Lotta contro le principali cause di debilitazione del peperoncino Parassiti e Malattie



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Lotta contro le principali cause di debilitazione del peperoncino Parassiti e Malattie Questi due fattori sono la principale causa della debilitazione delle piante, saperli riconoscere combatterli e prevenirli è un nostro dovere per far si che la stessa si occupi di una sola cosa, portare a maturazione in nostri amati pepper,non scordandoci che anche essi sono un buon antiparassitario; Parassiti : Acari Questi parassiti in genere si insediano sulla pagina superiore delle foglie. Hanno dimensioni piccolissime, tanto che non è possibile osservarli a occhio nudo, tranne che per il cosi detto ragnetto rosso. L'attacco da parte degli acari si manifesta attraverso una generale perdita di vigoria della pianta; si possono inoltre osservare caratteristici scolorimenti delle foglie, che tendono a divenire bronzee e quindi a cadere, a questi aggiungiamo gli eriofidi, come Aculus e Trisetacus, che spesso causano defogliazioni ingenti. Prevenzione: Olio minerale nei mesi di novembre, gennaio e febbraio. Predatori naturali: phytoseiulus tetranychus Rimedi naturali:adina 10, Naturalis, Piretro Rimedi chimici: tutti gli acaricidi in genere, io consiglio i selettivi che debellano solo quelli dannossi.

Afidi Ne esistono di diversi tipi(anche con ali) e colori,in genere si insediano sulla pagina superiore delle foglie. L'attacco da parte degli afidi si manifesta con foglie appiccicose e deformate. L'infestazione si manifesta di solito sui boccioli e sugli apici vegetativi, l'eccessiva presenza di formiche sulle piante è un fattore di allarme dato che gli afidi producono la melata di le stesse ne vanno ghiotte. I natura ci sono insetti entomofagi che si nutrono degli afidi e sono i Coleotteri Coccinellidi, i Ditteri Sirfidi, i Neurotteri Crisopidi e diversi Rincoti Eterotteri (Antocoridi, Miridi, Nabidi). I predatori sono spesso ostacolati dalle Formiche, che tendono a proteggere le colonie allontanando i predatori. Fra i parassitoidi sono particolarmente importanti gli Imenotteri Braconidi (Aphidiinae) e Calcidoidi (Aphelinidae) e i Ditteri Cecidomidi. Prevenzione: Un cespuglio di lavanda ogni 5 metri quadri; succo di 3 spicchi d'aglio per litro d'acqua da irrorare sulle foglie. In alternativa predatori naturali. Rimedi naturali: piretro, olio di neem ecc.. Rimedi chimici: Aficidi in genere, se proprio si deve usare questo rimedio io consiglierei un sistemico,lo si applica solo alla prima comparsa e poi si è apposto per tutta la stagione.

Cocciniglie Le cocciniglie si diffondono sulle conifere, sulle succulente in genere, su molte piante ornamentali, sulla vite e sugli agrumi; si sviluppano al meglio nelle fessure, negli anfratti e nei luoghi della chioma poco esposti alla luce, prediligono le piante che ricevono regolarmente concimi ad alto tenore di azoto, in luoghi con scarsa umidità e con scarsa ventilazione. Sintomi: foglie appiccicose, scudi cerosi o formazioni simili a ovatta sotto i quali si trovano i parassiti che producendo anche essi melata causando fumaggine. Se l'infestazione è di lieve entità è possibile debellare questo parassita asportandolo manualmente, avendo cura di disinfettare i fori lasciati dagli insetti con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool. Se l'infestazione dovesse essere massiccia è bene intervenire utilizzando dell'olio bianco, magari attivato con un piretroide o con malathion, per un'azione più efficace. Per un risultato ottimale è consigliabile trattare le piante con anticoccidici all'inizio della primavera oppure in autunno-inverno, in modo da riuscire a distruggere la gran parte delle uova, evitando di danneggiare gli insetti utili, poco presenti in questi periodi dell'anno. Prevenzione: Oli minerali, Rame, prospaltella berlesei(predatore) Rimedi naturali: oli vegetali, predatori Rimedi chimici: anticoccidici in genere, anche qui consiglio il sistemico alla prima comparsa.

Mosca Bianca Sono solitamente annidati sulla pagina inferiore della foglia, dove si nutrono provocando ingiallimenti delle foglie e indebolimento della pianta, in caso di attacchi gravi la pianta può defogliarsi e morire. Questi parassiti producono molta melata(presenza ingente di formiche che riempie le foglie e su cui si possono sviluppare delle fumaggini. Prevenzione: Trappole cromotropiche gialle e/o ferormoni Rimedi naturali: trappole cromotropiche gialle, naturalis Rimedi chimici: trattamenti abbastanza ravvicinati, uno ogni settimana per un mese, impiegando prodotti a base di piretro, acefale, dimetoato+endosulfan, oppure con imidacloprid, ripetendo il trattamento una volta al mese. Angulillule(nematodi) Le anguillule sono vermi microscopici che vivono nei tessuti malati delle piante; i nematicidi sono fortemente tossici sono in grado di minare le radici delle piante portandole persino alla morte. I sintomi che caratterizzano l'infestazione sono delle macchie scure, delimitate dalle nervature. Le foglie bagnate ne favoriscono il contagio. Prevenzione: Arthrobotrys superba, Bioact WG (bio) Rimedi naturali: Solarizzazione (portare ad una temp. Di 45/50 il terreno di coltura per 3h) e Bioact WG (bio) Rimedi chimici: Fumiganti(dazomet e metam sodio) Non Fumiganti, Carbammati(aldicarb,carbofuran,oxamyl) Fosforganici(cadusafos,ethoprophos;fenamiphos,fosthiazate)

Minatrici Fogliari Dopo la schiusa delle uova le larve penetrano nel mesofilo e rodono il parenchima lasciando integre le due epidermidi, causa della caduta precoce della foglia con caratteristici ed evidenti disegni causati dalle mine. Dall'esterno le mine appaiono traslucide e biancastre, se l'epidermide si secca possono diventare gialle o rossicce. Prevenzioni:Trappole cromotropiche gialle e/o ferormoni Rimedi naturali: lepinox plus.in serra sono stati ottenuti risultati incoraggianti anche con trappole cromotropiche gialle, buoni risultati sono stati ottenuti utilizzando, con tecniche di lotta biologica, l Imenottero Eulofide Diglyphus isaea, parassito ide ectofago delle larve di Liriomyza trifolii. Rimedi chimici: larvicidi ad azione endoterapica Tripidi I Tripidi sono insetti di piccole dimensioni, poco appariscenti, dal corpo esile e allungato, generalmente di colore nerastro. Le zone della pianta attaccate da Tripidi si nota il margine fogliare con intaccature circolari, improvvisa secchezza,provocata dall'attività divoratrice degli insetti adulti (foglie) e dalle neanidi le loro microscopiche larve, che causano macchie necrotiche puntiformi di colore giallo bruno che con il passare del tempo diventano scure provocando il disseccamento della parte colpita. Sulle zone attaccate appaiono accumuli puntiformi di escrementi nerastri. Prevenzione: Trappole cromotropiche Rimedi naturali: trattamenti con insetti antagonisti(orius laevigatus è un antocoride predatore dei tripidi,che secondariamente preda anche acari e afidi), piretro e roll-gard azzurro(trappole cromotropiche blu) Rimedi chimici: trattamenti ravvicinati uno ogni 10gg, con prodotti specifici

Cimici(Graphosoma italicum) Si nutre della linfa delle piante pungendole con il rostro che serve per lacerare la cuticola. Raggiunge i tessuti più interni dove circola la linfa e la aspira. Il primo danno è la ferita, il secondo è la suzione di linfa, il terzo è la propagazione potenziale da una pianta all altra di virus, funghi e batteri. Sulle foglie, a causa delle punture trofiche, si evidenziano delle necrosi localizzate e disseccamenti, di diverso grado.sui frutti provocano tipiche punteggiature clorotiche, più o meno confluenti ed evidenti, nella bacca in fase di maturazione; queste punteggiature, in seguito, divengono necrosi localizzate molto sfumate. Prevenzione: Trappole cromotropiche Rimedi naturali: piretro Rimedi chimici: insetticidi piretroidi Lumache Le lumache e le limacce con la loro lingua a grattugia chiamata radula, rovinano in modo vistoso le foglie delle piante. Danni La presenza delle lumache è facilmente rilevabile: le foglie degli ortaggi e delle piante ornamentali, soprattutto le più tenere, presentano grandi fori, tracce viscose e masserelle nerastre di escrementi. Prevenzione: lumachicidi Rimedi naturali: eliminazione manuale da effettuare all'alba e alla sera Rimedi chimici: lumachicidi

Nottua(lepidotteri) e tingola del banano Il danno si manifesta sulle foglie, sui fiori ma soprattutto sui frutti; esso è provocato dalle larve che attaccano tutti gli organi aerei della pianta. Sulle foglie e sui fiori la larva provoca delle erosioni atipiche; sui frutti (Pomodoro) scava delle gallerie nella polpa, passando da un frutto all'altro, provocando anche gravi danni. Prevenzioni: Trappole cromotropiche gialle e/o ferormoni Rimedi naturali: Soluzione di acqua e saponaria o trito di aglio. Naturalis Rimedi chimici: Confidor - Decis Jet - Provado - Skorpio Metcalfa Pruinosa La Metcalfa pruinosa, che si nutre di linfa assunta dalle piante ospiti. La schiusa delle uova inizia verso la prima metà di maggio e gli adulti iniziano a comparire ai primi di luglio, hanno una lunghezza di 7-8 mm e ali grigie, producono melata (presenza di formiche e fumaggine).i danni sono causati dalla sottrazione della linfa e, principalmente, dalla produzione di melata e cera di colore biancastro che imbrattano foglie, tralci, germogli e grappoli. Prevenzione: Trappole cromotropiche gialle Rimedi naturali: Trappole cromotropiche gialle, Neodryinus typhlocybae(insetto predatore) Rimedi chimici: Chlorpyrifos e Fenitrothion(principi attivi)

Oziorrinco (Otiorhyncus(Coleottero) La larva di questo coleottero è simile a quella del maggiolino, ma di dimensioni maggiori. Gli adulti, di colore bruno/nerastro e lunghi circa 10 mm, risalgono di notte le piante attaccate, nutrendosi delle foglie. Gli adulti, in grado di danneggiare piante arbustive ed arboree, sono attivi da aprile a metà ottobre. Morsicatura della foglia a forma di semicerchio oppure sviluppo molto lento della pianta in caso di attacco all apparato radicale. Prevenzione: Pershing, Provado nei mesi di aprile e ottobre Rimedi biologici: Larvanem - Nemasys L Rimedi chimici: Pershing microgranulare nel terreno nei mesi di ottobre e gennaio Tentredine Arrotolatrice Piccolo imenottero dalla testa nera e il corpo giallo puntinato di nero. Si nutre della lamina fogliare lasciando solo le nervature e causando anche la morte del rosaio che per difendersi, arrotola le foglie. Prevenzione: Pershing, Provado nei mesi di aprile e settembre Rimedi biologici: Adina 10, Naturalis, Piretro Rimedi chimici: Decis Jet - Confidor

Tortrici (Imenotteri) Le larve sono di colore verde chiaro, di lunghezza dai 5 ai 10 mm. Provocano l accartocciamento delle foglie e originano una lanetta protettiva che impedisce l azione dei prodotti fitofarmaci di contatto. Comparsa di fori circolari su foglie e fiori Prevenzione: Pershing, Provado nei mesi di aprile e settembre Rimedi biologici: Adina 10, Naturalis, Piretro Rimedi chimici: Decis Jet - Confidor Malattie : Muffa Grigia(fungo fogliare e del colletto) Può attaccare tutti gli organi della piante determinando macchie fogliari, marciume dei boccioli e dei fiori. Facilmente identificabile in quanto sugli organi colpiti si forma la caratteristica muffa. Prevenzione: Evitare umidità sulle foglie Rimedi biologici: Dodina, Index, Rame Rimedi chimici: Pomarsol - Folicur SE

Oidio o Mal Bianco Determina la comparsa sulle foglie di una efflorescenza biancastra di aspetto polverulento emanante un tipico odore di fungo. Prevenzione: Zolfo, Bicarbonato di sodio 200 g per 1.00 litri d'acqua Rimedi biologici: Zolfo, Bicarbonato di sodio Rimedi chimici: Folicur SE - Proclaim Combi Nectria Galligena (cancro del legno) La Nectria Galligena è un fungo sporigeno che si deposita sui rami, sul fusto e sulle foglie. Si presenta con ulcere piccole che tendono via via ad ingrandirsi, infatti sui tessuti legnosi notano lesioni brunite, depresse, situate in vicinanza di ferite che col passare degli anni assumono un caratteristico aspetto a bersaglio con area cicatriziale callosa. Causa la caduta delle foglie, alterazione e marciume dei frutti, dopo la raccolta, con formazioni di macchie brunastre e muffe biancastre in prossimità del calice. Prevenzione: disinfettare forbici e coltelli, potare e bruciare i rami colpiti Rimedi biologici: Rame, Dodina, Index Rimedi chimici: Proclaim Combi - Folicur SE

Ticchiolatura o Macchia Nera Malattia crittogamica, causata sulle piante ornamentali da funghi appartenenti al genere diplocarpon o marssonina. La malattia interessa particolarmente le foglie, ma spesso anche fusti e frutti. Le foglie sono le prime parti della pianta ad essere colpite e dalle quali si può capire immediatamente il tipo di malattia. Più precisamente le foglie si ricoprono, in maniera graduale, di macchie scure, che all inizio sono piccole ed isolate ma che poi diventano via via più fitte, fino a tappezzare quasi totalmente la foglia. Attorno alle macchie, nere o porpora scuro, la foglia tende a scolorare al giallo. Prevenzione: Rame concentrato nei mesi di ottobre, novembre e gennaio Rimedi biologici: Rame, Dodina, Index Rimedi chimici: Folicur SE Peronospora Sulle foglie si presenta come macchie sulla pagina superiore dapprima pallide che poi imbruniscono e disseccano; in corrispondenza di queste, alla pagina inferiore, compare un'efflorescenza bianca. Le macchie possono ingrandirsi fino ad invadere l'intero lembo che dissecca. Sugli steli si hanno macchie analoghe con perdita di turgescenza fino a che il fusto non si spezza. Nei frutti macchie irregolari brune con superficie coriacea ed irregolare. Il marciume porta al disfacimento totale della bacca. Prevenzione: Rame concentrato nei mesi di ottobre, novembre e gennaio Rimedi biologici: Rame, Dodina, Index Rimedi chimici: Folicur SE - Proclaim Combi

Ruggine e Elmintosporiosi(Ruggine scabbiosa) Questo patogeno compare nei primi mesi della primavera ed ha il suo massimo nei mesi di giugno. Si manifesta con la formazione di piccole macchie gialle sul lato superiore della foglia, mentre nella parte inferiore si possono notare dei grumoli polverulenti di colore giallo(spore). Col passare dei giorni queste macchie diventano sempre più scure fino ad assumere un colore nerastro. Questa malattia, se presente in modo massiccio su una pianta, ne provoca una stasi vegetativa e l'ingiallimento. Non provoca quasi mai, peraltro, la morte immediata della pianta, che deperisce lentamente, completando il ciclo vegetativo. Prevenzione: Rame concentrato nei mesi di ottobre, novembre e gennaio Rimedi biologici: Zolfo, Bicarbonato di sodio Rimedi chimici: Folicur SE,Proclaim Combi dithianon o thiophanate methyl. Fumaggine Con la definizione fumaggine si intende un gruppo di funghi saprofiti, che non attaccano la pianta, ma che si nutrono di sostanze attaccaticce (melata) che vengono prodotte da insetti vari, quali afide cocciniglia e metcalfa. Si presenta con delle strutture scure e fuligginose, le quali sono composte da dei miceli intrecciati tra loro. Più questi filamenti sono compatti e numerosi più la pianta viene privata della luce necessaria per vivere. Con attacchi prolungati la pianta, dopo un lungo periodo di indebolimento, può arrivare alla morte. Vi sono diversi tipi di fumaggini: da quelle secche e crostose a quelle più mollicce ed unte. Questo fungo presenta generalmente una colorazione bruno nerastra, che conferisce alla pianta attaccata anche uno sgradevole aspetto estetico. Prevenzione: Eliminazione dei principali produttori di melata e l'asportazione della stessa dalle foglie Rimedi naturali: Rame, Dodina, Index Rimedi chimici: Folicur SE - Proclaim Combi

Marciume Radicale La causa principale del Marciume radicale è un fungo, l'armillaria mellea. In genere le piante colpite da Marciume radicale mostrano crescita stentata, foglie clorotiche, rami deboli e altri sintomi, che spesso potrebbero inizialmente venire imputati ad altre patologie. Per evitare l'insorgere di questa malattia è quindi importante evitare ristagni d'acqua (soprattutto nei periodi di riposo della pianta). Se la pianta è gia stata colpita in modo lieve, nelle parti marginali asportare e bruciare i rami colpiti e disinfettare con prodotti a base di rame il colletto del tronco. Se invece le radici ed il tronco sono già gravemente compromessi sarà necessario estirpare completamente la pianta per evitare che la malattia si diffonda sulle piante vicine. Disinfettare accuratamente il terreno con prodotti a base di zolfo. Prevenzione: evitare ristagni d'acqua Rimedi naturali: zolfo Rimedi chimici: Folicur SE - Proclaim Combi e fumiganti Marciume del colletto Fonti di inoculo sono costituite sia dai frutti caduti a terra e sia da residui vegetali contaminati che rimangono nel terreno. La penetrazione è diretta o attraverso ferite. Le piante colpite presentano un deperimento generale, foglie clorotiche, avvizzite ed anticipata caduta, fino ad arrivare nei casi più gravi alla morte dell'intera pianta. A livello del colletto si hanno ispessimenti spugnosi e sfaldamenti dei tessuti corticali imbrunimenti della corteccia e ampie zone necrotiche del cilindro centrale. I frutti vanno soggetti a marcescenza. Prevenzione: evitare ristagni d'acqua, evitare lesioni,rispettare la profondità nella messa a dimora e non posizionare i gocciolatoi vicino al fusto Rimedi naturali: composti rameici consentiti Rimedi chimici: composti rameici,fosetilalluminio e poltiglia bordolese

Ascochyta Genere di Funghi Deuteromiceti, famiglia Sferioidacee, con 400 specie, per lo più saprofite e maculicole. Alcune producono macchie più o meno corrose sulle foglie di varie Solanacee coltivate, sul carciofo, sull asparago ecc. Sul fagiolo, sulla fava, sul pisello e sull erba medica, si ha un infezione dovuta a una forma ritenuta stadio picnidico di Mycosphaerella pinodes che determina l antracnosi. Rimedi: Asportare e bruciare le parti colpite. Antracnosi Piccole macchie necrotiche su foglie, piccioli e frutti di forma tondeggiante e margini ben delimitati. Rimedi: Poltiglia Bordolese

Alternaria Nelle foglie si presenta con piccole macchie traslucide circondate da un margine rossastro che ingrandendosi necrotizzano e tendono a confluire e nei frutti con macchie necrotiche circolari delineate da muffa. Rimedi: Ossicloruri di rame Fusarium Il fungo provoca l'ingiallimento della foglia che poi imbrunisce ed essicca, estendendosi rapidamente a tutta la pianta che in breve tempo muore. Rimedi: Poltiglia Bordolese Myrothecium Sulle foglie si formano delle macchie circolari brune con i corpi fruttiferi del fungo al centro. E' bene eliminare sempre la parte attaccata essendo la migliore cura la prevenzione. Rimedi: Ossicloruri di rame

Moniliosi(muffa a circoli) Sui rami si formano tacche depresse, allungate o rotondeggianti, che in breve tempo si fessurano longitudinalmente, con formazione di cancri che portano alla morte rapida della porzione distale dell'organo colpito, talvolta così rapidamente che le foglie e i fiori non hanno tempo di distaccarsi. I fiori attaccati imbruniscono e disseccano, le infiorescenze si disarticolano e cadono. Sui frutti si può avere marciume bruno, marciume nero e marciume del cuore. Il marciume bruno si manifesta con un'area rotondeggiante, spesso centrata su una ferita, di colore bruno, su cui si differenziano cuscinetti giallo-ocra, in cerchi concentrici (Muffa a circoli). Il frutto o si disintegra rapidamente o si trasforma in mummia, disidratandosi ed acquisendo aspetto legnoso. Il marciume nero si ha quando l'infezione rimane in forma larvata e non si forma muffa all'esterno. Nel marciume del cuore l'infezione si localizza intorno ai semi: i frutti si colorano più rapidamente e cascolano. Prevenzione: nulla Rimedi naturali: eliminazione delle zone colpite e trattamenti con rame(ambienta zapi) Rimedi chimici: fungicidi rameici Corineo Sulle foglie inizialmente si evidenziano tacche rosso- violacee, circondate da alone clorotico che successivamente diventa rossastro. Le tacche diventano poi circolari, del diametro di qualche mm, seccano e cadono, provocando la caratteristica "impallinatura". Sui frutti in accrescimento si ha la formazione di piccoli crateri ("butteratura"), mentre sul frutto maturo si formano piccole macchie rossastre ricoperte da incrostazioni gommose. Prevenzione: nulla Rimedi naturali: eliminazione delle zone colpite e trattamenti con rame(ambienta zapi) Rimedi chimici: fungicidi rameici

Dasheen Mosaic Virus Virus che determinano alterazioni nella forma e nella colorazione delle foglie delle piante infestate, questi possono essere trasmessi da insetti parassiti delle piante. Questo patogeno non determina la morte della pianta ma solo danni estetici. Rimedi: Asportare e bruciare le parti colpite.