Giancarlo Muzzarelli Assessorato Attività produttive, edilizia Sisma del 20-29 maggio 2012 Questa relazione è stata predisposta in raccordo con i colleghi Rabboni (Agricoltura), Melucci (Commercio e Turismo) e Peri (Trasporti), per fornire un quadro di riferimento unitario delle politiche per l economia della aree terremotate. Gli eventi sismici del maggio giugno 2012 hanno colpito in Emilia-Romagna un territorio che, contando solo la popolazione più colpita è di oltre 767mila abitanti. Le unità locali presenti erano 65.788. In quell area si produce l 1,8% del PIL nazionale. I danni stimati per l economia equivalgono a 3,2 miliardi per gli edifici civili e a 5 miliardi per l industria, agricoltura e i servizi. La ricostruzione di condizioni di vita civile serena e sicura è un diritto dei cittadini. La ripresa dell economia è un interesse nazionale. Il soccorso della Protezione Civile è stato immediato ed efficace. La solidarietà è affluita copiosa, in veste di contributi e di volontariato, dall Italia e dall estero. I sindaci e la pubblica amministrazione hanno guidato l emergenza e guidano la ricostruzione. Il dolore per le persone scomparse, alle quali rivolgiamo ancora il nostro pensiero commosso, lo shock per l inattesa tragedia e le comprensibili paure non hanno incrinato la volontà e determinazione dei cittadini di reagire e ricominciare. Nei momenti difficili emerge la cifra morale di una popolazione che chiede aiuto e solidarietà, ma non assistenza; una popolazione che si è subito rimboccata le maniche e si è messa al lavoro e chiede di essere accompagnata con misure di sostegno rapide ed efficaci. A questi nostri concittadini noi abbiamo il dovere di rispondere proponendo soluzioni, non illusioni. Non possiamo ripetere recenti e infelici esperienze, nelle quali al massimo delle promesse è seguito il massimo di delusione e il massimo di ritardi. Noi non vogliamo aspettare Godot. Le politiche che il presidente Errani, nella sua doppia funzione di presidente della Giunta e di Commissario delegato alla ricostruzione, le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto e il Governo hanno messo a punto in queste settimane sono perciò state improntate al rigore, alla concretezza e alla efficacia. Non abbiamo inseguito ipotesi complesse, ingiuste e velleitarie come la no tax area. Ipotesi ingiusta perché tratta allo stesso modo il ricco redditiero e l incapiente, l azienda in ginocchio e quella che ha continuato a correre. Ipotesi velleitaria, perché gli amici dell Aquila stanno ancora aspettando una piccola free zone per piccole imprese. Oggi, per quanto la discussione con il Governo sia ancora aperta, perché ci sono ancora esigenze non compiutamente soddisfatte (finanziamento beni storici e culturali, coordinamento delle norme, alcune richieste del mondo economico, ecc.. ) possiamo dire di avere messo a disposizione dei nostri concittadini una tastiera di soluzioni, ritagliate sulla realtà ricca e articolata del nostro territorio. L elenco si può consultare on-line nella nota informativa che abbiamo pubblicato sul sito regionale. Parlo subito dalle imprese e dell economia. La politica per le imprese ruota intorno tre titoli: la semplificazione, la ricostruzione, la competitività. L autorizzazione ad impiegare i tecnici di fiducia per rilevare i danni, senza dover ricorrere alle squadre della Protezione Civile, l introduzione dell istituto dell agibilità sismica provvisoria e la comunicazione d inizio lavori del DL74, convertito nella legge 122, hanno permesso di tenere insieme 1
la celerità degli interventi per la ripresa delle attività e l indispensabile sicurezza per le persone: in sostanza, operatività e zona a burocrazia zero. Il fondo di 6 miliardi di euro, inserito nel DL95 di revisione della spesa pubblica e convertito in legge lo scorso 7 agosto, copre il riconoscimento a carico dello Stato del contributo all 80% dei costi di riparazione e ricostruzione degli immobili e dei macchinari. I 100 milioni in conto interesse e il FRI [Fondo Rotativo per l Innovazione] della legge 122 consentono di agevolare il credito (con garanzia del Fondo Centrale per le PMI, del Fondo Ismea-Sgfa per le agricole) per il ripristino o rinnovo di macchinari e scorte, e dei prodotti. Il protocollo Regione/Istituti di credito prevede che l impresa che contrae il mutuo a medio e lungo termine paghi un tasso di interesse pari all euribor a sei mesi. La Banca d Italia, su sollecitazione del Commissario, ha autorizzato le banche a mantenere alle imprese il rating precedente all evento sismico (almeno fino a novembre). Per il ripristino dei macchinari il DL83 (sviluppo) prevede anche il ricorso al credito d imposta per il prossimo triennio. Una quota di 82 milioni del fondo nazionale INAIL è stato destinato dal DL83 (sviluppo) al miglioramento della sicurezza del lavoro e sismica delle imprese della zona. Dieci milioni dei Fondi POR FESR Emilia-Romagna sono stati destinati a contributi per la delocalizzazione temporanea delle imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dell artigianato. In sede di conversione del DL74 è stata introdotta una norma che impegna la PA a pagare le forniture di beni e servizi alle imprese della zona entro 60 giorni, senza oneri aggiuntivi per lo Stato. La Regione Emilia-Romagna ha destinato a tale obiettivo 150 milioni di anticipazioni di cassa. Le plusvalenze eventualmente provenienti da rimborsi assicurativi sono state esentate dall imposizione fiscale. La dotazione del Programma di Sviluppo Rurale a favore dell Emilia-Romagna è stata potenziata di circa 135 milioni di euro grazie alla solidarietà delle altre Regioni applicando un prelievo sulle dotazioni finanziarie dei rispettivi PSR per l annualità 2013 e grazie all impegno del Governo, che, con il DL 74/2012, garantirà il cofinanziamento statale e regionale sulle annualità 2012 e 2013. Con queste risorse sarà possibile intervenire ad indennizzare le imprese agricole ed agroalimentari per i danni riguardanti le macchine, le attrezzature, gli impianti e le scorte vive e morte. Il bando verrà pubblicato all'inizio di settembre e si prevede di poter assegnare i finanziamenti che copriranno l'80% dei costi ai primi di marzo 2013. La parte dei danni riguardante gli edifici produttivi agricoli verrà invece indennizzata con il fondo dei 6 miliardi di euro. Successivamente, sempre a favore delle stesse aziende, saranno resi disponibili interventi specifici per la ripresa della competitività (misure 121 e 123). Per quanto riguarda la perdita di valore dei prodotti agricoli e alimentari a denominazione d origine in corso di maturazione o stoccati in strutture ubicate nei territori colpiti dal sisma, il decreto legge 74 (convertito con legge 122 del 1 agosto 2012) ha accolto positivamente l'istanza proveniente dal territorio e posto il loro indennizzo a carico del fondo per la ricostruzione. Infine un importante sostegno finanziario agli agricoltori dei territori colpiti dai terremoti di maggio, è stato ottenuto, su nostra proposta e pressione, il primo agosto con il pagamento dell anticipo della Pac 2012 effettuato da AGREA - Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura dell Emilia-Romagna. La disponibilità finanziaria riconosciuta dall Unione europea, che per la Regione Emilia-Romagna è pari a 33,39 milioni di euro, ha consentito di erogare una percentuale di contributo pari al 44,1% del premio disaccoppiato complessivo riconosciuto per la campagna 2012, a 10.428 agricoltori delle province colpite dal sisma. E una soglia di aiuto significativa, che consente alle aziende agricole dei 2
territori colpiti dal sisma di fruire, con diversi mesi di anticipo, di una base finanziaria a sostegno della ripartenza dell attività produttiva. Da ultimo, oltre ai differimenti e proroghe previsti dal dl 74, sono stati adottati provvedimenti regionali di differimento di termini per la realizzazione di investimenti da parte di aziende agricole e agroindustriali, tali da consentire tempi adeguati al conseguimento del raggiungimento degli obiettivi. Tutto questo per quanto riguarda le imprese agricole ed alimentari incluse nell'elenco dei Comuni terremotati. Resta fermo il nostro impegno ad allargare gli interventi a favore delle imprese danneggiate non ubicate nei territori previsti negli allegati al Decreto del Ministero dell Economia e delle Finanze (DmEF) 01/06/2012 e DL74/2012. Per non perdere terreno sul versante dell innovazione e della competitività, il DL83 ha previsto un credito d imposta per l assunzione di figure professionali di alto profilo, ed il DL74 ha istituito un fondo di 50 milioni di euro per la ricerca, destinato interamente alle filiere produttive della Regione per le imprese dei 54 Comuni dell area del cratere. Le Regioni italiane del nord hanno destinato un contributo di solidarietà a valere sul FESR (50 milioni di euro) che sarà destinato allo sviluppo delle imprese. Le regioni del sud hanno stanziato 50 milioni per le scuole. La Regione, l Apt ed il dipartimento del turismo nazionale si sono attivati immediatamente dopo il sisma del 20 e 29 maggio per svolgere una capillare informazione sui mercati esteri tesa a limitare ed annullare gli effetti di notizie sui media internazionali non sempre corrette sulle zone colpite dal terremoto. In particolare si sono attivati tutti gli uffici Enit, le ambasciate italiane e la stessa Comunità europea. Nelle prossime settimane sono previste azioni di promozione mirate ai territori di Reggio Emilia ed alle città d arte di Modena, Bologna, Ferrara. A queste iniziative si aggiungerà una ulteriore attività per accrescere la domanda nazionale ed internazionale verso Reggio Emilia e le città d arte di Modena, Bologna, Ferrara, e le altre, amplificando la visibilità sui media e creando un'immagine forte che faccia leva sulla ricchezza dell'offerta culturale ed artistica dei territori coinvolti, identificabili con "Il Quadrilatero dell'unesco" - e che hanno in comune anche l'elemento dell'acqua (il fiume Po ed il suo Delta). Infine è opportuno richiamare il tema del lavoro e degli ammortizzatori sociali. La Regione ha sottoscritto un protocollo con le parti sociali per semplificare e accelerare l accesso alle misure di sostegno al reddito (CIG) ordinarie, straordinarie e in deroga. Circa 37.500 lavoratori di oltre 3.200 aziende godono degli ammortizzatori sociali. Il DL74 convertito con legge 122/2012 ha stanziato 70 milioni di euro per garantire gli ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori subordinati e per un aiuto una tantum ai lavoratori autonomi. Come ricordato, va evidenziato l impegno dell Unione Europea: cito tra l altro il fondo di solidarietà europeo destinato a interventi pubblici, che dovrebbe portare circa 350/400 milioni di euro nelle 3 regioni, la cui richiesta è già stata presentata a Bruxelles lo scorso mese di luglio. Per quanto riguarda la casa, sono stati effettuati 37.000 sopralluoghi su altrettanti edifici, con i seguenti esiti: 30 mila unità immobiliari sono state classificate nelle categorie di danno B,C,D,E,F; 11.500 in B, 2.800 in C; 13.000 in E; 2.500 in F. le D sono un numero poco significativo. La nostra è un azione unica, per concertazione con il sistema delle autonomie locali e continuità, ma si articola in due fasi: la transizione e la ricostruzione nella sua completezza. Il quadro finanziario per la ricostruzione è ormai compiuto. Il quadro normativo dovrà essere completato dalle regole nazionali e da questa Assemblea. Le questioni da definire meglio sono diverse: gli interventi nei centri storici, la riqualificazione urbana ed energetica, le questioni del territorio rurale e del paesaggio, le acquisizioni, il credito agevolato etc. 3
Il passo fondamentale è però stato fatto. Il fondo di sei miliardi inserito nel DL 95 sulla revisione della spesa, convertito in legge lo scorso 7 agosto, è in grado di coprire il contributo fino all 80% dei costi di riparazione e ricostruzione e miglioramento sismico previsto dal DPCM del 4 luglio 2012. E una soluzione semplice, che riduce la burocrazia e aiuta la trasparenza e la legalità. Le banche sono autorizzate a contrarre presso la Cassa Depositi e Prestiti un prestito di 25 anni del valore di 6 miliardi di euro per il contributo a fondo perduto a favore di cittadini e imprese, a partire dal 1 gennaio 2013. Il prestito è garantito e pagato dallo Stato tramite il meccanismo del credito d imposta, che con apposito atto del direttore dell Agenzia delle Entrate sarà riconosciuto in capo agli istituti di credito. Il cittadino potrà così recarsi presso la banca di sua scelta, purché sia firmataria del protocollo tra ABI e Cassa Depositi e Prestiti, e farsi aprire un conto dedicato al pagamento dei lavori (assicurando così azioni in bianco e controllabili). Per esercitare tale diritto, il cittadino dovrà aver presentato la perizia giurata e il progetto al proprio Comune, indicando la ditta incaricata di svolgere i lavori. A lui, Il Sindaco, su delega del commissario, rilascerà un atto che riconosce il suo diritto al contributo e la sua entità, e tale atto farà fede presso la banca. La quota d investimento non coperta dal contributo a fondo perduto potrà avvalersi del credito d imposta per le ristrutturazioni edilizie, che fino al giugno 2013 vale il 50% della spesa. Per agevolare le famiglie e anticipare gli interventi, la Regione ha siglato un altro protocollo con il sistema bancario, nel quale è fissato il tasso di interesse per l eventuale anticipazione di qualche mese del contributo a fondo perduto e sono indicati tassi di riferimento degli eventuali mutui a carico delle famiglie. Sul piano regionale abbiamo deciso di far scorrere la graduatoria dei 60 milioni di contributi per l edilizia sociale residenziale e di integrare le risorse. Il piano casa per le giovani coppie è stato adeguato nelle settimane scorse in quest Aula, portando il contributo per le aree colpite ad una base di 30 mila euro, più 2 mila euro per un figlio, più 3 mila per la classe energetica superiore. Stiamo discutendo con INAIL l eventualità di un investimento da parte loro in ERS nei comuni colpiti dal sisma. L Assessore Peri sta lavorando al completamento dei riferimenti normativi per la ricostruzione e nelle more dell'emanazione di un provvedimento legislativo regionale specifico per la ricostruzione nei centri storici e nel territorio rurale, si stanno elaborando Ordinanze Commissariali che forniranno utili indicazioni e anticipazioni normative, rivolte sia ai Comuni che ai cittadini, in modo da orientare le scelte da compiere sulle singole situazioni abitative e produttive per le zone agricole. Intanto ci siamo concentrati doverosamente sulla fase di transizione, per mettere al riparo le famiglie per l inverno e fino alla completa ricostruzione. Abbiamo approvato in Giunta il nuovo prezziario regionale (fondamentale riferimento per la predisposizione di tutte le pratiche dei cittadini, delle imprese e delle pubbliche amministrazioni). Abbiamo assunto il documento presentato dagli ordini professionali sulle linee guida tecniche della ricostruzione. Abbiamo deciso di usare sette strumenti: 1. Il contributo di autonoma sistemazione. Stiamo oggi per varare l ordinanza che avvia un nuovo CAS col fondo del decreto 74/legge 122. Il contributo scade quando ci sono le condizioni per il rientro nell abitazione. Nei casi B e C il beneficiario del contributo deve 4
dimostrare che avvia i lavori in tempi ragionevoli. Il CAS è ovviamente alternativo alle altre soluzioni. I valori sono apprezzabili: 200 euro per ogni componente il nucleo famigliare; 350 euro per le persone sole. Per gli anziani oltre i 65 anni, i disabili e i figli con età inferiore a 14 anni 100 euro aggiuntivi. Il tetto massimo di contributo per famiglia è di 900 euro. 2. Relativamente agli alloggi agibili sfitti, anche per questa tipologia stiamo oggi per varare l ordinanza che prevede che la ricognizione e le assegnazioni sono in capo ai comuni. L ordinanza del Commissario contiene il contratto tipo (concordato con le principali associazioni regionali di rappresentanza dei proprietari di abitazioni e delle imprese di costruzione) e le priorità per le assegnazioni, lasciando un margine importante di flessibilità ai sindaci. Il canone è a carico del pubblico, l assicurazione e le spese condominiali sono a carico dell inquilino. 3. Accelereremo con una prossima ordinanza la riparazione con rafforzamento antisismico locale degli alloggi classificati B e C dalle schede AeDES e delle cosiddette E leggere. L ordinanza del Commissario conterrà le linee guida tecniche per la valutazione dei progetti e il riconoscimento dei lavori ammissibili e dei costi, con riferimento al prezziario regionale. 4. Agevoliamo il rimpatrio degli stranieri con i fondi della Protezione civile. La legge 122 di conversione del decreto 74 prevede che i soggiorni in scadenza da qui a dicembre siano prorogati di 12 mesi. D intesa con il Ministero dell Interno creiamo le condizioni perché chi ha la possibilità si rechi a svernare nel paese d origine. 5. I moduli abitativi temporanei e rimovibili. La stima dipende ovviamente dal risultato dei CAS e della assegnazione degli alloggi agibili sfitti. E in corso la valutazione congiunta con i Comuni. In ogni caso siamo pronti. Il commissario sta procedendo alla pubblicazione di una manifestazione d interesse che prevederà la verifica di disponibilità di moduli con lo spazio di scelta di un range di più o meno 20%. Contestualmente faremo partire la predisposizione delle aree. La collocazione dovrà essere urbanisticamente rigorosa e coerente con il disegno dei piani regolatori. Vogliamo flessibilità, operatività, tempi certi per mantenere l obiettivo di non fare passare a nessuno l autunno in tenda. Non prefiguriamo new town. 6. Per gli imprenditori agricoli a titolo principale e i familiari residenti in loco alla data del sisma è consentita la collocazione dei moduli temporanei nel sito e abbiamo previsto una corsia per realizzare subito la completa ricognizione della domanda e il piano operativo con l assessorato all agricoltura. 7. Il recupero degli alloggi ACER di tutte le classificazioni è oggetto di uno specifico piano di intervento per accelerare i tempi di rientro. Si tratta di 509 alloggi. Poi stiamo valutando la parte più delicata, quella delle case classificate E, ed il tema dei centri storici, per sostenere ristrutturazioni e riqualificazioni, e quindi salvare l identità dei centri e delle comunità. La governance è lo snodo decisivo di questa fase. Non possiamo centralizzare questi processi. La soluzione è l assunzione di 170 unità di personale a termine nelle Unioni dei Comuni, consentita da un altro emendamento al DL95 di revisione della spesa. Concludo sulla legalità e la trasparenza. Ho già rilevato che il meccanismo di riconoscimento e liquidazione del contributo a fondo perduto implica un passo deciso verso la trasparenza e la tracciabilità dei finanziamenti e dunque un sostanziale aiuto alla difesa della legalità. In sede di conversione del Dl74 è stato introdotto un articolo apposito in materia di controlli antimafia, che impegna le Prefetture a stilare un elenco di imprese non soggette a tentativi di infiltrazione mafiosa nei settori maggiormente esposti al rischio e a concentrare e intensificare i controlli sui lavori e sui flussi finanziari. 5
Nel protocollo firmato con le istituzioni e le associazioni regionali abbiamo fissato i punti chiave: no la massimo ribasso negli appalti; sì al certificato antimafia anche nei cantieri privati; sì alla white list delle imprese di competenza delle Prefetture. Vorrei fare anche un ringraziamento alle tante azioni di solidarietà che consentiranno non solo di ricostruire scuole, castelli, chiese, servizi alle popolazioni ed alle imprese, ma anche nuovi legami e nuovi scambi con realtà economiche, sociali e culturali che hanno voluto essere vicine al nostro territorio. Aggiungo infine che nei prossimi giorni il Ministro Cancellieri, insieme al Commissario Errani, sarà in visita a Bologna e nelle zone terremotate, per dare nuovi segnali di presenza ed azione, nella direzione del controllo del territorio e di tenere alta la guardia, a tutela della legalità. Siamo in cammino e credo che insieme ce la possiamo fare. Anzi, ce la faremo, e ne usciremo più forti ed uniti di prima. 6