FONDAZIONE INIZIATIVE ZOOPROFILATTICHE E ZOOTECNICHE BRESCIA S T A T U T O depositato in data 09.08.2004 presso il Registro Prefettizio delle Persone Giuridiche ART. 1 E' costituita per iniziativa dell'istituto Zooprofilattico Sperimentale della Provincie Lombarde, del Legato "G. Pastori", della Banca Credito Agrario Bresciano e della Banca S. Paolo di Brescia, la "Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche" con sede in Brescia. ART. 2 L Ente promuove, incoraggia e sussidia le iniziative dirette al miglioramento zootecnico e alla difesa sanitaria del bestiame con particolare riguardo allo studio, alla sperimentazione ed alla ricerca scientifica nel settore zootecnico e veterinario. L Ente non ha fini ne attività di lucro e limita la propria azione esclusivamente ai settori culturali e della sperimentazione zooprofilattica e zootecnica d interesse generale. Istituisce con separati regolamenti, premi annuali e borse di studio per attività e lavori scientifici attinenti alla zootecnia, ai prodotti zootecnici di origine animale, alle malattie infettive del bestiame nonché corsi culturali e 1
professionali riguardanti le discipline zootecniche e veterinarie. In particolare affianca e sorregge finanziariamente le iniziative e le attività scientifiche, sperimentali e culturali attinenti alla zootecnia, alle scienze veterinarie e al progresso dell economia agricola-zootecnica con particolare riguardo alla provincia di Brescia; partecipa direttamente alle attività degli Enti e degli Istituti culturali, tecnici e scientifici riguardanti l economia zootecnica e la profilassi delle malattie infettive del bestiame. ART. 3 Per il raggiungimento dei propri fini l Ente si avvale: a) delle rendite patrimoniali; b) di eventuali contributi dello Stato, di Enti, di Istituzioni e di Privati. ART. 4 L Ente dispone dei seguenti Organi: 1) Consiglio Generale; 2) Comitato Direttivo; 3) Collegio dei Revisori; 4) Presidente; 5) Comitato Tecnico Consultivo. ART. 5 Il Consiglio Generale è costituito da un rappresentante per ognuno degli Enti sotto elencati che provvederanno alle 2
rispettive nomine: a) Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'emilia-romagna Brescia; b) Legato "G. Pastori" Brescia; c) Banca Lombarda Brescia; d) Banco di Brescia Brescia; e) Amministrazione Provinciale di Brescia; f) Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Brescia ART. 6 Il Consiglio Generale si riunisce di norma una volta all anno o tutte le volte che lo richiedono almeno due terzi dei suoi componenti. La convocazione avviene per invito scritto dal presidente trasmesso ad ogni componente non meno di cinque giorni prima della data di convocazione. ART. 7 Il Consiglio Generale delibera in merito: 1) all approvazione dei bilanci preventivi e dei conti consuntivi; 2) alla nomina del Presidente; 3) alla nomina del Comitato Direttivo; 4) alla nomina del Collegio dei Revisori; 5) alla nomina del Comitato Tecnico Consultivo; 6) all approvazione del Regolamento e sue eventuali modifiche; 3
7) all approvazione delle eventuali modifiche dello Statuto dell Ente. Il Consiglio potrà essere inoltre chiamato a deliberare su altri oggetti proposti dal Presidente o dal Comitato Direttivo. Per le modifiche di cui al n.7 del presente articolo è richiesta la presenza di tutti i componenti il Consiglio Generale e le relative deliberazioni, per la loro validità, devono essere prese all unanimità di voti; tutte le altre deliberazioni sono assunte a maggioranza, in caso di parità prevale il voto del Presidente. Il Consiglio è valido qualora siano presenti non meno di due terzi dei suoi componenti, in difetto dovrà essere nuovamente convocato entro un mese e nella seconda convocazione sarà sufficiente la presenza della metà dei componenti. Resta ferma la condizione della presenza di tutti i Consiglieri e dell unanimità dei voti per le deliberazioni concernenti le modifiche dello Statuto. Il Consiglio è presieduto dal Presidente, in caso di impedimento dal membro nominato ai sensi dell art.11. ART. 8 Il Comitato Direttivo è costituito dal Presidente dell Ente e da due membri nominati dal Consiglio Generale. ART. 9 Il Comitato Direttivo provvede alla gestione dell Ente. Esso 4
viene tempestivamente convocato dal Presidente ogni qualvolta ne ravvisi la necessità, le deliberazioni relative sono assunte a maggioranza di voti, in caso di parità prevale il voto del Presidente. Per la validità delle adunanze è richiesta la presenza di almeno due membri. ART.10 Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da un Membro designato dal Consiglio Generale dell Ente con funzioni di Presidente, da un Funzionario designato dal Ministero della Sanità e da un membro designato di concerto tra l Amministrazione Provinciale e Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Brescia. Tutti i componenti il Collegio durano in carica cinque anni e sono tutti rieleggibili. Il Collegio esercita il controllo amministrativo e contabile della gestione e riferisce al Consiglio Generale con apposito rapporto annuale sul funzionamento dell Ente. I Revisori partecipano alle riunioni del Consiglio Generale. ART. 11 Il Consiglio Generale elegge, tra i propri componenti, il Presidente a maggioranza di voti, il Presidente rappresenta il Consiglio Generale, il Comitato Direttivo e l Ente di fronte ai terzi ed ha la rappresentanza legale dell Ente; ha la firma di tutti gli atti riguardanti la gestione; convoca il Consiglio Generale, il Comitato Direttivo e il Comitato 5
Tecnico Consultivo; presiede e cura l esecuzione delle loro deliberazioni. In caso di impedimento o di assenza le sue funzioni sono esercitate da un Membro del Comitato Direttivo da lui espressamente indicato. ART. 12 Il Comitato Tecnico Consultivo è costituito da cinque a nove membri, il numero sarà determinato con deliberazione del Consiglio Generale. Il Comitato Tecnico Consultivo resta in carica cinque anni e tutti i Membri scadono con la scadenza del Consiglio Generale anche se non hanno raggiunto il quinquennio di funzione. Ne fanno parte di diritto: 1) Un rappresentante del Ministero della Sanità scelto tra i funzionari del ruolo Veterinario; 2) Un rappresentante della Regione Lombardia scelto tra i funzionari del ruolo tecnico del settore sanitario - veterinario; 3) Il Direttore dell'istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'emilia-romagna; Gli altri membri sono nominati dal Consiglio Generale che li sceglierà tra persone qualificate nei settori di attività dell'ente di cui al precedente art. 2. Il Comitato Tecnico Consultivo è presieduto dal Presidente dell'ente e si riunisce almeno una volta all'anno per formulare il programma di attività da proporre al Consiglio 6
Generale. ART. 13 Il Consiglio Generale e il Comitato Direttivo durano in carica cinque anni e tutti i Membri sono rieleggibili. ART. 14 Il Consiglio Generale e il Comitato Direttivo sono assistiti dal Segretario Generale dell Ente nominato dal Consiglio Generale con le norme del Regolamento. Il Segretario presenzia a tutte le riunioni e ne redige i verbali; coadiuva il Presidente nelle sue funzioni e controfirma gli atti amministrativi. ART. 15 Il servizio di cassa è affidato all Istituto di Credito designato dal Comitato Direttivo; il cassiere provvede alle esazioni ed ai pagamenti dietro ordinativi firmati dal Presidente; oppure dal Membro del Comitato Direttivo da lui espressamente delegato di cui al precedente art.11 e controfirmati dal Segretario Generale. ART. 16 Il Consiglio Generale formulerà ed approverà il Regolamento per l applicazione di quanto stabilito nel presente Statuto per il funzionamento tecnico ed amministrativo dell Ente. Il regolamento predetto dovrà disciplinare anche le modalità di assunzione, il trattamento giuridico ed economico, le competenze e responsabilità di tutto il personale dell Ente. 7
ART. 17 Il Comitato Direttivo compila annualmente nei termini fissati nel regolamento il Bilancio Preventivo e il Conto Consuntivo da sottoporre all approvazione del Consiglio Generale unitamente ad una relazione illustrativa sull attività tecnica ed amministrativa dell Ente. ART. 18 La eventuale estinzione dell Ente e la relativa messa in liquidazione vengono deliberate dal Consiglio Generale con la partecipazione di tutti i componenti ed è richiesta l unanimità dei voti; la deliberazione dovrà altresì indicare l Ente al quale sarà devoluto il patrimonio residuo. La gestione di liquidazione verrà affidata a un comitato di tre Membri nominati dal Consiglio Generale. ART. 19 Entro un anno dall entrata in vigore del presente Statuto si dovrà provvedere alla rinnovazione del Consiglio Generale e alla nomina del Presidente, del Comitato Direttivo, del Collegio dei Revisori dei Conti e del Comitato Tecnico Consultivo. 8