Il dibattimento nel processo penale

Documenti analoghi
IL DIBATTIMENTO. Sono tutti quegli gli atti che precedono la formale apertura del dibattimento, ovvero, a titolo esemplificativo:

GLI ATTI PRELIMINARI AL DIBATTIMENTO

La legge sul processo lungo

Indice sommario CODICE DI PROCEDURA PENALE PARTE PRIMA. LIBRO PRIMO Soggetti Artt. da TITOLO I - Giudice... 1a 49

INDICE SOMMARIO TOMO I

TARIFFA PENALE NORME GENERALI

Codice Penale Militare di Pace Titolo V DEL GIUDIZIO. Capo I DEGLI ATTI PRELIMINARI AL GIUDIZIO.

Individuazione. Casi in cui la Pg è obbligata a disporre l arresto in flagranza ex art.380, 1 cpp

INDICE-SOMMARIO LA PROVA TESTIMONIALE: CONTENUTI E LIMITI SOGGETTIVI. (Corrada Di Martino) Capitolo Primo L OGGETTO DELLA TESTIMONIANZA

Le variazioni ai giudizi di impugnazione

LIBRO PRIMO Soggetti

Al comma 1, sostituire le parole le parti private con le parole nei quali siano interessate più parti private, queste

CODICE DI PROCEDURA PENALE

INDICE. Schemi GIURISDIZIONE E COMPETENZA. GLI ORGANI GIUDIZIARI E IL PUBBLICO MINISTERO Prefazione...

INDICE. Capitolo I COSTITUZIONE E ALTRE DISPOSIZIONI FONDAMENTALI

INDICE. Schemi. Prefazione... XIII

INDICE INDICE. Prefazione...p. XVII

INDICE. Schemi. Prefazione... XIII

INDICE NOZIONI PRELIMINARI I. LA GIURISDIZIONE

Obbligo del segreto 329 cpp

Borgo San Lorenzo, 27 marzo INDAGINI e UTILIZZO degli ACCERTAMENTI TECNICI nel PROCESSO PENALE

Lotta contro la criminalità informatica. Le fasi e le responsabilità nel repertamento delle prove digitali

INDICE SOMMARIO. Premessa... Elenco alfabetico degli autori... Elenco per articoli degli autori... Abbreviazioni...

Sentenza n. 2/2007 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL GIUDICE DI PACE DELL'UFFICIO DI IMOLA

INDICE SOMMARIO DELLE FORMULE

IL GIUDIZIO IMMEDIATO IN SCHEMI GIUDIZIO IMMEDIATO PROCEDIMENTO SPECIALE CELEBRATO IN ASSENZA DELL UDIENZA PRELIMINARE

Associazione Italiana Giovani Avvocati Sezione di Messina. L attività professionale dei praticanti abilitati

Indici. Principi fondamentali... Pag. 9

INDICE. Prefazione...p.

"Misure contro la violenza nelle relazioni familiari"

DECRETO-LEGGE 31 agosto 2016, n (GU n. 203 del ) convertito con modificazioni

La Figura Professionale del Consulente Tecnico d'ufficio

SOMMARIO CAPITOLO I IL PROCESSO PENALE 1

INDICE SOMMARIO. Parte prima CASISTICA. Capitolo 1 NOZIONE, FONDAMENTO E CASI DI CUI ALL ART. 392 C.P.P.

ABBREVIAZIONI... SINTESI ESPOSITIVA DELLA MATERIA... 1 GIURISPRUDENZA E DOTTRINA... 7

INdICE sistematico COstItuZIONE della REpuBBlICA ItAlIANA principi fondamentali diritti e doveri dei cittadini Rapporti civili

INDICE SOMMARIO CODICE DI PROCEDURA CIVILE LIBRO I DISPOSIZIONI GENERALI

L onere della prova: i principi di disponibilità e di vicinanza della prova.

ESAMI E CONCORSI. I COMPENDI D AUTORE editio minor. diretti da Roberto GAROFOLI

CAPITOLO SECONDO I SOGGETTI DEL PROCEDIMENTO PENALE 1. Premessa. Soggetti e parti... 13

Profili normativi, sviluppi giurisprudenziali e casistica. Trento, 17 settembre 2014 Avv. Giuliano Valer

Parte Prima I ricorsi in materia di Patrocinio a spese dello Stato nell ambito del processo penale

INDICE SOMMARIO. REGOLE GENERALI 1. Principi e distinzioni I criteri di computo e di scadenza. I termini liberi Termine a difesa...

DOCUMENTO DELL UNIONE DELLE CAMERE PENALI ITALIANE PER LA COMMISSIONE GIUSTIZIA SENATO

INDICE. Presentazione. Introduzione. pag. XVII CAPITOLO I CODICE DI PROCEDURA PENALE E CODICE PENALE 1

Lineamenti di procedura penale. Grosseto, 11 ottobre 2010

INDICE SOMMARIO LIBRO SECONDO DEL PROCESSO DI COGNIZIONE

Il Diritto in Schemi. diretti da Roberto GAROFOLI

PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE ARTT. 702-bis/quater c.p.c.

Valore medio di liquidazione

Codice di procedura civile

LE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE APPLICATE AI LABORATORI ACCREDITATI Roma, novembre 2011

I provvedimenti di istruzione preventiva: presupposti e procedimento

Procedimenti e provvedimenti in materia penale dei Tribunali per i minorenni sezione GIP periodo 2 semestre semestre2008

Atti Parlamentari XVII Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI ATTO DEL GOVERNO SOTTOPOSTO A PARERE PARLAMENTARE

IL NUOVO APPELLO C.D. FILTRATO. Il legislatore, dopo aver alla fine dell anno scorso con la legge n. 183/2011,

PROGRAMMA DELLE LEZIONI DEONTOLOGIA FORENSE

Le figure dell imputato e della persona offesa nel processo penale

CODICE DI PROCEDURA CIVILE

INDICE SOMMARIO. Capitolo 1 LE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO

TRIBUNALE DI PALERMO PRIMA PENALE SENTENZA ( artt.544 e segg., 549 c.p.p. )

TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI. CAPO I Della integrazione della Corte costituzionale nei giudizi di accusa. Art. 1

INDICE-SOMMARIO. Parte Prima EVOLUZIONE STORICA DEL PROCESSO PENALE - LE FONTI CAPITOLO I SISTEMA INQUISITORIO, ACCUSATORIO E MISTO

SENATO DELLA REPUBBLICA

Estratto distribuito da Biblet

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI

I PRINCIPI E LE CATEGORIE

PROVINCIA DI VICENZA

DOMANDE SU NOZIONI DI PROCEDURA PENALE

«Contro il detto decreto e contro quello che rifiuti l autorizzazione non è ammesso ricorso né in via giudiziaria, né in via amministrativa» (**).

REGOLAMENTO APLLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE. Art. 2 - PRINCIPI E MISURE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE

PROGETTO DI LEGGE RESPONSABILITÀ DA MISFATTO DELLA PERSONA GIURIDICA. Titolo I Disposizioni generali. Art. 1 (Ambito di applicazione)

STALKING E IPOTESI DI CONFINE

Presentazione...» XIII PARTE I TUTELA IN SEDE CIVILE. Paolo Russo CAPITOLO I LA RESPONSABILITÀ

INDICE-SOMMARIO. Capitolo Primo GENERALITÀ. Capitolo Secondo IL PROCEDIMENTO DELINEATO DALL ART. 127 C.P.P.

Relazione Avv. Massimiliano D. Parla del 7 dicembre 2013

Legge 1 marzo 2001, n. 63

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

La difesa nelle indagini preliminari.

INDICE. Premessa... XIII. Capitolo I Funzione e struttura del processo dichiarativo di primo grado di Bernadette Capizzi

INDICE SOMMARIO PARTE PRIMA EVOLUZIONE STORICA DEL PROCESSO PENALE

INDICE SOMMARIO. Presentazione...

INDICE SOMMARIO PARTE PRIMA EVOLUZIONE STORICA DEL PROCESSO PENALE

I datori di lavoro devono conservare gli attestati della avvenuta formazione

Copyright Esselibri S.p.A.

28 maggio Ulteriori appigli per l esame di Diritto di Procedura Penale. Ancora By NEGRISOLO Omero.

A) PREMESSE SUL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

Corte di appello di Brescia, sez. I, sent. 24/01/2005 n. 100 (dep. 01/03/2005) Pres. Giacomo Sartea

Art. 25. (Impiego della posta elettronica certificata nel processo civile) 1. Al codice di procedura civile sono apportate le seguenti modificazioni:

INDICE SOMMARIO. convenzione per la salvaguardia dei diritti dell uomo e delle libertà fondamentali,

Libro Secondo: Atti 77

Costituzione della Repubblica italiana 1. Delib.ne Assemblea Costituente 22 dicembre Costituzione della Repubblica Italiana...

CALENDARIO TUTORATO DIDATTICO DIRITTO PROCESSUALE PENALE IUS/16 CATTEDRA PROF.SSA T. BENE A.A. 2014/2015 DOTT.SSA ROSA GAIA GRASSIA TOT.

Le fasi pre e post dibattimentale in primo grado.

INDICE. Capitolo I COSTITUZIONE E ALTRE DISPOSIZIONI FONDAMENTALI

Cassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n

INDICE (*) ISTANZE E IMPUGNAZIONI DELL INTERESSATO O DEL DIFENSORE

COMUNE DI CAMPOFELICE DI ROCCELLA (Prov. Palermo)

IL NUOVO REGIME PROCESSUALE DELLA RESPONSABILITÀ SANITARIA 2017: SCHEMI E PRIME CONSIDERAZIONI. Schema di Giulio SPINA

Transcript:

Il dibattimento nel processo penale Autore: Concas Alessandra In: Diritto processuale penale Il dibattimento è la fase centrale del processo penale, nella quale si procede alla raccolta e acquisizione delle prove nel rispetto del contraddittorio delle parti. Gli atti preliminari al dibattimento sono quegli gli atti che precedono la formale apertura del dibattimento, cioè il decreto del presidente del tribunale o della corte d assise con il quale, per giustificati motivi, si può anticipare o differire l udienza dibattimentale (ex art. 465 c.p.p.), l assunzione urgente, su richiesta di parte e nel rispetto delle forme stabilite per il dibattimento, delle prove non rinviabili (ex art. 467 c.p.p.). Il deposito in cancelleria almeno una settimana prima dell udienza dibattimentale, della lista dei testimoni, dei periti e consulenti tecnici e delle persone indicate nell articolo 210 del codice di procedura penale con l indicazione delle circostanze su cui verterà l esame (ex art. 468 c.p.p.). L udienza (ex art. 477 c.p.p.) è pubblica a pena di nullità (ex art. 471 comma 1 c.p.p.), fatte salve alcune eccezioni nelle quali si procede a porte chiuse (ex art. 472 c.p.p.). In ossequio al principio della "concentrazione" il dibattimento si dovrebbe esaurire in un unica udienza, però quando non è possibile "il presidente dispone che esso venga proseguito nel giorno seguente non festivo" (ex art. 477 c.p.p.). Rientra tra le facoltà del giudice sospendere il dibattimento quando ricorrono ragioni di necessità (ex art. 1 di 7

477 c.p.p.). L'articolo 484 del codice di procedura penale prevede che prima di dare inizio al dibattimento il presidente controlli la regolare costituzione delle parti e che, se all udienza non sia presente il difensore dell imputato, provveda a nominare un altro difensore come sostituto ai sensi dell articolo 97 comma 4 del codice di procedura penale. Il comma 2 bis dell articolo 484 del codice di procedura penale prescrive anche per questa fase l applicazione, se sono compatibili, delle disposizioni degli articoli 420 bis, 420 ter, 420 quater e 420 quinquies del codice di procedura penale relative alla presenza dell imputato durante l udienza preliminare. Successivamente si procede ad esaminare le questioni di carattere preliminare che, a pena di decadenza, devono essere proposte subito dopo il controllo della regolare costituzione delle parti e, in relazione alle quali, il giudice provvede con ordinanza (ex art. 491 c.p.p.). Si tratta delle questioni relative alla competenza per territorio o per connessione, la nullità degli atti processuali, la costituzione della parte civile (che può avvenire non oltre questo momento), la citazione o la presenza del responsabile civile e della persona civilmente obbligata e degli enti ola presenza delle associazioni rappresentativi di interessi lesi dal reato. Le questioni vengono discusse, nei limiti di tempo necessari per la loro illustrazione, dal pubblico ministero, prima, e da un difensore per ogni parte, poi. Non sono ammesse repliche. Compiute le attività descritte sopra, il presidente dichiara aperto dibattimento ai sensi dell articolo 492 del codice di procedura penale. 2 di 7

Le parti, nell ordine indicato dall articolo 493 del codice di procedura penale procedono alla richiesta delle prove, che viene avanzata prima dal pubblico ministero, il quale indica i fatti che intende provare e chiede l ammissione delle prove, poi dal difensore della parte civile, del responsabile civile, della persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria e dell imputato. Su queste istanze il giudice provvede con ordinanza. L istruzione dibattimentale, vero momento centrale del processo penale, ha inizio con l assunzione delle prove richieste dal pubblico ministero e prosegue con l assunzione di quelle richieste da altre parti, sempre secondo l ordine del quale all articolo 493 del codice di procedura penale (ex art. 496 c.p.p.). Tra i mezzi di prova c'è : L esame testimoniale che consiste nella deposizione di un soggetto, sottoposto al vincolo del giuramento, su fatti rilevanti per il processo. L esame è compiuto direttamente dal pubblico ministero o dal difensore che lo ha chiesto (ex art. 498 c.p.p.). Le altri parti sono ammesse a rivolgere al testimone altre domande, si tratta del cosiddetto contro esame che ha il fine di mettere in discussione l attendibilità della deposizione. Al termine del contro esame, il codice riconosce alla parte che aveva richiesto l esame la possibilità di proporre al testimone nuove domande (ex art. 498 co. 3c.p.p). 3 di 7

L esame testimoniale si svolge secondo delle regole ben precise indicate dall articolo 499 del codice di procedura penale. Deve essere relativo fatti specifici, sono vietate domande che vanno a compromettere la sincerità del teste e che tendono a suggerire la risposta; deve essere condotto nel rispetto della persona. Non rappresentano prove testimoniali le deposizioni raccolte nel corso delle indagini preliminari e contenute nel fascicolo del pubblico ministero, le parti e ne possono servire per contestare interamente o in parte la deposizione del teste, facendo in tal modo emergere le contraddizioni in nelle quali è caduto. Si tratta delle cosiddette contestazioni delle quali all articolo 500 del codice di procedura penale, non è consentito agli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria testimoniare su quello che hanno appreso dai testimoni. L esame delle parti private (ex art. 503 c.p.p.) che è teso all'acquisizione di informazioni dalle parti stesse del processo, cioè dall imputato, dalla parte civile che "non debba essere esaminata in qualità di testimone" (ex art. 208 c.p.p.), dal responsabile civile e dalla persona civilmente obbligata. Si seguono le regole previste per l esame testimoniale con la differenza che in questo caso le parti depongono senza prestare il vincolo del giuramento. E mezzo di prova a carattere volontario l articolo 208 del codice di procedura penale stabilisce che i soggetti sono esaminati se lo richiedono o se lo consentono: è ammesso pertanto il rifiuto a deporre. 4 di 7

Anche in questo caso è possibile ricorrere al contro esame e alla contestazioni come per la prova testimoniale. Terminata l acquisizione delle prove, l articolo 507 del codice di procedura penale prevede che il giudice può anche d ufficio disporre l assunzione di nuove prove e ciò purché "risulti assolutamente necessario". La perizia che è un mezzo di prova al quale si ricorre quando è necessario svolgere indagini o acquisire elementi o valutazioni che richiedono determinate competenze di tipo tecnico, scientifico o artistico e pertanto il giudice ha bisogno di farsi affiancare da un consulte, detto appunto ausiliario del giudice. La perizia può essere disposta anche d ufficio e il pubblico ministero e le parti private hanno la facoltà di nominare dei propri consulenti. Nella decisione finale il giudice è libero di discostarsi dalle risultanze della perizia (c.d principio del libero convincimento) purché sia in grado di darne adeguata motivazione. Oltre ai mezzi di prova sopra elencati vi sono, i confronti, le ricognizioni, gli esperimenti giudiziali e i documenti. Una volta terminata l istruttoria, ha inizio la fase terminale del dibattimento che è rappresentata dalla discussione finale. Il pubblico ministero, prima, e i difensori delle parti private, poi, (secondo il seguente ordine: la parte civile, il responsabile civile, la persona civilmente obbligata, e da ultimo l imputato), formulano e illustrano le rispettive conclusioni. 5 di 7

In particolare la parte civile, secondo l articolo 523 comma. 2 del codice di procedura panale, presenta le conclusioni scritte che devono comprendere, se è stato richiesto il risarcimento del danno, anche la determinazione del suo ammontare. Il presidente dirige la discussione e impedisce ogni genere di divagazione, ripetizione e interruzione. Se ne fanno richiesta, l imputato e il difensore devono avere la parola per ultimi a pena di nullità. E consentita l interruzione della discussione, se si debba procedere, con assoluta necessità, all assunzione di altre prove. Una volta terminata la discussione, si dichiara chiuso il dibattimento e subito dopo viene deliberata la sentenza (ex art. 525 c.p.p.) che è pubblicata in udienza mediante lettura del dispositivo (ex art. 545 c.p.p.). Se non sia possibile redigere contestualmente al dispositivo i motivi di fatto e di diritto su cui si fonda la sentenza, il codice prevede una dilazione per il loro deposito non superiore a giorni 15 da quello della pronuncia e a giorni 90, nei casi particolarmente complessi. La sentenza può essere di due tipi, o di proscioglimento o di condanna. La prima a sua volta può essere: Una sentenza di non doversi procedere (ex art. 529 c.p.p.) che viene adottata quando manca una delle 6 di 7

condizioni di procedibilità (ad es. la querela) o sussista una causa estintiva del reato. Una sentenza di assoluzione (ex art. 530 c.p.p.) che viene adottata quando il fatto non sussiste, l imputato non lo ha commesso, il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato, ovvero il reato è stato commesso da persona non imputabile o non punibile per altra ragione. Il giudice inoltre adotta sentenza di assoluzione quando manca, è insufficiente o contraddittoria la prova della colpevolezza dell imputato (ex art. 530 co. 2 c.p.p.). La sentenza di condanna è, invece, pronunciata quando l imputato risulta colpevole del reato contestatogli (ex art. 533 c.p.p.) e, in questo caso, il giudice lo condanna anche al pagamento delle spese processuali. In caso di sentenza di condanna il giudice decide anche in merito alla domanda avanzata dalla parte civile (restituzioni o risarcimento del danno) e, se condanna l imputato al risarcimento del danno, provvede alla sua liquidazione, quando questa non rientri nella competenza di un altro giudice (ex art. 538 c.p.p.). Quando però le prove acquisite non consentono al giudice di quantificare l esatto ammontare del danno, questi pronuncia una condanna generica, rimettendo le parti davanti al giudice civile e condanna, su richiesta della parte civile, l imputato e il responsabile civile, al pagamento di una provvisionale, nei limiti in cui ritiene raggiunta la prova (ex art. 539 c.p.p.). La condanna per la responsabilità civile si estende anche al responsabile civile citato o intervenuto in giudizio se è riconosciuta la sua responsabilità (ex art. 538 ultimo comma c.p.p.). https://www.diritto.it/il-dibattimento-nel-processo-penale/ 7 di 7