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COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI 02/2010 AGLI ENTI ASSOCIATI INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI INDICE Provvedimento Mille proroghe Decreto legge n.194 del 30 dicembre 2009 proroghe di termini di legge di interesse per gli Enti Locali 2 Riforma del riconoscimento dei benefici in materia di invalidità civile Art. 20 del decreto legge n.78/2009 In vigore dal 1 gennaio 2010 Circolare INPS del 28 dicembre 2009 2 Buoni Vacanza Italia Al via dal 20 gennaio 2010 4 Anticipazione dei termini del procedimento elettorale per lo svolgimento delle elezioni amministrative del 2010 Scade il 24 gennaio 2010 il termine entro il quale devono verificarsi le condizioni che rendono necessario il rinnovo elettivo delle amministrazioni comunali e provinciali per motivi diversi dalla scadenza naturale del mandato 5 Entrata in vigore delle nuove norme tecniche per le costruzioni Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dell 11 dicembre 2009 5 1

Provvedimento Mille proroghe Decreto legge n.194 del 30 dicembre 2009 Proroghe di termini di legge di interesse per gli Enti Locali Dopo l approvazi one da par te del Governo è s tato pubbli cato i n Gazzetta Uffi ci ale del 30 di cembre i l decr eto legge n. 194 del 30 di cembre 2009 che defi nisce nuovi termi ni per l entrata i n vi gore di provvedi menti relati vi ad una seri e di materi e (milleproroghe). Il provvedi mento, compos to di 11 arti coli, è entrato i n vi gore il 30 di cembre ed è s tato contes tualmente pr esentato alle Camere per la conversi one. I termini posticipati con il decreto, sono quelli relativi alle seguenti materie (con particolare riferimento a quelle di interesse per gli Enti Locali): Carta di i denti tà con dati bi ometri ci (impronte): proroga al pri mo gennai o 2011 per l'i nseri mento delle impronte digitali nel documento in formato cartaceo. Autori zzazi one da parte della Questura per aper tura di eserci zi pubbli ci dotati di collegamento ad Internet: mi sura prorogata fi no al termi ne del 2010. Albo pretori o vi rtuale mi sura prorogata al 30 gi ugno 2010. TIA/ TARSU: rinvio del termine per la scelta del regime di prelievo (tassa/tariffa) già fissato al 30 gi ugno 2009 e, successi vamente prorogato al 31 di cembre 2009. Se entro i l 30 gi ugno 2010 non verrà emanato il regolamento del ministro dell Ambiente che attua l articolo 238 del decr eto legi slati vo 152/2006 i sti tuti vo della nuova Ti a, i Comuni potranno scegli ere di passare dall attuale r egi me di preli evo sui ri fi uti, alla tari ffa i ntegrata am bi entale. Riforma del riconoscimento dei benefici in materia di invalidità civile Art. 20 del decreto legge n.78/2009 In vigore dal 1 gennaio 2010 Circolare INPS del 28 dicembre 2009 Con ci rcolare del 28 di cembre 2009, l INPS, i llustra i l nuovo i ter procedural e e gli effetti della disciplina, relativa al riconoscimento dei benefici in materia di invalidità civile. A decorr ere dal 1 gennai o 2010 le domande volte a d ottenere i benefi ci i n materi a di i nvali di tà, ceci tà o sordità civile, handicap e disabilità, corredate di certificazione medica, dovranno essere inoltrate all Inps solo per vi a telemati ca medi ante l uti li zzo di una speci fi ca appli cazi one ( Invali di tà Ci vi le 2010 - InvCi v2010), di sponi bi le sul si to i nternet dell Isti tuto.. L accesso all appli cazi one sarà cons enti ta solo agli utenti autori zzati e muni ti di PIN nonché ai medi ci certificatori. Il cittadino che intende presentare domanda, quindi, deve recarsi presso un medico abilitato alla compilazione telematica del certificato medico introduttivo che attesti le infermità invalidanti. L elenco dei medici certificatori accreditati in possesso del PIN sarà pubblicato sul sito internet dell Isti tuto. 2

La domanda può esser e presentata, oltre che dal ci ttadi no i n possesso di Pi n, dagli Enti di patronato e dalle Associazioni di categoria dei disabili. Si riporta di seguito uno stralcio della circolare Inps sopra citata circa gli effetti della nuova disciplina ed i nuovi compiti dell istituto: Con l arti colo 20 del decr eto legge 1 lugli o 2009, n. 78, converti to con modi fi cazi oni nella legge 3 agosto 2009, n. 102 (allegato 1), i l legi slatore ha i ntrodotto i mportanti i nnovazi oni nel processo di riconoscimento dei benefici in materia di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e di sabi li tà, con l obi etti vo di reali zzar e la gesti one coor di nata delle fasi ammi ni strati ve e sani tari e fi nalizzata a d una generale contra zi one dei tempi di attraversamento del proc esso di eroga zi one delle prestazi oni. In attuazione dei principi contenuti nel disposto normativo del suddetto articolo 20 del DL n. 78/2009, il Commissario Straordinario dell Istituto ha assunto lo scorso 20 ottobre la determinazione n. 189 su "Il nuovo processo dell Invalidità Civile alla luce dell art. 20 del D.L. n.78/2009 convertito nella Legge 102 del 3 agosto 2009. Gli aspetti organi zzati vi e procedurali del nuovo si stema". Il nuovo flusso organi zzati vo e procedural e, i llustrato nella pres ente ci rcolare, è i spi rato ai seguenti pri nci pi : - trasparenza del procedi mento; - reali zzazi one di un si stema di presentazi one, ges ti one, trattam ento e archi vi azi one elettr oni ca delle domande; - rilascio sul sito internet dell Istituto dell applicativo per la presentazione delle domande, per la gesti one degli appuntamenti e per la stesura del ver bale di vi si ta da par te delle Commissi oni Medi che delle ASL; - archiviazione elettronica di tutti gli atti e degli esiti delle fasi procedurali registrati informaticamente; - tempestiva disponibilità degli atti, grazie all utilizzo della sola modalità telematica per la presentazi one e ges ti one, da parte delle funzi oni ammi nistrati ve, sani tari e e legali ai fi ni dell erogazi one delle pr estazi oni e della eventual e di fesa i n gi udi zi o. L applicativo gestionale conterrà i modelli in formato elettronico che saranno utilizzati per la presentazione delle domande, la compilazione dei certificati, la redazione dei verbali sanitari. 1. Effetti della nuova di sci pli na e nuovi compi ti dell isti tuto Per le domande presentate a decorrere dal 1 gennaio 2010, il processo dell invalidità civile sarà caratteri zzato dai seguenti elementi di novi tà: 1. La certi fi cazi one medi ca è compi lata on line dal medi co cer ti fi catore, di fatto a tti vando l input per una nuova domanda di ri conosci mento dello stato i nvali dante. 2. La domanda è com pi lata on li ne e deve essere abbi nata al certi fi cato medi co precedentem ente acqui si to. 3. Completato l abbinamento informatico tra certificato medico e domanda, il sistema consente l inoltro della domanda all INPS attraverso Internet. Il medesi mo si stema forni sce dappri ma l avviso di avvenuta ri cezi one, successi vamente gli estremi del protocollo i nformati co e, eventualmente, i ri feri menti della convocazi one a vi si ta (luogo, data e orari o). 4. In fase di accertamento sanitario, le Commissioni ASL sono integrate da un medico dell INPS. 5. I verbali sanitari sono redatti in formato elettronico, a disposizione degli uffici amministrativi per la parte inerente i loro specifici adempimenti. La trasmissione e la condivisione degli atti tra uffici diversi è garantita dall applicativo gestionale, che governa in modalità integrata l intero processo. 3

6. Gli accertamenti sanitari conclusi con giudizio unanime dalla Commissione Medica, previa validazione da parte del Responsabile del CML territorialmente competente, allorché comportino il riconoscimento di una prestazi one economi ca, danno luogo all i mmedi ata veri fi ca dei requisi ti soci o economi ci, al fi ne di contenere al massi mo i tempi di concessi one. 7. Gli accertamenti sani tari conclusi con gi udi zi o a maggi oranza dalla Commi ssi one Medi ca, comportano la sospensi one della procedura, l esame della documentazi one sani tari a i n atti e l eventuale di sposi zi one di una nuova visita. In tali circostanze, sarà cura del medico INPS della Commissione Medica ASL predisporre le azioni necessarie per il recupero dei pertinenti fascicoli contenenti la documentazione sani tari a. In ogni caso, la razi onali zzazi one del flusso procedurale tende a contener e i tempi dell eventuale concessi one entro i l tempo sogli a di 120 gi orni dalla data di presentazi one della domanda. 8. Per ogni verbale chi uso defi ni ti vamente vi ene creato un fasci colo sani tari o elettr oni co. 9. La Commissione Medica Superiore effettua il monitoraggio complessivo dei verbali e ha, comunque, facoltà di estrarre posi zi oni da sottoporre a ulteri ori accertamenti (si a agli atti, si a con di sposi zi one di nuova vi si ta) anche successi vamente all i nvi o del ver bale al ci ttadi no. 10. L Isti tuto di venta uni co legi tti mato passi vo nell ambi to del contenzi oso gi udi zi ari o. Buoni Vacanza Italia Al via dal 20 gennaio 2010 A seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 25 novembre scorso del decreto del Dipartimento per lo sviluppo e la competività del turismo che stabilisce le modalità operative del programma buoni vacanza, sarà possibile, a partire dal 20 gennaio 2010, prenotare i buoni vacanza che saranno vali di fi no al 30 gi ugno 2010. I Buoni Vacanze Italia sono uno strumento a disposizione di tutti i soggetti interessati a favorire il turismo sociale e sono messi a disposizione di tutti i soggetti pubblici o privati che vogliono in particolare favorire l accesso al turismo delle categorie più deboli o dei loro dipendenti. Dal Sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri: Dal 20 gennai o 2010 sarà possi bi le prenotare i buoni vacanza, vali di fi no al 30 gi ugno 2010. Possono presentare la domanda i cittadini italiani che rientrano nei limiti di reddito stabiliti dall'art.4 del DPCM 21 ottobre 2008. Il contri buto può essere erogato una sola vol ta per nucleo fami li are e fi no all'esauri mento dei fondi disponibili sulla base del criterio di priorità cronologica di inoltro della richiesta e al versamento dell'importo residuo a carico del richiedente. I buoni vacanza sono nomi nati vi e di stri bui ti i n tagli da 20 e 5 euro spendi bi li anche separatamente. Il gestore dei buoni vacanza sarà l'associazione no profit Buoni Vacanza Italia (BVI) che ha siglato la convenzi one con i l Di parti mento del turi smo i l 3 lugli o 2009. La ri chi esta avvi ene attraverso una procedura on li ne. Occorre compi lare si a il modulo anagrafi co si a l'autodichiarazione sulle condizioni anagrafiche e reddituali per il calcolo della percentuale di contributo pubblico e la richiesta dell'importo dei buoni. A procedura on line completata verrà rilasci ato i n automati co dal si stema un codi ce di prenotazi one che dovrà ess ere presentato entro 10 gi orni - pena la decadenza della prenotazi one - ad una agenzi a della Banca Intesa-Sanpaolo. La banca, a sua volta, ordi na i buoni che verranno recapi tati al benefi ci ari o di rettamente a domi ci li o. L'elenco delle strutture turistiche convenzionate può essere consultato sul sito www.buonivacanze.it. 4

Anticipazione dei termini del procedimento elettorale per lo svolgimento delle elezioni amministrative del 2010 Scade il 24 gennaio 2010 il termine entro il quale devono verificarsi le condizioni che rendono necessario il rinnovo elettivo delle amministrazioni comunali e provinciali per motivi diversi dalla scadenza naturale del mandato A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (G.U. n. 271 del 20 novembre 2009) della legge 20 novem bre 2009, n. 165 di conversi one del decreto- legge 18 settem bre 2009, n. 131, sono entrate i n vi gore le di sposi zi oni di diri tto transi tori o di cui all'art. 1-bis della legge sopra ci tata, recante "Anticipazione di termini del procedimento elettorale per lo svolgimento delle elezioni amministrative del 2010". Conseguentemente la finestra" per lo svolgimento delle elezioni comunali e provinciali nelle regi oni a statuto or di nari o è ampli ata e anti ci pata al peri odo compreso tra i l 15 marzo e i l 15 gi ugno 2010 al fi ne di consenti re lo svolgi mento abbi nato delle elezi oni ammi ni strati ve comunali e provi nci ali con le elezioni regionali. Pertanto il termine entro il quale devono verificarsi le condizioni che rendono necessario il rinnovo elettivo delle amministrazioni comunali e provinciali per motivi diversi dalla scadenza naturale del mandato è anti ci pato al 24 gennai o 2010.Infatti, i n deroga a quanto previ sto dall'art. 53, comma 3, del decreto legi slati vo 18 agosto 2000, n. 267, le di mi ssi oni presenta te dal sindaco o dal presidente della provincia tra il 1 e il 21 gennaio 2010 diventano efficaci e irrevocabili trascorso i l termi ne di due gi orni dalla loro presentazi one al consi gli o. Tali termini sono perentori. Pertanto, le dimissioni del capo dell'amministrazione comunale o provinciale, presentate al consi gli o a parti re dal 1 gennai o 2010 ed si no alle ore 24.00 di gi ovedì 21 gennai o 2010, sono efficaci e irrevocabili trascorso il termine di due giorni, fatta salva la possibilità per l'amministratore stesso di revocarle entro la scadenza del medesimo termine di due giorni. L'Ente sarà quindi inserito nel turno elettorale ordinario del 2010 a condizione che il D.P.R. di scioglimento del consi gli o si a emanato non oltr e i l 24 gennai o 2010. Entrata in vigore delle nuove norme tecniche per le costruzioni Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dell 11 dicembre 2009 Sulla Gazzetta Uffi ci ale n. 297 del 22 di cembre 2009 è stata pubbli cata la Ci rcolare Mi ni steri ale contenente ul teri ori consi derazi oni espli cative i n relazi one alle nuov e norme tecni che per le costruzi oni di cui al decreto-legge 28 apri le 2009, n. 39, conver ti to, con modi fi cazi oni, dalla legge 24 gi ugno 2009, n. 77. Ri porti amo di segui to il contenuto i ntegral e della ci rcolare dal si to i sti tuzi onale del Mi ni stero www.mit.gov.it : Come noto, con l'entrata i n vi gore del decreto-l egge 28 apri le 2009, n. 39, converti to, con modi fi cazi oni, dalla legge 24 gi ugno 2009, n. 77, il 30 gi ugno 2009 è cessato i l regi me transi tori o per l'operatività della revisione delle norme tecniche per le costruzioni. La conseguente obbligatorietà di appli cazi one, a far data dal 1 lugli o 2009, delle nuove norme tecni che per le costruzi oni di cui al decr eto mi ni steri ale 14 gennai o 2008, ha susci tato da pi ù parti un legi tti mo i nteresse teso all'ottenimento di chiarimenti in ordine al regime degli interventi per i quali, anche successivamente al termi ne del 30 gi ugno 2009, possa appli carsi la normati va tecni ca precedentem ente i n vi gore. 5

Con l'i ntento di ori entare i n mani era uni voca gli operatori del settore, ques ta Ammi ni strazi one ha emanato la ci rcolare 5 agosto 2009, recante «Nuove norme tecniche per le costruzioni approvate con decr eto del Mi ni stro delle i nfrastrutture 14 gennai o 2008 - Cessazi one del r egi me transi tori o di cui all'art. 20, comma 1, del decreto-legge 31 di cembre 2007, n. 248», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 187 del 13 agosto 2009, di segui to denomi nata «ci rcolare». Ri guardo al meri to della suddetta «ci rcolare», conti nuano a perveni re numerose segnalazi oni aventi quale comune denominatore l'evidenza di una persistente difficoltà di assimilazione della autentica portata della regolamentazione normativa del periodo successivo al 30 giugno 2009 laddove viene affrontata la questione del discrimine della obbligatorietà di applicazione della nuova normativa per le costruzioni di natura privatistica. Quale ulteri ore contri buto espli cati vo e chi ari fi catore delle s uddette problemati che, tenuto conto della parti colare ri levanza della materi a i n argomento che trascende l'am bi to della di sci pli na del terri tori o per atti ngere a valori di tutela dell'i ncolumi tà pubbli ca, si ri ti ene opportuno evi denzi are quanto segue. Resta fermo il punto, stigmatizzato dal legislatore, che nei confronti delle iniziative private, le maggiori criticità progettuali ed esecutive poste dalla «circolare» a fondamento della diversità di disciplina tra dette iniziative private e quelle pubbliche, sorreggono il maggior rigore con il quale è stato individuato il momento di appli cazi one della nuova di sci pli na. A tal fine il momento di discrimine tra l'utilizzo della vecchia e della nuova disciplina viene individuato, per quanto riguarda i lavori pubblici, nell'affidamento dei lavori ovvero nell'avvio della progettazione definitiva o esecutiva; mentre per quanto riguarda le costruzioni di natura privatistica, tale momento discriminante viene individuato nell'inizio della costruzione dell'opera o della infrastruttura. Appare opportuno chiarire che dovendosi individuare, anche con riguardo alle iniziative private, un momento certo ed incontestabile per potersi parlare di inizio delle costruzioni e delle opere i nfrastrutturali, detto momento non possa essere altro che quello dell'avvenuto deposi to, ai sensi e per gli effetti degli arti coli 65 e 93 del dpr 6 gi ugno 2001 n. 380, entro la data del 30 gi ugno 2009, presso i competenti uffi ci comunali comunque denomi nati. Sempre con ri guardo ai lavori di natura pri vatisti ca, rispetto a quanto già trattato nella «circolare», appare opportuno fornire ulteriori precisazioni nel caso si ri corra ad una vari ante i n corso d'opera. Al ri guardo preli mi narmente si ri badi sce che l'el emento di scri mi nante è la presenza di modi fi che sostanzi ali dell'organi smo archi tettoni co, i n quanto i mpli canti un sostanzi ale mutamento del comportam ento stati co globale dell'opera. In ogni caso, alla luce della superiore esigenza di tutela della pubblica incolumità e della sicurezza, non si ritiene ammissibile che le varianti introdotte, qualora si configurino come una nuova e diversa progettazi one strutturale, possano compor tare una ri duzi one delle caratteri sti che pres tazi onali dell'opera, con parti colare ri guardo al profi lo della stabi li tà. Pertanto, nei casi sopraindicati e solo per essi, dovranno essere integralmente applicate le nuove norme tecni che di cui al decreto mi ni steri ale 14 gennai o 2008, nel senso che dovrà essere effettuata una espli ci ta veri fi ca di congruenza tecni ca del progetto vari ato, con le nuove norme tecni che, ovvero una nuova progettazi one strutturale dell'i ntero organi smo costrutti vo. La figura professionalmente competente a valutare la sussistenza delle condizioni tecniche che possano determi nare una «vari ante sostanzi ale», non può che i ndi vi duarsi nel progetti sta strutturale dell'opera. Con ri feri mento a tali varianti, per esi genze di ragi onevolezza e coerenza con quanto i n precedenza chiarito in ordine al profilo dell'inizio delle costruzioni e delle opere infrastrutturali, la previgente normati va tecni ca potrà essere uti li zzata nel caso dell'avvenuto deposi to del progetto di vari ante, ai 6

sensi e per gli effetti degli articoli 65 e 93 del dpr 6 giugno 2001 n. 380, entro la data del 30 giugno 2009, presso i competenti uffi ci comunali comunque denomi nati. Infi ne, quale ulteri ore elemento chi ari fi catore, senz'al tro conforme alla ratio legis, con ri feri mento alle costruzioni ed opere infrastrutturali pubbliche o di interesse pubblico da realizzarsi da parte delle amministrazioni aggiudicatrici e altri soggetti aggiudicatori, degli enti aggiudicatori, nonché di ogni altro soggetto tenuto, secondo i l di ri tto comuni tari o o nazi onale, al ri spetto di procedure o pri nci pi di evidenza pubblica nell'affidamento dei contratti relativi a lavori, servizi o forniture, con specifico ri feri mento ai soggetti di cui all art. 3, commi 25,26,28,29,31,32,33, del decr eto legi slati vo 12 aprile 2006 n. 163, e successive modi fi cazi oni, si preci sa che i n tali casi, qualora si ano stati affi dati lavori o avviati progetti definitivi o esecutivi prima del 1 luglio 2009, continua ad applicarsi la normativa tecni ca uti li zzata per la redazi one dei progetti, fi no all'ulti mazi one dei lavori e all'eventuale collaudo. Bergamo, 12 gennai o 2010 Confederazione delle Province e dei Comuni del Nord 7