DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA. CORSO DI STORIA DELL ARCHITETTURA Ia A.A Prof. Raffaele Giannantonio IL PROTORAZIONALISMO

Documenti analoghi
TEORIA-STORIA-PROGETTO Adolf Loos/Parole nel vuoto

Design tedesco (fino al 1914) Punti principali

Finalità del nuovo Liceo Artistico e piani di studio

LICEO ARTISTICO documento "Riforma della Scuola Secondaria Superiore allegato A

INDICE SOMMARIO. Capitolo 1 Spazi di relazione interni/esterni (Marco Vaudetti) Capitolo 2 Componenti dell architettura interna.

Germania Peter Behrens e il Deutscher Werkbund

PROGETTAZIONE CURRICOLARE DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE CLASSE QUINTA LS LSSA CURRICOLAZIONE DEI SAPERI STORIA DELL ARTE

GERMANIA : LA NAZIONE-AZIENDA. L ESPERIENZA DELL AEG Brani citati

LE CORBUSIER

TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A

17/03/2017. Storia dell Architettura II. Età contemporanea. Università degli Studi di Enna Kore Corso di Laurea in Architettura a.a.

08/04/2016. Storia dell Architettura II

Istituto di Istruzione Superiore Virgilio Empoli

Liceo Artistico M. Fabiani Gorizia

MODULO SPECIFICO A BANDO. Disegno Tecnico 54 Photoshop 26. Tecnologia degli interni 36 Tecnologia del Design 24

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI

Mies van der Rohe, Casa Riehl, Neubabelsberg,1907

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE. Maria Centrella

ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO

Bramante ( ) Lo studiolo di Federico nel palazzo ducale di Urbino

Piano Offerta Formativa Liceo Candiani- Bausch I CURRICULA E I PROFILI IN USCITA DEL LICEO ARTISTICO CANDIANI. LA STRUTTURA ORARIA

Gli inizi ASTRATTISMO XX SECOLO (1910) KANDINSKIJ. CAVALIERE AZZURRO (Kandinskij, Klee, Macke) ASTRATTISMO LIRICO ASTRATTISMO GEOMETRICO

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI L AQUILA - FACOLTA DI INGEGNERIA Con il contributo di:

Protocollo dei saperi imprescindibili

CLASSE 5/A - ARTE DEL VETRO. Programma d'esame. Temi d'esame proposti in precedenti concorsi

ESERCITAZIONE TEORICA

Disegno tecnico o artistico?

TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A MODULO 40 ORE CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI Prof. Giuseppe Saponaro

Gaudì. Dall'attività giovanile alla fase matura:

ISCRIZIONI ALLA CLASSE PRIMA

Coordinamento di Disegno e Storia dell arte. DISEGNO e STORIA DELL ARTE. Obiettivi Didattici. Descrizione dell obiettivo DISEGNO

TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA I

DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE

AUSTRIA: LA SECESSIONE VIENNESE

Adolf Loos: una questione di decoro

SCHEDA ATTIVITA DIDATTICA SVOLTA A. S. 2016/17

Figura 21) Figura 23) Chiostro di St Trophime ad Arles in Provenza, Francia (secxii) Cattedrale di Bourges in Francia (sec.

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO

Introduzione alla storia del camino

Spazi di ri-significazione

1. PROGETTAZIONE STRUTTURALE

Testi del Syllabus. Testi in italiano. Insegnamento: AI239 - STORIA DELL'ARCHITETTURA III. Anno regolamento: 2012 CFU: Anno corso: 4

Università degli Studi della Repubblica di San Marino Corso di laurea triennale in Design. Anno Accademico 2016/17. I anno primo semestre

Novecento Architettura

IL PROCESSO EDILIZIO ED I LIVELLI DI APPROFONDIMENTO DELLA PROGETTAZIONE

Quale Moderno? Alla ricerca delle radici, Parte III.

Triennale Bologna 2000 QUESTIONE DI SEGNI pittura scultura architettura opere apparati indice degli artisti MOSTRA

Adolf Loos. Brno Vienna

32 EYESOPEN! TEMPO 33. fotografie di Ljubodrag Andric - testi di Barbara Silbe e Ljubodrag Andric. sospensione. la del. tempo

FACOLTÀ DI FILOSOFIA IN FILOSOFIA

Civiltà Ittita, Hattusa, XV sec a.c., architetture palaziali. reticoli murari

LAURENTINO 38 Un progetto di rigenerazione retroattiva nella periferia romana

LA RIQUALIFICAZIONE DEL QUARTIERE SPINE BIANCHE MATERA

docimologia! Università Roma Tre, Prof. Emma Nardi

Architettura Tecnica. Lezione La struttura in c.a.

istituto italiano per gli Studi Filosofici

STORIA DELL ARCHITETTURA II

ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BARI

PROTOCOLLO D INTESA. per la

Post-impressinismo verso la completa rivoluzione dell arte

INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE

DISEGNO E STORIA DELL ARTE

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA 2014

Liceo Scientifico Galileo Galilei Siena Docente: Pasqualina Frusciante. Programmazione annuale

Il disegno di Sabbioneta. Città di fondazione.

Il Romanticismo. In Europa e in Italia

palazzo Ducale Lo stile italiano famoso nel mondo antico e contemporaneo

Palazzo Uffici e rifugio antiaereo 1937/1942 Architetto Gaetano Minnucci

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n PONTEDERA (PI) DIPARTIMENTO: Discipline Meccaniche - Grafiche

CLASSE 6/A - ARTE DELLA CERAMICA. Programma d'esame. Temi d'esame proposti in precedenti concorsi

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

ELENCO DISCIPLINE DA ASSEGNARE A CONTRATTO A.A

CALCOLO SOMMARIO DELLA RIMINI ACQUA ARENA

Il vetro degli Architetti

COS E L ARTE???? COS E UN IMMAGINE???

Vienna La Secessione e O-o Wagner

ARCHITETTO VINCENZO MAINARDI INGEGNERI ARCHITETTI PARMA PARMA CASA SU LOTTO GOTICO CASA IN SASSO RAVARANO

Italo Gamberini architetto ( )

Mario Botta Architetture

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2012/2013 INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE PROGETTUALI ARCHITETTURA E AMBIENTE

ARCHIVI STORICI LE MOSTRE AREA SISTEMA ARCHIVISTICO E BIBLIOTECARIO

1 ISTITUTO COMPRENSIVO - FRANCAVILLA FONTANA (BR) ANNO SCOLASTICO

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO STORIA DELL'ARTE E DEL TERRITORIO

Il superamento della tradizione

Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI. Prof. Ing. Francesco Zanghì INTRODUZIONE AGGIORNAMENTO 16/09/2012

ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI A. POZZO 10. ing. Luca Springhetti

Walter Gropius e il Bauhaus

ABAV3 Disegno - Disegno per l incisione - Disegno per la pittura - Disegno per la scultura - Disegno per la decorazione

MODELLO PIANO DI STUDI INDIVIDUALE

ORGANIZZAZIONE DEL MASTER : FIGURA PROFESSIONALE: il Master può avere una durata di:

La storia dell arte prende vita grazie alla luce: ERCO nel Museo del Duomo di Firenze

IL CORAGGIO DEL PROPRIO TEMPO

Cementine e Graniglie antiche

MAPPA CONCETTUALE AREA TRASVERSALE. Galileo Chini e il Liberty

LOGO GPT PORTO POJANA RISTORANTE TERMINUS RIVA SAN VITALE SVIZZERA 2015 PORTO POJANA RISTORANTE E RESIDENCE

CORSO DI : LABORATORIO ARTISTICO Docente : Prof. Giordano Loredana

CURRICOLO ARTE E IMMAGINE

Transcript:

Università degli Studi G. d Annunzio di Chieti e Pescara DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA CORSO DI STORIA DELL ARCHITETTURA Ia A.A. 2017-2018 Prof. Raffaele Giannantonio IL PROTORAZIONALISMO

IL PROTORAZIONALISMO Con Protorazionalismo s intende il periodo della storia dell architettura che va dagli anni Dieci del 900 alla fine della WW1. Esso si distinse dall Art Nouveau, in quanto attuò una notevole riduzione geometrica, accogliendone tuttavia la problematica socio-culturale che sviluppò nel settore delle arti applicate, nella tecnologia edilizia e nell urbanistica. Non riuscì a sfociare nel Razionalismo degli anni 20-30 perché non fu in grado di assorbire l apporto delle Avanguardie figurative che avevano trasformato radicalmente la concezione e la rappresentazione dello spazio. È il critico italiano Edoardo Persico ad usare per primo il termine Protorazionalismo Edoardo Persico (1900-36) Edoardo Persico, a proposito del palazzo Stoclet costruito da Josef Hoffmann a Bruxelles afferma che l edificio costituisce l affermazione del Protorazionalismo in quanto «è la conclusione di un lungo processo del gusto; un opera rappresentativa per la stessa assenza di quel genio che segna invece le opere di un Otto Wagner».

IL PROTORAZIONALISMO: I FATTORI INVARIANTI Il Protorazionalismo è uno stile fortemente riduttivo Prosegue la tendenza all astrazione enunciata dall Art Nouveau (Mackintosh) Aderisce alla geometria dei prodotti meccanici Per sostituire l ornamento Art Nouveau ripropone il Classicismo Acquista un accento nuovo grazie alla capacità di sintesi espressiva di Wright e grazie all apporto delle Avanguardie: nuovi significati

ADOLF LOOS (1870 1933) «Poiché l ornamento - non è più organicamente connesso con la nostra cultura, non è più neppure l espressione della nostra cultura. L ornamento che oggi viene prodotto non ha nessun rapporto con noi, non ha in generale nessun rapporto umano, nessun rapporto con l ordine cosmico. Non è suscettibile di sviluppo (...)». Con Adolf Loos la semplificazione delle forme, il loro affrancarsi dallo spirito decorativo proprio della Secessione viennese, si traduce in lotta allo spreco e al superfluo acquistando pertanto un accento morale ed una precisa connotazione sociale. Adolf Loos, da Ornamento e delitto (1908) «Il difensore dell ornamento crede che il mio bisogno di semplicità equivalga ad una mortificazione della carne. No, egregio professore della scuola d arte, io non mi mortifico! Mi piace più così. I piatti spettacolari dei secoli passati, che mettono in mostra ogni genere d ornamenti per far apparire saporiti i pavoni, i fagiani e i gamberi, su di me producono l effetto contrario. Provo ribrezzo quando passo davanti ad un esposizione di arte culinaria e penso che dovrei mangiare queste carcasse di animali ripiene. Io mangio roastbeaf».

1903, esce la rivista L Altro ( Das Andere ), un periodico per l introduzione della civiltà occidentale in Austria Adolf Loos, Parole nel vuoto, saggi del 1897-1900 pubblicati nel 1932

ADOLF LOOS: IL CONCETTO DI RAUMPLAN Sotto il profilo progettuale, tutte le opere più famose di Loos sono la dimostrazione di due principi fondamentali: a) la lotta ad ogni forma di decorazione per realizzare una economia di natura «estetica» e per una sociale avversione allo spreco; b) La tendenza a dimostrare l indipendenza dell architettura dalle altre forme d arte figurativa, puntando al suo specifico spaziale, alle proprietà figurative insite nella natura dei materiali: le venature dei marmi, le fibre del legno, il colore degli stucchi, ecc. Per quanto concerne la conformazione degli spazi interni, Loos fonda la sua progettazione sul principio del Raumplan secondo il quale gli ambienti planimetricamente più ampi richiedono un altezza maggiore degli ambienti contigui aventi una pianta più piccola

ADOLF LOOS: IL CONCETTO DI RAUMPLAN Sezione Villa Müller Il Raumplan La mia architettura non è concepita come piani, ma come spazi. Io non disegno piante, facciate, sezioni. Per me non c è il piano terreno, il primo piano, eccetera. Per me ci sono solo spazi continui e contigui, stanze e antistanze, terrazzi, e così via. I livelli si fondono e gli spazi si relazionano tra loro. Ogni spazio necessita di una differente altezza: la stanza da pranzo è certamente più alta della cucina e della dispensa, di conseguenza i soffitti sono a livelli diversi. Legare questi spazi in modo che il salire e lo scendere siano non solo impercettibili ma anche pratici: in questo io vedo ciò che per altri è il grande segreto, mentre per me è solo una logica conseguenza. ( ) È proprio questa interazione e austerità spaziali che sono stato capace finora di realizzare meglio nella casa del Dottor Müller. Adolf Loos, Trascrizione di una intervista concessa a Plzeň (Pilsen) nel 1930

L ATTEGGIAMENTO VERSO LA TECNICA - PERRET E GARNIER Il carattere prosastico e non poetico del Protorazionalismo si fonde con il nuovo atteggiamento verso la tecnica. Se l architettura degli ingegneri aveva risolto l arte nella tecnica e se l Art Nouveau aveva tentato di piegare i prodotti della tecnica alla fantasia dell artista, il Protorazionalismo, che coincide con la diffusione del cemento armato, sfrutta le possibilità dei materiali per raggiungere il suo programma semplificatorio e della massima economia.

Il contributo di Auguste Perret al Protorazionalismo sta soprattutto nell aver acquisito all architettura la tecnica del c.a. come aveva fatto Horta con la tecnica del ferro. Ma mentre nell Art Nouveau la struttura metallica veniva piegata al gusto, in Perret è l architettura ad adeguarsi alla struttura del c.a. Perret è tra i primi costruttori a tradurre in elementi lineari la plastica fluidità del c.a. ed il primo a trarre da questo procedimento il massimo effetto architettonico. Ma quando i vuoti del telaio non vengono chiusi da ampie vetrate, Perret usa elementi di un dato gusto. Pertanto, a differenza di Loos, non abbandona la decorazione AUGUST PERRET

Tony Garnier fornisce un altra versione del Protorazionalismo: quella per cui ogni opera architettonica s inquadra in un programma urbanistico TONY GARNIER (1869-1948)

TONY GARNIER Anche in Tony Garnier troviamo il solito limite dell ispirazione classicista comune a tutto il Protorazionalismo, anzi si direbbe che in lui manchi l intenzione stessa di ricercare un nuovo linguaggio. Le sue opere di architettura sono tessere pazienti di un mosaico urbanistico non storicista (Sitte), non sociologico (Howard), non negatore della città stessa (la città-giardino o la Brodoacre city di Frank Lloyd Wright). Egli infatti affronta il suo compito con la mentalità dell architetto che colloca le sue opere in un piano più vasto che a sua volta si sostiene sulla realtà di tali opere, saldandosi architettura e urbanistica in un tutto unitario.

LA GERMANIA: BEHRENS ED IL DEUTSCHER WERKBUND Nel 1907, su iniziativa di Hermann Muthesius, dell'imprenditore Karl Schmidt e del politico liberale Friedrich Naumann.il viene fondato a Monaco di Baviera il DWB che raccoglie produttori, artisti, uomini di cultura. Il programma del DWB è di nobilitare il lavoro artigiano, collegandolo con l arte e con l industria. Tale programma risulterà ancora incerto fra industria e artigianato, risolvendosi in un generico richiamo al Lavoro di Qualità.

DEUTSCHER WERKBUND Typisierung - Standardizzazione Walter Grophius Peter Behrens Kunstwollen - Volontà di forma Bruno Taut Henry van de Velde

PETER BEHRENS I fase: AEG Emil Rathenau II fase: Walter Rathenau (figlio di Emil)

PETER BEHRENS: LA FABBRICA DI TURBINE AEG DI BERLINO Karl Friedrich Schinkel: La rappresentazione dell ideale della funzionalità determina il valore artistico dell opera

P.BEHRENS: Fabbrica dei materiali ad alta tensione AEG, Berlino-Wedding Il Protorazionalismo tedesco anticipa quasi tutta la tematica di fondo socioculturale e politica del Razionalismo, ma il suo specifico apporto sta nell aver assunto come fattore positivo la quantità. Grazie al Protorazionalismo si comincia a parlare esplicitamente di fenomeni che fino a qualche anno prima sembravano contraddizioni in termini: Bellezza oggettiva, Lavoro di qualità, Standardizzazione, Stile-macchina. Si tratta non più di espressioni metaforiche ma di termini del linguaggio comune dell architettura che indicano una valenza estetica tra le più tipiche del nostro tempo, per cui non si riconosce qualità e bellezza di un edificio o di un oggetto d uso se questo non è, almeno potenzialmente, quantificabile.