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Indice Introduzione schede cei pag. 3 Il Catechismo della Chiesa Cattolica.. pag. 6 La verità vi farà liberi... pag. 15 Lasciate che i bambini vengano a me.. pag. 25 Io sono con voi.... pag. 33 Venite con me pag. 41 Sarete miei testimoni... pag. 50 Vi ho chiamato amici.. pag. 60 Io ho scelto voi pag. 69 Venite e vedrete... pag. 80 2

schede catechismi CEI Offriamo una rilettura del Catechismo della Conferenza Episcopale Italiana per la vita cristiana in tutte le sue articolazioni e in connessione con il Catechismo della Chiesa Cattolica. Le schede relative ad ogni volume sono state elaborate con l intento di aiutare a sviluppare una pedagogia di educazione alla fede, che attraverso l incontro con Gesù e la docilità allo Spirito, aiuti a conoscere la Chiesa e a maturarne una consapevole e attiva appartenenza. Le schede elaborate riguardano: 1. Catechismo della Chiesa Cattolica (1992) 2. Catechismo degli adulti: La verità vi farà liberi (1995) 3. Catechismo dei giovani, in due volumi: 3.1 Io ho scelto voi (1993) 3.2 Venite e vedrete (1999) 4. Catechismi per l'iniziazione cristiana in 5 volumi: 4.1 Catechismo dei bambini: Lasciate che i bambini vengano a me (1992) 4.2 Catechismo dei fanciulli e dei ragazzi: (1991) 4.2a lo sono con voi 4.2b Venite con me 4.2c Sarete miei testimoni 4.2d Vi ho chiamato amici Ogni scheda è stata elaborata secondo il seguente schema: - Presentazione del Catechismo esaminato (destinatari, meta globale, articolazione dell itinerario e obiettivi educativi) - La Chiesa nei testi del Catechismo (indicazioni di capitoli, pagine, paragrafi e testi biblici usati) - indicazioni metodologiche e didattiche suddivise in due parti: Un minuto per me con cui si propongono spunti di riflessione e catechesi utili come proposte laboratoriali per i catechisti/educatori e come proposte di riflessione per i destinatari specifici della catechesi. Idee in corso con cui si propongono attributi, azioni della Chiesa e testimonianza nella Chiesa, sintetizzati nella griglia trasversale a tutti i testi del catechismo - allegata ad ogni scheda e a questa presentazione - e inseriti, con sintesi e domande, in una successiva griglia secondo la scansione dell anno liturgico. Relativamente all anno liturgico, per il CCC, rimandiamo all itinerario di catechesi per gli adulti predisposto dall UCD e Azione Cattolica Diocesana. I sussidi sopracitati si trovano online su www.ucdbologna.net Da una lettura trasversale di tutti i catechismi emerge: la Chiesa Corpo di Cristo, segno e strumento dell amore di Dio nel mondo e della sua cura per l umanità; l azione della Chiesa chiamata a custodire la testimonianza degli apostoli, a prendersi cura del popolo di Dio, a edificare la comunione; una progressiva manifestazione: casa di tutti (Lasciate che i bambini vengano a me); realtà viva che compie le opere dell amore (Io sono con voi); una, santa, cattolica, apostolica (Venite con me); popolo di Dio radunato nell unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo (Sarete miei testimoni); opera di Dio nel mondo (Vi ho chiamato amici); unico corpo (Io ho scelto voi); comunità dei discepoli di Gesù (Venite e vedrete); segno e strumento del Regno di Cristo (La verità vi farà liberi); istituita da Gesù Cristo, manifestata dallo Spirito (Catechismo della Chiesa Cattolica). 3

Con questo lavoro desideriamo offrire a catechisti ed educatori diverse opportunità: valorizzare la ricchezza del Progetto Catechistico Italiano come occasione di rinnovamento di sé e di riscoperta di risorse da mettere a disposizione di tutti; rafforzare l incontro con la Chiesa come popolo convocato da Dio e inviato ai fratelli, perché, attraverso una graduale attenzione alla comunità cristiana e parrocchiale, lo sguardo e l azione si aprano all universalità della Chiesa; consolidare l appartenenza alla comunità ecclesiale, con la forza della testimonianza e la verità del servizio; ridefinire stili, pedagogia, priorità dell annuncio evangelico perché sia davvero Buona Notizia sia per chi la racconta, sia per chi l ascolta e sia annuncio rispettoso dei passaggi di vita di coloro cui viene destinato; curare percorsi di accompagnamento che aiutino a maturare la definizione di sé e la progettualità della vita armonizzando strumenti, risorse, opportunità per il bene comune; rinnovare itinerari di annuncio e di catechesi attraverso un discernimento ecclesiale condiviso che conduca a scelte pensate, responsabili, creative, orientate alla misura alta della proposta cristiana e fondate sulla Tradizione e sul Magistero della Chiesa. elaborare itinerari che sviluppino il tema dell anno lungo le tappe dell anno liturgico, che favoriscano un confronto graduale e costante con la Scrittura e con la vita, che suscitino capacità operative concrete, narrative, artistiche, musicali, teatrali, ecc. Il lavoro è stato ideato e realizzato dall Ufficio Catechistico della Diocesi di Bologna - Direttore mons. Valentino Bulgarelli con la collaborazione di: sr.anna Maria Gellini per il coordinamento di tutte le schede e per Vi ho chiamato amici M.Pia Socini per Sarete miei testimoni Silvana Zacchiroli per Venite con me M.Pia Amelotti per lo sono con voi Mariastella Busi per Lasciate che i bambini vengano a me Monica Martignoni per Venite e vedrete e Io ho scelto voi Luciano Bresciani per La verità vi farà liberi Alessandro Niccoletti per il Catechismo della Chiesa Cattolica CCC LA VERITÁ VI FARÁ LIBERI LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME IO SONO CON VOI VENITE CON ME SARETE MIEI TESTIMONI Quale attributo della Chiesa Quale azione della Chiesa È istituita da Gesù Cristo, manifestata dallo Spirito. È segno e strumento del regno di Cristo È la casa di tutti, la famiglia dei figli di Dio. È una realtà viva e dinamica che rende presente l amore di Dio nel mondo. È una, santa, cattolica e apostolica. È il popolo di Dio radunato nell unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Vive della Parola e del Corpo di Cristo, divenendo essa stessa corpo di Cristo. Custodendo la testimonianza degli apostoli, offre la possibilità di conoscere Cristo fedelmente; celebrando i sacramenti permette di incontrarlo personalmente. Si prende cura dei bambini, li accoglie chiamandoli a partecipare alla vita del popolo di Dio. Si alimenta alla Parola, nella preghiera, celebra l Eucarestia, edifica la comunione Attraverso i successori degli apostoli, i pastori e i maestri, guida il popolo di Dio. Vive e agisce nelle famiglie cristiane, nelle comunità parrocchiali, nella Chiesa locale e universale, esce incontro ai poveri. Quale testimonianza La Chiesa è missionaria per sua natura, inviata da Cristo a tutti i popoli segno e strumento della comunione di Dio e degli uomini. Inviata a tutti gli uomini come luce del mondo e sale della terra, annuncia Cristo con la predicazione, lo celebra con la liturgia, lo testimonia con il servizio e la condivisione dei beni spirituali e materiali. Pone segni di attenzione e di servizio, educa alla preghiera, narra la storia della salvezza. Compie, con l aiuto dello Spirito Santo, le opere dell amore. Cresce e si rinnova nell Eucarestia, vive la Pasqua del Signore nello spazio e nel tempo dell esistenza dei cristiani. Annuncia il Vangelo di Gesù risorto, celebra i sacramenti, vive nella santità, diffonde nel mondo il regno di Cristo. 4

VI HO CHIAMATO AMICI IO HO SCELTO VOI VENITE E VEDRETE È opera di Dio, nasce per sua iniziativa: sua è la chiamata, suo è il dono dello Spirito. È un unico corpo È comunità dei discepoli di Gesù, santa e sempre bisognosa di purificazione. Svolge funzioni diverse, secondo i doni dati a ciascuno dallo Spirito, che fa dei cristiani una grande casa di pietre vive, una famiglia, un popolo solo. Riceve lo Spirito dell amore riconosce in Gesù il Signore e il Maestro della vita; vede in Dio il volto di un Padre che ci edifica in una fratellanza nuova. Continua l opera del Figlio di Dio, annuncia la sua vita e la sua morte, proclama la sua resurrezione. È convocata dal Signore per ascoltare la sua Parola e inviata sino ai confini della terra, per annunciarla, a servizio della dignità di ogni persona. È testimone di amore e di fraternità, si prende cura dell umanità e si costruisce come comunità È manifestazione e promessa dell alleanza che Dio ha voluto stringere con gli uomini. 5

CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA Presentazione del testo Nel 1985 Giovanni Paolo II convoca l Assemblea Straordinaria del Sinodo dei Vescovi, in occasione del ventesimo anniversario della chiusura del Concilio. In quell occasione egli afferma: Moltissimi (padri sinodali) hanno espresso il desiderio che venga composto un catechismo o compendio di tutta la dottrina cattolica per quanto riguarda sia la fede che la morale ( ).La presentazione deve essere biblica e liturgica. Deve trattarsi di una sana dottrina, adatta alla vita attuale dei cristiani. Emerge il suo intento: far sintesi della dottrina della fede, ma offrire un punto di riferimento per i catechismi locali. Destinatari e meta globale Questo catechismo è concepito come una esposizione organica di tutta la fede cattolica. È, dunque, necessario leggerlo come un'unità. Numerosi sono i rimandi all'interno del testo e l'indice analitico alla fine del volume consente di vedere ogni tema nel suo legame con l'insieme della fede. Questo Catechismo intende essere testo di riferimento sicuro e autentico per l'insegnamento della dottrina cattolica, e in modo tutto particolare per l'elaborazione dei catechismi locali. Viene pure offerto a tutti i fedeli che desiderano approfondire la conoscenza delle ricchezze inesauribili della salvezza (cf Gv 8, 32). Intende dare un sostegno agli sforzi ecumenici animati dal desiderio dell'unità di tutti i cristiani, mostrando con esattezza il contenuto e la coerenza della fede cattolica. Il «Catechismo della Chiesa Cattolica», infine, è offerto ad ogni uomo che ci domandi ragione della speranza che è in noi (cf 1 Pt 3, 15) e che voglia conoscere ciò che la Chiesa Cattolica crede. Questo Catechismo non è destinato a sostituire i Catechismi locali debitamente approvati dalle autorità ecclesiastiche, i Vescovi diocesani e le Conferenze episcopali, soprattutto se hanno ricevuto l'approvazione della Sede apostolica. Esso è destinato ad incoraggiare ed aiutare la redazione di nuovi catechismi locali, che tengano conto delle diverse situazioni e culture, ma che custodiscano con cura l'unità della fede e la fedeltà alla dottrina cattolica. Articolazione dell itinerario e obiettivi educativi Il Catechismo della Chiesa Cattolica da una parte riprende l'«antico» ordine, quello tradizionale, già seguito dal Catechismo di San Pio V, articolando il contenuto in quattro parti: il Credo; la sacra Liturgia, con i sacramenti in primo piano; l'agire cristiano, esposto a partire dai comandamenti; ed infine la preghiera cristiana. Ma, nel medesimo tempo, il contenuto è spesso espresso in un modo «nuovo», per rispondere agli interrogativi della nostra epoca. Le quattro parti sono legate le une alle altre: il mistero cristiano è l'oggetto della fede (prima parte); è celebrato e comunicato nelle azioni liturgiche (seconda parte); è presente per illuminare e sostenere i figli di Dio nel loro agire (terza parte); fonda la nostra preghiera, la cui espressione privilegiata è il «Padre Nostro», e costituisce l'oggetto della nostra supplica, della nostra lode, della nostra intercessione (quarta parte). Leggendo il «Catechismo della Chiesa Cattolica», si può cogliere l unità del mistero di Dio, del suo disegno di salvezza, come pure la centralità di Gesù Cristo, l'unigenito Figlio di Dio, mandato dal Padre, fatto uomo nel seno della Santissima Vergine Maria per opera dello Spirito Santo, per essere il nostro Salvatore. Morto e risorto, 6

Egli è sempre presente nella sua Chiesa, particolarmente nei sacramenti; Egli è la sorgente della fede, il modello dell'agire cristiano e il Maestro della nostra preghiera. Parte prima: La professione della fede Coloro che per la fede e il Battesimo appartengono a Cristo devono confessare la loro fede battesimale davanti agli uomini [cf Mt 10,32; Rm 10,9 ]. Perciò il catechismo espone anzitutto in che cosa consiste la Rivelazione, per mezzo della quale Dio si rivolge e si dona all'uomo, e la fede, per mezzo della quale l'uomo risponde a Dio (sezione prima). Il Simbolo della fede riassume i doni che Dio fa all'uomo come Autore di ogni bene, come Redentore, come Santificatore, e li articola attorno ai tre capitoli del nostro Battesimo, e cioè la fede in un solo Dio: il Padre Onnipotente, il Creatore; e Gesù Cristo, suo Figlio, nostro Signore e Salvatore; e lo Spirito Santo, nella santa Chiesa (sezione seconda: articolo 9 dal n. 748 al 962). Parte seconda: I sacramenti della fede La parte seconda del catechismo espone come la salvezza di Dio, realizzata una volta per tutte da Gesù Cristo e dallo Spirito Santo, è resa presente nelle azioni sacre della Liturgia della Chiesa (sezione prima), particolarmente nei sette sacramenti (sezione seconda). Parte terza: La vita della fede La parte terza del catechismo presenta il fine ultimo dell'uomo, creato ad immagine di Dio: la beatitudine e le vie per giungervi: un agire retto e libero, con l'aiuto della legge e della grazia di Dio (sezione prima); un agire che realizza il duplice comandamento della carità, esplicitato nei dieci comandamenti di Dio (sezione seconda). Parte quarta: La preghiera nella vita della fede L'ultima parte del catechismo tratta del senso e dell'importanza della preghiera nella vita dei credenti (sezione prima). Si conclude con un breve commento alle sette domande della preghiera del Signore (sezione seconda). In esse troviamo infatti l'insieme dei beni che dobbiamo sperare e che il nostro Padre celeste ci vuole concedere. La struttura del CCC indica una scelta che rimanda alla tradizione della Chiesa che presentava anche nella predicazione le tre colonne portanti della vita cristiana: il credo, i comandamenti e il Padre nostro. Nella prima parte, sezione seconda, dal paragrafo 748 al 962 troviamo tutti gli articoli riguardanti la Chiesa. Capitolo terzo Articolo 9: Credo la santa Chiesa cattolica Paragrafo 1: La Chiesa nel disegno di Dio 748-750 I. Nomi e le immagini della Chiesa 751-757 7

II. Origine, fondazione e missione della Chiesa 758-769 III. Il mistero della Chiesa 770-776 In sintesi 777-780 Paragrafo 2: La Chiesa Popolo di Dio, Corpo di Cristo, Tempio dello Spirito Santo I. La Chiesa Popolo di Dio 781-786 II. La Chiesa Corpo di Cristo 787-796 III. La Chiesa Tempio dello Spirito Santo 797-801 In sintesi 802-810 Paragrafo 3 : La Chiesa è una, santa, cattolica, apostolica 811-812 I. La Chiesa è una 813-822 II. La Chiesa è santa 823-829 III. La Chiesa è cattolica 830-856 IV. La Chiesa è apostolica 857-865 In sintesi 866-870 In ogni tempo e in ogni nazione è accetto a Dio chiunque lo teme e opera la giustizia (At 10,35). Tuttavia Dio volle santificare e salvare gli uomini non individualmente e senza alcun legame tra loro, ma volle costituire di loro un popolo, che lo riconoscesse secondo la verità e lo servisse nella santità. Questo popolo messianico ha per capo Cristo «dato a morte per i nostri peccati e risuscitato per la nostra giustificazione» (Rm 4,25), e che ora, dopo essersi acquistato un nome che è al di sopra di ogni altro nome, regna glorioso in cielo. Ha per condizione la dignità e la libertà dei figli di Dio, nel cuore dei quali dimora lo Spirito Santo come in un tempio. Ha per legge il nuovo precetto di amare come lo stesso Cristo ci ha amati (Gv 13,34). E finalmente, ha per fine il regno di Dio, incominciato in terra dallo stesso Dio, e che deve essere ulteriormente dilatato, finché alla fine dei secoli sia da lui portato a compimento, quando comparirà Cristo, vita nostra (Col 3,4). Costituito da Cristo per una comunione di vita, di carità e di verità, il popolo cristiano è da lui assunto a essere strumento della redenzione di tutti e, quale luce del mondo e sale della terra (Mt 5,13-16), è inviato a tutto il mondo. Dio ha convocato tutti coloro che guardano con fede a Gesù, autore della salvezza e principio di unità e di pace, e ne ha costituito la Chiesa, perché sia agli occhi di tutti e di ciascuno, il sacramento visibile di questa unità salvifica. Dovendosi essa estendere a tutta la terra, entra nella storia degli uomini, benché allo stesso tempo trascenda i tempi e i confini dei popoli, e nel suo cammino attraverso le tentazioni e le tribolazioni è sostenuta dalla forza della grazia di Dio che le è stata promessa dal Signore, affinché per la umana debolezza non venga meno allo perfetta fedeltà ma permanga degna sposa del suo Signore, e non cessi, con l'aiuto dello Spirito Santo, di rinnovare se stessa, finché attraverso la croce giunga alla luce che non conosce tramonto. «Il cristiano è un membro del popolo di Dio, in tutte le attività umane dentro la cultura di un popolo specifico. Essere membro del popolo di Dio non significa separarsi dagli altri per praticare atti separati, in quanto atti religiosi. Se la Chiesa è popolo, non può vivere in un ghetto, in un rifugio isolato dal mondo reale. La Chiesa è popolo di Dio, non un popolo particolare, ma un popolo escatologico che è presente in tutti i popoli come 8

fermento, forza che trasforma tutti i popoli fino a che tutti i popoli possano realizzare il progetto di Dio. La vita comune e la convivenza si realizzano in mezzo al mondo. Si tratta di una convivenza tra tutti coloro che lavorano per trasformare questo mondo nel popolo di Dio. Questa comunità di vita è anche partecipazione alla realtà del mondo in tutte le sue attività». (J. COMBLIN, Il popolo di Dio, Servitium Città Aperta, Troina 2002, 133.153). 1. Come accostarci al concetto di Chiesa? Leggere il testo di 1Pietro 2,4-10. Per approfondire la riflessione tenere poi presenti i brani biblici paralleli: Ef 4,1-16; Rm 9,25-26; Eb 4,9;8,6-12;10,30;13,12; 1Gv 1,1-4 Il testo di 1Pt 2,410 ci aiuta a riflettere sui tratti fondamentali dell'identità e della missione della Chiesa, comunità dei credenti in Cristo, a cui apparteniamo per il battesimo. Attraverso il ricorso alla metafora architettonica, viene indicata prima di tutto la radice dell'esperienza ecclesiale (la relazione costitutiva con Cristo, pietra scartata divenuta pietra angolare) e segnalata la compartecipazione di tutti i credenti alla dinamica di edificazione progressiva della Chiesa. Ogni battezzato è «con-vocato», «chiamato insieme» con gli altri - come afferma al n. 9 la Lumen gentium: non ci sono pietre isolate o solitarie; esse sono parti necessarie di una costruzione in crescita permanente. C'è, infatti, un unico criterio di appartenenza alla Chiesa: la professione di fede in Gesù. Chi aderisce a lui diventa partecipe di un "avventura comunitaria": va a formare con tutti gli altri cristiani quella che la 1Pietro chiama letteralmente «casa dello Spirito», un nuovo tempio in cui sale a Dio un'offerta a lui gradita, non più secondo la logica di sacrifici rituali, ma di una vita vissuta per amore. E il superamento di ogni contrapposizione tra spazi sacri e spazi profani, azioni sacre e azioni profane: tutta l'esistenza vissuta nella carità (anche ciò che più sembra da ascriversi al profano) è atto di culto a Dio. La Chiesa è, infatti, quell'insieme di credenti che in Cristo, con Cristo, per Cristo offrono culto a Dio nella vita quotidiana; animati dalla carità, agiscono nella storia umana per portarla al suo pieno compimento. L'annuncio del vangelo come principio costitutivo della vita ecclesiale è così richiamato: la Chiesa non è tanto un'istituzione religiosa, erogatrice di sacramenti e riti, né lo sfondo per un'esperienza interiore individuale, ma è quella parte di umanità che annuncia la venuta del regno di Dio in Gesù e ne serve la presenza e l'avvento nella storia degli uomini. Quali cambiamenti nella Chiesa di oggi vedi necessari perché possa corrispondere alla sua natura/vocazione missionaria? 2. Come interpretare l esistenza della Chiesa? La Chiesa presente dove viviamo, è strumento per la realizzazione del progetto di Dio, e così manifesta l amore di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. Nella Chiesa animata dallo Spirito tutti hanno una vocazione e una missione da compiere in comunione con il ministero del Papa e dei vescovi, per un servizio verso tutti gli uomini. La Chiesa in ogni tempo, sotto l azione dello Spirito Santo, è una, santa, cattolica e apostolica. Essa vive in atteggiamento di costante conversione e manifesta al mondo il progetto di Dio che vuole salvare tutti gli uomini e riunirli in un solo popolo. la Chiesa, santificata dallo Spirito Santo, rivela al mondo il volto di Dio che è amore: Padre, Figlio e Spirito Santo. Oggi come allora : si presenta la vita della Chiesa di Gerusalemme (At da 4, 32 a 7,60) e si fa notare che, oggi come allora, al centro dell esperienza ecclesiale c è l ascolto della parola, la preghiera, la vita di carità. Capaci di condividere ogni dono : nell esperienza della Chiesa di Antiochia (At 15,28; Gal 2,9-10; Rm 15) si sottolinea la capacità di condividere con tutta la Chiesa i beni materiali e spirituali. 9

Molti doni un solo Spirito : si fa riferimento alla Chiesa di Corinto ( 1Cor 12,4-12) per mostrare come i veri doni dello Spirito sono ordinati al bene di tutti per la crescita della comunione. Uniti in Cristo Gesù : la lettera di Paolo alla Chiesa di Efeso (Ef 4,1-16) è un invito anche per noi ad apprezzare il dono dell unità nella Chiesa. Andate in tutto il mondo : Mc 16,15-18 esprime la missione della Chiesa, chiamata ad annunciare il Vangelo agli uomini di tutti i luoghi e di tutti i tempi. Che esperienza hai della Chiesa? Quale immagine di Dio ti rivela la Chiesa oggi? Quale forza di fede, speranza e carità accompagna la tua vita, guardando la Chiesa? 3. Che cos è la Chiesa? 753 Nella Sacra Scrittura troviamo moltissime immagini e figure tra loro connesse mediante le quali la Rivelazione parla del mistero insondabile della Chiesa. Le immagini dell'antico Testamento sono variazioni di un'idea di fondo, quella del «popolo di Dio». Nel Nuovo Testamentotutte queste immagini trovano un nuovo centro, per il fatto che Cristo diventa il «Capo» di questo popolo, che è quindi il suo corpo. Attorno a questo centro si sono raggruppate immagini «desunte sia dalla pastorizia o dall'agricoltura, sia dalla costruzione di edifici o anche dalla famiglia e dagli sponsali». 754 «Così la Chiesa è l'ovile, la cui porta unica e necessaria è Cristo.È pure il gregge, di cui Dio stesso ha preannunziato che sarebbe il pastore e le cui pecore, anche se governate da pastori umani, sono però incessantemente condotte al pascolo e nutrite dallo stesso Cristo, il Pastore buono e il Principe dei pastori, il quale ha dato la sua vita per le pecore». 755 «La Chiesa è il podere o campo di Dio. In quel campo cresce l'antico olivo, la cui santa radice sono stati i patriarchi e nel quale è avvenuta e avverrà la riconciliazione dei Giudei e delle genti. Essa è stata piantata dal celeste Agricoltore come vigna scelta. Cristo è la vera Vite, che dà vita e fecondità ai tralci, cioè a noi, che per mezzo della Chiesa rimaniamo in lui e senza di lui nulla possiamo fare». 756 «Più spesso ancora la Chiesa è detta l'edificio di Dio. Il Signore stesso si è paragonato alla pietra che i costruttori hanno rigettata, ma che è divenuta la pietra angolare (Mt 21,42; At 4,11; 1Pt 2,7; Sal 118,22). Sopra quel fondamento la Chiesa è stata costruita dagli Apostoli e da esso riceve stabilità e coesione. Questa costruzione viene chiamata in varie maniere: casa di Dio, nella quale abita la sua famiglia, la dimora di Dio nello Spirito, la dimora di Dio con gli uomini, e soprattutto tempio santo, rappresentato da santuari di pietra, che è lodato dai santi Padri e che la liturgia giustamente paragona alla Città santa, la nuova Gerusalemme. In essa, infatti, quali pietre viventi, veniamo a formare su questa terra un tempio spirituale. E questa Città santa Giovanni la contempla mentre nel finale rinnovamento del mondo essa scende dal cielo, da presso Dio, "preparata come una sposa che si è ornata per il suo sposo" (Ap 21,1-2)». 757 «La Chiesa, che è chiamata "Gerusalemme che è in alto" e "Madre nostra" (Gal 4,26); viene pure descritta come l'immacolata Sposa dell'agnello immacolato, Sposa che Cristo "ha amato e per la quale ha dato se stesso, al fine di renderla santa" (Ef 5,25-26), che si è associata con patto indissolubile e che incessantemente "nutre e cura" (Ef 5,29)». Quali delle immagini della Chiesa senti più corrispondenti alla tua esperienza? Il tuo impegno cristiano va oltre la tua casa, la tua parrocchia? A quali risorse personali e comunitarie attingi per mantenere viva e vera la tua presenza e il tuo servizio nella Chiesa? 10

Da una lettura trasversale di tutti i catechismi emerge: - la Chiesa Corpo di Cristo, segno e strumento dell amore di Dio nel mondo e della sua cura per l umanità; - l azione della Chiesa chiamata a custodire la testimonianza degli apostoli, a prendersi cura del popolo di Dio, a edificare la comunione; - una progressiva manifestazione: casa di tutti (Lasciate che i bambini vengano a me); realtà viva che compie le opere dell amore (Io sono con voi); una, santa, cattolica, apostolica (Venite con me); popolo di Dio radunato nell unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo (Sarete miei testimoni); opera di Dio nel mondo (Vi ho chiamato amici); unico corpo (Io ho scelto voi); comunità dei discepoli di Gesù (Venite e vedrete); segno e strumento del Regno di Cristo (La verità vi farà liberi); istituita da Gesù Cristo, manifestata dallo Spirito (Catechismo della Chiesa Cattolica). Vedi griglia allegata CCC LA VERITÁ VI FARÁ LIBERI LASCIATE CHE I BAMBINI VENGANO A ME IO SONO CON VOI VENITE CON ME SARETE MIEI TESTIMONI Quale attributo della Chiesa Quale azione della Chiesa È istituita da Gesù Cristo, manifestata dallo Spirito. È segno e strumento del regno di Cristo È la casa di tutti, la famiglia dei figli di Dio. È una realtà viva e dinamica che rende presente l amore di Dio nel mondo. È una, santa, cattolica e apostolica. È il popolo di Dio radunato nell unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Vive della Parola e del Corpo di Cristo, divenendo essa stessa corpo di Cristo. Custodendo la testimonianza degli apostoli, offre la possibilità di conoscere Cristo fedelmente; celebrando i sacramenti permette di incontrarlo personalmente. Si prende cura dei bambini, li accoglie chiamandoli a partecipare alla vita del popolo di Dio. Si alimenta alla Parola, nella preghiera, celebra l Eucarestia, edifica la comunione Attraverso i successori degli apostoli, i pastori e i maestri, guida il popolo di Dio. Vive e agisce nelle famiglie cristiane, nelle comunità parrocchiali, nella Chiesa locale e universale, esce incontro ai poveri. Quale testimonianza La Chiesa è missionaria per sua natura, inviata da Cristo a tutti i popoli segno e strumento della comunione di Dio e degli uomini. Inviata a tutti gli uomini come luce del mondo e sale della terra, annuncia Cristo con la predicazione, lo celebra con la liturgia, lo testimonia con il servizio e la condivisione dei beni spirituali e materiali. Pone segni di attenzione e di servizio, educa alla preghiera, narra la storia della salvezza. Compie, con l aiuto dello Spirito Santo, le opere dell amore. Cresce e si rinnova nell Eucarestia, vive la Pasqua del Signore nello spazio e nel tempo dell esistenza dei cristiani. Annuncia il Vangelo di Gesù risorto, celebra i sacramenti, vive nella santità, diffonde nel mondo il regno di Cristo. 11

VI HO CHIAMATO AMICI IO HO SCELTO VOI VENITE E VEDRETE È opera di Dio, nasce per sua iniziativa: sua è la chiamata, suo è il dono dello Spirito. È un unico corpo È comunità dei discepoli di Gesù, santa e sempre bisognosa di purificazione. Svolge funzioni diverse, secondo i doni dati a ciascuno dallo Spirito, che fa dei cristiani una grande casa di pietre vive, una famiglia, un popolo solo. Riceve lo Spirito dell amore riconosce in Gesù il Signore e il Maestro della vita; vede in Dio il volto di un Padre che ci edifica in una fratellanza nuova. Continua l opera del Figlio di Dio, annuncia la sua vita e la sua morte, proclama la sua resurrezione. È convocata dal Signore per ascoltare la sua Parola e inviata sino ai confini della terra, per annunciarla, a servizio della dignità di ogni persona. È testimone di amore e di fraternità, si prende cura dell umanità e si costruisce come comunità È manifestazione e promessa dell alleanza che Dio ha voluto stringere con gli uomini. Possibile percorso: 1. La Chiesa, comunità di credenti (Ef 1, 13-20) Riflettere sulle dinamiche della fede, che stanno al cuore della vita ecclesiale e della sua missione. 2. Una comunità che cresce (Ef 2,19-22) Riflettere su quali siano gli strumenti, le occasioni, le strutture di formazione e rinnovamento per la comunità. 3. Una comunità che annuncia (Ef 3, 1-13) Riflettere sulle dinamiche e sulle vie più adeguate di annuncio del Vangelo oggi. 4. Una comunità che prega (Ef 3, 14-21) Riflettere sulle forme di preghiera, sulla qualità della liturgia. presenti nella comunità parrocchiale e nella Diocesi 5. Una comunità tutta ministeriale (Ef 4,11-16) Verificare il livello di corresponsabilità tra preti, diaconi, laici, consacrati. nella vita ecclesiale. 6. Una comunità alternativa (Ef 4,17-32) Riflettere su come concretizzare, vivere e manifestare nella società la vita nuova che nasce dalla fede in Cristo. 7. Una comunità di amore (Ef 5,21-33) Riflette sulla qualità della vita ecclesiale secondo il comandamento dell amore e sull apporto di ogni membro. 8. Una comunità che sa prendersi cura ( Lc 10,25-37) Verificare lo stile del proprio servizio, in relazione alle domande e ai bisogni concreti delle persone. 9. Una comunità in uscita (Mc 16,15-18) Interrogarsi sull apertura/o chiusura della Chiesa, sulla gratuità/o autoreferenzialità, sull universalità/ o ghetto 12

Capo del Corpo che è la Chiesa Tempo ordinario Tempo di Avvento NATALE Tempo ordinario Quaresima PASQUA Il capo ha un volto ed è collegato a un cuore: il volto e il cuore di Cristo che ama la sua Chiesa e di essa è stato posto da Dio Padre come pietra angolare. Qual è il tuo reale rapporto con Cristo e con la Chiesa? Senti la tua appartenenza alla Chiesa? Come la vivi? Quale legame con Cristo e con la Chiesa, nelle scelte di vita in famiglia, nel lavoro, in politica, nella comunità cristiana? Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi. L incarnazione cambia la storia dell umanità. Gesù entra anche nella tua storia,si fa compagno dei tuoi passaggi di vita. Cosa cambia nella tua vita il Dio con noi? Il tuo rapporto con Gesù da dove nasce e come si alimenta? (catechismo, lettura della Bibbia, preghiera, sacramenti, esperienza di gruppo, guida spirituale.?) Vi annuncio una grande gioia: Oggi è nato per voi il Salvatore Gesù, figlio di Dio, nostro Signore e Salvatore è uno dei punti fondanti del Credo o Simbolo della fede. Che significato ha per te il Verbo di Dio? Ci sono per te cose più interessanti, più convincenti, più promettenti dell accoglienza di Dio che diventa Uomo? Recita il Credo, pensando al significato delle parole che dici. Sempre presente nella Chiesa, sorgente della fede, modello dell agire cristiano, maestro della preghiera Questi è il Figlio mio, l amato: ascoltatelo! Dopo aver deciso di andare a Gerusalemme dove donerà definitivamente la sua vita, Gesù sceglie i discepoli, cura, insegna, manifesta le condizioni per seguirlo e indica come giungere al Padre., Siamo chiamati a ricentrare la nostra vita in Gesù perché sia guida, luce, alimento nella maturazione della fede, nelle scelte della vita, nella preghiera e nella gratuità del dono di sé. A che punto ti senti nel tuo cammino di fede? Nelle tua esperienza di preghiera? Quale novità Gesù ci propone rispetto ai molteplici modelli del nostro mondo e del nostro tempo? Quali sono i tuoi modelli ispiratori di vita? Qual è la tua scala di valori? Chi vuoi seguire? Chi vuoi ascoltare? Chi e che cosa vuoi scegliere? La famiglia, il lavoro, lo studio, lo sport, gli incontri relazionali, su quale terreno hanno le fondamenta? Convertiti e credi nel Vangelo. Il vangelo è la via da seguire. La via non è una legge ma la persona di Gesù che con il dono di tutto se stesso, fonda la nuova alleanza : fa degli uomini il suo corpo, la sua Chiesa in cui i suoi discepoli vivano relazioni di figliolanza e fratellanza, nell amore e nel dono di sé. Gesù ti invita a riconciliarti con Dio e con i fratelli. Ti invita a seguirlo nella strada verso Gerusalemme: dal monte delle Beatitudini, al monte della Trasfigurazione, per arrivare con lui al monte della Crocifissione. Ti invita a stare con Lui, a donare il poco che hai perché è lui la tua abbondanza e la tua Provvidenza; ti invita a pregare e a soffrire con Lui, a volgere lo sguardo a lui, innalzato sulla Croce. Quale immagine di Dio ti rivela Gesù Crocifisso? Che senso ha per la tua vita Gesù crocifisso e risorto? La tua speranza a quali fonti attinge? Abbiamo visto il Signore Donna perché piangi? Chi cerchi? Solo quando Maria Maddalena smette di guardare al passato, di 13

pensare secondo i criteri di prima, può avvenire l incontro con Gesù. Cosa significa questo per te, oggi? Sei tra quelli che cercano nella Chiesa un Gesù rinchiuso nel passato, ingessato dentro esperienze ormai devitalizzate, seppellito dall abitudine e da consuetudini religiose di comodo? Credi che mettendo da parte tante aspettative piccole e parziali, potrai far spazio alla novità della risurrezione, energia sempre nuova di amore e di vita? «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò». Metti a confronto la vicenda di Tommaso con la tua vita. Custodire il deposito della fede, viverlo e trasmetterlo Tempo di Pasqua Tempo ordinario Ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita, quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. Come comunichi agli altri la tua esperienza di Gesù? Il tuo impegno cristiano va oltre la tua casa, la chiesa che frequenti? Che tipo di impegno pensi ti stia chiedendo Gesù in questo tempo? Come vivi la Messa della domenica? La celebri come Pasqua settimanale? L Eucarestia domenicale non è l unico impegno di fede e di amore; resta però l appuntamento necessario per crescere nella fede e costruire la comunità, e perché il fare memoria di Lui sia rinnovare la sua Presenza in te. Che cosa cercate? Queste le parole che Gesù rivolge ai suoi discepoli che hanno incominciato a seguirlo. Gesù non forza il loro passo, ma rivolge la domanda decisiva, quella che mette in moto ogni cammino di vita. Sei invitato ad accogliere la provocazione rivolta ai discepoli. Per custodire il deposito della fede, viverlo e trasmetterlo, devi stare con Gesù, renderti disponibile ad ascoltare, a vedere, a contemplare, a gioire e soffrire con Lui che è il Signore della vita e della storia, venuto perché tutti abbiano la vita e l abbiano in abbondanza. C è questo desiderio, per te e per gli altri, di abbondanza di vita? Il modo di vivere di Gesù è anche il tuo modo di voler essere cristiano nelle scelte concrete di ogni giorno?...9 14

LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI Presentazione del testo Testo pubblicato nel 1995 dalla C.E.I. come catechismo degli adulti. Destinatari e meta globale La verità vi farà liberi intende promuovere una nuova evangelizzazione radicata pienamente nel Progetto Catechistico Italiano. Il testo è stato approvato dalla CEI e consegnato alla Chiesa italiana quale strumento autorevole e normativo proposto dal Magistero della Chiesa per offrire e sostenere la catechesi degli adulti nella comunità. Questo catechismo è frutto di un ampio coinvolgimento ecclesiale, guidato e garantito da tutto l'episcopato italiano, come espressione del suo magistero e ciò attesta non solo la rispondenza dei contenuti con la fede della Chiesa ma anche lo stretto legame e la reale coerenza di questo catechismo con il Catechismo della Chiesa Cattolica, «testo di riferimento sicuro ed autentico... per l'elaborazione dei catechismi locali» (Giovanni Paolo II, Fidei Depositum, 4). Ispirandosi al Catechismo della Chiesa Cattolica, questo catechismo degli adulti ne assume le fondamentali esigenze di catechesi integra, sistematica, organica; condivide le dimensioni del Mistero creduto, celebrato, vissuto e pregato, tenute presenti in ogni tema trattato e proposte nella catechesi viva mediante le pagine "per l'itinerario di fede"; ancora, al Catechismo della Chiesa Cattolica si ispira nelle formulazioni sintetiche della dottrina, nei collegamenti fra i contenuti e nella stessa esposizione; ad esso infine continuamente rimanda come necessario completamento, ulteriore approfondimento, insostituibile strumento di formazione dei catechisti. È lo stesso Catechismo della Chiesa Cattolica a richiedere «indispensabili adattamenti» che tengano conto delle «differenze di cultura, di età, di vita spirituale e di situazione sociale ed ecclesiale di coloro cui la catechesi è rivolta» (CCC, 24) I destinatari quindi sono gli adulti: tutti i battezzati chiamati alla testimonianza della propria fede in Cristo in modo maturo e consapevole; i catechisti chiamati ad accompagnare altri all approfondimento della fede, i fidanzati che intendono sposarsi nel Signore; i genitori che vogliono camminare con i propri figli e accompagnarli nella Iniziazione Cristiana; tutti gli adulti che avvertono il bisogno di riscoprire la propria fede e ogni persona di buona volontà che desideri un confronto serio e autorevole con la fede che la Chiesa annuncia. Il testo può anche essere usato direttamente da adulti per una lettura personale e senza mediazioni, fermo restando che il suo uso più corretto rimane nell ambito delle iniziative della comunità cristiana. La meta globale è finalizzata a una fede personale e matura, frutto di una libera scelta, sostenuta dalla conoscenza dei contenuti e dei fondamenti della fede e capace di promuovere un cambiamento di mentalità e di vita mediante l ascolto della Parola di Dio, la partecipazione responsabile alla vita ecclesiale, la coerenza operativa nell impegno sociale. Occorre che la catechesi aiuti gli adulti a riscoprire un modo "significativo" di vivere la fede oggi, in stretto rapporto con le loro situazioni di vita e con le loro esigenze di crescita personali di responsabilità sociale. Lo scopo della catechesi degli adulti è abilitarlo con la forza della Parola a prendere posizioni come profeta, sacerdote e re dentro la storia, in modo da saper dire il valore delle cose secondo la volontà di Dio. Il catechismo intende favorire l'incontro degli adulti con il mistero santo di Dio, tramite il Signore Gesù (messaggio, opere, vita), in vista di un'adesione di fede più consapevole e più coerente. L'identità dei destinatari è quindi legata alle finalità e agli obiettivi del catechismo ancor più strettamente degli altri testi del progetto, perché l'adulto nella fede non è il dato di partenza, ma in qualche modo il punto di arrivo, mai raggiunto definitivamente, del processo di formazione cristiana. Il titolo La verità vi farà liberi viene dal Vangelo, da un'espressione di Gesù (Gv 8,32). Verità e libertà sono aspirazioni di ogni cuore. Gesù ci dice che la libertà della persona umana, fondamento della realizzazione di sé, è legata alla verità, e questa è ultimamente la sua stessa persona. Gesù Cristo, infatti, è la parola di Dio, l'assoluta Verità. Essere suoi discepoli, camminare dietro a lui, significa aderire alla verità che è la sua persona, accogliere la sua grazia, aprirsi alla comunione con lui. In questa esperienza di ascolto e di comunione, ciascuno potrà riconoscere che la propria esistenza riceve luce decisiva e vita 15

vera: in Cristo si compie quel disegno di verità sull'umanità e sulla storia che il Padre ha voluto rivelare e realizzare per la nostra salvezza. Articolazione dell itinerario e obiettivi educativi La struttura dell itinerario è cristologico-trinitaria e insieme storico-salvifica. Essa è comune al progetto catechistico italiano nella sua globalità e ha il suo radicamento nella Tradizione, specie patristica. Il testo si prefigge di approfondire la fede personale e di fare conoscere i contenuti per maturare un impegno missionario capace di abilitare a rendere ragione della speranza (1Pt 3,16). L itinerario amalgama in sé una pluralità di linguaggi: la sacra Scrittura, i Padri della Chiesa, la tradizione, il magistero, il concilio ecumenico, fonti principali di tutto il profilo catechistico. Le molteplici verità vengono ricondotte all'unico inesauribile mistero di Dio, rivelato in Cristo per la salvezza dell'uomo: la creazione e la storia della salvezza sono opera del Padre, per mezzo di Cristo e nello Spirito, e l'uomo è in cammino con il suo mondo per tornare al Padre, per mezzo di Cristo e nello Spirito. Quattro sono gli obiettivi educativi: - conoscenza precisa, completa, organica, motivata e significativa per la vita, dei contenuti della fede della Chiesa; - partecipazione assidua all'ascolto della parola di Dio, alla preghiera, all'esercizio della carità; - maturazione di una esperienza spirituale ed ecclesiale orientata al servizio e alla missione; - capacità di rendere ragione della propria speranza e di incarnare la fede nella propria realtà culturale; - capacità di discernimento secondo lo Spirito per il bene comune Il testo è articolato in tre parti, precedute da una introduzione che apre alla riflessione sull inquietudine dell uomo: egli ha bisogno di verità e speranza (cap 1), che può trovare solo in Gesù unico salvatore (cap 2) presentato in chiave teologica fondamentale dentro una sintesi dell intero catechismo che accosta la rivelazione divina e la risposta di fede nelle quali si trovano le energie per rispondere alle domande fondamentali di ogni creatura. 1. La prima parte racconta l evento di Gesù Cristo e il suo messaggio che si concentra sul regno di Dio che viene (cap. 3), chiama alla libertà nella comunione (cap. 4) e si mostra nel suo servizio nella vita pubblica (cap. 5) e nel dono di sé (cap. 6) come Messia e Salvatore di tutti gli uomini. Dagli eventi si risale al mistero della sua persona di Figlio di Dio fatto uomo (cap. 8), al mistero della ss. Trinità (cap. 9) e al disegno di Dio di riconciliare in Cristo il cielo e la terra (cap.10) 2. La seconda parte invita ad incontrare il Cristo nella Chiesa, animata dallo Spirito. La Chiesa è la comunità dei seguaci di Gesù, essa è santa cattolica e apostolica, (cap. 11) ministeriale (cap. 12) con la missione di annunciare il Regno che viene (cap. 13), regno che diviene percepibile nella Chiesa dove risuona la Parola di vita e dove si amministrano i sacramenti (cap. 14-18) che inducono alla carità fraterna (cap. 19) a imitazione dell esempio di Maria (cap. 20). 3. La terza parte delinea la figura del cristiano che nella Chiesa rinasce e vive in comunione con le persone divine per essere santificato e divenire santificatore (cap. 21). Egli vede nella legge di Dio (cap. 22) e percepisce nella coscienza l appello personale di Dio, che lo chiama alla testimonianza della carità (cap. 23) attuando un cammino di conversione proteso alla santità (cap. 24) Ogni parte termina con proposte per un itinerario di fede, per riflettere e interrogarsi, per ascoltare e meditare la parola, per pregare e celebrare, per professare la fede. 16

La seconda parte del testo nell unità dello Spirito Santo è suddivisa in tre sezioni: - tempo della Chiesa, tempo dello Spirito - il mistero pasquale nella Chiesa - la Chiesa mistero di Comunione La riflessione sulla Chiesa quale segno e strumento del regno di Cristo è contenuta nella seconda e terza sezione: la seconda approfondisce il mistero pasquale nella Chiesa e la terza approfondisce la Chiesa mistero di comunione. 1. Sezione prima Tempo dello Spirito, tempo della Chiesa n. 410-413; 425 Chiesa e Spirito nella Pentecoste 415-420 At cap. 2;5 I miracoli nella Chiesa segni dello Spirito 422; 424 At cap. 3; 4 Chiesa vivificata dallo Spirito 432-437; 616-618 1 Ts 2,14 Chiesa guidata dallo Spirito nella storia 483; 485 Mt 16,18 Spirito e missione 560 At 4,20 2. Sezione seconda Il mistero pasquale nella Chiesa cap. 14 la Parola di Dio nella Chiesa 609-632 1. -Cristo parla ancora 610-614 Eb 4,12 2. -il carisma sicuro della verità 615-624 Gv 16,13 3. -Parola annunciata, celebrata e vissuta 625-632 Lc 4,21 cap. 15 La santa Liturgia 633-662 1. -Economia sacramentale 634-642 Eb 10,10 2. -Incontri che santificano 643-652 1Cor 4,1 3. -Soggetti, modi, luoghi e tempi del celebrare 653-662 Lc 18,1 cap. 16 I sacramenti della iniziazione Cristiana 663-699 1. -iniziazione cristiana 664-668 Eb 6,1 2. -il battesimo 669-678 Mt 28,19 3. -la confermazione 679-683 2Cor 1,21-22 4. -l eucaristia 684-699 Gv 6, 55-57 cap. 17 I sacramenti della guarigione 700-717 1. -la riconciliazione 701-711 Gv 20,22-23 2. -l unzione degli infermi 712-717 Gc 5,14-15 cap. 18 I sacramenti per il servizio della vita comunitaria 718-738 1. -il sacramento dell ordine 719-728 Col 1, 24-25.29 17

2. -il sacramento del matrimonio 729-738 Ef 5,31-32 3. Sezione terza La Chiesa mistero di comunione 739-740 cap. 19 Comunione di vita con Dio 741-755 1. -Corpo di Cristo in virtù dello Spirito 742-745 Gal 3,28 2. -nella concretezza della storia 746-751 At 4,32 3. -di qua e di là della morte 752-755 1 Gv 3,2 cap. 20 Insieme con Maria, la Madre di Gesù 756-795 1. -immagine e primizia della Chiesa 757-759 At 1,14 2. -prediletta dall eternità 760-762 Lc 1,46-48 3. -immacolata 763-766 LG 56 4. -sempre vergine 767-770 LG 64 5. -Madre di Dio 771-774 Mc 6,3 6. -discepola e cooperatrice del Salvatore 775-784 Gv 2, 3.5 7. -presenza materna nel cammino della Chiesa 785-788 LG 60 8. -assunta in cielo 789-791 LG 68 9. -il culto mariano 792-795 LG 66 1. Come accostarci al concetto di Chiesa? Leggere il testo di 1Pietro 2,4-10. Per approfondire la riflessione tenere poi presenti i brani biblici paralleli: Ef 4,1-16; Rm 9,25-26; Eb 4,9;8,6-12;10,30;13,12; 1Gv 1,1-4 Il testo di 1Pt 2,4-10 ci aiuta a riflettere sui tratti fondamentali dell'identità e della missione della Chiesa, comunità dei credenti in Cristo, a cui apparteniamo per il battesimo. Attraverso il ricorso alla metafora architettonica, viene indicata prima di tutto la radice dell'esperienza ecclesiale (la relazione costitutiva con Cristo, pietra scartata divenuta pietra angolare) e segnalata la compartecipazione di tutti i credenti alla dinamica di edificazione progressiva della Chiesa. Ogni battezzato è «con-vocato», «chiamato insieme» con gli altri - come afferma al n. 9 la Lumen gentium: non ci sono pietre isolate o solitarie; esse sono parti necessarie di una costruzione in crescita permanente. C'è, infatti, un unico criterio di appartenenza alla Chiesa: la professione di fede in Gesù. Chi aderisce a lui diventa partecipe di un "avventura comunitaria": va a formare con tutti gli altri cristiani quella che la 1Pietro chiama letteralmente «casa dello Spirito», un nuovo tempio in cui sale a Dio un'offerta a lui gradita, non più secondo la logica di sacrifici rituali, ma di una vita vissuta per amore. E il superamento di ogni contrapposizione tra spazi sacri e spazi profani, azioni sacre e azioni profane: tutta l'esistenza vissuta nella carità (anche ciò che più sembra da ascriversi al profano) è atto di culto a Dio. La Chiesa è, infatti, quell'insieme di credenti che in Cristo, con Cristo, per Cristo offrono culto a Dio nella vita quotidiana; animati dalla carità, agiscono nella storia umana per portarla al suo pieno compimento. L'annuncio del vangelo come principio costitutivo della vita ecclesiale è così richiamato: la Chiesa non è tanto un'istituzione religiosa, erogatrice di sacramenti e riti, né lo sfondo per un'esperienza interiore individuale, ma è quella parte di umanità che annuncia la venuta del regno di Dio in Gesù e ne serve la presenza e l'avvento nella storia degli uomini. 18

Come risponderesti alla domanda: Perché esiste la Chiesa? Come sperimenti che la Chiesa è casa dello Spirito ed è anche la tua casa, e che tu ne sei pietra viva? 2. Come interpretare l esistenza della Chiesa? Alcuni spunti per una riflessione personale e di gruppo su quella che è l azione della Chiesa e la Sua testimonianza: 1. -AZIONE: la Chiesa custodendo la testimonianza degli apostoli, offre la possibilità di conoscere Cristo fedelmente; celebrando i sacramenti permette di incontrarlo personalmente 2. -TESTIMONIANZA: inviata a tutti gli uomini come luce del mondo e sale della terra, annuncia Cristo con la predicazione, lo celebra con la liturgia, lo testimonia con il servizio e la condivisione dei beni spirituali e materiali AZIONE: -Conoscere Cristo (Fil 3,8) ritengo che tutto sia una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù mio Signore a- per conoscere fedelmente Cristo, senso e meta di questa nostra vita, ti lasci guidare dalla Chiesa sua sposa o ti bastano le approssimazioni del sentito dire? b- il Signore Gesù ha istituito i sacramenti per incontrare personalmente ogni persona..tu dove senti di incontrarlo, nella verità che annuncia la Chiesa o nelle emozioni? c- per approfondire cosa significa VERITA credi che possa bastare una lettura sporadica e personale della Parola oppure credi possa essere necessario un ascolto sistematico nella tua Comunità parrocchiale? d- credo la Chiesa una santa cattolica e apostolica la Chiesa custodisce la testimonianza degli Apostoli che esercitano ancora il loro ministero attraverso i Vescovi loro successori: ascolti e collabori in obbedienza con i nostri vescovi e i presbiteri loro collaboratori? e- l Eucaristia è il pane che sostiene il nostro cammino verso una comunione sempre più intensa con il Signore Gesù: frequenti ogni domenica la s.messa? f- alla Chiesa, Gesù ha dato il potere di rimettere i peccati: sei consapevole che nel sacramento della riconciliazione sperimenti la misericordia infinita di Dio Padre che rigenera nella grazia per fare di noi creature nuove? g- Sai che il sacramento della unzione degli infermi perdona i peccati e non viene amministrato solo quando si avvicina la morte? h- i sacramenti dell ordine e del matrimonio sono per il servizio alla comunità e sono il segno visibile di una chiamata di Dio: preghi perché fioriscano vocazioni alla vita sacerdotale e consacrata e matrimoniale? i- ami la Chiesa pregando per il Papa, i Vescovi, i presbiteri e per tutto il popolo dei battezzati? TESTIMONIANZA: a- il Vangelo è luce del mondo e sale della terra: avverti l urgenza del suo annuncio negli ambienti dove sei chiamato a vivere: la famiglia, la scuola, il lavoro, dove abiti, il tempo libero? b- nella celebrazione dei sacramenti incontriamo la persona del Signore Gesù, che ne pensi di proporre a chi non ha questa consapevolezza il Vieni e vedi? (Gv1,46 come disse Filippo a Natanaele) 19

c- queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza, la carità; ma di tutte più grande è la carità (1 Cor 13, 13) La carità è espressione dell amore di Dio per ogni creatura, per questo tutti i battezzati sono chiamati a testimoniarla: tu che nel battesimo sei divenuto pietra viva dell edifico Chiesa vivi questa realtà missionaria di donazione? d- ogni persona è portatrice di un carisma: come metti al servizio della Chiesa quello di cui Dio ti ha fatto dono? e- Papa Francesco esorta ad andare verso le periferie esistenziali della fede e della carità: quali sono per te le periferie dove è più urgente la presenza della Chiesa? 3. Che cos è la Chiesa? Dalla Lumen gentium: Le immagini della Chiesa 6. Come già nell'antico Testamento la rivelazione del regno viene spesso proposta in figure, così anche ora l'intima natura della Chiesa ci si fa conoscere attraverso immagini varie, desunte sia dalla vita pastorale o agricola, sia dalla costruzione di edifici o anche dalla famiglia e dagli sponsali, e che si trovano già abbozzate nei libri dei profeti. La Chiesa infatti è un ovile, la cui porta unica e necessaria è Cristo (cfr. Gv 10,1-10). È pure un gregge, di cui Dio stesso ha preannunziato che ne sarebbe il pastore (cfr. Is 40,11; Ez 34,11 ss), e le cui pecore, anche se governate da pastori umani, sono però incessantemente condotte al pascolo e nutrite dallo stesso Cristo, il buon Pastore e principe dei pastori (cfr. Gv 10,11; 1 Pt 5,4), il quale ha dato la vita per le pecore (cfr. Gv 10,11-15). La Chiesa è il podere o campo di Dio (cfr. 1 Cor 3,9). In quel campo cresce l'antico olivo, la cui santa radice sono stati i patriarchi e nel quale è avvenuta e avverrà la riconciliazione dei Giudei e delle Genti (cfr. Rm 11,13-26). Essa è stata piantata dal celeste agricoltore come vigna scelta (Mt 21,33-43, par.; cfr. Is 5,1 ss). Cristo è la vera vite, che dà vita e fecondità ai tralci, cioè a noi, che per mezzo della Chiesa rimaniamo in lui, e senza di lui nulla possiamo fare (cfr. Gv 15,1-5). Più spesso ancora la Chiesa è detta edificio di Dio (cfr. 1 Cor 3,9). Il Signore stesso si paragonò alla pietra che i costruttori hanno rigettata, ma che è divenuta la pietra angolare (Mt 21,42 par.). Sopra quel fondamento la Chiesa è costruita dagli apostoli (cfr. 1 Cor 3,11) e da esso riceve stabilità e coesione. Questo edificio viene chiamato in varie maniere: casa di Dio (cfr. 1 Tm 3,15), nella quale cioè abita la sua famiglia, la dimora di Dio nello Spirito (cfr. Ef 2,19-22), la dimora di Dio con gli uomini (cfr. Ap 21,3), e soprattutto tempio santo, il quale, rappresentato dai santuari di pietra, è l'oggetto della lode dei santi Padri ed è paragonato a giusto titolo dalla liturgia alla città santa, la nuova Gerusalemme. In essa infatti quali pietre viventi veniamo a formare su questa terra un tempio spirituale (cfr.1pt 2,5). E questa città santa Giovanni la contempla mentre, nel momento in cui si rinnoverà il mondo, scende dal cielo, da presso Dio, «acconciata come sposa adorna per il suo sposo» (Ap 21,1s). La Chiesa, chiamata «Gerusalemme celeste» e «madre nostra» (Gal 4,26; cfr. Ap 12,17), viene pure descritta come l'immacolata sposa dell'agnello immacolato (cfr. Ap 19,7; 21,2 e 9; 22,17), sposa che Cristo «ha amato... e per essa ha dato se stesso, al fine di santificarla» (Ef 5,26), che si è associata con patto indissolubile ed incessantemente «nutre e cura» (Ef 5,29), che dopo averla purificata, volle a sé congiunta e soggetta nell'amore e nella fedeltà (cfr. Ef 5,24), e che, infine, ha riempito per sempre di grazie celesti, onde potessimo capire la carità di Dio e di Cristo verso di noi, carità che sorpassa ogni conoscenza (cfr. Ef 3,19). Ma mentre la Chiesa compie su questa terra il suo pellegrinaggio lontana dal Signore (cfr. 2 Cor 5,6), è come un esule, e cerca e pensa alle cose di lassù, dove Cristo siede alla destra di Dio, dove la vita della Chiesa è nascosta con Cristo in Dio, fino a che col suo sposo comparirà rivestita di gloria (cfr. Col 3,1-4). Da Evangelii gaudium 20