Decreto Dirigenziale n. 650 del 28/09/2015

Documenti analoghi
Decreto Dirigenziale n. 233 del 18/02/2014

Decreto Dirigenziale n. 29 del 30/07/2015

Decreto Dirigenziale n. 295 del 03/07/2012

Decreto Dirigenziale n. 13 del 12/01/2012

Decreto Dirigenziale n. 30 del 30/07/2015

Decreto Dirigenziale n. 259 del 06/04/2011

CHE la richiesta di autorizzazione all esercizio di cui sopra si riferisce alle seguenti attrezzature mobili:

Decreto Dirigenziale n. 37 del 03/03/2017

Decreto Dirigenziale n. 84 del 08/07/2013

Decreto Dirigenziale n. 48 del 20/01/2011

Decreto Dirigenziale n. 328 del 10/03/2014

Decreto Dirigenziale n. 691 del 26/10/2011

Decreto Dirigenziale n. 23 del 14/01/2014

Decreto Dirigenziale n. 280 del 10/12/2013

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO

Allegato 1 TABELLA DEI RIFIUTI TRATTATI CON RELATIVE QUANTITA GIORNALIERE ED ANNUALI. fonte:

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE

SCHEDA «INT2»: STOCCAGGIO RIFIUTI CONTO TERZI 1

Decreto Dirigenziale n. 90 del 11/07/2016

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE

Decreto Dirigenziale n. 773 del 12/12/2011

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO

DETERMINAZIONE. Estensore GARDI PIERLUIGI. Responsabile del procedimento GARDI PIERLUIGI. Responsabile dell' Area F. TOSINI

TABELLA RIFIUTI NON PERICOLOSI

Modalità CODIC E CER stoccaggio

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO

Decreto Dirigenziale n. 51 del 03/03/2017

Decreto Dirigenziale n. 839 del 17/06/2014

Tabella codici CER, operazioni di recupero R13

Decreto Dirigenziale n. 18 del 12/03/2014

TABELLE DELLE MISCELAZIONI Ditta SER.ECO S.r.l. Via Vezze, 26/28 Calcinate

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI

R I F I U T I D A C & D (art. 39, comma 2 della L.R. 45/07 e ss.mm.ii.)

ALLEGATO 9 Lista CER base di gara

PROVINCIA DI LIVORNO Dipartimento dell'ambiente e del Territorio. Unita di Servizio Tutela Ambiente. ATTO DIRIGENZIALE N..{ 23 DEL Z6--6?

Decreto Dirigenziale n. 277 del 22/12/2015

PROVINCIA DI MASSA-CARRARA

ALLEGATOA2 alla Dgr n. 940 del 22 giugno 2016 pag. 1/11

Decreto Dirigenziale n. 147 del 14/12/2016

Comune di Positano (SA) % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile

Decreto Dirigenziale n. 278 del 19/04/2011

p_vr.p_vr.registro UFFICIALE

Comune di Manocalzati (AV) % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile

Decreto Dirigenziale n. 130 del 07/06/2012

Decreto Dirigenziale n. 276 del 01/06/2016

Decreto Dirigenziale n. 502 del 17/12/2013

Documento scaricato da

Allegato B al Decreto n. 5 DEL 30 GENNAIO 2013 del pag. 17/25

Decreto Dirigenziale n. 14 del 02/02/2016

Decreto Dirigenziale n. 101 del 03/09/2014

P r o v i n c i a d i P a d o v a

Valori e parametri di riferimento per la determinazione delle garanzie finanziarie. Tabella 1

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore CONDOLEO BARBARA. Responsabile del procedimento GIAN MARCO MARCELLI

ALLEGATO A. VALLONE S.r.l. P.IVA e C.F.: Sede Legale: Gestore :

categoria Tipo iscrizione Classe Stato Causale sospensione Sospesa dal Sospesa fino al Inizio Data scadenza Sotto categoria

Decreto Dirigenziale n. 86 del 25/07/2014

APPENDICE I RIFIUTI AUTORIZZATI IN INGRESSO

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE

Allegato F3 alla Delib.G.R. n. 14/32 del

Decreto Dirigenziale n. 96 del 19/06/2015

Tale procedimento, alla data di presentazione della presente istanza è ancora in corso.

Decreto Dirigenziale n. 253 del 15/10/2014

Appendice I. Rifiuti autorizzati in ingresso all impianto, quantità (t/anno) e operazioni di gestione. Carta e cartone

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE RAFANELLI ANDREA

REPORT TECNICO SULLA MISCELAZIONE DEI RIFUTI NON PERICOLOSI

PROVINCIA DI MASSA-CARRARA

Decreto Dirigenziale n. 100 del 03/09/2014

Trasmissione solo via PEC


PROVINCIA SUD SARDEGNA

GRUPPO OMOGENEO. VETRO Imballaggi in vetro R5 R (R5 R13) 15 (R13/D15) urbano. Quantità Max (t/anno) Quantità stoccata (t/giorno)

Decreto Dirigenziale n. 243 del 06/10/2015

Valutazione di impatto ambientale Modifica impianto di recupero rifiuti

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

PROVINCIA DI FERRARA Settore Ambiente e Agricoltura P.O. Sviluppo Sostenibile

D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E. d e l 2 0/3/2012 n. 1 81

Estremi dei principali documenti dell istruttoria:

Allegato A al Decreto n. 61 del pag. 1/6

Decreto Dirigenziale n. 87 del 16/05/2013

SCHEDA STAZIONE ECOLOGICA / AREA ATTREZZATA PER RSA C/O DISCARICHE EX 1 CAT.

Decreto Dirigenziale n. 190 del 11/07/2011

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI

DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 18 del

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

PROVINCIA DI VICENZA AREA SERVIZI AL CITTADINO E AL TERRITORIO

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore MARCONI FABIO. Responsabile del procedimento MARCONI FABIO

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE ECOLOGIA Tutela del Suolo e Rifiuti

18 24/01/

Decreto Dirigenziale n. 163 del 21/07/2011

Piano di Azione. Interventi per il miglioramento del servizio di Raccolta Differenziata in Calabria ALLEGATO TECNICO N. 7

Decreto Dirigenziale n. 7 del 17/10/2014

Elaborazione attuali flussi rifiuti SRR PALERMO EST

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI

PROVINCIA DI VICENZA

REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI. Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA

Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE

Transcript:

Decreto Dirigenziale n. 650 del 28/09/2015 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 5 - Direzione Generale per l'ambiente e l'ecosistema U.O.D. 14 - UOD Autorizzazioni e rifiuti ambientali di Avellino Oggetto dell'atto: D.LGS. 152/06 E S.M.I. ART. 208 COMMA 15 - DITTA DENTICE PANTALEONE AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO IMPIANTO MOBILE PER RECUPERO DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI COSTITUITO DA VAGLIATORE MARCA TERRA SELECT MOD. 1104-44T E DA TRITURATORE MARCA DOPPSTADT MOD. DW 3060 BUFFEL.

IL DIRIGENTE PREMESSO: a) che il D.Lgs 152/06 e s.m.i. Norme in materia ambientale, all art. 208 comma 15, disciplina le procedure autorizzative per l esercizio degli impianti mobili di smaltimento o di recupero di rifiuti; b) che la D.G.R.C. n. 81 del 09/03/2015 al punto 3.8) (ex D.G.R.C. n.1411/2007) regolamenta le procedure tecnico-amministrative per il rilascio dell autorizzazione all esercizio degli impianti mobili; c) che l art. 208 comma 15 del D.Lgs 152/06 prescrive che gli impianti mobili di smaltimento o di recupero, esclusi gli impianti mobili che effettuano la disidratazione dei fanghi generati da impianti di depurazione e reimmettono l acqua in testa al processo depurativo presso il quale operano ed esclusi i casi in cui si provveda alla sola riduzione volumetrica e separazione delle frazioni estranee sono autorizzati, in via definitiva, dalla regione ove l interessato ha la sede legale omissis ; d) che la Ditta Dentice Pantaleone, con sede legale in Avellino alla Via Francesco Tedesco n. 131, legalmente rappresentata dal Sig. Dentice Pantaleone con istanze acquisite agli atti in data 09/12/2014 prot. n. 2014.0835527 e n. 2015.0835538, ha richiesto il rilascio dell autorizzazione, ai sensi dell art. 208 comma 15 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., per l esercizio di un impianto mobile costituito dalle seguenti macchine: 1. Vaglio Rotante Marca Terra Select mod. 1104 44T Matr. W09T4021D1T52083 - Anno 2013; 2. Trituratore meccanico a rulli Marca Doppstadt mod. DW3060 Buffel Matr. W0930632442D07068 e) che tali istanze sono state entrambe acquisite in data 09/12/2014 e, pertanto, in vigenza della D.G.R.C. n. 1411/2007; f) che in conformità a quanto stabilito dalla succitata n. 1411/2007 è stata allegata, a corredo dell istanza, la seguente documentazione: RILEVATO Domanda in carta libera, completa delle indicazioni di rito; Ricevuta di versamento dell importo di 520,00 quale contributo alle spese regionali per le attività istruttorie effettuato in data 5/12/2014; Certificazione CCIAA + dichiarazione sostitutiva di certificazione (DPR n. 445 del 28/12/2000) dei familiari conviventi di maggiore età; Copia del documento di vendita del Vaglio Rotante D.D.T. n. 139 del 01/08/2014 e copia del Certificato di proprietà del Trituratore meccanico a rulli n. 09/A060877K; Relazioni tecnico - descrittive a firma del Dott. Angelo Mocerino. a) che la richiesta di autorizzazione per l esercizio dell impianto di cui sopra si riferisce al seguente macchinario: N. Tipo Macchinario Marca e modello Matricola Destinazione 1 Macchina Vagliatrice a tamburo T4 rotante Marca Terra Select mod. 1104 44T Matr. W09T4021D 1T52083 Vagliatura di rifiuti non pericolosi

N. Tipo Macchinario Marca e modello Matricola Destinazione 1 Macchina Trituratore Marca Doppstadt mod. W09306324 Trituratore di rifiuti non Meccanico a Rulli DW3060 Buffel 42D07068 pericolosi b) che la Ditta Dentice Pantaleone ha richiesto, per i codici CER di seguito riportati, il rilascio dell autorizzazione a poter effettuare operazioni R12 di cui all allegato C al D.Lgs. 152/06: C.E.R. Descrizione Codice Attività 150101 Imballaggi in carta e cartone 150102 Imballaggi in plastica 150103 Imballaggi in legno 150104 Imballaggi metallici 150105 Imballaggi in materiali compositi 150106 Imballaggi in materiali misti 150107 Imballaggi in vetro 150109 Imballaggi in materia tessile 160103 Pneumatici fuori uso 160117 Metalli ferrosi 160118 Metalli non ferrosi 160119 Plastica 160120 Vetro 161106 Rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazioni non metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce 161105 170101 Cemento 170102 Mattoni 170103 Mattonelle e ceramiche 170107 Miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 170106 170201 Legno 170202 Vetro 170203 Plastica 170401 Rame, Bronzo, Ottone 170402 Alluminio 170403 Piombo 170404 Zinco 170405 Ferro e acciaio 170406 Stagno 170904 Rifiuti misti dell attività di costruzione e R12 demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 170901,170902 e 170903 191201 Carta e cartone 191202 Metalli ferrosi 191203 Metalli non ferrosi 191204 Plastica e gomma 191205 Vetro

191207 Legno diverso da quello di cui alla voce 191206 191208 Prodotti tessili 191209 Minerali (ad esempio, rocce) 191210 Rifiuti combustibili (CDR: combustibile derivato da rifiuti limitatamente ai codici autorizzati) 191212 Altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifuti, diversi da quelli di cui alla voce 191211 191302 Rifiuti solidi prodotti dalle operazioni di bonifica dei terreni, diversi da quelli di cui alla voce 191301 200101 Carta e cartone 200102 Vetro 200108 Rifiuti biodegradabili di cucine e mense 200110 Abbigliamento 200111 Prodotti tessili 200138 Legno, diverso da quello di cui alla voce 200137 200139 Plastica 200140 Metallo 200141 Rifiuti prodotti dalla pulizia di camini e ciminiere 200199 Altre frazioni non specificate altrimenti 200201 Rifiuti biodegradabili ( sfalci di potatura) 200203 Altri rifiuti non biodegradabili 200301 Rifiuti urbani non differenziati (frazione secca dei rifiuti indifferenziati, carta, plastica, legno, vetro, stracci) 200302 Rifiuti dei mercati 200303 Residui della pulizia stradale 200306 Rifiuti della pulizia delle fognature 200307 Rifiuti ingombranti 200399 Rifiuti urbani non specificati altrimenti c) che l operazione R12 si identifica nello scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R11. In mancanza di un altro codice R appropriato, può comprendere le operazioni preliminari precedenti al recupero, incluso il pretrattamento come, tra l altro, la cernita, la frammentazione, la compattazione, la pellettizzazione, l essicazione, la triturazione, il condizionamento, il ricondizionamento, la separazione, il raggruppamento prima di una delle operazioni indicate da R1 a R11. RILEVATO, altresì a) che la Commissione Tecnico Istruttoria, nella seduta del 26/02/2015, esaminati gli atti pervenuti, ha dichiarato che gli stessi erano sostanzialmente conformi a quanto richiesto al punto 10) della D.G.R.C. 1411/07, chiedendo, tuttavia, chiarimenti al riguardo; b) che, questa U.O.D, visti gli esiti della Commissione del 26/02/2015, ha richiesto con nota prot. n. 2015.0261144 del 16/04/2015, alla ditta Dentice Pantaleone chiarimenti e atti a titolo integrativo;

c) che la Ditta Dentice Pantaleone, con nota del 20/04/2015 acquisita agli atti in data 24/04/2015 prot. n. 2015.0284627, ha fornito i chiarimenti richiesti e ha dichiarato di rinunciare al trattamento dei seguenti codici CER: 200399, 200108, 200203, 200302, 200306, 191210; d) che la Valutazione Impatto Ambientale non è applicabile nell ambito dell autorizzazione di cui all art. 208, comma 15, D.Lgs. 152/06 e s.m.i., in quanto va riferita ad un progetto specifico e per un sito determinato, quindi, nel caso de quo va avviata, se dovuta, all atto della comunicazione per lo svolgimento delle singole campagne. Solo in tale sede, infatti, può essere richiesta ulteriore documentazione e, risultando definiti il sito prescelto nonché i quantitativi di rifiuti da trattare, può avviarsi il procedimento di V.I.A. al cui esito è subordinata l installazione dell impianto; e) che l autorizzazione all esercizio degli Impianti mobili ha validità decennale sull intero territorio nazionale, nei limiti ed alle condizioni stabilite dal comma 15 dell art. 208 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.. PRESO ATTO che con nota del 18/12/2014 prot.n. 2014.0861740 sono state chieste al Prefetto di Avellino informazioni di cui all art. 91 comma 4 del D.Lgs. 159 del 6/9/2011 e ss.mm.ii. PRECISATO a) che il presente provvedimento si configura, per espressa disposizione di legge (comma 15, art. 208, D.Lgs. 152/06 e s.m.i.), come un autorizzazione all esercizio e, pertanto, non deve essere considerato né come una autorizzazione di progetto né come un omologazione dell impianto mobile; RITENUTO VISTO a) che allo stato sussistono le condizioni per poter procedere al rilascio dell autorizzazione all esercizio dell impianto mobile da adibire alla vagliatura e triturazione di rifiuti non pericolosi allo stato solido, alla Ditta Dentice Pantaleone, con sede legale in Via Francesco Tedesco, 131 - Avellino; il D.Lgs. 152/06 e s.m.i.; la D.G.R.C. n. 1411/07 Alla stregua dell istruttoria compiuta da questa U.O.D. e della proposta del responsabile del procedimento di adozione del presente Provvedimento, DECRETA Per le motivazioni espresse in narrativa che qui si intendono integralmente riportate e trascritte di: Approvare la richiesta della ditta Dentice Pantaleone, con sede legale in Avellino Via Francesco Tedesco n. 131, legalmente rappresentata dal sig. Dentice Pantaleone;

AUTORIZZARE la succitata Ditta Dentice Pantaleone all esercizio del seguente impianto mobile: N. Tipo Macchinario Marca e modello Matricola Destinazione d uso 1 Macchina Vagliatrice a tamburo T4 rotante Marca Terra Select mod. 1104 44T Matr. W09T4021D 1T52083 Vagliatura di rifiuti non pericolosi N. Tipo Macchinario Marca e modello Matricola Destinazione d uso 1 Macchina Trituratore Marca Doppstadt mod. W09306324 Trituratore di rifiuti non Meccanico a Rulli DW3060 Buffel 42D07068 pericolosi PRECISARE : 1. che al di fuori della Regione Campania, l autorizzazione all esercizio dell impianto mobile di vagliatura di rifiuti non pericolosi si riferisce all operazione R12 ed alle tipologie di rifiuti allo stato fisico solido, contraddistinti dai codici CER, come di seguito specificati. Tale attività (R12) dovrà essere svolta rispettando la normativa ed i regolamenti regionali e/o provinciali vigenti nel territorio in cui verrà effettuata la campagna di attività. C.E.R. Descrizione Codice Attività 150101 Imballaggi in carta e cartone 150102 Imballaggi in plastica 150103 Imballaggi in legno 150104 Imballaggi metallici 150105 Imballaggi in materiali compositi 150106 Imballaggi in materiali misti 150107 Imballaggi in vetro 150109 Imballaggi in materia tessile 160103 Pneumatici fuori uso 160117 Metalli ferrosi 160118 Metalli non ferrosi 160119 Plastica 160120 Vetro 161106 Rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazioni non metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce 161105 170101 Cemento 170102 Mattoni 170103 Mattonelle e ceramiche 170107 Miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 170106 170201 Legno 170202 Vetro 170203 Plastica 170401 Rame, Bronzo, Ottone 170402 Alluminio 170403 Piombo 170404 Zinco 170405 Ferro e acciaio 170406 Stagno

170904 Rifiuti misti dell attività di costruzione e R12 demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 170901,170902 e 170903 191201 Carta e cartone 191202 Metalli ferrosi 191203 Metalli non ferrosi 191204 Plastica e gomma 191205 Vetro 191207 Legno diverso da quello di cui alla voce 191206 191208 Prodotti tessili 191209 Minerali (ad esempio, rocce) 191212 Altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifuti, diversi da quelli di cui alla voce 191211 191302 Rifiuti solidi prodotti dalle operazioni di bonifica dei terreni, diversi da quelli di cui alla voce 191301 200101 Carta e cartone 200102 Vetro 200110 Abbigliamento 200111 Prodotti tessili 200138 Legno, diverso da quello di cui alla voce 200137 200139 Plastica 200140 Metallo 200141 Rifiuti prodotti dalla pulizia di camini e ciminiere 200199 Altre frazioni non specificate altrimenti 200201 Rifiuti biodegradabili ( sfalci di potatura) 200301 Rifiuti urbani non differenziati (frazione secca dei rifiuti indifferenziati, carta, plastica, legno, vetro, stracci) 200303 Residui della pulizia stradale 200307 Rifiuti ingombranti 2. che nel territorio della Regione Campania, l autorizzazione all esercizio dell impianto mobile di vagliatura e triturazione di rifiuti non pericolosi si riferisce all operazione R12/ R3, R4, R5 ed alle tipologie di rifiuti allo stato fisico solido, contraddistinti dai seguenti codici CER, come di seguito specificati: C.E.R. Descrizione Codice Attività 150101 Imballaggi in carta e cartone R3 150102 Imballaggi in plastica R3 150103 Imballaggi in legno R3 150104 Imballaggi metallici R4 150105 Imballaggi in materiali compositi R3 150106 Imballaggi in materiali misti R3 150107 Imballaggi in vetro R5 150109 Imballaggi in materia tessile R3 160103 Pneumatici fuori uso R3

170101 Cemento R5 170102 Mattoni R5 170103 Mattonelle e ceramiche R5 170107 Miscugli o scorie di cemento, mattoni, R5 mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 170106 170201 Legno R3 170202 Vetro R5 170203 Plastica - R3 170401 Rame, Bronzo, Ottone R4 170402 Alluminio R4 170403 Piombo R4 170404 Zinco R4 170405 Ferro e acciaio R4 170406 Stagno R4 170904 Rifiuti misti dell attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 170901,170902 e 170903 R12 R5 3. che nel territorio della Regione Campania, tali attività di trattamento e recupero rifiuti, effettuate con l impianto mobile de quo, dovranno portare all ottenimento di Materia Prima Secondaria (MPS) avente caratteristiche previste dal D.M. Ambiente 5/02/1998 e ss.mm.ii., nonchè conformi alle ulteriori norme tecniche vigenti in materia di recupero rifiuti (MPS); 4. che la Macchina Vagliatrice a Tamburo T4 Rotante Marca Terra Select mod. 1104 44T potrà essere utilizzata separatamente dalla Frantumatrice per la separazione delle frazioni estranee. STABILIRE: a) che la presente autorizzazione ha durata di 10 anni, decorrenti dalla data del presente provvedimento, rinnovabile su richiesta alla competente U.O.D. da presentarsi entro 180 giorni dalla scadenza; b) che la presente autorizzazione non esonera la Ditta Dentice Pantaleone dal conseguimento di ogni altro provvedimento di competenza di altre Autorità, previsto dalla normativa vigente, per l esercizio dell attività in questione; c) che la Ditta Dentice Pantaleone dovrà osservare le seguenti prescrizioni: a) Gestione dell impianto mobile: 1) La Ditta presterà particolare attenzione alla selezione manuale delle impurità presenti; 2) al contenimento delle polveri emesse durante la frantumazione, si provvederà mediante nebulizzazione d acqua prima delle operazioni di recupero; 3) per evitare l inquinamento acustico la ditta posizionerà l impianto di frantumazione all interno del cantiere, nel punto più lontano da eventuali punti sensibili (ad es. scuole, ospedali, ecc) individuati nelle immediate vicinanze del perimetro esterno del cantiere; nel rispetto dei limiti di emissione acustica e di orario di lavoro individuati nel regolamento acustico comunale; 4) sarà data adeguata informazione agli operatori addetti agli impianti sul funzionamento degli stessi e sulle cautele da adottare nella movimentazione e nel trattamento dei rifiuti, nonché sulle modalità e mezzi d intervento in caso di eventuali incidenti. L operatore indosserà, l abbigliamento e

l equipaggiamento di sicurezza: occhiali e guanti di protezione, maschera antipolvere, cuffie antirumore, calzature con la punta rinforzata ed elmetto. L operatore inoltre segnalerà adeguatamente mediante nastro e cartellonistica luminosa, la zona di lavoro, così da allontanare le persone non addette ai lavori. b) Svolgimento campagne: 1) Per lo svolgimento delle singole campagne in Regione Campania, la Ditta Dentice Pantaleone dovrà osservare le disposizioni previste dal D.Lgs 152/06 e dalla D.G.R.C. n. 81 del 09/03/2015 e ss.mm.ii.; 2) Per lo svolgimento delle singole campagne in altre regioni, la Ditta Dentice Pantaleone dovrà conformarsi alle leggi e regolamenti locali e a quanto prescritto dagli Enti competenti; 3) deve essere preventivamente avviata, qualora dovuta, la procedura per la verifica di assoggettabilità alla VIA. In tal caso, non potrà essere avviata alcuna attività fino alla definizione della procedura VIA; 4) deve essere valutata la necessità di adottare sistemi di abbattimento in relazione alle reali tipologie e quantità delle emissioni prodotte nel processo e, in ogni caso, nell esercizio degli impianti devono essere predisposti appositi sistemi atti a limitare la formazione delle polveri nelle operazioni connesse alle attività di cantiere, stoccaggio materiali e movimentazione dei mezzi; 5) I rifiuti liquidi prodotti dall attività di recupero devono essere gestiti mediante l allestimento di idonee protezioni di contenimento e di adeguati sistemi di raccolta e devono essere avviati ad impianti di trattamento autorizzati allo scopo; 6) nell esercizio degli impianto, durante le singole campagne di attività, devono essere rispettati i criteri igienico sanitari stabiliti dalla vigente normativa in materia e dai regolamenti comunali, ponendo particolare attenzione ad evitare spandimenti accidentali e formazioni di odori molesti; 7) la comunicazione di inizio campagna deve essere inviata, quando trattasi di campagna svolta nella Regione Campania, anche all Amministrazione Provinciale territorialmente competente che provvederà ad effettuare i controlli d istituto, all Amministrazione Comunale, all A.S.L., all A.R.P.A.C. territorialmente competenti; 8) devono essere rispettate tutte le norme relative agli obblighi di cui al D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. in materia di gestione dei rifiuti (registri, formulari, MUD, ecc.) e, quando trattasi di campagna svoltasi nella Regione Campania, deve essere effettuata la comunicazione di cui alla L.R. 4/07; 9) devono essere osservate le modalità di esecuzione dei test di cessione sui materiali sottoposti a recupero di cui ai rispettivi allegati del D.M. 05.02.98 e ss.mm.ii.; 10) per ogni singola campagna di attività dell impianto mobile sono dovute le garanzie finanziarie di cui alla lettera g) comma 11 dell art. 208 del D.Lgs. 152/06 che, per la Regione Campania, devono essere prestate a favore del Presidente della Giunta Regionale, con le modalità previste dalla deliberazione di Giunta Regionale n. 81 del 09/03/2015. Dare atto che: a) Il Sig. Dentice Pantaleone è responsabile di quanto dichiarato nella documentazione allegata all istanza e successivamente integrata; b) Il Sig. Dentice Pantaleone è tenuto a comunicare a questa U.O.D. ogni variazione che intervenga nella persona del legale rappresentante e/o del responsabile tecnico e ogni modifica o variazione che per qualsiasi causa intervenga nell esercizio dell attività autorizzata. NOTIFICARE il presente decreto alla Ditta Dentice Pantaleone, con sede legale in Avellino Via Francesco Tedesco n. 131; PRECISARE che il presente Provvedimento perderà efficacia qualora l informativa antimafia, di cui all art. 91 del D.Lgs. 159 /2011 dovesse risultare positiva.

TRASMETTERE copia del presente Decreto al Sindaco del Comune di Avellino, all ASL AV, all ARPAC Dipartimento di Avellino, alla Provincia di Avellino, a tutte le Regioni d Italia, con preghiera di trasmissione alle rispettive Province, alle Province Autonome di Trento e Bolzano, alla U.O.D. 52.05.13, alla Segreteria della Giunta (cod. 40.03.00.00), U.O.D. Bollettino Ufficiale (cod. 40.03.05.00) per la pubblicazione integrale sul B.U.R.C. Avverso il presente Provvedimento, nei rispettivi termini di sessanta e centoventi giorni dalla sua notifica, nei modi e nelle forme previste è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. competente o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato. Il Direttore Generale Dott. Michele Palmieri