e-m @il n 46 Parrocchia di San Maurizio Brusson 15 novembre 2014 Anno XIII - n 660 www.brusson.net Tutto ciò che vale merita di essere atteso
Festeggiato San Martino Foto di Romina Obert La nebbia a gl'irti colli piovigginando sale e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar; ma per le vie del borgo dal ribollir de' tini va l'aspro odor dei vini l'anime a rallegrar. Gira su' ceppi accesi lo spiedo scoppiettando: sta il cacciator fi schiando su l'uscio a rimirar Antagnod, 9 novembre 2014. Tre cori hanno festeggiato san Martino patrono di Antagnod: i bimbi del progetto "Fare un bel coro", Les Voix du Glacier e Les chanteuses et les chanteurs du Ru Herbal. tra le rossastre nubi stormi d'uccelli neri, com'esuli pensieri, nel vespero migrar. San Martino di Giosuè Carducci
Festa del quattro Brusson, 9 novembre 2014. Il passaggio ad una decina dell'età ha un suo valore simbolico e reale e vale perciò la pena festeggiare. E' bello vedere nello stesso giorno, tutti insieme, chi si affaccia alla vita e preme sull'accelleratore, e chi invece comincia a rallentare e a guardare all'esistenza dall'alto dei propri anni... Auguri. zero anni 80 anni
Il tempo galoppa, la vita sfugge dalle mani. Ma può sfuggire come sabbia oppure come una semente Thomas Merton 10 anni L uomo non vive di solo pane, qualcosa dobbiamo chiederlo all altro, ciascuno di noi è debitore di gusto e di senso a chi gli sta accanto. Perché il sapore non è accidente, ma sostanza, non solo a tavola ma anche nella vita: per questo sapore e sapere hanno la stessa radice. Enzo Bianchi 20 anni Sapete, è geniale questa cosa che i giorni fi niscono. E un sistema geniale. I giorni e poi le notti. E di nuovo i giorni. Sembra scontato, ma c è del genio. E là dove la natura decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo. Alessandro Baricco 30 anni
40 anni 50 anni 60 anni A occhi chiusi mentre canto, ho tutte le mie età riunite, dal ragazzino che arpeggiava al praticante incallito di alpinsmo... Erri De Luca 70 anni
Cercasi volontari per defibrillatore Ha avuto buon esito la prima fase dell'iniziativa finalizzata all'acquisto di cinque defibrillatori, promossa da Secours et Solidarité e dai Pompieri. La generosità della popolazione ne ha permesso l'acquisto ed entro fine anno saranno posizionati in ciascun comune della Valle d'ayas. Ora ha inizio la seconda fase che consiste nella formazione dei volontari. E' previsto un corso di cinque ore durante le quali verrà insegnato a riconoscere un arresto cardiaco e ad utilizzare il defibrillatore e le tecniche rianimazione. L'arresto cardiaco colpisce un abitante su mille, e richiede un intervento immediato entro cinque minuti, perciò più saranno i volontari, più aumenteranno le possibilità di salvare vite. Ad ogni postazione con defibrillatore sarà abbinata una serie di numeri telefonici di volontari che verranno chiamati dal 118 e che potranno accorrere immediatamente in soccorso. Chi è disponibile a frequentare il corso e a prestare quest'opera di volontariato può contattare Secours et Solidarité oppure i Pompieri di Brusson.
ORaRI SANTE MESSE Lunedì 17 novembre Non ci sarà la S. Messa Martedì 18 novembre Non ci sarà la S. Messa Mercoledì 19 novembre - in sala parrocchiale 20h00 - S. Messa def. Fam. Bagnod Giovedì 20 novembre - a Pasquier 20h00 - S. Messa def. Fam. Giustina Venerdì 21 novembre - a Extrepieraz 20h00 - S. Messa Sabato 22 novembre 18h30 - S. Messa def. Alliod Firmino - in chiesa 20h00 - S. Messa anniv. def. Surroz Luigi e Millet Anselmina - ad Arcesaz Domenica 23 novembre - in chiesa 7h30 - S. Messa 10h00 - S. Messa con gli Alpini anniv. def. Vuillermin Ottavio 18ª Giornata Nazionale della Colletta Alimentare sabato 29 novembre fai la spesa per chi è povero Nella foto sopra: i ventenni - ottobre 2004 Libera me Un giorno l'asino di un contadino cadde in un pozzo. Non si era fatto male, ma non poteva più uscirne. L'asino ragliò per ore, mentre il proprietario pensava al da farsi. Finalmente, il contadino prese una decisione crudele: l'asino era ormai molto vecchio e non serviva più a nulla, il pozzo era ormai secco e in qualche modo bisognava chiuderlo. Non valeva la pena sforzarsi per tirare fuori l'animale dal pozzo. Al contrario, chiamò i suoi vicini, perché lo aiutassero a seppellire vivo l'asino. Ognuno di loro prese un badile e cominciò a buttare palate di terra dentro il pozzo. L'asino non tardò a rendersi conto di quello che stavano facendo con lui e pianse disperatamente. Poi, con gran sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l'asino rimase quieto. Il contadino guardò verso il fondo del pozzo e rimase sorpreso da quello che vide. Ad ogni palata di terra che gli cadeva addosso, l'asino se ne liberava, scrollandosela dalla groppa, facendola cadere e salendoci sopra. In questo modo, in poco tempo, tutti videro come l'asino riuscì ad arrivare fino all'imboccatura del pozzo, oltrepassare il bordo e uscire trottando. Nella vita ti sarà buttata addosso molta terra, ogni tipo di terra. Principalmente se sarai dentro un pozzo. Il segreto per uscire dal pozzo consiste semplicemente nello scuoterti di dosso la terra che avrai ricevuto e nel salirci sopra. da facebook
I care Rifugiati, sfollati, migranti: sono milioni le persone che vivono in campi, ufficiali o no. ( ) Quante persone vivono oggi nei campi? È difficile avere cifre precise. (...) Esistono nel mondo da 450 a 500 campi di rifugiati gestiti dall'unhcre dall'unrwa, che si occupa dei rifugiati palestinesi. Ci sono almeno da 1500 a 2000 campi di sfollati (cioè rifugiati, ma all'interno di uno stesso paese). Bisogna aggiungervi tutti i campi non ufficiali. I campi di migranti alle frontiere, i centri di detenzione, quelli che le associazioni chiamato i campi di stranieri : ce ne sarebbero almeno un migliaio nel mondo. (...) In totale sono almeno 12 milioni di persone che vivono i campi ufficiali. Milioni di altre persone vivono in accampamenti di fortuna, lungo le frontiere, nelle vicinanze delle città, ecc. ( ) I campi palestinesi hanno oggi 60 anni di esistenza! ( ) Si tratta di un nuovo governo del mondo. Dopo la fine della guerra fredda, ci si è posta la possibilità di un mondo comune. Il villaggio globale nato negli anni 90 era una buona idea falsa. Ci si è voluto far credere che eravamo una grande comunità. Evidentemente, non funziona. Soffriamo al contrario della difficoltà di fare mondo di fronte agli sconvolgimenti di questo inizio secolo. ( ) Da un intervista a Michel Agier, a cura di Anne Guion in www.lavie.fr del 12 novembre 2014 in bacheca Laboratori catechismo lunedì 17 novembre 2014 16h45-18h30 all'ex-asilo Le Falabrac lunedì 17 novembre alle 21h00 in casa parrocchiale Non ti scordar di me-onlus riunione soci - mercoledì 19 novembre 21h00 in casa parrocchiale Auguri a Alessia Bonetti - 17 novembre Gilbert Chouquer - 18 novembre Giuly Fosson - 20 novembre Notizie dal mondo Impasse Cento anni fa tra i nemici c'era comprensione, oggi c'è l'odio. Ermanno Olmi in Che tempo che fa - 8 novembre 2014 da Courrier International (F) - novembre 2014 Redazione: Geremia Momo - tel 0125 300 113 - cellulare 347 25 82 830 - e-mail: geremia.momo@brusson.net - fotocopiato con mezzi propri