AVVISO Programma a sostegno dello sviluppo del capitale umano Piano di aggiornamento e di riqualificazione del personale degli uffici giudiziari



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AVVISO Programma a sostegno dello sviluppo del capitale umano Piano di aggiornamento e di riqualificazione del personale degli uffici giudiziari 1. Premessa Atti n. 173945\2012 15.5\2009\2 APPROVATO CON DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE R.G. N. 7264 DEL 10/9/2012 CIG 4582165A2B E attivo presso il Tribunale di Milano il Tavolo per il Piano strategico di ammodernamento ed innovazione del Tribunale di Milano, presieduto dal Presidente del Tribunale e partecipato dai Ministeri competenti e dalle Istituzioni locali e da tutti gli attori coinvolti nel programma; la Provincia di Milano è parte attiva del tavolo, cui ha aderito con propria deliberazione n. 582/09 del giugno 2009. Il tavolo è insediato anche allo scopo di assicurare un percorso di complessivo riordino di tutti gli uffici giudiziari milanesi e per delineare il modello del nuovo Tribunale Metropolitano, attraverso strette forme di collaborazione interistituzionale in virtù delle quali ogni partecipante al tavolo realizzi interventi coerenti col disegno complessivo di miglioramento dei servizi della giustizia nel territorio di competenza. In tale contesto, tra Tribunale e Provincia di Milano sono state attuate numerose azioni congiunte: da ultimo, nell ottica di superare logiche di carattere emergenziale legate alla carenza di personale negli uffici giudiziari, tra Tribunale e Provincia di Milano è stata sottoscritta una intesa che prevede tra l altro - la realizzazione di azioni a sostegno del programma di ammodernamento e di informatizzazione degli uffici giudiziari milanesi, sia attraverso interventi volti alla valorizzazione del capitale umano, sia attraverso la realizzazione di un piano per la connettività telematica, che rende operativa, a favore dei cittadini e della comunità professionale che frequenta il Palazzo di Giustizia, una rete wireless di accesso ad internet, attraverso il portale della Provincia di Milano. Nello specifico, in riferimento agli interventi a favore del capitale umano l Amministrazione provinciale si è impegnata ad attuare un piano di aggiornamento e di qualificazione professionale del personale operante presso il Tribunale, funzionale al raggiungimento di diversificate abilità nell utilizzo di software di base e specialistico, nonché di adeguati livelli di conoscenza di lingue straniere. Infatti, in sede di analisi generale dell organizzazione degli uffici giudiziari, un elemento di particolare importanza è stato riscontrato rispetto ai bisogni formativi del personale amministrativo. Il fabbisogno formativo è particolarmente concentrato sull utilizzo delle tecnologie informatiche, sia a livello generale e di base (pacchetti applicativi in ambiente di ufficio di maggiore diffusione, internet, posta elettronica), sia a livelli avanzato. Parallelamente, con particolare riferimento ai servizi rivolti a persone di cittadinanza diversa da quella italiana e più in generale in vista di Expo 2015, è stata riscontrata la necessità di intervenire nell apprendimento e nel miglioramento dell uso di lingue straniere, con particolare riferimento alla lingua inglese. A seguito dell accordo con il Tribunale, la Provincia di Milano intende pertanto dare avvio entro l anno 2012 ad un programma di formazione, che potrà coinvolgere l intera platea dei lavoratori degli uffici giudiziari (destinatari finali dell intervento). A tale scopo la Provincia di Milano formula ai soggetti attuatori, di cui al successivo punto 3, l invito alla presentazione di proposte progettuali per l attuazione di interventi formativi di aggiornamento in campo informatico ed in campo linguistico. Pag. 1 di 7

2. Risorse economiche ed importo massimo finanziabile Lo stanziamento complessivo relativo al presente avviso è pari ad 125.000,00 (iva inclusa, se e quando dovuta), a valere su disponibilità della Provincia di Milano. La proposta progettuale dovrà assicurare la realizzazione di tutti i contenuti previsti al successivo punto 5 e eventuali servizi aggiuntivi oggetto di specifica valutazione, come da tabella al punto 8. Importo massimo finanziabile: 125.000,00. 3. Attuatori Possono presentare proposte a valere sul presente dispositivo i seguenti Enti attuatori singoli o in rete: - in qualità di attuatori singoli sono ammessi: gli enti accreditati per i servizi formativi (sez. B) della Regione Lombardia, ai sensi della L.R. 22/2006 art.13 e L.R.19/2007 art. 25 c.4; - in qualità di attuatori in rete sono ammessi: raggruppamenti che prevedano almeno un soggetto accreditato ai servizi formativi (sez. B) della Regione Lombardia, ai sensi della L.R. 22/2006 art.13 e L.R.19/2007 art. 25 c.4, che svolga funzioni di capofila. Sono consentite associazioni di partenariato (ATS o accordi in forma di scrittura privata). 4. Destinatari finali degli interventi Sono destinatari finali delle agevolazioni previste dal presente avviso i lavoratori e le lavoratrici impiegati presso gli uffici giudiziari del Tribunale di Milano, per un numero massimo di utenti frequentanti le attività di cui al successivo punto 5, stimato in 500 unità. 5. Contenuti delle proposte progettuali Con il presente invito la Provincia di Milano intende selezionare una proposta progettuale volta ad assicurare ai destinatari finali del programma il raggiungimento di specifici livelli di abilità nell utilizzo di strumenti di applicazioni informatiche e di determinate abilità in campo linguistico. In tal senso la proposta progettuale dovrà articolarsi in due sezioni: - offerta formativa nel campo informatico; - offerta formativa per l apprendimento/perfezionamento della lingua inglese. Per ciascuna delle sezioni la proposta progettuale dovrà dettagliatamente descrivere almeno i seguenti elementi: - in quali e quanti moduli si intende articolare l offerta formativa in funzione dei contenuti e della complessità dei programmi 1 ; - la durata, il programma formativo ed i contenuti didattici di ciascun modulo; - il livello di conoscenze e di abilità di cui viene stimato il conseguimento al termine della frequenza del modulo formativo ed eventuali moduli di recupero a beneficio di allievi che non abbiano raggiunto un livello sufficiente di abilità; - i livelli di conoscenza necessari all accesso ai singoli moduli; - le modalità di valutazione delle conoscenze preesistenti; - le modalità di valutazione del livello di abilità conseguito dal partecipante a seguito della frequenza dell attività formativa; - le modalità di rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti. 1 Es. livello base, livello intermedio, livello avanzato. Pag. 2 di 7

Le proposte progettuali inoltre dovranno: a) essere rivolte ad una platea stimata di 500 beneficiari, a ciascuno dei quali il progetto dovrà offrire l opportunità della frequenza di almeno 1 modulo formativo; b) articolarsi in un arco complessivo temporale di 12 mesi, avendo avvio entro il corrente anno e conclusione entro il mese di dicembre 2013 c) prevedere la realizzazione delle attività formative presso un aula teorica ed un laboratorio informatico attrezzato a cura del Tribunale presso il Palazzo di Giustizia, nelle fasce orarie e nelle giornate indicate ai successivi punti g) e h) d) rispettare i seguenti massimali di durata e di costo per ciascun modulo didattico: Azioni di gruppo MAX ORE MASSIMALE orario Costo max per modulo Linguistico 32 50 ora 1.600 informatico 40 50 ora 2.000 Azioni individuali MAX ORE MASSIMALE orario Costo max per azione Colloqui/test di ingresso 1 32 ora 32 e) rispettare i seguenti limiti in riferimento al n. massimo di allievi frequentanti ciascun modulo formativo: Moduli formativi lingua inglese 10 Moduli formativi informatica 20 f) rispettare i seguenti limiti in riferimento al n. minimo di allievi frequentanti ciascun modulo formativo 2 : Moduli formativi lingua inglese 5 Moduli formativi informatica 10 g) prevedere l utilizzo del laboratorio informatico nelle seguenti fasce orarie e giornaliere: lunedi, martedi, mercoledi, venerdi Dalle ore 14,30 alle ore 18,30 nelle quali potranno essere organizzati uno o piu moduli didattici; h) prevedere l utilizzo dell aula teorica nelle seguenti fasce orarie e giornaliere: lunedi, martedi, mercoledi, giovedi e venerdi Dalle ore 14,30 alle ore 18,30 nelle quali potranno essere organizzati uno o più moduli didattici; i) prevedere il rilascio per ciascun partecipante, al termine delle attività, di idonea attestazione di frequenza e di profitto. La proposta progettuale potrà contemplare anche servizi aggiuntivi a favore degli allievi, coerenti con gli obiettivi del progetto. Tali servizi per i quali dovrà essere dettagliato il costo, saranno oggetto di specifica valutazione, come da successivo punto 8, essendo assimilabili a un ribasso sul massimale di progetto. 6. Avvio, durata delle attività e divieto di delega L avvio delle attività oggetto del presente avviso dovrà essere formalizzato entro 30 giorni di calendario dalla comunicazione di concessione del finanziamento, inviando on line la documentazione dell avvio debitamente sottoscritta, rinvenibile sul sistema SINTESI. Durata massima delle attività: 11 mesi dalla comunicazione di ammissione al finanziamento (le attività formative dovranno essere sospese nel periodo intercorrente tra 1 e 31 agosto). Tutte le attività si dovranno concludere comunque entro il 31 dicembre 2013 e la rendicontazione delle attività dovrà essere consegnata entro il 31 marzo 2014. Delega attività: L attività delegata non può superare il 25% del contributo ammesso; la deroga al divieto di delega va preventivamente autorizzata dalla Provincia di Milano. 2 Salvo espressa deroga Pag. 3 di 7

7. Modalità di presentazione delle domande e referente avviso Le domande di richiesta al finanziamento dovranno essere presentate a partire dal 30 giorno successivo alla pubblicazione sul sito della Provincia di Milano del presente avviso entro e non oltre il 45 giorno dalla medesima pubblicazione, ovvero dal 24/10/2012 al 8/11/2012 (chiusura ore 12.00). Per la redazione della richiesta di finanziamento, dovrà essere utilizzato esclusivamente il formulario approvato dalla Provincia di Milano e rinvenibile sul Sistema SINTESI al seguente indirizzo, previa richiesta delle credenziali di accesso: http://www.provincia.milano.it/lavoro/login/index.html I soggetti ammissibili in possesso di firma digitale sono tenuti a presentare, esclusivamente online, la propria candidatura attraverso la firma digitale della domanda di adesione al finanziamento contenente le seguenti dichiarazioni: a. dichiarazione di ottemperanza ai sensi dell art. 17 della legge 68/99 b. dichiarazione di possesso delle competenze professionali necessarie alla realizzazione del progetto c. dichiarazione di possesso dell accreditamento regionale per i servizi formativi, in caso di attuatore singolo o in alternativa, dichiarazione se un membro/capofila delle rete possiede tale accreditamento d. dichiarazione di adeguamento al Codice etico (D.lgs 231/2001) oltre gli allegati di seguito indicati (i quali devono essere preventivamente firmati ettronicamente e caricati nell apposita sezione Allegati della modulistica di presentazione dei progetti): 1. copia fotostatica (non autenticata) di un documento di identità, in corso di validità, del firmatario della domanda di finanziamento; 2. procura del potere di firma (solo nel caso di delega da parte del legale rappresentante); 3. PROPOSTA PROGETTUALE elaborata secondo le indicazioni riportate al precedente punto 5, nella quale sia evidenziato anche: - il personale che si intende impegnare per le attività formative - il cronogramma delle attività, - l organigramma del progetto - ogni altra informazione il proponente ritenga utile ai fini della valutazione del progetto e dell attribuzione del punteggio 4. preventivo economico firmato (generato dal sistema SINTESI, articolato secondo le voci di spesa: PREPARAZIONE, REALIZZAZIONE, DIFFUSIONE RISULTATI, DIREZIONE E VALUTAZIONE, COSTI AMMINISTRATIVI E GENERALI); 5. eventuale lettera di intenti di costituzione ATS; 6. informativa sulla privacy sottoscritta (schema rinvenibile on-line). Non è prevista la presentazione della documentazione in forma cartacea mediante presentazione diretta a mano. Non saranno ammesse candidature inviate a mezzo posta e/o fax. La Provincia di Milano, in esito alle procedure di cui al successivo punto 8, provvederà a pubblicare sul proprio sito al seguente indirizzo: http://www.provincia.milano.it/economia/it/index.html l esito della valutazione ed il nome dell Ente o delle ATS ammessi al finanziamento; Il riconoscimento del finanziamento sarà inoltre comunicato direttamente al beneficiario mediante posta elettronica. Le informazioni possono richiedersi a: Provincia di Milano Settore Sviluppo Economico - viale Jenner, 24 - Milano Referente dell avviso: dott.ssa Emanuela Paganin E-Mail: e.paganin@provincia.milano.it Pag. 4 di 7

8. Criteri di valutazione Le proposte progettuali saranno selezionate da un apposita Commissione, costituita tra Provincia e Tribunale, che valuterà la qualità della proposta progettuale, le metodologie didattiche e i costi, secondo una griglia di valutazione rispondente ai seguenti items: AREA punteggio CRITERI DI VALUTAZIONE e punti Caratteristiche del soggetto proponente Max 10 - Esperienza in attività analoghe max 5 p. - ATS o rete max 5 p. Adeguatezza della proposta Max 30 - Qualità del progetto max 15 p. progettuale - Coerenza con gli obiettivi dell avviso max 15 p. Metodologia didattica applicata Max 20 - Fattibilità tecnica max 10 p. - Adeguatezza dell approccio max 10 p. Adeguatezza del preventivo Max 20 - Sostenibilità e congruenza economico-finanziaria del progetto max 10 p. Servizi aggiuntivi rispetto a quelli contemplati al punto 4 dell avviso Totale 100 - Coerenza con le metodologie e il cronogramma dell attività. Max 10 p. Max 20 Qualità dei servizi proposti max 10 p. Valore economico dei servizi aggiuntivi offerti max 10 p. (da assegnare in % sul valore totale del progetto) Gli uffici del Settore Sviluppo Economico procederanno all istruttoria per l ammissibilità al finanziamento, riservandosi di richiedere agli enti ulteriore documentazione ad integrazione di quanto presentato. Nella fase di istruttoria per l ammissibilità si procederà alla verifica del possesso dei requisiti dei soggetti attuatori, come indicati al punto 3, e dei destinatari finali, come indicati al punto 4. 9. Modalità di erogazione del contributo per gli enti accreditati e eventuali riparametrazioni Il finanziamento per la realizzazione della proposta progettuale selezionata, avverrà secondo le seguenti modalità: - acconto pari al 30% del finanziamento a seguito della presentazione di apposita dichiarazione da parte del legale rappresentante dell Ente beneficiario di avvio delle attività; - secondo acconto di un ulteriore 30% a seguito della presentazione di report intermedio attestante una spesa non inferiore al 50% del finanziamento accordato ed una relazione descrittiva delle attività svolte; - il saldo finale, fino ad un massimo di un ulteriore 40% del finanziamento accordato, dietro presentazione del rendiconto finale delle attività e della relazione conclusiva, previo controllo di congruità delle spese sostenute. In caso di scostamento rispetto al preventivo economico approvato le variazioni oltre il 20% non autorizzate non saranno riconosciute. Fidejussione Al fine dell erogazione dell anticipo, è fatto obbligo al soggetto attuatore di presentare una garanzia fidejussoria per un importo pari all'ammontare dell anticipo che verrà erogato (60% del totale del contributo), prestata da banche o imprese di assicurazione indicate nella Legge 10.06.1982, n. 348, da intermediari finanziari iscritti nell elenco speciale di cui all art. 107 del D.lgs. n. 385/93. In caso si verifichi: - una non congruità della spesa, - il mancato rispetto degli obiettivi attesi dall avviso, - il mancato rispetto delle Linee Guida per la rendicontazione, si procederà ad una riparametrazione d ufficio del finanziamento. L eventuale riparametrazione avverrà a consuntivo, nel caso in cui le azioni svolte risultino inferiori al valore previsto nella domanda di finanziamento. Pag. 5 di 7

Riparametrazione contributo Nel caso il monte ore complessivo di frequenza (numero allievi per numero ore corso) risultasse inferiore al 75% del monte ore preventivato, sarà applicata una riparametrazione secondo in base alla seguente tabella: Realizzato in % finanziamento riconosciuto Da 100 a 75 100% Da 74,9 a 50 75% Da 49,9 a 0 In proporzione percentuale 10. Spese ammissibili Ai fini della realizzazione del Progetto, sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa: - Spese per risorse umane interne/esterne - Spese per l acquisto di beni e servizi Affinché le spese relative a tali tipologie siano ammissibili, dovranno rispettare le condizioni specifiche di ammissibilità riportate nelle Linee Guida per le rendicontazione intermedia della spesa approvate dalla Regione Lombardia con D.D.U.O. n. 15169 del 22/12/2006. Le spese riferite alla voce realizzazione del piano dei conti dovranno essere pari o superiori al 70%. Tale percentuale rimane valida anche in caso di riparametrazione. La spesa ammissibile al contributo deve rispettare le seguenti condizioni generali: - è riferita ad attività coerenti con il punto 5; - è funzionale al raggiungimento del progetto approvato; - è sostenuta dalla data di pubblicazione dell Avviso pubblico alla data di conclusione del progetto; - non ha una copertura finanziaria attraverso il contributo di altri programmi comunitari/nazionali/o comunque altre risorse pubbliche; - è congrua, effettuata secondo i criteri di economicità, di efficacia riferibili ad una sana gestione finanziaria ed un ottimale allocazione delle risorse, ed è riferita all ultimo preventivo allegato al progetto approvato; - ha dato luogo ad un pagamento da parte dei beneficiari, ad eccezione delle spese dei contributi in natura e agli ammortamenti, ed è comprovata da fatture quietanzate o da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente. 11. Revoca Il contributo assegnato è soggetto a revoca totale o parziale qualora non vengano rispettate tutte le indicazioni e i vincoli contenuti nel presente Avviso pubblico, ovvero nel caso in cui la realizzazione del progetto non sia conforme, nel contenuto e nei risultati conseguiti, all intervento ammesso a contributo. La Provincia di Milano potrà procedere alla revoca del contributo nei casi in cui il soggetto beneficiario: abbia realizzato le attività progettuali in modo gravemente difforme rispetto a quanto dichiarato nel progetto; non abbia fornito regolare documentazione amministrativa e contabile per rendicontare le spese; abbia utilizzato il contributo per finalità diverse da quelle previste dal progetto. Il contributo concesso può essere inoltre revocato qualora, in sede di verifica da parte dei competenti uffici provinciali o altri soggetti competenti, siano riscontrate irregolarità attuative o mancanza dei requisiti sulla base dei quali esso è stato concesso ed erogato. In caso di revoca del contributo già liquidato, il soggetto richiedente deve restituire le somme già percepite, gravate dagli interessi legali maturati. Pag. 6 di 7

I soggetti attuatori, qualora intendano rinunciare al contributo ovvero alla realizzazione del progetto, devono darne immediata comunicazione alla Provincia di Milano mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. 12. Informativa ai sensi dell art. 13 del D.lgs. 30 giugno 2003 n. 196 Ai sensi del D.lgs n. 196/2003, i dati acquisiti in esecuzione del presente avviso pubblico sono utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministravo per il quale essi vengono comunicati, secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti. Titolare del trattamento dei dati è la Provincia di Milano, incaricato del trattamento è il Dirigente del Settore Sviluppo Economico. 13. Riferimenti normativi D.lgs n.468 del 1 dicembre 1997, Revisione della disciplina sui lavori socialmente utili, a norma dell'articolo 22 della legge 24 giugno 1997, n. 196, con particolare riferimento alla disciplina di cui agli art. 7 Utilizzo diretto dei lavoratori titolari del trattamento straordinario di integrazione salariale, del trattamento di indennita' di mobilita' e di altro trattamento speciale di disoccupazione ed art.8 Disciplina dell'utilizzo nelle attività D.lgs n. 469 del 23 dicembre del 1997 Conferimento alle Regioni e agli Enti Locali di funzioni e compiti in materia del mercato del lavoro a norma dell'articolo 1 della legge 15 marzo 1997, n. 59 ; Legge n. 223 del 23 Luglio 1991 Norme in materia di cassa integrazione, mobilità trattamenti di disoccupazione attuazione di direttive della comunità europea, avviamento al lavoro ed altre disposizione in materia del mercato del lavoro s.m.i. Legge 236 del 19 Luglio 1993 Interventi urgenti a sostegno dell occupazione s.m.i. D.lgs. 181 del 21 aprile 2000 Disposizioni per agevolare l incontro tra domanda e offerta di lavoro DPR n. 445 del 28 dicembre 2000 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa ; D.lgs 297/2002 del 19 dicembre 2002 Disposizioni modificative e correttive del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181, recante norme per agevolare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, in attuazione dell'articolo 45, comma 1, lettera a) della legge 17 maggio 1999, n. 144" D.lgs n.276 del 10 settembre 2003 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30"; Legge n. 266 del 29 dicembre 2005 (finanziaria 2006) Art. 1 comma 411; L.R. 22 del 28 settembre 2006 Il mercato del lavoro in Lombardia ; Legge n.2 del 28 gennaio 2008 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale"; DPCM 3/6/2009; Legge n.33 del 9 aprile 2009 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 10 febbraio 2009 n.5, recante misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi ; Legge n.191 del 23 dicembre 2009 (finanziaria 2010) commi 148 e 149 della legge finanziaria che modificano l art. 70 del D.lgs 276/2003; Regolamento CE n. 800 del 6 agosto 2008 e s.m.i.; Inps Circolare n. 17 del 03/02/2010 in attuazione della L. 191/09 (Finanziaria 2010); D.G.P n.833/2007 del 12 novembre 2007 Approvazione del Piano provinciale per l attuazione di programmi di reimpiego per disoccupati e disoccupati (l.266/2005 art.1 comma 411) Determinazione dirigenziale R.G-7264 del 10/9/2012 di approvazione del presente avviso. Milano, 25/9/2012 IL DIRETTORE DEL SETTORE SVILUPPO ECONOMICO f.to dott. Dario Parravicini Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T.U. 445/2000 e del D.Lgs 82/2005 e rispettive norme collegate. Pag. 7 di 7