows 2000. DOS, Windows 3.x, Windows NT 3.51/4.0, le versioni di Windows 95 e OS/2 non riconoscono il file system FAT32 e non sono in grado di avviare il computer o utilizzare i file presenti in un disco o una partizione di tale tipo. FAT32 è un miglioramento del file system FAT e si basa sulle voci della tabella di assegnazione file a 32 bit, piuttosto che sulle voci a 16 bit utilizzate dal file system FAT. Come risultato, FAT32 supporta dischi più grandi o partizioni di maggiori dimensioni (fino a 2 terabyte). Il file system FAT32 utilizza cluster più piccoli del file system FAT, ha record di avvio duplicati ed una directory radice che può essere di qualsiasi dimensione e può trovarsi in qualsiasi punto del disco o della partizione. Su un disco o partizione FAT32 è possibile utilizzare tutte le funzionalità di PartitionMagic, Drive Image, BootMagic e VolumeManager tranne Ridimensiona radice, che non è necessaria. NTFS Il file system NTFS (New Technology File System) è accessibile soltanto da Windows NT/2000. Poiché NTFS utilizza un elevata quantità di spazio per le strutture di sistema, si consiglia di non utilizzare tale file system con i dischi di capacità inferiore a 400 MB. La struttura del sistema centrale del file system NTFS è la tabella file master (MFT). NTFS conserva più copie della parte critica della tabella file master come protezione contro il danneggiamento o la perdita di dati. Come FAT e FAT32, NTFS utilizza i cluster per memorizzare i file di dati; in ogni caso, la dimensione dei cluster non dipende dalle dimensioni del disco o della partizione. È possibile specificare dimensioni di cluster pari a 512 byte, senza tener conto delle dimensioni della partizione che può essere di 500 MB o di 5 GB. L utilizzo di cluster piccoli non solo riduce la quantità di spazio sprecato su disco, ma riduce anche la frammentazione dei file, una condizione in cui i file sono suddivisi in molti cluster non contigui che rallenta l accesso al file. Grazie alla possibilità di utilizzare cluster piccoli, NTFS fornisce ottime prestazioni su grosse unità. PowerQuest Corporation 7

Infine il file system NTFS consente di apportare correzioni rapide, ossia un processo attraverso il quale i settori danneggiati vengono automaticamente rilevati e contrassegnati in modo da non essere più utilizzati. Con NTFS possono essere utilizzate tutte le funzionalità di PartitionMagic, Drive Image e VolumeManager, tranne quelle specifiche per i file system FAT e FAT32: Ridimensionamento radice Modifica dimensioni cluster Conversioni limitate. È possibile convertire il file system NTFS in FAT o FAT32, nonché la partizione logica in primaria e viceversa. Esecuzione nuovo test settori danneggiati VolumeManager è in grado di accedere solo alle partizioni in Windows 2000 individuate sui dischi di base. Al momento non è possibile gestire i dischi dinamici di Windows 2000 con VolumeManager. Per ulteriori informazioni sui dischi di base e dinamici, fare riferimento alla documentazione di Windows 2000. NetWare File System Il sistema operativo NetWare della Novell utilizza il NetWare File System, che è stato sviluppato specificamente per essere utilizzato dai server NetWare. PartitionMagic e VolumeManager identificano le partizioni NetWare 3.x o 4.x, consentendo di vedere le informazioni relative a queste partizioni. Tutte le altre funzionalità di PartitionMagic e VolumeManager, in ogni caso, non possono essere utilizzate con il NetWare File System. Se è necessario spostare, ridimensionare, copiare o gestire in qualsiasi altro modo le partizioni NetWare, è possibile utilizzare ServerMagic per NetWare della PowerQuest. 8

Linux Ext2 e Linux Swap I file system Linux Ext2 e Linux Swap sono stati sviluppati per il SO Linux (una versione freeware di UNIX). Il file system Linux Ext2 supporta dimensioni del disco o delle partizioni massime di 4 terabyte. Con Linux Ext2 e Linux Swap è possibile utilizzare tutte le funzionalità di PartitionMagic, Drive Image, BootMagic e VolumeManager ad eccezione di quelle riportate di seguito: Linux Swap non presenta ID di volume pertanto l operazione di etichettatura non è disponibile. La funzione Mostra/Rendi visibili non funzionerà né in Linux Ext2 che in Linux Swap. Partizioni Dopo la formattazione fisica, un disco può essere diviso in sezioni fisiche o partizioni separate. Ogni partizione funziona come unità singola e può essere formattata logicamente con il file system desiderato. Una volta formattata logicamente, la partizione del disco viene denominata volume. Come parte dell operazione di formattazione, all utente viene richiesto di dare un nome alla partizione, denominato etichetta di volume. Questo nome aiuta ad identificare facilmente il volume. Perché utilizzare le partizioni multiple? Molti dischi rigidi sono formattati come una singola, grande partizione. Questa impostazione, però, non sempre garantisce il miglior utilizzo possibile dello spazio o delle risorse del disco. L alternativa è di dividere il disco rigido in partizioni. Usando partizioni multiple, è possibile: Installare più di un SO sul disco rigido Utilizzare nel modo più efficiente lo spazio disponibile su disco Rendere i file il più sicuri possibile Separare fisicamente i dati in modo da poter facilmente trovare i file ed eseguire il backup dei dati Nelle seguenti sezioni le partizioni vengono illustrate più dettagliatamente, aiutando a creare e ad utilizzare le partizioni per ottenere il massimo dal disco rigido. PowerQuest Corporation 9

Tipi di partizioni Esistono tre tipi di partizioni: primaria, estesa e logica. Le partizioni primarie ed estese sono le divisioni principali del disco; un disco rigido può contenere fino a quattro partizioni primarie o tre partizioni primarie ed una partizione estesa. La partizione estesa può essere ulteriormente divisa in diverse partizioni logiche. La figura che segue mostra un disco rigido che contiene quattro partizioni principali: tre partizioni primarie ed una partizione estesa. La partizione estesa è stata ulteriormente divisa in due partizioni logiche. Ogni partizione primaria è stata formattata per utilizzare un file system diverso (FAT, NTFS e HPFS). Le due partizioni logiche sono state entrambe formattate per utilizzare il file system FAT. Figura 3: Disco rigido partizionato e formattato Sebbene la figura 3 mostri tutte le partizioni su un lato di un solo piatto, nell utilizzo reale le partizioni sono probabilmente suddivise sui lati di più piatti. Partizioni primarie Una partizione primaria può contenere un sistema operativo insieme a vari file di dati (ad esempio file di programma o file utente). Prima di installare un SO, la partizione primaria deve essere formattata logicamente con un file system compatibile. Se sul disco rigido vi sono partizioni primarie multiple, può essere attiva e visibile solo una partizione primaria alla volta. La partizione attiva è la partizione dalla quale viene avviato il SO quando si accende il computer. Le partizioni primarie non attive sono nascoste, impedendo in tal modo l accesso ai dati che contengono. Così, ai dati in una partizione primaria può accedere (per tutti gli usi pratici) solo il SO installato su quella partizione. Se si pensa di installare più di un sistema operativo sul disco rigido, è probabilmente necessario creare partizioni primarie multiple in quanto la maggior parte dei sistemi operativi può essere avviata solo da una partizione primaria. 10

Partizioni estese La partizione estesa rappresenta un modo di aggirare il limite arbitrario di quattro partizioni. Una partizione estesa è essenzialmente un contenitore in cui è possibile dividere ulteriormente lo spazio fisico su disco creando un numero illimitato di partizioni logiche. Una partizione estesa non contiene direttamente i dati. È necessario creare partizioni logiche all interno di una partizione estesa per memorizzare i dati. Una volta create, le partizioni logiche devono essere formattate logicamente, ma ognuna può utilizzare un diverso file system. Partizioni logiche Le partizioni logiche possono esistere solo all interno di una partizione estesa e sono progettate in modo da contenere solo file di dati e SO che possono essere avviati da una partizione logica (OS/2, Linux e Windows NT). Avvio di un computer Il modo in cui un computer viene avviato da un disco rigido dipende dal modo in cui il disco rigido è diviso in partizioni e dal sistema operativo che viene avviato. Il processo di avvio di base Quando si accende il computer, l unità di elaborazione centrale (CPU) prende il controllo. La CPU esegue immediatamente le istruzioni del BIOS ROM del computer, un programma che contiene le procedure di avvio. L ultima parte delle istruzioni del BIOS contiene la routine di avvio. Questa routine è programmata per leggere il record di avvio principale (MBR) dal primo settore del primo disco rigido fisico. Figura 4: Disco rigido con record di avvio principale e tre record di avvio delle partizioni (specifici del SO) PowerQuest Corporation 11

Il MBR contiene un programma di avvio principale ed una tabella delle partizioni che descrive tutte le partizioni del disco rigido. La routine di avvio del BIOS esegue il programma di avvio principale che continua l avvio. Il programma di avvio principale ricerca nella tabella delle partizioni per vedere quale partizione primaria è attiva. Se vi è una sola partizione primaria, viene caricato il SO di quella partizione e viene messo in funzione. Se il disco rigido presenta più di una partizione primaria, ogni partizione avviabile presenta il proprio record di avvio memorizzato nel primo settore. Questo record di avvio conserva un programma di avvio progettato per avviare in modo specifico il SO installato in quella partizione. Questo record di avvio specifico del SO viene in genere scritto nella partizione quando la partizione viene formattata logicamente ma può anche essere aggiunto in un secondo momento con un utilità specifica del sistema operativo (ad esempio, l utilità DOS SYS). Dopo aver identificato la partizione attiva, il programma di avvio principale esegue il programma di avvio della partizione. A sua volta, il programma di avvio carica i file necessari del SO ed avvia il SO. Informazioni per l avvio specifiche del sistema operativo La maggior parte dei sistemi operativi, inclusi DOS e Windows 3.x/95/98/Me/NT/2000, dipendono dalla partizione primaria attiva quando eseguono l avvio da un disco rigido. In ogni caso, diversi sistemi operativi dipendono dalla partizione primaria attiva in modi diversi. DOS, Windows 3.x e Windows 95/98 devono essere avviati da una partizione primaria attiva sul primo disco rigido. Windows NT/2000 può essere avviato da una partizione logica purché il programma di avvio di tali sistemi operativi sia inserito nella partizione primaria attiva del primo disco rigido. OS/2 può essere avviato da una partizione logica, tuttavia la partizione estesa che contiene la partizione logica deve essere compresa nei primi 2 GB del disco rigido. In aggiunta, per installare OS/2, l utilità Boot Manager fornita con OS/2 deve essere presente sul disco rigido. 12

Gestione delle partizioni Nelle sezioni che seguono vengono illustrati i concetti e le operazioni di gestione delle partizioni del disco. Impostazione di una partizione primaria attiva (di avvio) Quando si creano partizioni primarie multiple per mantenere più sistemi operativi, è necessario indicare al computer da quale partizione primaria eseguire l avvio. La partizione primaria dalla quale viene avviato il computer viene denominata attiva. Se non vi è alcuna partizione primaria attiva sul primo disco rigido fisico, non sarà possibile avviare il computer dal disco rigido. AVVERTENZA: Prima di creare una partizione primaria attiva, assicurarsi che sia una partizione avviabile. Le partizioni avviabili sono formattate logicamente e vi sono installati i file necessari del SO. Le partizioni senza SO non possono essere avviate. L opzione Imposta attiva di PartitionMagic, VolumeManager e Drive Image consente di scegliere in modo semplice la partizione primaria che si desidera rendere attiva. Per ulteriori informazioni, consultare il manuale per l utente specifico del prodotto o fare riferimento alla Guida in linea. Ottimizzazione delle partizioni logiche La creazione di una partizione estesa e la successiva divisione in partizioni logiche consentono di: Accedere agli stessi file da più SO. Utilizzare in modo efficiente lo spazio su disco. Semplificare l accesso ai file e migliorarne la sicurezza. Questi tre aspetti verranno illustrati in dettagli nelle sezioni riportate di seguito. Come accedere agli stessi file da SO multipli Le partizioni logiche multiple non devono essere nascoste come le partizioni primarie. È possibile avere più partizioni logiche visibili contemporaneamente. Quindi, è possibile accedere ai dati memorizzati in una partizione logica da SO multipli installati in partizioni primarie o logiche diverse, se quella partizione logica utilizza un file system che il SO riconosce. PowerQuest Corporation 13

Ad esempio, fare riferimento alla figura del disco rigido suddiviso in partizioni riportata di seguito. Dal momento che DOS/Windows, Windows NT ed OS/2 riconoscono tutti le partizioni FAT, ognuna di queste tre partizioni primarie può essere attiva ed ancora in grado di riconoscere ed utilizzare i file salvati in ognuna delle partizioni logiche. Figura 5: È possibile accedere a entrambe le partizioni FAT logiche da uno dei SO delle partizioni primarie Come utilizzare in modo efficiente lo spazio su disco Se il disco rigido installato è grande e si desidera utilizzare il file system FAT su tutto o sulla maggior parte del disco, è possibile impedire lo spreco di spazio utilizzando varie partizioni FAT piccole. Tutti i dati delle partizioni FAT sono memorizzati in unità di allocazione denominate cluster. Ogni cluster è formato da un numero fisso di settori. Il file system FAT supporta dischi o partizioni fino a 2 GB, ma consente solo un massimo di 65.525 cluster. Quindi, indipendentemente dalle dimensioni del disco rigido o della partizione, il numero di settori in un cluster deve essere grande abbastanza da poter includere tutto lo spazio disponibile in 65.525 cluster. Quanto maggiore è lo spazio disponibile, tanto maggiori devono essere le dimensioni dei cluster. In ogni caso, usando dimensioni di cluster grandi si spreca spazio su disco. Anche se un file di dati (o l ultima parte di un file di dati) è molto più piccola delle dimensioni del cluster, il computer deve sempre utilizzare un cluster intero per memorizzare i dati. Il resto dello spazio del cluster non viene utilizzato. 14

La seguente tabella mostra le dimensioni minime del cluster e lo spazio in genere sprecato per le varie dimensioni di partizione. Dimensioni partizione Dimensioni cluster minime necessarie % Spazio sprecato (approssimativo) 16-127 MB 2 KB 2% 128-255 MB 4 KB 4% 256-511 MB 8 KB 10% 512-1.023 MB 16 KB 25% 1.024-2.047 MB 32 KB 40% 2.048-4.096 MB 64 KB 50% I cluster da 64 KB sono disponibili solo in Windows NT e Windows 2000. Gli altri sistemi operativi non possono utilizzare cluster da 64 KB indipendentemente dalle dimensioni della partizione. È possibile impedire lo spreco di spazio su disco utilizzando partizioni più piccole, in quanto le partizioni più piccole utilizzano dimensioni di cluster più piccole. Ad esempio, una partizione da 1.024 MB presenta dimensioni di cluster di 32 KB. Se in questa partizione è stato salvato un file da 2 KB, per salvare il file deve essere utilizzato un intero cluster da 32 KB, sprecando 30 KB di spazio. Ma, se si divide lo spazio di memorizzazione in partizioni da 120 MB, le partizioni utilizzano solo cluster da 2 KB. Quando si salva lo stesso file da 2 KB, il file rientra praticamente in un cluster da 2 KB, senza sprecare spazio. Se si hanno partizioni FAT grandi, primarie o logiche, lo spazio sprecato su disco può essere recuperato ridimensionandole con l opzione Ridimensiona cluster di PartitionMagic o VolumeManager. Tutto lo spazio recuperato può quindi essere diviso in altre partizioni più piccole. Per ulteriori informazioni, consultare il manuale per l utente specifico del prodotto o fare riferimento alla Guida in linea. PowerQuest Corporation 15

Come semplificare l accesso ai file e migliorarne la sicurezza Se si ha un disco rigido grande, inserendo tutti i file e le sottodirectory in una directory radice si ottiene rapidamente una struttura di directory grande e complessa. Quanto più grande e complessa è la directory radice, tanto più difficile risulta tenere traccia dei file. L organizzazione può diventare difficile, obbligando a lunghe ricerche tra directory e sottodirectory solo per trovare i file desiderati. L utilizzo intelligente delle partizioni logiche può aiutare ad evitare questo problema. Basta separare i file in gruppi, memorizzando ogni gruppo in una singola partizione logica. Quando è necessario un particolare gruppo di file, è possibile passare facilmente alla partizione logica corrispondente. La complessità della struttura delle directory è ridotta al minimo, consentendo così di accedere ai file desiderati molto più rapidamente. Inoltre è possibile utilizzare partizioni aggiuntive per migliorare la sicurezza dei file delicati. Ad esempio, se si desidera limitare l accesso ad un particolare gruppo di file, è possibile memorizzare quei file su una partizione logica e quindi nascondere quella partizione all accesso. Per ulteriori informazioni su come nascondere partizioni, consultare il manuale per l utente specifico del prodotto o fare riferimento alla Guida in linea. Se si utilizzano più SO, è possibile anche formattare le partizioni di dati logici con il file system del SO che fornisce le migliori funzioni di sicurezza. Il SO può quindi essere utilizzato per limitare l accesso alla partizione di dati. Le partizioni logiche possono essere utilizzate anche per memorizzare copie aggiuntive dei file importanti. Ad esempio, se si inseriscono delle copie dei file importanti su una partizione logica FAT, a questa partizione si può accedere da qualsiasi SO che riconosca la FAT. Se un SO si blocca o risulta danneggiato, è possibile avviare un altro SO ed avere ancora accesso ai file importanti. 16

Come liberare spazio su disco prima di ingrandire una partizione FAT Se si desidera ingrandire una partizione FAT usando l opzione Ridimensiona di Drive Image, PartitionMagic o VolumeManager, è necessario innanzitutto comprendere che la partizione risultante può richiedere dimensioni di cluster superiori. In generale, dimensioni di cluster superiori causano una maggiore percentuale di spazio sprecato nella partizione. Quando si ridimensiona una partizione, è necessario assegnare dello spazio per ogni aumento delle dimensioni di cluster richiesto. Quindi, all interno della partizione vi deve essere dello spazio disponibile non utilizzato. Se la partizione è quasi piena, è possibile che non vi sia spazio sufficiente per ridimensionare la partizione. In tal caso, è possibile creare spazio non utilizzato eliminando i file dalla partizione oppure spostando i file in un altra partizione. Nella seguente tabella viene riportata la quantità approssimativa di spazio non utilizzato necessario per ridimensionare una partizione entro gli intervalli di dimensioni elencati. La quantità reale di spazio necessario può variare in base al numero ed alle dimensioni dei file nella partizione. Dimensioni partizione (in questo intervallo) Dimensioni cluster necessarie % Spazio sprecato Spazio libero necessario per il ridimensionamento 128-255 MB 4 KB 4% 5,1 MB 256-511 MB 8 KB 10% 25,6 MB 512-1.023 MB 16 KB 25% 128 MB 1.024-2.047 MB 32 KB 40% 409,6 MB 2.048-4.096 MB 64 KB 50% 1.024 MB PowerQuest Corporation 17

Partizioni nascoste PartitionMagic, Drive Image, BootMagic e VolumeManager consentono di nascondere una partizione e renderla invisibile al SO. Quando si nasconde una partizione, a quella partizione non viene assegnata una lettera di unità durante l avvio del SO. Quindi, la partizione risulta invisibile al SO con tutte le applicazioni collegate. Alle partizioni successive che sono ancora visibili al SO viene assegnata una nuova lettera di unità. Nascondere una partizione è utile quando è necessario proteggere dati riservati da altri utenti oppure se si desidera impedire ad altri di eliminare inavvertitamente file critici. È possibile nascondere qualsiasi partizione primaria o logica FAT, FAT32 o NTFS. Naturalmente, PartitionMagic, Drive Image, BootMagic e VolumeManager consentono anche di rendere visibili tutte le partizioni nascoste. Se una partizione viene resa visibile, il SO avviato può rilevare la partizione e quindi assegnarle una lettera di unità. Una volta che una partizione è visibile, alle partizioni successive viene ancora assegnata una nuova lettera di unità. Le partizioni nascoste in Windows 2000 si comportano in modo diverso rispetto ad altri sistemi operativi Microsoft. Pur utilizzando PartitionMagic e VolumeManager per nascondere una partizione in Windows 2000 e rimuovere l assegnazione della lettera di unità, è ancora possibile accedere alla partizione e riassegnare una lettera di unità con Gestione dischi. IMPORTANTE: AVVERTENZA: Le partizioni possono essere rilevate solo dai SO che riconoscono il file system della partizione. Rendendo visibile una partizione con un tipo di file non riconosciuto non rende la partizione visibile al SO. È necessario fare attenzione quando si rendono visibili le partizioni primarie. In generale, è opportuno non creare due partizioni primarie visibili contemporaneamente in quanto ciò può causare perdita di dati in alcuni SO. Per istruzioni specifiche su come nascondere e rendere visibili partizioni, consultare il manuale per l utente specifico del prodotto o fare riferimento alla Guida in linea. Le lettere di unità Quando si avvia un SO, tale SO assegna lettere di unità (ad esempio, C:, D:, E: e così via) alle partizioni primaria e logica su ogni disco rigido. Queste lettere di unità vengono utilizzate dall utente, dal sistema e da tutte le applicazioni per fare riferimento ai file nella partizione. 18

Il SO può modificare le assegnazioni delle lettere di unità se si aggiunge o si rimuove un secondo disco rigido. Le assegnazioni delle lettere di unità possono essere modificate se si aggiunge, rimuove o copia una partizione di un disco, si riformatta una partizione con un file system diverso oppure si avvia un SO diverso. Queste modifiche alle lettere di unità possono a volte invalidare parti della configurazione del sistema. Ad esempio, le applicazioni che sono programmate per ricercare i file di avvio su un unità specifica è possibile che non vengano più avviate. Per evitare modifiche alla configurazione e/o correggere problemi di configurazione, è necessario comprendere quanto segue: Come il sistema operativo assegna le lettere di unità Problemi causati dalle modifiche alle lettere di unità Divisione in partizioni per evitare modifiche alle lettere di unità Correzione dei problemi di configurazione causati da modifiche alle lettere di unità Questi quattro aspetti verranno illustrati in dettagli nelle sezioni riportate di seguito. Come il sistema operativo assegna le lettere di unità DOS, Windows 3.x, Windows 95/98/Me e OS/2 Questi SO assegnano le lettere di unità in una sequenza fissa che non può essere modificata. Di seguito viene riportata la sequenza: Il SO inizia assegnando una lettera di unità alla prima partizione primaria che riconosce sul primo disco rigido del sistema. Il SO quindi assegna le lettere di unità alla prima partizione primaria riconosciuta su ciascun disco rigido successivo. Ad esempio, se nel sistema vi sono tre dischi rigidi. Quando si avvia il SO, questo assegna la lettera C: alla partizione primaria attiva sul primo disco rigido. La lettera di unità D: viene assegnata alla prima partizione primaria che il SO riconosce sul secondo disco rigido e la lettera di unità E: viene allo stesso modo assegnata alla prima partizione primaria sul terzo disco. Se si hanno più partizioni primarie visibili su un singolo disco rigido, il SO assegna la lettera di unità alla partizione attiva. Se non è attiva nessuna partizione, la lettera di unità viene assegnata alla prima partizione primaria visibile riconosciuta dal SO. AVVERTENZA: La creazione di partizioni primarie multiple visibili sulla stessa unità può causare perdita di dati in DOS, Windows 3.x, Windows 95/98/Me e OS/2. PowerQuest Corporation 19

In seguito, a tutte le partizioni logiche riconosciute dal SO vengono assegnate lettere di unità, a partire dalle partizioni logiche sul primo disco rigido e procedendo in ordine. Ad esempio, si supponga di avere due dischi rigidi sul sistema, ognuno con una partizione primaria e due partizioni logiche. Il SO innanzitutto assegna C: e D: alle due partizioni primarie, quindi assegna le lettere di unità E: e F: alla prima ed alla seconda partizione logica sul primo disco rigido. Le lettere di unità G: e H: vengono assegnate alle due partizioni logiche sul secondo disco. Il SO quindi assegna lettere di unità a tutte le partizioni primarie visibili rimanenti, a partire da quelle sul primo disco rigido. Il SO procede con tutte le partizioni primarie visibili sul secondo disco, quindi con il terzo disco e così via. Infine, viene assegnata una lettera di unità al CD-ROM e agli altri tipi di supporti rimovibili. Dal momento che il SO segue sempre questa sequenza per assegnare le lettere di unità, l aggiunta o la rimozione di un secondo disco rigido può causare modifiche alle assegnazioni delle lettere di unità. Allo stesso modo, le lettere di unità possono cambiare se si aggiunge, rimuove o copia una partizione su disco, si riformata una partizione con un file system diverso o si avvia un altro SO. Windows NT/2000 Quando Windows NT/2000 viene installato per la prima volta, assegna le lettere di unità nello stesso modo descritto in precedenza. Una volta assegnate, tuttavia, le lettere di unità possono ancora essere cambiate. Le lettere di unità non divengono permanenti a meno che non si modifichi l assegnazione predefinita di una lettera di unità oppure sul sistema non sia stato eseguito almeno una volta PartitionMagic o VolumeManager. Se si desidera riassegnare o rimuovere una lettera di unità in Windows NT/2000, è possibile utilizzare PartitionMagic, VolumeManager o l utilità di amministrazione dischi di Windows NT/2000. 20

Scenari relativi alle lettere di unità Per illustrare in che modo vengono assegnate le lettere di unità, tenere in considerazione i seguenti scenari. Scenario 1 Un computer con un disco rigido, sul quale è installato Windows 95. Di seguito viene illustrata la divisione in partizioni del disco (Figura 6). Figura 6: Computer con un unico disco rigido contenente una partizione primaria e due logiche Il disco viene suddiviso in partizione primaria e da una partizione estesa che contiene due partizioni logiche. La partizione primaria viene formattata con il file system FAT con Windows 95 installato. La prima partizione logica viene formattata con il file system FAT, che Windows 95 riconosce, ma la seconda partizione logica viene formattata con NTFS, un file system che Windows 95 non riconosce. Su questo disco, Windows 95 assegna la lettera di unità C: alla partizione primaria e la lettera di unità D: alla prima partizione logica. Non assegna una lettera di unità alla seconda partizione logica in quanto non riconosce il file system su quell unità. PowerQuest Corporation 21

Scenario 2 Ora considerare un computer identico a quello del primo scenario in cui è stato installato un secondo disco rigido. Figura 7: Computer con due dischi rigidi avviato da Windows 95 Il primo disco rigido viene diviso in partizioni esattamente allo stesso modo del primo esempio. Presenta gli stessi file system sulle partizioni e Windows 95 viene installato sulla singola partizione primaria. Anche il secondo disco rigido presenta una partizione primaria ed una partizione estesa; però, la partizione estesa contiene tre partizioni logiche. Non vi è alcun SO installato sulla partizione primaria FAT del secondo disco rigido. La prima partizione logica è una partizione NTFS con Windows NT installato. Le due partizioni logiche rimanenti sono partizioni FAT. Quando viene avviato il computer da Windows 95, la lettera di unità C: alla partizione primaria attiva sul primo disco rigido. In seguito, Windows 95 assegna la lettera D: alla prima partizione primaria riconosciuta sul secondo disco rigido (ovvero, la partizione primaria FAT). Windows 95 quindi assegna le lettere di unità a ciascuna partizione logica che riconosce. Assegna pertanto la lettera di unità E: alla prima partizione logica FAT sul primo disco ma salta la seconda partizione logica in quanto Windows 95 non riconosce il file system NTFS. Sul secondo disco, salta la prima partizione logica NTFS, assegna la lettera di unità F: alla seconda partizione logica (una partizione FAT) ed assegna la lettera di unità G: alla terza partizione logica (anch essa una partizione FAT). 22

In questo secondo scenario, è importante notare che la lettera di unità assegnata alla prima partizione logica sul primo disco rigido è cambiata, anche se il computer è stato avviato con lo stesso SO del primo esempio e la divisione in partizioni del primo disco non è stata modificata. Il cambiamento della lettera di unità è il risultato dell installazione di una seconda unità sul computer, Windows 95 deve assegnare una lettera di unità (D:) alla prima partizione primaria riconosciuta su quella seconda unità prima di assegnarne una alla prima partizione logica sulla prima unità. Scenario 3 Nell ultimo esempio, considerare in che modo vengono assegnate le lettere di unità sullo stesso computer, con i medesimi dischi rigidi e partizioni utilizzati nello scenario precedente; questa volta, però, il computer (Figura 8) viene avviato con una versione di Windows NT appena installata (installata nella prima partizione logica sul secondo disco). Figura 8: Computer con due dischi rigidi avviato da Windows NT Innanzitutto, dal momento che Windows NT riconosce il file system FAT, assegna la lettera di unità C: alla partizione primaria sul primo disco rigido. La lettera D: viene assegnata alla partizione primaria sul secondo disco rigido, che è anche FAT. Windows NT quindi assegna le lettere di unità ad ogni partizione logica in ordine, in quanto tutte queste partizioni contengono file system che Windows NT riconosce (FAT o NTFS). Sul primo disco, Windows NT assegna E: alla prima partizione logica ed F: alla seconda partizione logica. Windows NT quindi assegna G: alla prima partizione logica sul secondo disco rigido, H: alla seconda partizione logica ed I: all ultima partizione logica. PowerQuest Corporation 23

È importante notare in questo esempio che le lettere di unità assegnate alle partizioni logiche sono diverse da quelle assegnate nell esempio due, anche se il numero di dischi rigidi e di partizioni è esattamente lo stesso. La sola differenza è che il computer è stato avviato con una nuova installazione di Windows NT, che ha riconosciuto il file system su tutte le partizioni ed ha quindi assegnato loro tutte le lettere. Quando Windows NT/2000 viene installato per la prima volta, assegna le lettere di unità nello stesso modo descritto in precedenza. Una volta assegnate, tuttavia, le lettere di unità possono ancora essere cambiate. Le lettere di unità non divengono permanenti a meno che non si modifichi l assegnazione predefinita di una lettera di unità oppure sul sistema non sia stato eseguito almeno una volta PartitionMagic o VolumeManager. Per ulteriori informazioni, vedere la sezione Come il sistema operativo assegna le lettere di unità a pagina 19. Le modifiche alle lettere di unità possono verificarsi per ragioni diverse da quelle illustrate negli scenari sopra riportati. Anche aggiungere, eliminare, nascondere/rendere visibile o riformattare una partizione può causare modifiche nell assegnazione delle lettere di unità. Problemi causati dalle modifiche alle lettere di unità Le modifiche alle lettere di unità del computer possono disabilitare le configurazioni delle applicazioni. Ad esempio, si supponga di installare vari programmi in una partizione logica con la lettera di unità D:. Si decide di creare icone per questi programmi, in modo da poterli avviare da Windows 95. Ogni volta che si fa doppio clic su un icona, Windows ricerca nell unità D: per trovare e lanciare il programma corrispondente. Se la lettera di unità per la partizione logica cambia, però le icone non puntano più alla partizione corretta. Quando si fa doppio clic su un icona, Windows 95 continua a ricercare sull unità D: i file di programma, anche se D: ora identifica una partizione diversa. Se si modifica la lettera di unità di una partizione vengono modificate tutte le configurazioni di sistema che si basano sulla lettera di unità originale della partizione. Ad esempio, i comandi basati su una lettera di unità immessi nei file AUTOEXEC.BAT, CONFIG.SYS, WIN.INI, SYSTEM.INI o in altri file di sistema possono essere invalidati dalle modifiche alle lettera di unità. Allo stesso modo, le voci del registro di Windows 95/98 che includono i riferimenti alle lettere di unità possono diventare inoperativi in caso di modifica delle lettere. 24

Divisione in partizioni per evitare modifiche alle lettere di unità L utilizzo delle seguenti strategie di divisione in partizioni può aiutare ad evitare modifiche indesiderate alle lettere di unità quando si utilizzano DOS, Windows 3.x/95/98/Me ed OS/2. Come impedire modifiche causate dall aggiunta di partizioni primarie Per evitare modifiche delle assegnazioni delle lettere di unità causate dall aggiunta di una partizione primaria, aggiungere partizioni primarie solo a quei dischi rigidi che presentano già almeno una partizione primaria. Le partizioni primarie aggiuntive possono essere nascoste, mantenendo così solo una partizione primaria visibile su ogni unità. Anche se non sempre è possibile, questa strategia impedisce modifiche alle assegnazioni delle lettere delle partizioni. Come impedire modifiche causate dall'aggiunta di partizioni logiche Ogni volta che è possibile, aggiungere una nuova partizione logica come ultima partizione logica sull ultima disco rigido. Questa operazione assicura che le assegnazioni delle lettere di unità per tutte le partizioni esistenti restino uguali. Se la partizione deve essere aggiunta ad un disco rigido diverso dall ultimo, tentare di aggiungerla come ultima partizione logica sul disco di destinazione. Le assegnazioni delle lettere di unità per le partizioni logiche su quel disco restano invariate, come anche le lettere di unità per ogni disco rigido precedente; invece, a tutte le partizioni logiche sulle unità disco successivo vengono assegnate nuove lettere di unità. Se è presente spazio non assegnato tra le partizioni esistenti su un disco rigido, spostare tutte le partizioni a sinistra fino a quando tutto lo spazio non assegnato non si trovi all estremità destra del disco. È quindi possibile utilizzare questo spazio per creare una nuova partizione logica alla fine del disco. Per ulteriori informazioni su come spostare partizioni, consultare il manuale per l utente di PartitionMagic o VolumeManager o fare riferimento alla Guida in linea. Come impedire modifiche causate dall avvio di un diverso SO Molte modifiche di lettere di unità possono essere impedite avviando da diversi sistemi operativi. Se si hanno partizioni formattate con file system riconosciuti solo da uno o due SO, è sufficiente inserirle dopo le partizioni con i file system riconosciuti da tutti i SO. PowerQuest Corporation 25

Ad esempio, si supponga di utilizzare sia DOS che Windows NT. Alcune delle partizioni sono partizioni FAT, mentre altre sono partizioni NTFS. Dal momento che DOS e Windows NT riconoscono le partizioni FAT, posizionare per prime queste partizioni sulle unità disco. Le partizioni NTFS possono quindi essere posizionate alla fine delle unità. A questo punto, ogni volta che si esegue l avvio, le lettere di unità assegnate alle partizioni FAT rimangono uguali, senza tener conto se l avvio è stato eseguito con DOS o con Windows NT. Le partizioni FAT vengono riconosciute dalla maggior parte di SO. Si raccomanda quindi di inserire tutte le partizioni FAT prima delle partizioni FAT32, NTFS o HPFS. Correzione dei problemi di configurazione causati da modifiche alle lettere di unità È possibile correggere i problemi di configurazione delle applicazioni causati dalle modifiche alle lettere di unità con l utilità DriveMapper di PartitionMagic. DriveMapper sostituisce rapidamente e automaticamente tutti i riferimenti alle lettere di unità non validi (riassegnati) con la lettera di unità della partizione appena assegnata. Per ulteriori informazioni su come utilizzare DriveMapper, consultare il manuale per l utente di PartitionMagic o fare riferimento alla Guida in linea. Dal momento che Windows NT/2000 non riassegna le lettere di unità una volta che le ha assegnate, DriveMapper in genere non è necessario con Windows NT/2000. Dopo aver creato o eliminato una partizione, il SO a volte non riesce ad assegnare una lettera di unità al CD-ROM dopo il riavvio. In tal caso, consultare la sezione relativa alla risoluzione dei problemi del manuale per l utente del prodotto oppure fare riferimento alla Guida in linea. Limite del cilindro 1.024 del BIOS È possibile utilizzare in modo sicuro PartitionMagic o VolumeManager per dividere in partizioni qualsiasi unità, senza tener conto del numero di cilindri ull unità. Infatti, per impedire di eseguire operazioni sulla partizione che potrebbero causare problemi, i prodotti si attengono al limite del cilindro 1.024 del BIOS sui sistemi, laddove richiesto. Il limite del cilindro 1.024 del BIOS riguarda il sistema solo se: Si dispone di un disco rigido con capacità superiori a 504 MB. Il disco rigido è stato prodotto prima del 1994 (circa). Il BIOS nel sistema non ha estensioni INT 13 BIOS interne. È inoltre possibile che si verifichino dei problemi se il disco rigido è più grande di 8 GB. 26

Se il sistema presenta queste caratteristiche e si utilizza solo il DOS, né l utilità FDISK di DOS né qualsiasi prodotto della PowerQuest consentono di vedere cilindri oltre il 1.024, né di includerli in una partizione. Lo spazio oltre il cilindro 1.024 resta sempre invisibile. Anche se il limite del cilindro 1.024 del BIOS si applica al sistema, è tuttavia possibile utilizzare PartitionMagic senza problemi. Il solo caso in cui si possono verificare dei problemi è se si verificano contemporaneamente tutti i seguenti casi: vengono utilizzati contemporaneamente il DOS ed un altro SO; l altro SO può vedere ed utilizzare lo spazio su disco oltre il cilindro 1.024 del disco; si utilizza PartitionMagic o l utilità FDISK dell altro SO per creare una partizione che si estende oltre il cilindro 1.024; viene quindi eseguito l eseguibile di PartitionMagic per DOS. Quando si esegue l eseguibile PartitionMagic per DOS, la partizione appena creata che si estende oltre il limite del cilindro 1.024 può essere o meno visibile. Anche se è possibile vedere la partizione, non è possibile utilizzare l eseguibile di PartitionMagic per DOS per eseguire una qualsiasi operazione su quella partizione. Questa restrizione si applica sia alla partizione primaria che alle partizioni estese che contengono spazio oltre il cilindro 1.024. Se una partizione estesa eccede il limite del cilindro, non è possibile eseguire operazioni su nessuna delle partizioni logiche contenute, anche se la partizione logica stessa non si estende oltre il cilindro 1.024. Se si utilizza il DOS, ma il sistema presenta estensioni INT 13 del BIOS, PartitionMagic consente di vedere i cilindri oltre il limite 1.024 e di eseguire operazioni su partizioni che si estendono oltre questo limite. Limite del codice di avvio a 2 GB Un codice di avvio del SO è memorizzato sia nel record di avvio principale (MBR) che nel record di avvio della partizione, consentendo di avviare in modo corretto il SO. In alcuni SO, in ogni caso, questo codice di avvio è scritto in modo che impone inavvertitamente un limite alla posizione del record di avvio della partizione e dei file necessari per avviare il SO. PowerQuest Corporation 27